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SECONDA EDIZIONE DI SUCCESSO PER «OUT OF MIDO»

Milano, 14 Aprile 2014 – Una vera e propria primavera, non solo sul calendario. La settimana del Mobile ha investito Milano di sole, di energie nuove e di una inusuale effervescenza propositiva. Qui, tra location improbabili aperte al pubblico con esposizioni tra l’effimero e l’insolito, tra una folla eterogenea fatta di esperti e di appassionati di design nel centro del design district di via Tortona, Out of Mido ha rappresentato un omaggio alla capacità manifatturiera e alla progettualità dell’occhialeria fatta di inventiva, ricerca, sperimentazione, colore e suggestioni inedite.
«Fuori da Mido», fuori dai confini temporali e spaziali della fiera, ma «dentro la città» alla conquista di un pubblico di potenziali consumatori che – dall’8 al 13 aprile, presso l’Opificio 31 – hanno avuto a loro disposizione il confronto diretto con gli occhiali, da vista e da sole, oggetti unici nel loro genere, da toccare con mano, provare, indossare, fotografare. Inoltre la possibilità di presentare le novità delle proprie collezioni ha dato impulso e un’ulteriore occasione di visibilità per le 15 aziende e i 20 marchi selezionati.
«La seconda edizione di Out of Mido è stata, senza ombra di dubbio, un enorme successo, con quasi 18mila persone che hanno visitato lo Showroom 31 di Via Tortona», afferma Cirillo Marcolin, Presidente di Mido e Anfao. «Risultati davvero entusiasmanti che mi piace pensare siano anche la riprova della volontà generale di uscire dalla crisi. Abbiamo deciso di replicare l’iniziativa, regalando un respiro più ampio all’intera manifestazione, con la scelta di una location più versatile e luminosa e i risultati sia qualitativi che quantitativi ce lo dimostrano: Out of Mido è la risposta al bisogno di specializzazione e di continua attenzione alle crescenti aspettative di consumatori sempre più consapevoli».
Occhiali originali, ad alto contenuto creativo: sono stati loro i veri protagonisti di questa manifestazione, scintille di bellezza del vissuto quotidiano, insieme alle aziende che hanno avuto l’inedita occasione di spiegare le caratteristiche tecniche e stilistiche di ogni modello proposto, un valore aggiunto impossibile in qualsiasi altro contesto.
«Questa seconda edizione di Out Of Mido, il successo di pubblico, il generale clima di entusiamo che ha circondato l’evento sono la conferma che siamo sulla strada giusta: un modo nuovo ed efficace per parlare di occhialeria, in un contesto sensibile e motivato», spiega Giovanni Vitaloni, Vice Presidente con delega a Mido. «Per noi aziende è stata anche un’occasione per alimentare il nostro talento creativo, facendo provvista di immagini e di energie che il contesto del Fuorisalone ha saputo regalarci », conclude Vitaloni.
Originalità, innovazione, creatività, qualità, progettazione, sperimentazione, passione sono stati, dunque, gli ingredienti perfetti di un evento vincente, nella cornice internazionale degli appuntamenti milanesi e non sono mancate indicazioni importanti per pensare ad un’evoluzione della manifestazione per il 2015.

