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Le parole del manager dell’arte Salvo Nugnes sulla mostra dei cappelli d’arte a Firenze

Una mostra di elegante e raffinata originalità è allestita fino al 18 maggio nelle stanze della galleria del costume di Palazzo Pitti a Firenze, per rendere omaggio a un simbolo d’arte e stravaganza, il cappello.

 

Il manager Salvo Nugnes, produttore di grandi eventi in ambito culturale, nel commentare la prestigiosa iniziativa dice “E’ un’esposizione davvero curiosa, di piacevole e istruttivo intrattenimento, che delinea i diktat e le tendenze moda connesse al cappello, concepito come creazione artistica e vera e propria opera d’arte. La storia del cappello rappresenta un percorso di mutevole trasformismo e camaleontica evoluzione, che si intreccia con i cambiamenti dei gusti e delle preferenze a livello sociale e influisce sullo stile collettivo. E’ un accessorio di scelta soggettiva e personalizzata, che acquista una valenza di esclusività per chi lo indossa e assume una connotazione distintiva di oggetto di alto design del ‘900 e del terzo millennio“.

 

Sul significato attribuibile alla mostra sottolinea come “Osservando i cappelli esposti si può ricavare un’interessante interpretazione storico-artistica ed estetica, valutando sotto un profilo eterogeneo ed omnicomprensivo, che racchiude insieme i concetti di bello, fantasioso, fantastico e divertente“.

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Al “Pitti Immagine Uomo” si fondono moda e musica grazie a “Terra!”, il nuovo album al “Contrario” del M° Maurizio Mastrini

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  • 11 Gennaio 2012

Mercoledi 11 gennaio, alle ore 17:00, presso Palazzo Pitti a Firenze, il M. Maurizio Mastrini si esibirà per “Pitti Immagine Uomo” nel recital pianistico “Terra!”, promosso da Anissej Life, presentando i brani del suo ultimo album. “Terra!” è il nuovo lavoro del Maestro Maurizio Mastrini, “il pianista al contrario” tra i più eclettici esponenti della musica classica contemporanea, pubblicato il 17 dicembre e prodotto da MPC INTERNATIONAL MUSIC.

Ben 15 composizioni classiche e originali, suonate partendo dall’ultima nota verso la prima, così questo quarto album, dopo i successi di “Il Mio Mondo al contrario”, “Il Profumo della Musica” e “Contrario”, ha trovato negli Avatar Studios di New York location ideale per la sua intera registrazione. Gli Studios hanno il merito di aver contribuito a lanciare artisti di fama mondiale quali: Dire Straits, Duran Duran, Bruce Springsteen, John Lennon e tantissimi altri.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, questo titolo non fa riferimento agli elementi della natura, fulcro dell’ultimo tour del Maestro, l’Emotion Piano Tour Music, ma all’esclamazione, al grido della prima vedetta delle caravelle di Cristoforo Colombo che nel lontano 12 ottobre del 1492 avvistò il nuovo continente.
“Ho scelto l’America – racconta il Maestro – nello specifico gli Avatar Studios di New York, perché avevo necessità di nuove sonorità, perché ‘Terrà!’ contiene, oltre ai miei brani, che rispecchiano il mio genere minimalista o, come l’ha definito qualcuno ‘suoni matematici’ o ‘quadri sonori’, anche svariate contaminazioni, a partire dalla gradita sorpresa dell’omaggio al grande Maestro Astor Piazzolla”.

‘Terra!’, è anche il titolo del brano che apre il disco, rappresenta il viaggio metaforico tra svariati influssi musicali, sicuramente di grande fantasia sonora tanto che dai sapori jazz, stile “vecchia America” con ‘No Smoking’ definito in anteprima dagli addetti ai lavori: “di assoluto valore emozionale”, trasporta l’ascoltatore verso atmosfere partenopee, o meglio mediterranee, con ‘Tiè’, brano di assoluto virtuosismo suonato interamente solo con le corna delle due mani, cioè mignolo, indice e pollice. Mentre con ‘Astor’ il M° Mastrini omaggia il grande bandoneonista e compositore argentino Piazzolla; arricchito ulteriormente nella versione con assolo di fisarmonica del M° Tiziano Chiappelli, il fisarmonicista pluricampione del mondo.

Ma la musica di Mastrini, così come si è fatta conoscere, si ritrova in altri brani più ‘classici’ come: ‘Malinconia’, ‘Primavera… la rinascita’.
“Il lavoro compositivo di ‘Terra!’ – spiega il Maestro – è nato circa due anni fa , si tratta di un’opera cesellata e curata in ogni sua sfaccettatura. Tengo tantissimo ad ogni brano, quest’album raccoglie tutte le emozioni che la mia attività mi ha fatto vivere in questi due anni, ricchi di emozioni dovute al pubblico che ai successi personali. Insomma consiglio vivamente a tutti di ascoltarlo.”

