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R2 FASHION ADV & PR PARTECIPA ALLA BOLOGNA LICENSING TRADE FAIR

L’agenzia R2 FASHION ADV & PR sarà presente all’interno della seconda edizione del Bologna Licensing Trade Fair dal 24 al 26 marzo 2014.

All’interno della manifestazione l’agenzia R2 presenterà alcuni brand di proprietà volti allo sviluppo di nuove licenze. Saremo presenti nel ostro stand con diversi nuovi marchi.

Bologna Licensing Trade Fair è la sola manifestazione fieristica in Italia in cui i principali licensors e agenzie di licensing espongono le ultime novità sul mercato del licensing, dall’entertainment al brand, dal fashion allo sport. Bologna Licensing Trade Fair, si è attestata come l’evento di riferimento per gli operatori del settore in Italia e uno dei principali appuntamenti Europa.

Qui di seguito i riferimenti sulla nostra posizione all’interno della fiera:

PADIGLIONE 31 – STAND B40

UFFICIO STAMPA
R2 FASHION ADV & PR
via Morigi 9
20123 MILANO
Tel: 02 58324338
Fax: 02 58328619
Mail: [email protected]
www.r2advertising.it

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BIRRE&BIRRE 2012, la guida gratuita con tutte i marchi di birra da scaricare da www.beverfood.com

La Beverfood, società editoriale specializzata nella pubblicazione degli Annuari del Bere e nella conduzione del Portale Italiano delle Bevande www.beverfood.com, ha ultimato la nuova Guidaonline® Birre&Birre – edizione 2012- contenente le schede tecniche delle birre italiane ed estere commercializzate sul mercato italiano. La Guidaonline è disponibile per il download gratuito sul portale beverfood.com e consente a tutti gli utenti interessati di poter navigare velocemente tra le varie marche di birra e approfondire immediatamente tutti i dettagli, linkando sui siti dei produttori, riportati in corrispondenza di ogni marca.

per scaricarla: http://www.beverfood.com/v2/mydownloads+singlefile.lid+4.htm

La Guidaonline® Birre&Birre Edizione 2012, è una pubblicazione di editoria digitale, unica nel suo settore, dedicata innanzitutto agli operatori professionali (importatori, distributori, buyer, locali birrai), agli operatori della comunicazione interessati al settore ed a tutti gli appassionati che vogliono tenersi informati sul variegato e complesso mondo delle birre. La guida prende in considerazione tutte le marche di birra, prodotte in Italia o importate da oltre 30 paesi diversi, commercializzate in Italia. Questa nuova edizione segnala anche le marche di sidro commercializzate nel nostro Paese.

Dopo un capitolo iniziale, che fornisce un glossario completo sulle varie categorie e tipologie birrarie (oltre 200 definizioni) e un articolo di Lorenzo Dabove (Kuaska) che presenta le storiche birre a fermentazione naturale (Lambic e derivati), la Guidaonline riporta la scheda essenziale (denominazione, tipo, colore, grado alcolico, produttore, sito) di tutte le birre, ordinate secondo la nazione o regione di origine. La guida, essendo on line, offre il grande vantaggio di approfondire le informazioni per ogni marca: basta cliccare sul sito web specifico fornito in fondo ad ogni scheda. La guida è di facile consultazione: in fondo ad ogni pagina è riportato il riferimento sia all’indice generale che all’indice alfabetico: basta cliccare sulla scritta e si va immediatamente sull’indice. Analogamente, basta cliccare su ciascuna voce dell’indice, per portarsi immediatamente alla pagina di competenza

La Guidaonline è riuscita a catalogare oltre 1.900 marche diverse di birra proveniente dai birrfici dei vari Paesi. Beverfood punta sulla piena collaborazione dei produttori ed importatori al fine di rendere sempre più precisa e completa la guida, sollecitando la segnalazione delle marche di birra prodotte e distribuite in Italia. Birre&Birre® è una pubblicazione complementare all’Annuario settoriale BIRRITALIA, che, come noto, rappresenta la più completa pubblicazione settoriale di base con tutte le informazioni sui mercati, i produttori industriali, gli importatori, i micro birrifici e brew pub, i beer shops, i distributori grossisti ed i fornitori specializzati per l’industria, la distribuzione e i locali.

download gratuito

Per scaricare gratuitamente una copia di Guidaonline Birre&Birre andare sul portale http://www.beverfood.com e cliccare sulla funzione “downloads” sulla barra del menu