Hanno detto di Out of Mido:
“Un evento favoloso. E’ la prima volta che partecipiamo e sicuramente vogliamo ripetere l’esperienza anche alla luce di quello che abbiamo imparato. Finalmente abbiamo potuto conoscere direttamente il nostro consumatore e capire da lui cosa gli piace, cosa cerca, cosa vuole” – Apro Spectacles
“Riteniamo che il livello dei prodotti andrebbe elevato ancora di più per poter fare vera cultura del design. Magari anche la zona Tortona non è l’ideale per intercettare il nostro pubblico di riferimento” – Claire Goldsmith & Oliver Goldsmith
“E’ la prima volta che veniamo e ci è piaciuto tantissimo. Ripeteremo sicuramente l’esperienza” – Eurodecori (presente coi marchi Assoluto e Emporio Veneziano)
“Per noi è stata la prima esperienza ad Out of Mido e l’abbiamo trovata un’occasione preziosa per capire che cosa cerca l’utente finale quando valuta una collezione. Ci ha dato la possibilità di percepire direttamente la sensazione del cliente” – Eye Technologies (presente con il marchio Milano 6769)
“Out of Mido è stata una vetrina molto importante per noi. Ci ha permesso di rafforzare l’immagine del nostro marchio verso i consumatori che già conoscevano i nostri prodotti e ci ha dato l’occasione di farci conoscere maggiormente a livello nazionale e internazionale. Abbiamo anche incontrato diversi operatori del settore che hanno mostrato notevole interesse nei confronti della linea sunglasses e ciò non può che darci ancora più soddisfazione” – Full Spot
“L’evento ci è molto piaciuto, ottimi contatti coi clienti finali, bilancio nettamente positivo” – Glassing
“A differenza di Mido in cui il target principale è l’ottico e il nostro ragionamento prevalente è quello legato alla pianificazione e al business, Out of Mido ci consente di avere il polso del cliente, perché ci dà un feedback netto sul gradimento della collezione da parte del consumatore finale, che normalmente non incontriamo. Inoltre, ci permette di vedere come si muovono i competitor e di valutare le nostre scelte stilistiche rispetto alle loro” – Happiness Shades
“Siamo molto contenti di avere partecipato anche alla seconda edizione. Anche grazie alla bellissima nuova location, l’afflusso di persone è stato maggiore rispetto allo scorso anno e abbiamo ricevuto ancora più feedback positivi dal pubblico. Un ringraziamento particolare agli organizzatori che hanno fornito un ottimo supporto a noi espositori sotto ogni punto di vista” – Lara D’
“Esperienza positiva, grande affluenza di pubblico, siamo molto contenti. Buon livello di consumatori, sicuramente eterogeneo, ma in media siamo nel target dei nostri consumatori. Speriamo che l’evento venga ripetuto” – Maui Jim
“Out of Mido per noi è stata esperienza molto positiva. In primo luogo perché ci ha dato il sentiment del mercato e dal riscontro che ci hanno dato i consumatori, abbiamo capito che stiamo andando nella direzione giusta. In secondo luogo, ci ha permesso di inserire l’occhiale, e in particolare il nostro marchio, nell’universo del design di cui il Fuorisalone è prestigiosa vetrina” – MDM (presente col marchio Les Pièces Uniques)
“Un evento molto ben organizzato e strutturato in modo ottimale. Il pubblico si è dimostrato molto interessato e ha adottato il giusto approccio al mondo dell’occhiale e al contesto in cui era proposto” – Nico Design (presente coi marchi Derapage e Vanni)
“Out of Mido è stata sicuramente un’esperienza interessante che ci ha fatto imparare delle cose, anche se a nostro parere la comunicazione sul tema design andrebbe fatta ad un livello diverso, verso un target di consumatori più alto, con una capacità di spesa maggiore” – Patty Paillette
“Esperienza interessante perché ci consente di avere il contatto diretto col consumatore finale, elemento per noi molto importante. Noi ci confrontiamo quotidianamente con gli ottici e non sappiamo mai cosa in realtà pensa il consumatore, quindi Out of Mido è stato utilissimo per capire le esigenze del nostro pubblico. Grazie a questa esperienza, ora abbiamo degli strumenti in più per cercare di soddisfare maggiormente i bisogni dei nostri clienti” – Rodenstock (presente coi marchi Mercedes-Benz Style e Porsche Design)
“L’evento è stato molto bello, è andato molto bene e siamo molto soddisfatti. Speriamo il prossimo anno di avere una posizione ancora migliore e di fare ancora più contatti, anche in vista dell’Expo” – Saraghina Eyewear
“La location scelta ci è piaciuta molto, lo spazio era ben gestito e durante la manifestazione c’è stato un buon passaggio. Anche se abbiamo avuto difficoltà a rientrare dell’investimento, nel complesso è stata un’esperienza positiva” – Spektre

OUT OF MIDO È UN’INIZIATIVA DI MIDO, MOSTRA INTERNAZIONALE DI OTTICA, OPTOMETRIA ED OFTALMOLOGIA, LA PIÙ GRANDE FIERA INTERNAZIONALE DEDICATA AL MONDO DELL’OCCHIALE, IN PROGRAMMA A MILANO, NEI PADIGLIONI DI FIERAMILANO RHO-PERO, DOVE DAL 28 FEBBRAIO AL 2 MARZO 2015 SI SVOLGERÀ LA SUA 45° EDIZIONE.

UFFICIO STAMPA MIDO – FAST-COM- TEL. 02.87280950
MICHELA MEZZOLO – CELL. 340.2146623 – [email protected]
PAOLO SANTAGOSTINO – CELL. 349.3856585 – [email protected]

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L’occhialeria al Fuorisalone: un debutto di successo per «OUT OF MIDO» !