Ogni nuovo album del maestro Mastrini è atteso con assoluta curiosità per la ormai conosciuta peculiarità del suonare brani celebri al contrario: “… in questo album nell’angolo della musica al contrario ho voluto inserire anche dei passi di musica contemporanea – ha detto Mastrini – prendendo in prestito anche composizioni del maestro Allevi”.
Dall’ascolto del brano ‘Il Mio Mondo al Contrario II’ però non troviamo solo Giovanni Allevi vero? “… la sperimentazione è nata con la musica classica e con la musica classica continua ho voluto creare un mio omaggio al 150° anniversario dell’unità d’ Italia inserendo l’inno di Mameli e il “Va Pensiero” di Giuseppe Verdi, ma ho anche inserito tra l’altro il brano “Alla Turca” di Mozart. Di più non voglio svelare altrimenti si brucia la sorpresa dell’ascoltatore.

Rispetto ai suoi colleghi pianisti, esecutori della nuova musica classica, Maurizio Mastrini abbina ad alcuni suoi brani delle immagini molto suggestive: “Credo che a volte solo il suono possa essere limitativo, inoltre per me che vivo in assoluta solitudine in campagna mostrare a chi mi segue da dove nascono i miei brani è importante. Credo il videoclip sia un valore aggiunto alla musica e sono convinto che nel ‘700 o nell’800 se la tecnologia di allora lo avesse permesso anche i grandi come Bach, Chopin avrebbero utilizzato le immagini per completare le proprie opere.”

Altra curiosità riguarda il videoclip di ‘Terra!’, sempre girato a New York e realizzato dalla videoartist Francesca Lolli, che recentemente ha preso parte alla 54esima Biennale di Venezia con il video “Non io”, presentato nel padiglione Tibet.

Maurizio Mastrini è uno dei maggiori pianisti e compositori incontaminati del panorama musicale e strumentale internazionale. Le sue composizioni sono un anello di congiunzione tra i canoni classici della musica e la nuova Musica Classica Contemporanea, attraverso uno studio di ricerca colto ed emozionale, che si fonde, in alcune frasi, con la dodecafonia, ma senza recepire la durezza armonica di quest’ultima. Ci troviamo di fronte ad un artista anticonformista, che porta le treccine ed i rasta, suona scalzo – “La mia è una necessità – spiega il Maestro – perché il suono si calibra anche con l’uso dei pedali e per una maggiore sensibilità preferisco avere i piedi scoperti, altrimenti sarebbe come suonare con i guanti” ed è assolutamente semplice sul palco come nella vita quotidiana, tanto che tra un brano e l’altro colloquia con il pubblico descrivendo i brani prima di eseguirli. La consacrazione della sua statura in campo internazionale come compositore è arrivata nel 2009 con la realizzazione del primo album “Il Mio Mondo al Contrario”, in cui il M° Mastrini suonava composizioni classiche ed originali al contrario a cui hanno fatto seguito “Il Profumo della Musica” e “Contrario”. Negli ultimi tre anni il Maestro è stato impegnato in due tournèe che l’hanno portato a suonare in tutto il mondo. Intanto, per un nuovo viaggio emozionale, l’appuntamento è mercoledi 11 gennaio, alle ore 17:00, al “Pitti Immagine Uomo”, per il recital pianistico “Terra!”.
(www.mauriziomastrini.com)

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Museo di Palazzo Vecchio

Il Palazzo della Signoria, dopo sette secoli, è il Palazzo dei Fiorentini.

Palazzo Vecchio, noto anche come Palazzo della Signoria, è ancora oggi il simbolo della città di Firenze.

Progettato alla fine del XIII secolo da Arnolfo di Cambio e terminato all’ inizio del XIV secolo, fu chiamato Palazzo dei Priori, ma quando diventò la sede del potere civile della città prese il nome di Palazzo della Signoria.

Nel 1510, dopo numerosi interventi di ampliamento( il Salone dei Cinquecento ),di grandi opere di ristrutturazione( il Corridoio Vasariano ) e di decorazione degli interni( affreschi del Ghirlandaio ) fu adibito a reggia ducale e cambiò nuovamente il proprio nome in Palazzo Ducale, in onore di Cosimo I de’ Medici, che alloggiò lì fino al 1565, anno in cui si trasferì nel “nuovo” Palazzo Pitti.

Dal 1871 divenne la sede del Comune di Firenze, il Palazzo dei Fiorentini.

Aperto tutti i giorni feriali dalle 09°° alle 19°° (giovedì e festivi dalle 9°° alle 14°°) è visitabile con un biglietto di Euro 6,00.

Oggi il Palazzo della Signoria rappresenta la migliore sintesi dell’architettura civile e della storia Trecentesca.

Per coniugare “Turismo e Gastronomia” il Park Hotel Chianti, a pochi km da Firenze, è la sistemazione ideale per passare qualche giorno di assoluto riposo immersi, fra piccoli sentieri, vigneti e prati a perdita d’occhio, nella natura incantevole delle colline del
Chianti.