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Bancomail – Pinterest, il social che piace anche a Google

http://www.bancomail.it/blog/index.php/pinterest-il-social-che-piace-anche-a-google/
Nato nel marzo 2010, ma sbocciato tra il 2011 e il 2012, Pinterest è un social network basato sulla condivisione di immagini, non di quelle che eseguiamo con talento artistico – per queste c’è Flickr – né di quelle delle nostre vacanze – per quello c’è Facebook – e neppure di quelle per così dire on-the-go – per queste c’è Twitter-. Su Pinterest si condividono quelle foto che in ufficio attacchiamo alle bacheche in sughero e a casa sul frigo con una calamita.
Pinterest è un social network tra il didascalico e l’emozionale, che prende il nome dall’unione delle parole inglesi pinboard (bacheca) e interest (interesse). Lo scopo è quello di connettere le persone proprio ai loro interessi e anche il sistema di funzionamento tende a evidenziare questo aspetto. Gli utenti iscritti devono infatti creare tante lavagne quanti interessi desiderano condividere (viaggi e arredamento, per dirne due) e poi scegliere dove apporre le proprie puntine (pin) scegliendo da foto trovate in rete o pubblicate da altri pinners.
La qualità delle immagini, la tipologia e la loro preziosità ha portato i più attenti a confrontare Pinterest con Tumblr. Il primo, che al momento funziona con un invito* così rapido che è utile più a creare l’attenzione che a filtrare l’utenza, ha dalla sua un approccio più semantico e ordinato di Tumblr, nonché un gusto più specificatamente theme oriented.
La content curation è un fenomeno che si è evoluto significativamente nell’ultimo anno e che mira a raccogliere l’impressionante mole di contenuti prodotti fino ad oggi in un compendio dell’eccellenza. Social Network come Pinterest basati su questa caratteristica possono essere utili alle aziende per la valutazione della percezione e diffusione dei propri prodotti e servizi. Diversi brand hanno già colto l’opportunità di Pinterest e sfruttato il sistema di vetrine per ottenere maggiore visibilità.
Nordstrom appone le pin sulle ultime scarpe messe in vendita organizzandole in board tematiche, Whole Foods in aggiunta alle ricette che si possono fare con i propri prodotti in vendita, propone sulla sua pagina ispirazioni di arredamento cucina, impiattamento e riciclo. Nonostante Pinterest venga promosso in prima linea per attività più femminili, solo poco più della metà (il 58% a gennaio 2012) è effettivamente di sesso femminile. Per questo molti altri brand, come Mashable e Time Magazine, stanno utilizzando Pinterest per promuvoere trasversalmente le proprie storie. Much Better Adventures, agenzia di viaggi, attraverso le immagini propone invece i propri itinerari e HGTV, canale via cavo specializzato nella casa, propone una collezione di ispirazioni. Board collaborative sono quelle di Domestica e West Elm che sfruttano la possibilità di invitare gli utenti a inserire nelle proprie lavagne immagini non necessariamente autoreferenziali per stimolare più condivisioni.
Perché Pinterest è interessante nel marketing B2C e B2B?
Diversamente da Facebook e Twitter, che richiedono monitoraggio e attitudine al dialogo, Pinterest appare al momento come un social network poco impegnativo: l’interazione è ridotta al minimo. Lo sforzo richiesto al brand è di tipo semantico: tag corretti e board pertinenti. Il resto lo farà il sistema di ricerca.
Ovviamente, tag, descrizioni e titoli concorreranno a generare traffico verso il sito collegato al prodotto pinnato, grazie soprattutto all’attributo no follow assegnato ai contenuti repinnati, che fanno così riferimento esclusivamente alla fonte della prima immissione. Inoltre, superato un certo numero di condivisioni, le immagini vengono promosse nell’homepage di Pinterest aumentando senza dubbio la portata di diffusione.
Da giugno a dicembre del 2011, Pinterest ha avuto un incremento di utilizzo del 4.000%, un dato rilevante che giustifica, tra l’altro, l’interesse di Google nella sua acquisizione. Google, che dopo svariati insuccessi, sembra non riuscire ancora a eccellere nel mondo del social networking, secondo alcune fonti, sta cercando di mettere le mani su chi l’ha superato in visite nell’ultimo mese.
Il progetto, che Google ha già tentato di raggiungere con il fallito acquisto di Path (altro social network fresco di rilascio), sarebbe quello di integrare il sistema di Pinterest su Google+ in modo da creare (finalmente) un prodotto nuovo e davvero competitivo con i giganti dei social network.
La possibilità di seguire non esclusivamente un profilo, ma solo alcune delle board create, consente inoltre alle aziende di segmentare ancor meglio la diffusione dei contenuti senza creare fastidiose multicanalità per gli utenti con specifici interessi. Più le board saranno attinenti a un singolo tema e dunque di nicchia, più popolarità si otterrà.
La flessibilità di utilizzo di Pinterest (“pin what you know and love”) consente di poter condividere qualsiasi contenuto, purchè organizzato sotto un profilo logico. Condividete la vita nei vostri uffici come parte della vostra content strategy, ma utilizzate Pinterest per mostrare anche le vostre capacità e la vostra esperienza nel settore in cui operate. Bacheche aperte e collaborative vi consentiranno di creare un ambiente partecipativo e di non annoiare il vostro pubblico: ricordate sempre di allargare il campo. Pinterest, come ogni social network, guarda fuori da sé, non consideratelo come un doppione del sito web. Due buoni esempi italiani da cui trarre spunto sono Casa.it e COIN (da tempo attenta alle dinamiche social come avevamo già avuto modo di osservare) che fanno un uso di Pinterest decisamente più ampio ed emozionale di Benetton o Sisley.
Infine, due suggerimenti brevi, ma fondamentali:
• Non dimenticate di inserire il “pin it button” sul vostro sito per consentire ai vostri visitatori di pinnare autonomamente i vostri contenuti.
• Aggiungete il simbolo $ o £ ai vostri pin linkando la pagina di acquisto, il prezzo apparirà come label sulla vostra immagine e verrà incluso anche nella sezione Gift.

