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Orosei, cuore delle Baronie

Tra il mare e i piedi del Monte Tuttavista, sorge Orosei, adagiato sulla piana bonificata del fiume Cedrino. Ci troviamo nel territorio delle Baronie, nella Sardegna centro orientale, di cui Orosei è il capoluogo storico.

Il centro di Orosei è facilmente raggiungibile tramite l’orientale sarda (S.S. 125) che la collega al porto e all’aeroporto di Olbia. La sua economia, un tempo basata prettamente sull’attività agricola, oggi è basata sul turismo. Numerosi visitatori amanti della Sardegna scelgono di trascorrere a Orosei vacanze per la bellezza del contesto ambientale in cui è inserita, tra i più incontaminati dell’isola.

Tante sono le strutture ricettive, come hotel Orosei, residence Orosei, case da affittare da un lato, camping, bed and breakfast e agriturismo, dall’altro, in grado di soddisfare le svariate esigenze dei turisti. Non mancano le occasioni di svago e arricchimento culturale ed eno-gastronomico.

Il paese di Orosei mostra un centro storico molto ben conservato e piacevole da girare. Un intrico di stradine, intervallate da archi, spiazzi e scale, rendono tutto più suggestivo. Affascinanti esempi di architettura rurale, come le vecchie case con rustici archi e sottopassaggi, convivono accanto agli antichi palazzi nobiliari, segni di un ricco passato, che Orosei conobbe in particole sotto il dominio Pisano.

Un elemento architettonico che di sicuro non manca a Orosei sono le chiese. Sulla centralissima Piazza del Popolo se ne affacciano ben tre. In cima ad una scalinata si trova San Giacomo Maggiore dalla facciata settecentesca e con più cupole ricoperte in cotto. Sul lato opposto si trovano la Chiesa Del Rosario, dalla facciata barocca, e la Chiesa delle Anime, fondate dalle confraternite protagoniste dei riti della Settimana Santa.

Altre due chiese da vedere sono la Chiesa di Sant’Antonio Abate e il Santuario della Madonna del Rimedio, entrambe inglobate dall’espansione del paese e un tempo campestri. Un’antica torre pisana, dove è stata allestita una esposizione di artigianato locale, si trova affianco alla prima chiesa. La seconda, secentesca, è circondata da cumbessias, antiche strutture che ospitano i pellegrinoi in occasione di eventi religiosi.

In prossimità della foce del fiume Cedrino, sorge la Chiesa di Santa Maria ‘e Mare fondata da mercanti pisani (XIII sec.). Un interessante appuntamento si svolge qui l’ultima domenica di maggio. Tanti pellegrini assistono alla processione della statua della Madonna che discende il fiume su una barca adornata di fiori seguita dalle barche dei pescatori.

Il mare è certamente l’elemento che domina i paesaggi di Orosei e si contraddistingue per i suoi colori variegati e le sue incantevoli trasparenze. Magnifici gli scorci di questa costa, ora alta, con falesie a strapiombo sul mare (nel confinante territorio di Dorgali), ora bassa, sabbiosa e incorniciata da pinete, macchia mediterranea e scogli di granito rosa e basalto. La sua qualità è stata riconosciuta dal conferimento delle cinque vele da parte di Legambiente. E non si può dimenticare che ci troviamo in un’area protetta di altissimo interesse naturalistico: Il parco nazionale del Gennargentu – Golfo di Orosei.

Il litorale di Orosei comprende 14 km di spiagge che si estendono da Osalla (sormontata dall’omonimo nuraghe) fino all’oasi faunistica di Bidderosa, dove può accedere un numero limitato di persone giornalmente. La spiaggia più vicina è Marina di Orosei, a 3 km dal paese. Nelle sue vicinanze merita una deviazione lo stagno creato dal fiume Cedrino, che presenta una ricca avifauna. A sud confina con la spiaggia di Osalla, alle cui spalle sorge una pineta. Verso nord si stendono altre belle e note spiagge come Fuile ‘e mare e Cala Liberotto, spiaggia bianca delimitata da scogliere di granito rosa. Il granito rosa caratterizza anche le spiagge successive di Cala Ginepro, Sa Curcurica (vicina all’omonimo stagno) e Bidderosa, che segna il confine con il territorio di Siniscola.

