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Pitti Immagine e Mido lanciano POP-EYE: il nuovo progetto espositivo che a Pitti Uomo esplora il confine tra moda ed eyewear

Pitti Uomo riserva uno spazio sempre più ampio e trasversale al mondo dell’accessorio con il suo ruolo determinante sul mercato: elemento fondamentale del guardaroba contemporaneo, cifra di stile che ridisegna e completa ogni outfit. E a questa edizione dedica all’universo accessories un’attenzione speciale, non solo arricchendo la proposta dei Pop Up Stores, ma lanciando anche il nuovo progetto POP-EYE: l’area dedicata all’eyewear realizzato da Pitti Immagine in collaborazione con MIDO, la manifestazione internazionale leader nel settore dell’occhialeria.

In scena in una location strategica, al Piano Inferiore del Padiglione Centrale, POP-EYE è un progetto che approfondisce il legame tra occhiali e moda sotto il segno della più alta qualità e dell’attenzione al design e alla ricerca stilistica. Protagonista una selezione di aziende fortemente orientate alla creatività e all’innovazione. Una proposta pensata per andare incontro alle esigenze dei buyer più sofisticati, ma anche delle aziende di eyewear in cerca di nuove sinergie creative. Tra i nomi in mostra aziende come Carolin Abram, David Marc, Dom Vetro, Finlay, Les Pièces Unique, Masunaga, Matsuda Eyewear, Sunday Somewhere, Spektre eTYG Spectacles. Il tutto in un set di allestimento a cura di Alessandro Moradei.

“Pop-Eye è una delle novità più interessanti di questa edizione di Pitti Uomo – afferma Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine – un progetto che nasce in primo luogo come sinergia tra due manifestazioni, Pitti Uomo e Mido, leader nei rispettivi mercati, che si incontrano per sviluppare una progettualità comune. Lanciare a Pitti Uomo un’area specifica sull’occhiale di ricerca come Pop-Eye, rappresenta per i nostri compratori la possibilità di ampliare l’offerta merceologica dei loro store, sempre più sofisticati e orientati al lifestyle, e dall’altra è per le aziende stesse un’opportunità di networking creativo tra il mondo della moda e quello dell’occhialeria, per sviluppare collaborazioni e per il lancio di capsule collection, che rispondano a una strategia di marketing sempre più evoluta”.

“Questa iniziativa si inserisce nel contesto delle attività che Mido promuove durante l’anno accompagnando alcune aziende espositrici in contesti diversi dal proprio salone, per raggiungere nuovi interlocutori tra i media internazionali e il pubblico più evoluto” – ha dichiarato Cirillo Marcolin, presidente di MIDO – “Dopo la partecipazione al Fuorisalone di Milano, Mido arriva a Pitti Uomo con una selezione di marchi che traggono ispirazione dal mondo della moda e che qui possono trovare terreno fertile per la propria creatività: un’occasione unica per farsi conoscere e per consolidare il legame, ormai storico, tra fashion ed eyewear, in uno dei contesti più prestigiosi del panorama internazionale.”

Milano, 14 maggio 2014

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L’occhialeria al Fuorisalone: un debutto di successo per «OUT OF MIDO» !

