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Intervistato il pittore Luciano Berruti in occasione della sua mostra presso il Museo Diocesano San Giovanni a Asti e alla Milano Art Gallery

Il noto pittore Luciano Berruti inaugurerà a breve due importanti personali presentate dal Prof. Vittorio Sgarbi. Dal 17 al 30 Dicembre 2014 si terrà la mostra presso il Museo Diocesano San Giovanni ad Asti (via Natta 36), mentre dal 15 Febbraio al 2 Marzo 2015 si svolgerà l’esposizione presso la storica Milano Art Gallery, a Milano (via G. Alessi 11).

Di seguito l’interessante intervista all’artista:

D: A breve si inaugureranno due sue personali in due località d’eccezione come il Museo Diocesano “San Giovanni” di Asti e la Milano Art Gallery a Milano: come si sta preparando a questi eventi?

R: Mi sento impegnato affinché le due manifestazioni possano essere all’altezza, in quanto ad impatto visivo ed emozionale, ai due locali che le ospiteranno e questo soprattutto per poter verificare la corrispondenza del pensiero del Prof. Vittorio Sgarbi con la mia pittura.

D: Infatti entrambe le personali vedono la partecipazione del professore in veste di curatore: come si sente a riguardo?

R: Con l’ansia per una verifica molto importante dopo tanti anni di lavoro.

D: Recentemente è stato uno dei protagonisti della mostra “Spoleto incontra Venezia”, un grande successo nella città lagunare. Com’è stato partecipare a questo evento?

R: Ho aderito e ho partecipato con entusiasmo alla manifestazione. È stato gradevole l’incontro con il Prof. Sgarbi. Mi ha emozionato il suo approccio “caldo” alla mia pittura e il suo intimo e piacevole accostamento all’uomo Berruti, al di là e oltre la pittura.

D: Come descrive la sua ricerca artistica?

R: Francamente non riesco ad esprimere un giudizio sulla mia ricerca artistica. Mi aspetto un giudizio dall’esterno.

D: A cosa sta lavorando attualmente?

R: A nulla, essendo impegnato all’allestimento di tre mostre, le due sopra citate e una terza in Francia, a Bonne Val.

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Museo Diocesano San Giovanni e alla Milano Art Gallery: intervista al pittore Luciano Berruti in occasione dell’evento

Il noto pittore Luciano Berruti inaugurerà a breve due importanti personali presentate dal Prof. Vittorio Sgarbi. Dal 17 al 30 Dicembre 2014 si terrà la mostra presso il Museo Diocesano San Giovanni ad Asti (via Natta 36), mentre dal 15 Febbraio al 2 Marzo 2015 si svolgerà l’esposizione presso la storica Milano Art Gallery, a Milano (via G. Alessi 11).

Di seguito l’interessante intervista all’artista:

D: A breve si inaugureranno due sue personali in due località d’eccezione come il Museo Diocesano “San Giovanni” di Asti e la Milano Art Gallery a Milano: come si sta preparando a questi eventi?

R: Mi sento impegnato affinché le due manifestazioni possano essere all’altezza, in quanto ad impatto visivo ed emozionale, ai due locali che le ospiteranno e questo soprattutto per poter verificare la corrispondenza del pensiero del Prof. Vittorio Sgarbi con la mia pittura.

D: Infatti entrambe le personali vedono la partecipazione del professore in veste di curatore: come si sente a riguardo?

R: Con l’ansia per una verifica molto importante dopo tanti anni di lavoro.

D: Recentemente è stato uno dei protagonisti della mostra “Spoleto incontra Venezia”, un grande successo nella città lagunare. Com’è stato partecipare a questo evento?

R: Ho aderito e ho partecipato con entusiasmo alla manifestazione. È stato gradevole l’incontro con il Prof. Sgarbi. Mi ha emozionato il suo approccio “caldo” alla mia pittura e il suo intimo e piacevole accostamento all’uomo Berruti, al di là e oltre la pittura.

D: Come descrive la sua ricerca artistica?

R: Francamente non riesco ad esprimere un giudizio sulla mia ricerca artistica. Mi aspetto un giudizio dall’esterno.

D: A cosa sta lavorando attualmente?

R: A nulla, essendo impegnato all’allestimento di tre mostre, le due sopra citate e una terza in Francia, a Bonne Val.

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Asti: Il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi presente al vernissage della personale di Luciano Berruti

Attesissima la prestigiosa mostra personale dal titolo “L’essenza del colore” del noto pittore Luciano Berruti, che sarà inaugurata in data Mercoledì 17 Dicembre alle ore 18.00, con esclusivo vernissage e la presentazione del professor Vittorio Sgarbi, presso il Museo Diocesano San Giovanni, in Via Natta 36 ad Asti, con l’organizzazione del manager produttore Salvo Nugnes. L’esposizione resterà allestita in loco fino al 30 Dicembre 2014.

Su Berruti è stato scritto “Tutte le immagini che dipinge sembrano viste attraverso un filtro che attenua le linee dritte, lascia indefiniti i contorni, ma soprattutto dona una dominante cromatica, che diventa quasi una sigla, un segno di riconoscimento della sua pittura. La sua arte è un dialogo con gli oggetti, con la natura, con le suggestioni di un tempo, di ricordi e di sottili emozioni, che si traduce in una rappresentazione, in cui il colore costituisce l’elemento determinante nella costruzione del quadro“.

L’artista racconta: “Mi sono avvicinato all’arte pittorica nella prima metà degli anni Sessanta, ma la mia attività è stata da sempre legata al mondo del colore. Ad Asti, il mio negozio d’abbigliamento era conosciutissimo e mi ha permesso di acquisire grande esperienza nell’ambito tessile della maglieria, del cashmere e di realizzare originali creazioni colorate, avvalendomi del prezioso filato, molto apprezzate da Zegna, Krizia, Valentino e Donna Karan. Il lavoro mi ha portato a viaggiare parecchio e a soggiornare nelle più affascinanti città d’arte italiane ed estere. L’assiduo e intimo contatto con i luoghi, in cui si respira e si valorizza al meglio la componente spirituale, ha accentuato in me il già consolidato feeling con l’elemento cromatico e mi ha spronato a dipingere opere, definite -emozioni allo stato puro-“.

Segni e raffinate orchestrazioni cromatiche, in armonia con le forme astratte e ariose, si ritrovano nei suoi dipinti, confermandone la delicata sensibilità e l’indubbio spessore creativo. Tutto poggia su dati di una realtà, che si piega alle sensazioni e si modifica alla propulsione della fantasia, fino a farsi linguaggio dialettico, tra la forza delle pennellate e la lieve gradualità della timbratura.

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