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Pareti ventilate in cotto ecco i vantaggi della schermatura alla pioggia (rainscreen)

L’adozione del Rainscreen è una delle tecniche architettoniche e costruttive più utilizzate per soddisfare i contemporanei requisiti abitativi. Le Pareti Ventilate di Palagio Engineering ne sono un esempio tra i più performanti ed esteticamente riqualificanti.

La tecnica del “rainscreen”, propria delle pareti ventilate, mira ad eliminare alla base uno dei fattori necessari affinché si verifichi la penetrazione dell’acqua all’interno di una parete. La resistenza alla pioggia e ai danni che possono risultare da una graduale erosione delle parti esterne di un edificio sono le sue caratteristiche più apprezzate.

Molti sottovalutano l’impatto negativo che le piogge e il vento possono avere sui muri esterni: corrosioni, efflorescenze, infiltrazioni, mutazioni di colore ne sono solo alcuni esempi che conseguentemente incidono anche sul confort e sulla vivibilità degli spazi interni. Sostanzialmente questo accade a causa dell’incidenza contemporanea di tre fattori: un’apertura, l’acqua, una forza o pressione differenziale che faccia muovere l’acqua attraverso l’apertura.

Dal momento che una posa a regola d’arte dei materiali sigillanti in cantiere è molto difficile e che comunque il rivestimento di un edificio è sottoposto a differenti tipi di sollecitazioni, assestamenti e dilatazioni, e che è impossibile eliminare il fattore “pioggia”, appare evidente che si rende necessario intervenire sul terzo aspetto: la pressione differenziale.

Palagio Engineering interviene a questo livello proponendo soluzioni costruttive progredite che consentono di lasciare i giunti della facciata aperti e permettendo una libera circolazione dell’aria dall’ambiente esterno all’interno della camera d’aria in modo che la pressione venga equalizzata. Inoltre l’utilizzo prevalente del Cotto consente di realizzare strutture, che richiedono poca manutenzione e destinate a durare immutate molto a lungo.

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Di Palagio Engineering il rivestimento del nuovo Istituto a Carattere Scientifico Don Gnocchi a Firenze

Palagio Engineering pone la sua firma inconfondibile sulla realizzazione del Centro Don Gnocchi di Firenze progettando e realizzando le pareti ventilate e le schermature frangisole in cotto imprunetino che ne rivestono le superfici esterne. Un connubio di estetica ed efficienza poste al servizio di una delle realtà riabilitative più all’avanguardia in Italia ed Europa.

Iniziati i lavori nel 2009 il Centro, intitolato a Don Gnocchi è stato inaugurato nel mese di ottobre 2011. Si tratta di una struttura riabilitativa di assoluta eccellenza a livello europeo, che si inserisce nel profilo urbano con un carattere e una specificità proprie.

Il nuovo centro ospedaliero è stato progettato con tecniche innovative per una superficie complessiva di 24.000 mq totalmente integrata nel tessuto metropolitano della città: una struttura tra le più significative del territorio disposta su tre livelli, di cui due dedicati alle degenze con 186 posti letto; ampio spazio per i servizi logistici, tecnologici e di supporto assistenziale: 17 ambulatori multispecialistici, palestre, aule polifunzionali, biblioteche e 5.000 mq dedicati alla ricerca.

Una particolare attenzione è stata rivolta alla sostenibilità dell’uso delle risorse, con l’inserimento di impianti tecnologici capaci di ridurre i consumi energetici, e all’uso prioritario di fonti rinnovabili, con l’installazione di pannelli solari e fotovoltaici e con lo studio del sistema di pareti ventilate per la realizzazione delle pareti esterne.

L’intervento di Palagio Engineering, infatti, oltre a caratterizzare fortemente nell’aspetto esteriore della struttura consente di mantenere al suo interno la temperatura ideale per assicurare il massimo del confort, riducendo le dispersioni ed il surriscaldamento estivo con  il conseguente spreco energetico. I materiali utilizzati sono tutti garantiti contro il gelo e gli sbalzi termici e trattati al fine di ottimizzare l’assorbimento di acqua e migliorarne la pulibilità.

6000 i metri quadri di parete ventilata in cotto che rivestono le zone laterali e il retro dell’edificio così come la parete curva posta all’ingresso principale del complesso ospedaliero. Un isolante di 8 cm e una camera d’aria di 10 cm permettono una ventilazione ottimale. Le lastre utilizzate Terrablock e TerraBlockR sono lunghe 110 cm e presentano una superficie sabbiata di colore rosso naturale. La peculiarità estetica della realizzazione si gioca su un’abile alternanza fra lastre rigate, che rivestono le torri dei vani scala, e di lastre lisce che ricoprono le zone dedicate alla degenza (a  quest’ultime si succedono fasce marcapiano in alluminio anodizato). La struttura di sostegno delle lastre, l’Xl System di Palagio Engineering, è in alluminio ed è stata attentamente progettata in funzione dell’edificio e della sua ubicazione

700 i metri quadri di Schermature Frangisole composte da elementi TerraTube sempre  in cotto di colore rosso naturale e con superficie sabbiata, posti a schermatura di alcune finestre del complesso e nelle zone laterali e frontale in cui diventano parte integrante della circostante facciata in cotto.