– Una Milano finalmente primaverile ha accolto la settimana del Mobile con grande entusiasmo e partecipazione. Un successo da record come testimoniano i numeri: se la Fiera di Rho ha visto il passaggio di più di 324mila visitatori da 160 Paesi, attratti dai 2.500 espositori e dai 700 giovani designer ospitati al Salone Satellite, ancora di più si sono riversati nelle strade del Fuorisalone. E per comprendere quanto questo appuntamento coinvolga la città, basta un dato: nella settimana fra il 7 e il 14 aprile i musei civici hanno registrato 84mila presenze, contro le 26mila della settimana precedente.
Un flusso eterogeneo, un’invasione pacifica di amanti del design e non solo, che ha interessato principalmente alcune zone di Milano, tra cui spicca Via Tortona, cuore della Tortona Design Week e area ospitante l’Out Of Mido, «fuori da Mido e fuori dal periodo di Mido», ma dentro la città e dentro il clima di effervescenza e di febbre creativa che le avvolge.
In questo contesto così fertile il debutto dell’Out of Mido è stato senza ombra di dubbio un grande successo. «Siamo molto soddisfatti di questa iniziativa», afferma Cirillo Marcolin, presidente di Mido e Anfao. «Abbiamo voluto creare per le aziende dell’eyewear una importante occasione per consentir loro di dimostrare capacità di innovazione e per farsi conoscere in un contesto completamente differente da quello fieristico. Qui era il grande pubblico l’interlocutore principale, magari meno avvezzo ad un approccio tecnico, ma molto più attento all’aspetto estetico/qualitativo legato al design»
Nei 4 giorni di manifestazione il passaggio di pubblico è stato notevole: molti gli stranieri, circa il 70% con una importante presenza di visitatori asiatici, dagli Stati Uniti e dal Sud America, molti i brasiliani. La galleria dell’ hotel NHOW – all’interno della Design Revolution – si è trasformata in una palestra di creatività per designer affermati e giovani debuttanti dell’eyewear. Sedici aziende – italiane e straniere – si sono messe in gioco in questo «laboratorio creativo e luogo ad altissima concentrazione di avvenimenti».
«L’obiettivo fondamentale dell’iniziativa, dunque, era quello di ottenere visibilità presso il grande pubblico e presso un target differente da quello strettamente legato al settore», spiega Marcolin. «In tal senso la prima edizione di Out of Mido è solo un primo passo ed è importante che sia stato fatto. Come tutti gli inizi è sicuramente migliorabile, ma l’entusiasmo con cui siamo stati accolti e la positiva redemption da parte delle aziende è uno stimolo per continuare in questa direzione, perfezionando questo strumento di promozione che ci permette di confermarci come partner di riferimento per le aziende del settore», conclude Marcolin.
Un bilancio più che positivo per questo debutto nel più grande Design District del Mondo che è il Fuorisalone.
Il parere delle aziende:
ALAIN MIKLI
«Out of Mido è una grande opportunità, il miglior modo di mostrare il design dell’occhiale».

OLIVER PEOPLES
«L’idea di associare il mondo del design e quello dell’occhiale di design è assolutamente interessante e vincente. Per quanto riguarda gli aspetti più operativi, la scelta della location potrebbe essere rivista e l’allestimento potrebbe essere più interessante e vicino ai gusti di chi visita il fuori salone e meno al tipico allestimento fieristico, ma la formula dei 4 giorni – da giovedì a domenica – è perfetta».

MAZZUCCHELLI
«Il lato positivo dell’Out of Mido? L’aver riconosciuto nell’occhiale il contenuto ed i valori del design. Fuori dal contesto fieristico ci siamo trovati in un clima più informale e più stimolante, con un pubblico nuovo ed eterogeneo che ha apprezzato tutte le potenzialità di design del nostro materiale .Se consideriamo questa edizione un test possiamo considerarci soddisfatti anche se ci piacerebbe sperimentare una formula espositiva più innovativa».

ART FRAME TOTAL ART
«Il nostro è il brand dell’entusiasmo e ritengo che sia adattissimo al Fuorisalone per questo è un’esperienza che ripeteremmo. Suggerimenti per il futuro? Location e allestimento: eviterei la formula degli stand e penserei a qualcosa di più innovativo, costruendo magari un percorso per il visitatore. In ogni caso l’idea dell’Out of Mido come occasione per farsi conoscere è perfetta».

CHARMANT
«La nostra opinione è assolutamente positiva. Ho identificato alcuni punti su cui si può lavorare, ma in generale gente ce ne è stata tanta, e devo dire che da parte dell’organizzazione è stato fatto davvero un bel lavoro».

CHIMMM…… BY SIMON CHIM
«Per me Out Of Mido è una buona idea, questo è il mio mondo, il mondo del Design, è stata l’occasione per creare delle collaborazioni. Per il futuro si può pensare ad uno stile più ispirato al design, perché l’immagine è importante. La location è ok, ma opterei per qualcosa di più aperto. Perché, poi, non fare una festa di presentazione dell’Out of Mido durante il Mido a marzo?»

