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Perrier brinda all’immagine femminile.

Dalle assicurazioni ai vini tipici, dalle località più alla moda alle lotterie, dalla promozione della salute a quella del risparmio, la comunicazione di inizio 900 spaziava dai più diversi argomenti, attirando l’attenzione attraverso l’ immagine di donne raffigurate con il linguaggio del colore. Questo  mondo di garbata persuasione, che è arte e bellezza, si rivelerà nella mostra “L’immagine femminile nel mondo della comunicazione”, nella quale si riproduce la collezione di cartoline d’epoca di Attilio Montorsi.

L’esposizione, voluta da Amalia Schiavo partner Azimut, in una sorprendente location degli anni ’50, l’atelier Cavallo Spose (terzo piano -Via Rizzoli 7, Bologna) sarà aperta gratuitamente al pubblico per tre giorni. Sabato 25 aprile si potrà visitare dalle 10 alle 17, orario dopo il quale l’atelier accoglierà solo gli invitati di Amalia Schiavo, per un brindisi all’inaugurazione con spumante della Tenuta Santa Croce, accompagnato da fragole e Perrier.  La mostra proseguirà con apertura al pubblico anche domenica 26 e lunedì 27 aprile,con apertura dalle 10 alle 19.

L’iniziativa, ideata da Maria Grazia Palmieri, ha voluto porre al centro la figura della donna, espressa in varie delicate declinazioni nelle pubblicità dell’altro secolo, esaltate dal fascinoso atelier per abiti da cerimonia, che si affaccia sulle due torri.

Tra piccole lampade originali degli anni 50, vetrate, camerini di prova che sembrano usciti da una rivista di quegli anni e pannellature bellissime, l’atelier si mostra intatto nei suoi particolari, ancor più dopo la ristrutturazione appena terminata.

Perrier è la marca leader mondiale nel mercato delle acque minerali frizzanti. Distribuita capillarmente in tutti i continenti, vende ogni anno un miliardo di bottiglie in oltre 140 Paesi. La sua elegante e originale bottiglia verde è ormai un’icona internazionale, riconosciuta a colpo d’occhio in tutto il mondo.

 

 

 

Per info: MG Palmieri 393 9701668       

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Per S.Lucia echi di enogastronomia nordica a Bologna.

“Echi di Svezia per Santa Lucia – Sapori e sonorità nordiche” è il cocktail degli auguri, con finalità di beneficenza, che si svolgerà nel pomeriggio di sabato 13 dicembre a Bologna, grazie ad Amalia Schiavo Partner Azimut,  con la collaborazione del Consolato di Svezia e del Console Gianni Baravelli.

Amalia Schiavo, infatti, consegnerà una donazione all’Associazione Moses Onlus, per la “Scuola di Ivano” che quest’ultima ha costruito a Sho Me, piccolo villaggio della giungla  birmana, dedicandola al compianto ex giocatore di baseball di serie A Ivano Albertazzi.

L’evento a invito, ideato e organizzato da Maria Grazia Palmieri, si svolgerà in un luogo particolare, il laboratorio dell’Associazione Panificatori di Bologna. Modernissimo e minimalista, sarà perfetto per l’atmosfera dai coinvolgenti toni nordici, e per il concerto, diretto da Tania Bellanca, che sarà eseguito dal Gruppo Canticum con Germano Giusti e comprenderà brani della tradizione svedese, legati alla celebrazione della festa di Santa Lucia e del Natale. Tra assaggi di salmone affumicato, delizie varie per il palato e le  lasagnette goccia d’oro di Marco Pallotti, appartenente a una dinastia di chef, la strada tra Bologna, la Svezia e i paesi del nord Europa si dipanerà nel gusto. Bontà salate e dolcetti tipici bolognesi e svedesi saranno serviti agli invitati, insieme alle bollicine chic di “Tenute La Montina Franciacorta Brut” distribuito da F.lli Rinaldi, e con una sorpresa ulteriore: i panini e la crescente che verranno sfornati tra il pubblico, colmando di profumi tutto il locale. Un brindisi finale con Amalia Schiavo, con il console di Svezia Gianni Baravelli e con il presidente dell’Associazione Panificatori Francesco Mafaro augurerà Buon Natale a tutti i presenti, e consentirà ai bimbi di Sho Me di ricevere in dono prezioso materiale didattico.

 

 

Ufficio Stampa

Maria Grazia Palmieri

393 9701668

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Tavola Rotonda Temenos.

Sabato 6 dicembre-dalle ore 14

Auditorium Salaborsa di Bologna, piazza Nettuno

tavola rotonda:

“Cercare Dio. Con la filosofia, la psicoanalisi, la religione, l’arte e la poesia”.

 

Per trarre dai simboli, dai racconti, dalle visioni del libro della Genesi,

un orientamento per la vita in un’epoca di crisi di valori, con obiettivo il futuro.

 

L’incontro, promosso dal Centro Culturale Junghiano Temenos in collaborazione di Diogene Multimedia, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Bologna e della biblioteca Sala Borsa, si propone di promuovere momenti di riflessione di letture antiche e recenti di testi fondativi dell’identità occidentale come la Genesi, il racconto delle origini del mondo e dell’uomo. Nei secoli questo testo è stato interpretato nei modi più diversi, in accordo con l’immagine del mondo che ciascuna epoca si è data.

Teologi, filosofi, uomini di scienza, uomini di fede, artisti, poeti e altri, si sono misurati con le sue parole e ne hanno tratto luce per la loro interpretazione del mondo.