La struttura in alluminio Xl system di Palagio Engineering è stata utilizzata anche per la parete ventilata in marmo “Grolla”, pietra dal colore bianco con venature proveniente da cave del Cornedo Vicentino, mantenendo così le stesse caratteristiche in merito all’isolante ed alla camera di ventilazione.

L’azienda imprunetina ha altresì progettato le strutture in alluminio per la Parete ventilata in alucobond color champagne, 300 mq di rivestimento che caratterizza le zone dei vani scala adiacenti all’ingresso e che si raccorda a quello in copertura con lastre curve che riprendono le linee della bolla in vetro, per il Rivestimento in Trespa, 600 mq di lastre bianche a rivestimento superiore del portale in legno del fronte dell’edificio, ed infine per il Rivestimento in Riverclack@ 400 mq di pannelli bianchi a copertura del portale in legno del fronte dell’edificio

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Le pareti ventilate di Palagio Engineering per un’edilizia a prova di rumore

Nella progettazione architettonica di piccoli e grandi centri urbani si pone sempre più attenzione alle prestazioni termoacustiche ed al conseguente comfort abitativo degli edifici. Numerose le soluzioni di isolamento sul mercato fra le quali si distinguono per qualità, performance ed estetica le pareti ventilate in cotto di Palagio Engineering.

Nell’economia globale di un intervento di edilizia, residenziale e non, le performance termiche ed acustiche diventano fondamentali, esigenze ormai prioritarie fra quelle che, nell’ambiente abitato, concorrono a determinare la qualità della vita. La normativa che tratta la  trasmissione del rumore è rigida e severa e crescenti sono le richieste della clientela che predilige scelte abitative che esaltino il comfort dell’abitare e del vivere uno spazio o un edificio, ponendo così grande attenzione alla qualità costruttiva e progettuale.

La parete ventilata progettata e realizzata da Palagio Engineering, di per sé, rappresenta una soluzione particolarmente versatile e indicata per l’isolamento, per di più favorisce la riflessione dei rumori esterni: i giunti fra le lastre, l’intercapedine d’aria, e l’isolante termico permettono un significativo assorbimento acustico, consentendo di raggiungere i valori di isolamento sonoro standardizzato di facciata imposti dal DPCM 5/12//97.

Ovviamente parte delle peculiarità e caratteristiche delle pareti ventilate risiede anche nelle proprietà caratteristiche del cotto, il materiale di rivestimento principalmente utilizzato  da Palagio Engineering nell’esecuzione dei suoi progetti. Il cotto oltre ad isolare dai rumori provenienti dall’esterno, garantisce un ottimo comportamento acustico nei confronti della pioggia e della grandine. Inoltre l’utilizzo di materiali fonoassorbenti, nel caso si voglia incrementare l’isolamento acustico, è particolarmente semplice, anche su edifici già esistenti.

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Le pareti ventilate di Cotto Impruneta presentano una riqualificazione urbana di pregio ed efficienza

Le pareti ventilate rappresentano oggi un valido alleato sia per quanto concerne la rivalutazione estetica dell’edilizia urbana, sia per il contenimento ed ottimizzazione dei consumi energetici. Cotto Impruneta produce lastre in terracotta per pareti ventilate qualitativamente eccellenti.

Le tavelle in terracotta di Cotto Impruneta oltre ad esprimersi nel rivestimento orizzontale con la realizzazione di pavimenti di qualità ed eleganza, interpretano l’odierna tendenza a rivestire verticalmente gli edifici attraverso la progettazione di pareti ventilate per edifici di nuova concezione e per la riqualificazione e ristrutturazione di edifici preesistenti.

L’interesse sempre crescente nei confronti di pareti ventilate e schermature frangisole ha trovato preparato il noto marchio del distretto imprunetino mettendo a disposizione soluzioni che non solo migliorano la vivibilità degli spazi lavorativi o abitativi oppure l’estetica dell’edificio, ma che apportano notevoli vantaggi in termini di isolamento termico, di assorbimento acustico e solare, di protezione dall’umidità, a cui si va ad aggiungere una ridotta necessità di manutenzione.

Bold e Bold scanalata, entrambe dotate di una speciale fresatura Kerf che viene utilizzata per il fissaggio della lastra alla sottostruttura, sono le lastre prodotte con eccellente argilla Galestro. Il cotto come materiale di rivestimento offre una versatilità unica con un’ampia gamma di superfici e tonalità che permettono la massima personalizzazione attraverso un prodotto naturale (argilla e acqua) dai toni caldi che ben si integra in qualunque contesto urbano e che si può accostare facilmente ad altri materiali di costruzione come il vetro o l’acciaio.

 

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