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Intervista al rinomato cantante Luca Maris sul suo nuovo progetto musicale

Luca Maris, il noto cantautore napoletano, sta lavorando a un nuovo progetto musicale, che vedrà la luce a breve. Pubblichiamo qui un’intervista sui progetti e le iniziative a cui si è dedicato l’artista nel periodo estivo, ormai alle porte, in cui si è esibito ad alcuni eventi musicali ed ha collaborato con altri musicisti per il suo nuovo progetto, di cui ci anticipa qualcosa:

1) Signor Maris, di solito, in estate aumentano le occasioni di performance ed esibizioni, durante eventi e iniziative organizzati in contesti all’aperto?

Si aumentano, questa estate 2015 ho fatto qualche performance esibendomi ad alcuni eventi privati e pubblici.

2) A quali situazioni interessanti ha preso parte in questo periodo estivo?

Le situazioni interessanti a cui ho preso parte in questo periodo estivo sono state negli studi musicali dove ho preparato il mio nuovo progetto musicale.

3) A quali progetti professionali e artistici si è maggiormente dedicato durante l’estate?

Il progetto professionale e artistico a cui mi sono maggiormente dedicato e che mi ha gratificato è stato nel collaborare con nuovi musicisti turnisti di grande livello musicale e che hanno suonato nel mio nuovo progetto musicale.

4) Ha composto anche dei nuovi pezzi? Su quali tematiche e quali fonti l’hanno ispirata?

Nel mio nuovo progetto musicale ci sono alcune composizioni a cui sono molto legato con tematiche che parlano di amori universali e che vanno oltre le cose fisiche e la fonte che mi ha ispirato è stata sicuramente la mia produttrice discografica Ines Diaz della M.D. Produzioni.

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L’Expo secondo il cantautore Luca Maris

Luca Maris, cantautore e musicista dal vivace spirito cosmopolita e dall’eclettico e poliedrico spirito da “cittadino del mondo”, è un convinto sostenitore dell’Expo e vede positivamente il clamoroso successo, che sta riscuotendo la grande vetrina internazionale milanese, per il futuro del paese in generale. Al riguardo, ricorda:”Sono trascorsi ben 164 anni dalla prima esposizione internazionale, svoltasi a Londra nel 1851, che ha coinvolto 28 nazioni e ha fatto numeri sorprendenti per l’epoca con 6 milioni di visitatori. Il tema di allora era l’industrializzazione”.

E proseguendo nell’argomentazione spiega:”Dalla sua origine, fino all’odierno Expo 2015, l’esposizione universale è considerata come una manifestazione eccezionale, un avvenimento globale, che punta a sensibilizzare e informare il pubblico, condividendo le innovazioni e i successi e stimolando la cooperazione collettiva e l’aggregazione sociale. Paesi, industrie, organizzazioni, cittadini: tutti vengono coinvolti attivamente e invitati a sviluppare il tema dell’evento secondo le proprie competenze e peculiarità e a suggerire miglioramenti e soluzioni, per sostenere il progresso. L’Expo di Milano non si smentisce in questo pronostico di positivo traguardo. Ho molto apprezzato i vari padiglioni nazionali, gestiti dai paesi partecipanti, che costituiscono la principale attrazione: sono come piccole finestre affacciate e spalancate sulle sfide del futuro, su cui tutti quanti noi siamo chiamati in causa, per dare il nostro concreto, tangibile ed efficace contributo risolutivo”.

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Biennale Milano: il cantautore Luca Maris assiste alla conferenza di Francesco Alberoni

Il rinomato Spazio Tadini a Milano ha accolto la conferenza di Francesco Alberoni, dal titolo “Movimento e Istituzione” svoltasi all’interno della simbolica cornice artistica della grande mostra di Biennale Milano, presentata da Vittorio Sgarbi e organizzata dal manager Salvo Nugnes. Tra il nutrito pubblico presente, il cantautore campano Luca Maris ha assistito con interesse all’incontro culturale.

Nell’occasione Maris ha dichiarato: “Alberoni è un grande oratore e riesce a coinvolgere con argomenti di spessore e di forte attualità. Sono un ammiratore da lunga data e leggo i suoi testi con particolare propensione”.

E ha poi aggiunto: “In questa delicata fase a livello sociale e civile, le lectio magistralis di Alberoni fanno riflettere e pensare e sono un ottimo supporto di conoscenza per entrare nel merito di tematiche, che coinvolgono tutti quanti noi, in modo diretto o indiretto. I suoi approfondimenti sono sempre completi e analitici e forniscono l’occasione per un dibattito collettivo a largo raggio molto arricchente”.