Verranno rievocati momenti di queste letture antiche e recenti, ma l’obiettivo dell’incontro è legato al futuro più che al passato: trarre dai simboli, dai racconti, dalle visioni del libro della Genesi un orientamento per la vita. In epoca di crisi di valori, l’obiettivo non è ricordare o restaurare, ma trarre linfa dalla radici.

 

L’evento rappresenta l’appuntamento annuale che il Centro Culturale Junghiano Temenos ha con la città di Bologna da oltre cinque anni. Anni positivi e di progressiva crescita per Temenos, indice di attenzione ed interesse da parte di tanti studiosi, professionisti o semplicemente interessati al proprio benessere.

 

Vi parteciperanno: Augusto Cavadi (teologo), Robert Mercurio (analista junghiano), Mario Trombino (filosofo), Angela Volpini (mistica cristiana)e Claudio Widmann (analista junghiano) con la conduzione di Guido Armellini (direttore dell’Università Primo Levi di Bologna).

Ingresso gratuito

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Perrier sposa le eccellenze bolognesi a tavola.


La tradizione più ricca e vera della cucina bolognese si trova nelle vecchie ricette tramandate di madre in figlio nelle famiglie più semplici, così come in quelle più facoltose. Tutte, comunque, raccontano l’amore per la buona tavola e per il convivio, che sono propri della generosa Bologna e del suo territorio. Questa  bolognesità dai sapori inconfondibili arriverà a Milano grazie ad Amalia Schiavo, partner di Azimut, con “Degustazione alla vecchia maniera”, una serata ideata e organizzata da Maria Grazia Palmieri, che si declinerà con assaggi di primi piatti della tradizione, abbinati ai vini della Tenuta Santa Croce della famiglia Chiarli, dal 1860 nel mondo vitivinicolo al più alto livello. Per mettere in risalto i classici primi piatti di Bologna, occorreva un luogo particolare, così la serata a invito si svolgerà all’interno di uno studio di produzione cinematografica: il 360fx di Milano, con gli allestimenti minimalchic di Ilaria Maggia Tura, ispirati alla bolognesità. Gli assaggi di tortellini in brodo di cappone, tortelloni, lasagne alla bolognese, nido di tagliatelle, si alterneranno a momenti di cooking show di Marco Pallotti, terza generazione di artisti della tradizione culinaria, con il forno pasticceria e di recente il Ristò di famiglia, nel cuore di Bologna. A tante delizie si affiancherà la francese Perrier, eccellenza tra le eccellenze. Mentre le curiosità sulla cucina bolognese si arricchiranno anche dell’intervento colloquiale e amichevole di Paolo Parmeggiani, esperto della tradizione culinaria e ristoratore montevegliese. Gli abbinamenti dei vini dei Colli Bolognesi della Tenuta Santa Croce, della famiglia Chiarli, saranno illustrati dal titolare Giorgio Chiarli, esperto sommelier, e si accompagneranno anche al classico dolce bolognese, la torta di riso, in chiusura di serata insieme al vino spumante brut, che verrà offerto agli invitati dopo la sciabolata del sabreur e sommelier Umberto Faedi, il quale staccherà il collo della bottiglia con un solo colpo magistrale.

 

Sabato 8 novembre 2014, ore 20.30.

Studio Produzione Cinematografica 360 FX, Via Luca Signorelli 4, Milano.

 

Ufficio stampa: Maria Grazia Palmieri, 393 9701668

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PrendiParte al gioco!

La Torre Prendiparte di Bologna diventa luogo di gioco, scambio e curiosità, domenica 21 settembre dalle 11,30 alle 17,30 quando sarà aperta al pubblico gratuitamente grazie ad Azimut e al partner Amalia Schiavo, che ha voluto regalare ai bolognesi e ai turisti una giornata festiva diversa dal solito. Come? Con l’iniziativa PrendiParte al gioco, ideata da Maria Grazia Palmieri, che consentirà ai visitatori di scoprire l’antica torre e la spettacolare vista sulla città, rivivendone anche la storia. Ma ammireranno anche una originale mostra di orchidee disposte su due piani della torre, bellissime, dai molteplici colori e forme, organizzata da AERADO (Associazione Emiliano Romagnola Amici delle Orchidee). 

Ma ecco il Gioco e…il premio: i visitatori troveranno esposto all’ingresso il quadro di un buffo Elfo, disegnato dal fumettista Brenno Giuliani, giovane artista bolognese. Indicando su una scheda un nome di fantasia da attribuire all’elfo, potranno concorrere a vincere una romantica notte alla Torre Prendiparte, al terzo posto tra i B&B più belli al mondo, premio offerto dal proprietario Matteo Giovanardi, oltre al regalo aggiuntivo di Amalia Schiavo di Azimut: un cofanetto di bottiglie dell’Azienda Santa Croce, una scatola di deliziosi macarons del famoso maestro pasticcere Gino Fabbri, un aperitivo con assaggi della bolognesità da consumare da Pallotti in Borgo S.Pietro. Il nome più originale e simpatico tra tutti quelli suggeriti dai visitatori consentirà al fortunato ideatore di ricevere il bellissimo premio cumulativo, che gli sarà consegnato da Matteo Giovanardi e da Amalia Schiavo, nell’arco della settimana dell’evento.

Infine, alle 18, i portoni della Torre Prendiparte rimarranno aperti solo per gli invitati di Azimut, con assaggi e degustazioni di vini Santa Croce abbinati ad assaggi di primi bolognesi di Pallotti e al gran finale di dolci degustazioni firmate da Gino Fabbri. La scenografica apertura delle bottiglie di spumante, con l’ausilio di una sciabola, sarà ad opera del Sabreur petroniano Umberto Faedi.

 

Organizzazione ufficio stampa

Maria Grazia Palmieri

393 9701668

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