Grazie ad una posizione privilegiata, Orosei consente inoltre di affiancare al mare splendide escursioni nell’entroterra della Baronia alla scoperta dei borghi, su tutti Galtellì, pittoreschi paesaggi naturali e monumenti storici. A tal proposito dal paese partono numerose e varie escursioni naturalistiche nel territorio circostante che permettono di conoscere ed apprezzare l’interno.

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Orosei, splendidi scorci di storia e natura

Stretta tra il mare e il Monte Tuttavista (805 m), Orosei si sviluppa sulla piana bonificata della foce del fiume Cedrino, nella sardegna nord orientale. Tutt’intorno si estende la Baronia, di cui Orosei è capoluogo storico.

Grazie alle incredibili bellezze e alla facilità dei collegamenti tramite l’orientale sarda (SS 125), sia al porto Isola Bianca che all’aeroporto Costa Smeralda di Olbia, Orosei è una meta tra le più desiderate per i viaggi in sardegna. È dotata di strutture ricettive in grado di soddisfare le svariate esigenze dei visitatori che desiderino trascorrere una vacanza Orosei per scoprirne le ricchezze e non mancano le occasioni di svago e di arricchimento culturale ed eno-gastronomico.

Scoprire Orosei significa avere l’occasione di entrare in contatto con un territorio dal grande valore naturalistico. Basti solamente pensare che questa zona è parte dal 1998 del Parco nazionale del Gennargentu – Golfo di Orosei, uno dei più belli e selvaggi parchi italiani, che racchiude tra i suoi confini ambiti montani e costieri incontaminati di alto pregio. È possibile fare delle escursioni nell’entroterra per scoprire località meno note, paesaggi impensabili e i prodotti tipici della terra.

La fascia costiera è altrettanto affascinante da scoprire: la sua bellezza e la sua qualità sono state premiate da Legambiente con 5 Vele. Da Osala, sormontata dall’omonimo nuraghe, a sud di Orosei, all’oasi faunistica di Bidderosa, che segna il confine con Siniscola, si estendono 14 km di spiagge di sabbia chiara fine e un mare dalle sorprendenti trasparenze e dai colori variegati, circondato da pinete, macchia mediterranea e scogli di granito rosa e basalto.

Nell’area di Bidderosa si trova lo stagno di Sa Curcurica, immerso in una fitta vegetazione palustre, di grande interesse naturalistico. Un altra zona umida ricca di avifauna è lo stagno Su Petrosu, che si estende alle spalle della Marina di Orosei.

Da non perdere è Cala Liberotto, sulla strada per Siniscola: un tratto di costa caratterizzato da piccole cale e baie circondate da una fitta pineta. 2 km più avanti si trova Capo Comino, il punto più orientale della Sardegna, una località molto selvaggia e piena di rocce frastagliate e distese di macchia mediterranea.

Il centro storico vanta un interessante tessuto urbano e notevoli edifici religiosi e civili. La piazza del Popolo è il cuore del paese dove si affacciano ben quattro chiese: San Giacomo Maggiore, con delle bellissime cupole maiolicate, Santa Croce, la chiesa del Rosario e la chiesa delle Anime. Isolato in campagna fino a poco tempo fa, anche il Santuario della Madonna del Rimedio, è meta di pellegrinaggi e mostra le caratteristiche “cumbessias”, che servivano per ospitare i poveri e i pellegrini.

Interessante da vedere il Santuario di Sant’Antonio Abate all’ingresso del paese, anch’esso un tempo in campagna. Mostra ancora la tipica architettura campestre, con il portico a pilastri lungo il fianco sinistro. A recinzione si trovano numerose “cumbessias”. Nel cortile della chiesa si eleva la torre di Sant’Antonio, dalle tipiche forme romanico –pisane.

Alla foce del fiume Cedrino sorge inoltre la chiesa di Santa Maria ‘e Mare, eretta nel secolo XIII da mercanti pisani. L’ultima domenica di Maggio una processione di barche adornate con fiori, percorre il tratto di fiume tra il ponte del Cedrino e la chiesa, portando in processione la statua della Santa.

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