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Connect è la novità che FasThink porta a SPS IPC Drives, per usare e condividere le informazioni della produzione e della logistica

In maggio si rinnoverà l’evento internazionale dedicato alle tecnologie per l’automazione e la produzione, nel 2016 anche FasThink sarà presente all’evento, ecco perché.

Mezzago, 5 aprile 2016. FasThink annuncia la propria partecipazione alla prossima edizione di SPS IPC Drives dal 24 al 26 maggio presso la Fiera di Parma.
La scelta di investire su questa manifestazione è nata dalla consapevolezza che anche l’Ente Organizzativo di SPS, in questa edizione, ha voluto porre un forte accento sull’importanza che le nuove tecnologie e le applicazioni di Internet of Things possono avere per l’innovazione dei processi produttivi e di logistica a supporto del settore manifatturiero.
FasThink sarà infatti presente a SPS IPC Drives con uno stand nella nuova area Know How 4.0 nel Padiglione 4 dedicata all’Industrial Software per l’automazione e la produzione manifatturiera.
Cuore della proposta tecnologica sarà la piattaforma middleware Connect, sviluppata integralmente da FasThink per far comunicare componenti e tecnologie di identificazione e IoT  con i software aziendali più diffusi per il miglioramento della produttività e della  razionalizzazione dei processi.
La piattaforma middleware Connect gestisce, in un unico ambiente, sia i dati provenienti dai software per la progettazione, lo sviluppo prodotto e gestionali, sia le informazioni raccolte tramite le tecnologie di identificazione come RFID, Barcode , RTLS, periferiche opzionali come lo Smart Badge, Terminali palmari e Stampanti industriali fino sistemi Pick To Light.

Inoltre, il 25 di Maggio, FasThink terrà un workshop di approfondimento dal titolo ‘L’integrazione di componenti AutoId e IOT con i sistemi IT’ a cura di Matteo Scola e Marco Marella responsabili dello sviluppo prodotti in FasThink

Per maggiori informazioni www.fasthink.com

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D’ago Cravatte: Grande sodalizio come partner della mostra “Spoleto incontra Venezia” a cura del professore più noto d’Italia, Vittorio Sgarbi

 

“D’ago Cravatte” che produce cravatte sartoriali di alta qualità, autentiche eccellenze manifatturiere del Made in Italy, ha stretto un sinergico sodalizio commerciale come partner della grande mostra “Spoleto incontra Venezia” a cura di Vittorio Sgarbi con la direzione organizzativa del manager produttore Salvo Nugnes, allestita dal 27 settembre al 24 ottobre 2014 all’interno di due magnifiche strutture secolari veneziane, il Palazzo Falier e il Palazzo Rota-Ivancich. Nel contesto espositivo è possibile ammirare opere di personalità illustri come Dario Fo, Eugenio Carmi, José Dalì, Pier Paolo Pasolini.

 

“D’ago Cravatte” è un brand creato da Giuliana D’Agostino, che spiega: “Dopo un’esperienza di 30 anni nel settore della cravatta confezionata a mano e dopo tantissimi anni di lavoro dedicati a soddisfare le esigenze di numerose e importanti aziende, come Zegna, Gucci, Tom Ford, Brioni, ho deciso di mettere a disposizione la mia esperienza lavorativa per una selezionata fascia di clientela, desiderosa di avere un prodotto personalizzato e su misura di alta qualità“. Inizia così l’avventura della “D’ago Cravatte” un marchio, che riflette un gusto espressamente italiano e punta a soddisfare l’uomo di classe, che ama la raffinata eleganza del prodotto sartoriale.

 

La D’Agostino sottolinea: “Le Cravatte D’ago nascono dall’esigenza di avere come obiettivo primario un prodotto di qualità sia nei particolari sia nella manodopera. I tessuti e i materiali utilizzati sono scelti con estrema cura e testimoniano un’attenta ricerca alla classicità e all’esigenza di attualità unite in perfetto connubio nel prezioso manufatto realizzato“.

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