– Una Milano finalmente primaverile ha accolto la settimana del Mobile con grande entusiasmo e partecipazione. Un successo da record come testimoniano i numeri: se la Fiera di Rho ha visto il passaggio di più di 324mila visitatori da 160 Paesi, attratti dai 2.500 espositori e dai 700 giovani designer ospitati al Salone Satellite, ancora di più si sono riversati nelle strade del Fuorisalone. E per comprendere quanto questo appuntamento coinvolga la città, basta un dato: nella settimana fra il 7 e il 14 aprile i musei civici hanno registrato 84mila presenze, contro le 26mila della settimana precedente.
Un flusso eterogeneo, un’invasione pacifica di amanti del design e non solo, che ha interessato principalmente alcune zone di Milano, tra cui spicca Via Tortona, cuore della Tortona Design Week e area ospitante l’Out Of Mido, «fuori da Mido e fuori dal periodo di Mido», ma dentro la città e dentro il clima di effervescenza e di febbre creativa che le avvolge.
In questo contesto così fertile il debutto dell’Out of Mido è stato senza ombra di dubbio un grande successo. «Siamo molto soddisfatti di questa iniziativa», afferma Cirillo Marcolin, presidente di Mido e Anfao. «Abbiamo voluto creare per le aziende dell’eyewear una importante occasione per consentir loro di dimostrare capacità di innovazione e per farsi conoscere in un contesto completamente differente da quello fieristico. Qui era il grande pubblico l’interlocutore principale, magari meno avvezzo ad un approccio tecnico, ma molto più attento all’aspetto estetico/qualitativo legato al design»
Nei 4 giorni di manifestazione il passaggio di pubblico è stato notevole: molti gli stranieri, circa il 70% con una importante presenza di visitatori asiatici, dagli Stati Uniti e dal Sud America, molti i brasiliani. La galleria dell’ hotel NHOW – all’interno della Design Revolution – si è trasformata in una palestra di creatività per designer affermati e giovani debuttanti dell’eyewear. Sedici aziende – italiane e straniere – si sono messe in gioco in questo «laboratorio creativo e luogo ad altissima concentrazione di avvenimenti».
«L’obiettivo fondamentale dell’iniziativa, dunque, era quello di ottenere visibilità presso il grande pubblico e presso un target differente da quello strettamente legato al settore», spiega Marcolin. «In tal senso la prima edizione di Out of Mido è solo un primo passo ed è importante che sia stato fatto. Come tutti gli inizi è sicuramente migliorabile, ma l’entusiasmo con cui siamo stati accolti e la positiva redemption da parte delle aziende è uno stimolo per continuare in questa direzione, perfezionando questo strumento di promozione che ci permette di confermarci come partner di riferimento per le aziende del settore», conclude Marcolin.
Un bilancio più che positivo per questo debutto nel più grande Design District del Mondo che è il Fuorisalone.
Il parere delle aziende:
ALAIN MIKLI
«Out of Mido è una grande opportunità, il miglior modo di mostrare il design dell’occhiale».

OLIVER PEOPLES
«L’idea di associare il mondo del design e quello dell’occhiale di design è assolutamente interessante e vincente. Per quanto riguarda gli aspetti più operativi, la scelta della location potrebbe essere rivista e l’allestimento potrebbe essere più interessante e vicino ai gusti di chi visita il fuori salone e meno al tipico allestimento fieristico, ma la formula dei 4 giorni – da giovedì a domenica – è perfetta».

MAZZUCCHELLI
«Il lato positivo dell’Out of Mido? L’aver riconosciuto nell’occhiale il contenuto ed i valori del design. Fuori dal contesto fieristico ci siamo trovati in un clima più informale e più stimolante, con un pubblico nuovo ed eterogeneo che ha apprezzato tutte le potenzialità di design del nostro materiale .Se consideriamo questa edizione un test possiamo considerarci soddisfatti anche se ci piacerebbe sperimentare una formula espositiva più innovativa».

ART FRAME TOTAL ART
«Il nostro è il brand dell’entusiasmo e ritengo che sia adattissimo al Fuorisalone per questo è un’esperienza che ripeteremmo. Suggerimenti per il futuro? Location e allestimento: eviterei la formula degli stand e penserei a qualcosa di più innovativo, costruendo magari un percorso per il visitatore. In ogni caso l’idea dell’Out of Mido come occasione per farsi conoscere è perfetta».

CHARMANT
«La nostra opinione è assolutamente positiva. Ho identificato alcuni punti su cui si può lavorare, ma in generale gente ce ne è stata tanta, e devo dire che da parte dell’organizzazione è stato fatto davvero un bel lavoro».