Park Hotel Chianti è un hotel 3 stelle a conduzione familiare che propone
ambienti curati ed eleganti con servizi moderni. Si trova in Toscana nel
cuore delle colline del Chianti vicino a Tavarnelle Val di Pesa, un piccolo
borgo medievale situato a circa 15 chilometri da Firenze e 40 da Siena che
ha conservato nei secoli tutto il suo antico splendore.
Grazie alla sua posizione, il Park Hotel Chianti non è solo un luogo dove
rilassarsi immersi nella natura, ma anche un’ottima base di partenza per
visitare i tesori artistici delle più importanti città della Toscana, tutte
facilmente raggiungibili in meno di 1 ora d’auto.
L’ Albergo dispone di 43 camere doppie , tutte appena rinnovate nell’
arredamento e perfettamente insonorizzate , dotate di doccia/toilette
privata con asciugacapelli , riscaldamento/aria condizionata, mini-bar ,
telefono con linea diretta , televisore a colori , cassaforte e balcone.
Inoltre a disposizione gratuita per la nostra Clientela : ampio parcheggio ,
connessione Wi-Fi , montain-bikes e quotidiani.
Segnalamo un’ interessante promozione valida nei giorni venerdì,sabato e domenica, dal 18/12/2009 al 07/02/2010 :
Tariffe con trattamento di Pernottamento & Prima Colazione a Buffet + 1
degustazione di 3 Vini Chianti in Fattoria :
Camera Singola Euro 39.00 a notte
Camera Doppia Euro 59.00 a notte
Cena dedicata alla scoperta dell’ Olio Nuovo Euro 27.00 a persona – bevande
incluse –

Per prenotazioni o informazioni, chiamare il numero +39 055.8070106 oppure inviare una e-mail a [email protected] segnalando nell’oggetto “Palazzo dei Fiorentini”.

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FIRENZE, DICEMBRE 2009: Dopo un lungo restauro al grandioso lavoro di Pietro da Cortona, riapre la Sala di Marte a Palazzo Pitti.

Firenze 2009: A partire da Dicembre, dopo un lungo e certosino restauro da parte dell’Opificio delle Pietre Dure, sarà possibile di nuovo ammirare le pitture murali e gli stucchi di Pietro da Cortona nella Sala Marte di Palazzo Pitti.

Pietro da Cortona ( Cortona 1596 – Roma 1669), con il suo lavoro fiorentino, lascia un’impronta barocca di altissimo valore.

La prima commissione da parte del Granduca Ferdinando II risale al 1637 con gli affreschi per la Sala della Stufa.

Tra il 1640 e il 1647 Cortona lavorò di nuovo a Firenze, continuando a decorare Palazzo Pitti. Prima completò le quattro età dell’uomo nella sala della Stufa con scene dell’Età del bronzo e dell’Età del ferro, poi cominciò una serie di dipinti allegorici sui soffitti di cinque stanze chiamate con nomi di pianeti. Questi dipinti sono accompagnati da sontuosi stucchi ornamentali, tecnica molto diffusa in Italia e in Francia (Cortona rifiutò l’invito del cardinale Mazarino a visitare Parigi, ma il suo stile fu portato in Francia dai suoi allievi).

Il percorso museale della Galleria Palatina a Palazzo Pitti inizia con una serie di anticamere comunicanti che introducono le sale; Le sale dei Pianeti iniziano con la Sala di Venere con la Venere Italica di Antonio Canova e i ritratti di personaggi famosi nelle lunette. Nella Sala di Apollo, nella volta, gli affreschi mitologici di Pietro da Cortona. Segue la Sala di Marte con gli affreschi della volta, appena restaurati, di Pietro da Cortona che raffigurò le imprese militari di Ferdinando II. Tra le opere più importanti il Ritratto virile del Veronese. Nella Sala di Giove La Velata di Raffaello, il San Giovanni Battista di Andrea del Sarto e Le tre età dell’uomo di Giorgione. La volta affrescata da Pietro da Cortona raffigura Giove circondato dalle virtù. Infine, la Sala di Saturno la cui volta raffigura L’Assunzione di Ferdinando II all’Olimpo: vi troviamo i capolavori di Raffaello come il Ritratto di Agnolo e Maddalena Doni (1507), la Madonna del Granduca (1506), la Madonna della Seggiola (1513).

Per vivere questa emozione a pochi km da Firenze, l’Hotel Paradise è la sistemazione ideale per passare qualche giorno di assoluto riposo immersi, fra piccoli sentieri, vigneti e prati a perdita d’occhio, nella natura incantevole delle colline del Chianti.
L’Hotel Paradise è un hotel a conduzione familiare nel cuore delle colline del Chianti vicino a San Casciano Val di Pesa, un piccolo borgo medievale situato a circa 15 chilometri da Firenze e 40 da Siena che ha conservato nei secoli tutto il suo antico splendore.

L’Hotel Paradise dispone di camere singole, doppie, triple e quadruple con bagno privato, TV e bollitori per thè e caffè.

Le tariffe fino al 31/12/2009 sono le seguenti:

Camera singola 45,00 euro per notte a camera

Camera doppia 65,00 euro per notte a camera

Camera tripla 75,00 euro per notte a camera

Camera quadrupla 85,00 euro per notte a camera

Per informazioni: http://www.hotelparadise.it

Per prenotazioni, chiamare il numero +39 055.821327 oppure inviare una e-mail a [email protected]

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