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Complimenti ed elogi per la grande mostra “Spoleto Arte” curata da Vittorio Sgarbi

A fronte del recente successo inaugurale della grande mostra di “Spoleto Arte” allestita all’interno del Palazzo Leti Sansi, nel cuore di Spoleto, sotto l’esperta curatela di Vittorio Sgarbi e con la direzione organizzativa del manager della cultura Salvo Nugnes, presidente di “Spoleto Arte”, il noto cantautore Luca Maris, da sempre molto appassionato di arte, ha voluto visitare il contesto espositivo. Nell’occasione, si è complimentato con il selezionato gruppo di artisti presenti, appartenenti al panorama dell’arte contemporanea, e ha particolarmente apprezzato le opere pittoriche di Amanda Lear, ammirandone la fantasiosa capacità creativa e il vivace e originale estro.

 

Maris ha dichiarato: “Queste iniziative sono sempre molto positive per incentivare e stimolare la diffusione dell’arte in generale e per dare risalto ad artisti meritevoli e talentuosi. Senza dubbio, l’autorevole curatela del Prof. Sgarbi è una garanzia di qualità e di livello e un ulteriore valore aggiunto per l’iniziativa. Inoltre, l’ambientazione spoletina, così suggestiva e affascinante, regala una cornice perfetta all’esposizione. Spoleto è una risorsa preziosa per il nostro Paese, così come per il resto del mondo, con un patrimonio di tradizione storica, artistica e culturale tramandato nei secoli, che bisogna sempre conservare e custodire nel tempo, anche per dare l’esempio giusto da seguire alle generazioni future, che dovranno imparare a tutelarlo al meglio“.

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Ospiti di grande spicco al “Premio Margherita Hack” in onore della grande scienziata e astrofisica scomparsa nel 2013

Il noto cantautore e musicista campano Luca Maris ha assistito alla seconda edizione del “Premio Margherita Hack” che si è svolto con grande successo il 28 giugno presso il secolare contesto di Palazzo Leti Sansi a Spoleto, con l’organizzazione del manager della cultura Salvo Nugnes, presidente di “Spoleto Arte”, che ha voluto commemorare simbolicamente l’illustre scienziata astrofisica a due anni dalla sua scomparsa, per mantenerne sempre vivo il ricordo nella memoria collettiva. Nell’occasione Maris ha assistito con piacere alla cerimonia ufficiale di premiazione, che ha visto consegnare lo speciale riconoscimento a personalità rinomate del panorama attuale, che sono stati designati per particolari meriti. Tra i nomi di spicco anche Carlo Verdone e Federica Pellegrini.

Maris, nell’esprimere una riflessione a commento sulla Hack, sottolinea: “Ha lasciato un segno indelebile nella storia. Per me ha avuto il grande merito di aver esplorato l’universo attraverso i raggi ultravioletti, a partire da una stella nota, conosciuta come -epsilon aurigae-. Personalmente, mi sono avvicinato e appassionato alla scienza astrofisica grazie alla Hack. Mi ha sempre incuriosito molto il suo mondo e tutto ciò che riguarda quella materia. Tra i libri che ho letto scritti da lei, ho apprezzato molto quello intitolato -Stelle, pianeti e galassie- scritto insieme a Massimo Ramella, che è una sorta di viaggio nella storia dell’astronomia, dall’antichità fino ai giorni nostri“.

E proseguendo, nell’individuare un interessante parallelo di confronto tra arte, scienza e musica, spiega: “L’arte può aiutare l’uomo a fermarsi per osservare, riflettere e contemplare, come la scienza al contempo può aiutare nel processo della conoscenza di noi stessi e del nostro viaggio umano. La musica può portarci lontano, nell’immensità delle sensazioni, delle emozioni, degli affetti. Con la musica possiamo immergerci nei misteri, che avvolgono e sono parte dell’essere umano e possiamo viaggiare nell’infinito e nell’eterno e ritornando nel nostro piccolo essere, ci sorprendiamo di sentirci rinnovati e rinvigoriti“.

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“Motomusicainsieme”: il cantautore Luca Maris con Francesco Facchinetti e Paolo Meneguzzi a Villa Erba di Cernobbio per scopi solidali

È stato davvero un importante appuntamento benefico l’evento “Motomusicainsieme”, che si è tenuto il 12 aprile nella storica Villa Erba di Cernobbio (Como) radunando personaggi affermati e ospiti di rilievo, per dare il proprio contributo concreto a favore della motivazione solidale trainante dell’iniziativa. Il cantautore Luca Maris, sempre in prima linea per le cause a scopo di beneficenza, ha presenziato con grande coinvolgimento all’iniziativa, organizzata da Infinity Sound con la collaborazione della cooperativa Sim-patia. Insieme a lui hanno partecipato Francesco Facchinetti e Paolo Meneguzzi, nomi di spicco del panorama musicale, con i quali Maris si è amabilmente intrattenuto. Inoltre, si è congratulato con Kate Fretti, la fidanzata di Marco Simoncelli per il prezioso operato della fondazione Marco Simoncelli, nata in memoria del famoso campione e orientata al perseguimento di pregevoli attività e progetti solidali.