EPOS
«I nostri occhiali indossati da un’intera famiglia è un’esperienza che nemmeno Mido ci poteva regalare…bello il clima e la location sicuramente da rivedere. Di stampo un po’ troppo fieristico l’esposizione e qui si e’ persa leggermente l’allure di design tipica di questo Salone. Bell’affluenza ma pubblico non molto interessato ad approfondire nel momento in cui dicevamo loro che gli occhiali non erano in vendita».

FEDON
«Il numero di visitatori è stato elevatissimo. Difficile è ovvio quantificare il ritorno. L’allestimento di alta qualità e il luogo di prestigio. Vanno raccolte tutte le indicazioni perché divenga lo strumento di comunicazione dell’innovazione e del design del nostro mondo fuori dalla fiera».

JPLUS
«Il mio giudizio è positivo. Come diceva Ghandi “Da soli si va veloce, insieme si va lontano”. Questo è l’approccio giusto per Out Of Mido, solo se le aziende si muovono insieme riusciamo ad avere successo. Certo la formula dell’evento si può migliorare e il linguaggio deve essere uniformato al contesto. Out of Mido deve diventare un Brand di garanzia per chi espone».

LARA D’
«Mido, la fiera più importante del settore ha avuto questa grande idea di partecipare al Fuorisalone. Un’idea fighissima, sicuramente da rifare!»

LOOK OCCHIALI
«E’ stata un’esperienza più che positiva soprattutto per la possibilità del confronto diretto con il consumatore finale al quale sono stati presentati progetti di design di grande impatto creando un ulteriore interesse nei confronti della collezione».

OKKIFACTORY – DESEYE
«L’idea è buona, la location di questa edizione non è male, ma per il futuro si potrebbe pensare ad avvicinarsi alla zona più centrale di Via Tortona dove si concentrano gli eventi. Passaggio di gente comunque ce ne è stato molto. Ce ne fossero di idee come questa!»

SILHOUETTE
«E’ la prima volta che siamo al Fuorisalone e la riteniamo un’esperienza positiva. Gli spazi espositivi forse erano un po’ piccoli e punteremmo su un allestimento meno fieristico che invogli di più il pubblico ad interagire, magari in una location ancora più vicina alla zona centrale di Tortona. Pensiamo inoltre che si potrebbe anche ampliare il numero di giorni di esposizione e farli coincidere con quelli del Salone».

THE QUIET BEFORE
«Per noi il giudizio complessivo è un pollice in su! Ho avuto contatti con diversi compratori e anche con un possibile distributore. Non ci ha entusiasmato l’allestimento e potremmo prevedere qualcosa di più rilassato, meno “da fiera”. In ogni caso l’iniziativa ci piace molto».

TRACTION PRODUCTIONS
«So che non è facile trovare la giusta location, ma sarebbe meglio optare per uno spazio aperto. Siamo assolutamente favorevoli alla possibilità di vendere al pubblico. Si tratta comunque di un’esperienza molto positiva».

VANNI
«Essere fuori dalla fiera è una cosa positiva in questo contesto particolare con aziende selezionate. Il format è ancora troppo fieristico. Opteremmo per un’altra location – sempre in Tortona ma più centrale – e faremmo durare l’evento anche tutta la settimana. Forse sarebbe opportuno creare degli eventi all’interno della nostra esposizione, almeno due eventi a settimana. Siamo arrivati in ritardo all’appuntamento con il Fuorisalone, ma l’importante è essere arrivati: da qui si può solo crescere. Out of Mido deve diventare un brand e la collaborazione tra le aziende è fondamentale per farci conoscere».

OUT OF MIDO È UN’INIZIATIVA DI MIDO, MOSTRA INTERNAZIONALE DI OTTICA, OPTOMETRIA ED OFTALMOLOGIA, LA PIÙ GRANDE FIERA INTERNAZIONALE DEDICATA AL MONDO DELL’OCCHIALE, IN PROGRAMMA A MILANO, NEI PADIGLIONI DI FIERAMILANO RHO-PERO, DOVE DAL 1 AL 3 MARZO 2014 SI SVOLGERÀ LA SUA 44° EDIZIONE.

