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Capodanno a Otranto

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  • 27 Gennaio 2014

Sempre più gente proveniente da ogni parte di Italia prenota una camera presso un hotel o un b&b a Otranto e sceglie di trascorrere la prima notte dell’anno nella incantevole località salentina. L’evento si svolge nella cittadina pugliese dal 2000 e prende il nome di “Alba dei popoli”, caratterizzandosi come uno degli eventi cardine del panorama salentino.

L’iniziativa si pone una serie di obiettivi sociali, artistici e simbolici che muovono dalla cultura locale e dalla sua peculiarità geografica: Otranto, infatti, è la città più orientale d’Italia, ragion per cui è la prima a scoprire le luci del sole; l’iniziativa è sospinta dalla suggestione di vivere la prima alba del nuovo anno, ma va oltre, confezionando messaggi molto più profondi e significativi. Otranto, come tutto il Salento in genere, è una terra di incontri tra culture e tradizioni, è stata fin dagli albori terreno di scambi tra culture, mix tra lingue, religioni e arti e ancora oggi conserva tale peculiarità, configurandosi come terra ibridata da strutture culturali dissimili e intrecciate fra loro. L’Alba dei popoli, partendo da tale caratterizzazione morfologica, si pone l’obiettivo di creare un terreno comune alle diverse culture, un ponte in cui, grazie alla musica, al teatro e alle danze, si possa parlare un linguaggio universale e comune a tutti. Così l’evento riesce ad andare al di là della semplice celebrazione ludica, giungendo alla creazione di un contenitore in grado di trasmettere messaggi di integrazione e condivisione. Con il tempo, l’iniziativa ha saputo coinvolgere personalità di spessore, che hanno saputo comprendere la portata del messaggio e hanno offerto il loro contributo artistico al fine di intensificare il dialogo tra le culture; tra di essi ricordiamo Edoardo Bennato, Vinicio Capossela, Pino Daniele, Roy Paci e Roberto Vecchioni.

Così, anche in inverno hotel e b&b a Otranto registrano il sold out, ma stavolta si tratta di un turismo differente da quello estivo; il clima non è certo quello indicato per trascorrere le proprie giornate sulla spiaggia, così la gente può scoprire o riscoprire il fascino storico e culturale che la città possiede, instaurando un legame più profondo, al riparo dal divertimentificio estivo e più concentrato a riscoprire le radici storiche, artistiche e culturali di cui Otranto è ricchissima.

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