CHIMMM…… BY SIMON CHIM
«Per me Out Of Mido è una buona idea, questo è il mio mondo, il mondo del Design, è stata l’occasione per creare delle collaborazioni. Per il futuro si può pensare ad uno stile più ispirato al design, perché l’immagine è importante. La location è ok, ma opterei per qualcosa di più aperto. Perché, poi, non fare una festa di presentazione dell’Out of Mido durante il Mido a marzo?»

EPOS
«I nostri occhiali indossati da un’intera famiglia è un’esperienza che nemmeno Mido ci poteva regalare…bello il clima e la location sicuramente da rivedere. Di stampo un po’ troppo fieristico l’esposizione e qui si e’ persa leggermente l’allure di design tipica di questo Salone. Bell’affluenza ma pubblico non molto interessato ad approfondire nel momento in cui dicevamo loro che gli occhiali non erano in vendita».

FEDON
«Il numero di visitatori è stato elevatissimo. Difficile è ovvio quantificare il ritorno. L’allestimento di alta qualità e il luogo di prestigio. Vanno raccolte tutte le indicazioni perché divenga lo strumento di comunicazione dell’innovazione e del design del nostro mondo fuori dalla fiera».

JPLUS
«Il mio giudizio è positivo. Come diceva Ghandi “Da soli si va veloce, insieme si va lontano”. Questo è l’approccio giusto per Out Of Mido, solo se le aziende si muovono insieme riusciamo ad avere successo. Certo la formula dell’evento si può migliorare e il linguaggio deve essere uniformato al contesto. Out of Mido deve diventare un Brand di garanzia per chi espone».

LARA D’
«Mido, la fiera più importante del settore ha avuto questa grande idea di partecipare al Fuorisalone. Un’idea fighissima, sicuramente da rifare!»

LOOK OCCHIALI
«E’ stata un’esperienza più che positiva soprattutto per la possibilità del confronto diretto con il consumatore finale al quale sono stati presentati progetti di design di grande impatto creando un ulteriore interesse nei confronti della collezione».

OKKIFACTORY – DESEYE
«L’idea è buona, la location di questa edizione non è male, ma per il futuro si potrebbe pensare ad avvicinarsi alla zona più centrale di Via Tortona dove si concentrano gli eventi. Passaggio di gente comunque ce ne è stato molto. Ce ne fossero di idee come questa!»

SILHOUETTE
«E’ la prima volta che siamo al Fuorisalone e la riteniamo un’esperienza positiva. Gli spazi espositivi forse erano un po’ piccoli e punteremmo su un allestimento meno fieristico che invogli di più il pubblico ad interagire, magari in una location ancora più vicina alla zona centrale di Tortona. Pensiamo inoltre che si potrebbe anche ampliare il numero di giorni di esposizione e farli coincidere con quelli del Salone».

THE QUIET BEFORE
«Per noi il giudizio complessivo è un pollice in su! Ho avuto contatti con diversi compratori e anche con un possibile distributore. Non ci ha entusiasmato l’allestimento e potremmo prevedere qualcosa di più rilassato, meno “da fiera”. In ogni caso l’iniziativa ci piace molto».

TRACTION PRODUCTIONS
«So che non è facile trovare la giusta location, ma sarebbe meglio optare per uno spazio aperto. Siamo assolutamente favorevoli alla possibilità di vendere al pubblico. Si tratta comunque di un’esperienza molto positiva».

VANNI
«Essere fuori dalla fiera è una cosa positiva in questo contesto particolare con aziende selezionate. Il format è ancora troppo fieristico. Opteremmo per un’altra location – sempre in Tortona ma più centrale – e faremmo durare l’evento anche tutta la settimana. Forse sarebbe opportuno creare degli eventi all’interno della nostra esposizione, almeno due eventi a settimana. Siamo arrivati in ritardo all’appuntamento con il Fuorisalone, ma l’importante è essere arrivati: da qui si può solo crescere. Out of Mido deve diventare un brand e la collaborazione tra le aziende è fondamentale per farci conoscere».

OUT OF MIDO È UN’INIZIATIVA DI MIDO, MOSTRA INTERNAZIONALE DI OTTICA, OPTOMETRIA ED OFTALMOLOGIA, LA PIÙ GRANDE FIERA INTERNAZIONALE DEDICATA AL MONDO DELL’OCCHIALE, IN PROGRAMMA A MILANO, NEI PADIGLIONI DI FIERAMILANO RHO-PERO, DOVE DAL 1 AL 3 MARZO 2014 SI SVOLGERÀ LA SUA 44° EDIZIONE.

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