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DALL’11 AL 14 APRILE GLI OCCHIALI SPOSANO IL DESIGN «OUT OF MIDO» DEBUTTA NEL PIU’ GRANDE DESIGN DISTRICT DEL MONDO E DIVENTA PROTAGONISTA AL FUORISALONE!

Per la prima volta in assoluto Mido – la più importante Fiera dedicata al settore occhialeria – porterà i migliori designer di occhiali «fuori» dai suoi padiglioni
in occasione della settimana del Mobile di Milano.

L’appuntamento è nella Galleria dell’Hotel Nhow, location unica dove le aziende più votate al design potranno esporre le loro collezioni eyewear nel cuore del quartiere Tortona!
Un evento pensato per i consumer, appassionati di design e attenti alle tendenze più innovative e all’avanguardia, che proprio in quei giorni invaderanno le strade di Milano.

Milano, 20 Marzo 2013 – Il design per una settimana all’anno “avvolge” Milano e conquista spazi diffusi in tutto il tessuto urbano, non un solo luogo deputato, ma tanti. E il capoluogo lombardo si “accende”, le iniziative prendono vita e si diffondono in maniera quasi virale. E il design non solo si può ammirare, ma si respira, si tocca con mano, si vive in ogni angolo della città. In questo tessuto fatto di relazioni e di suggestioni, dove addetti ai lavori, neofiti o semplici curiosi si danno appuntamento, debutta Out of Mido, letteralmente fuori da Mido e fuori dal periodo di Mido.
L’oggetto occhiale si trasforma in una palestra di creatività per designer affermati e giovani debuttanti, che in questo contesto ideale possono far conoscere al grande pubblico le loro creazioni, occhiali sì, ma anche produzioni di design, a loro modo piccole grandi opere d’arte.
Oltre 15 aziende – italiane e straniere – debutteranno in questo evento nell’evento, in calendario dall’11 al 14 aprile, nella Tortona Design Week, «laboratorio creativo e luogo ad altissima concentrazione di avvenimenti».
«Out of Mido nasce dall’esigenza di specializzazione che le aziende del nostro comparto stanno evidenziando, per ampliare il raggio d’azione e i confini della “fiera di settore”», spiega Cirillo Marcolin, Presidente di Mido e Anfao.
L’obiettivo? Dare l’opportunità alle aziende, che a Marzo hanno esposto a Mido, di partecipare alla più importante manifestazione dedicata al design, «un modo diverso per proporsi, una forma di partecipazione nuova, mirata a conquistare anche i consumatori amanti ed esperti di design», sottolinea Marcolin. «Si tratta di un progetto che traghetta il B2B di Mido verso il B2C, puntando a dare visibilità alle realtà presenti in fiera presso il grande pubblico, stimolando il discorso sul settore tra i non addetti ai lavori, creando awareness e curiosità».
Mido dunque guarda oltre i propri confini spaziali, temporali e semantici e si fa propulsore di nuove idee. Per questo suo excursus extra confine ha eletto a piazza di riferimento proprio la settimana dedicata al Mobile, e come luogo ideale il quartiere Tortona, a Milano, definito come il più grande Design District al Mondo.
Una Milano primaverile e insolita – svestita per una volta della sua aria severa e materialista – viene travolta da un’invasione pacifica di amanti del design e non solo. In questo clima di effervescenza e di febbre creativa e gioiosa, le aziende dell’eyewear possono dare dimostrazione della loro insindacabile capacità di innovare, creare, inventare qualcosa di inedito da far toccare con mano al grande pubblico. Al tempo stesso possono anche “respirare” la speciale energia che pervade in quei giorni, e fare provvista di immagini e stimoli che alimentino la loro fantasia.
LE AZIENDE DI OUT OF MIDO
Designer affermati e giovani emergenti saranno i veri protagonisti dell’evento: montature create in omaggio ai grandi nomi dell’architettura e occhiali che sono un tributo alla Musica, al Cinema e all’Arte. Ma anche l’eyewear – da sole e da vista – che ricorda le più importanti città italiane riproducendo i loro skyline sulle aste. Un piccolo assaggio di questo Out of Mido: “fuori” dalla fiera, ma “dentro” la città.

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