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Il Gruppo VIVATERRA annuncia il nuovo piano di comunicazione aziendale

VIVATERRA è un gruppo industriale relativamente giovane che raccoglie in sé tutta la solidità, la tradizione, il pregio e la dinamicità dei marchi che detiene: Il Ferrone, Il Palagio, Cotto Impruneta,  e la controllata Palagio Engineering nomi prestigiosi che hanno fatto e continuano a fare la storia della terracotta imprunetina nel mondo. Il 2011 si presenta sin dall’inizio come un vero e proprio punto di svolta: le prospettive del gruppo si ampliano, tese a dare un’iniezione di ottimismo e sviluppo all’intero settore  sia in tema di innovazione di prodotti che di comunicazione aziendale.

La terracotta imprunetina è un materiale di pregio, che porta in sé i valori di eco sostenibilità e rispetto ambientale, di cultura e tradizione del Made in Italy. La convinzione che esso meriti a tutti gli effetti un posto di rilievo nel panorama internazionale dei rivestimenti, del design e della progettazione, ha portato il Gruppo VIVATERRA ad investire nella pianificazione di una nuova comunicazione aziendale, che sappia rompere con gli schemi del passato, e che lo porti al giusto riconoscimento e ad un’affermazione sempre più evidente sui mercati mondiali.

L’innovazione e il rilancio coinvolgeranno tutti i settori del gruppo VIVATERRA, da quello produttivo a quello delle relazioni pubbliche, per una spinta sempre crescente di energia e positività che il settore richiede da tempo. Il progetto ha come scopo quello di raccontare la “storia” del Gruppo, della terracotta imprunetina e dei singoli marchi in modo nuovo, contemporaneo, cercando di anticipare e sorprendere le aspettative di un mercato che ha bisogno di rinnovare l’immagine che ha di questo prodotto. Esso tradurrà in modo efficace e persuasivo la professionalità, la solidità e la forza di una realtà industriale leader del settore.

Una comunicazione che sappia portare la  tradizione, il pregio, l’eleganza e la distinzione che da sempre caratterizzano la terracotta dei brand di VIVATERRA su un livello moderno e dinamico attraverso una molteplicità di strumenti comunicativi che introducano lo spettatore alla cultura del bello, dell’utilizzo di materiali naturali e del rispetto per l’ambiente, che lo incuriosiscano e che riescano a suggerire un’atmosfera piena di attesa.

La ferma volontà del gruppo VIVATERRA è quella di ampliare la visibilità, evidenziare i suoi molteplici e creativi utilizzi nell’architettura, non solo proponendo nuove collezioni, ma anche adottando tutti i sistemi comunicativi del terzo millennio, che vanno da quelli più tradizionali a quelli di nuova generazione della Comunicazione 2.0.

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