Maris ha commentato “Questa positiva occasione di solidarietà ha dato un’opportunità unica a famiglie, bambini, disabili, ex normodotati di trascorrere una giornata di aggregazione in nome della giusta causa solidale. Queste iniziative devono essere sempre valorizzate al meglio e ciascuno nel suo piccolo dovrebbe dare il proprio personale incipit. Io per quanto posso mi rendo disponibile con estremo piacere e propensione e spero che la musica e lo sport possano sempre rappresentare due fondamentali pilastri cardine di riferimento per perorare situazioni meritevoli di sostegno come queste. Si può dire -Musica e sport: l’unione fa la forza- e senza dubbio il trovarmi accanto a personaggi di acclarata popolarità come Francesco Facchinetti e Paolo Meneguzzi mi ha dato l’opportunità di condividere con loro questo contesto e di cogliere la grande sensibilità e il calore umano, che li contraddistingue, in quanto personaggi pubblici che si mettono in gioco con altruismo e generosità”.

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Intervista a Luca Maris, famoso cantante campano, in occasione dell’imminente Festival di Sanremo

Sta per iniziare il Festival della canzone italiana, arrivato alla sua 65° edizione. Per l’occasione è stato intervistato il noto cantautore napoletano Luca Maris, per dare la sua opinione sul famosissimo Festival di Sanremo, che si terrà dal 10 al 14 Febbraio 2015.

 

D: Da esponente del mondo canoro e musicale, un suo commento di riflessione sull’imminente Festival di Sanremo e sulla sua storica tradizione;

R: Penso che anche quest’anno, come negli ultimi anni, ci attenderanno poche novità sul palco dell’Ariston e sicuramente i brani in gara confermeranno il trend degli ultimi anni, in tre parole, originalità in fuga.

 

D: Di solito segue con attenzione tutte le varie serate di svolgimento del Festival?

R: Di solito seguo le varie serate, anche se trovo che il Festival di Sanremo negli ultimi anni non sia più il Festival di una volta. Secondo il mio punto di vista non ci sono più così tante belle canzoni come un tempo, che si canticchiavano già al primo ascolto.

 

D: Ritiene, che la presenza di Carlo Conti alla conduzione sia congeniale come scelta? E l’idea di affiancargli due giovani cantanti di successo come Arisa ed Emma le piace?

R: Da spettatore mi sarebbe piaciuta la presenza alla conduzione di un presentatore o di una presentatrice che non sia sempre in televisione, altrimenti si perde già in partenza un po’ il gusto di vedere facce e proposte nuove nel piccolo schermo. Identica cosa la penso per le co-conduttrici, stessa cosa per i cantanti in gara. È da qualche anno che, più o meno, ci sono gli stessi nomi presenti, molti già visti anche nei vari talent show, come anche quest’anno, e questo non fa parte di una proposta musicale diversa per i telespettatori, fatta di gusti e mondi nuovi. Così facendo, nel tempo, ne risentirà ancora di più tutto il progetto del Festival di Sanremo non creando nuova curiosità.

 

D: Tra i cantanti big, che si esibiscono in questa edizione, ha delle particolari preferenze? Vuole provare a fare un pronostico ipotetico di vittoria designando i primi tre premiati?

R: Non ho nessuna preferenza tra i big che si esibiscono in questa edizione 2015 del Festival di Sanremo. Il mio pronostico ipotetico di vittoria designando i primi tre premiati è: Malika Ayane (Sugar Music) – Chiara Galiazzo (Sony Music) – Nina Zilli (Universal Music).

 

D: Se potesse di sua iniziativa consegnare un simbolico premio della critica e uno per la carriera a chi li darebbe?

R: Il mio premio simbolico della critica e uno per la carriera lo darei a Tony Esposito. Un artista con la A maiuscola. Colui che ha inventato uno strumento unico come il Tamborder, suono onomatopeico di uno dei suoi più famosi brani come “Kalimba de luna”. Uno dei pochi musicisti italiani che ha collaborato con diversi grandi musicisti internazionali tra i quali: Gilberto Gil, Nanà Vasconcelos, Moncada, Paul Buckmaster, Don Cherry, Don Moye, Gato Barbieri, Eumir Deodato, Brian Auger, Eddie Blackwell, Billy Cobham, Gema Quadro, Seydon Kienou e molti altri ancora. Tony Esposito è l’unico musicista italiano che si è esibito al “Festival della gioventù” de L’Avana, a Cuba. E’ l’unico musicista italiano che si è esibito al “Rock in Rio”, a Rio De Janeiro insieme al mitico Gilberto Gil. E’ l’unico musicista italiano che è stato ospite al Sambodromo di Rio de Janeiro, nella serata finale del carnevale più importante al mondo. Alcune hit che adoro di Tony Esposito esportate all’estero e che hanno scalato le classifiche e vendendo oltre 10 milioni di copie in giro per il mondo sono: Kalimba de luna, Sinuè, As tu as, Papa Chico.

 

D: Cosa pensa dell’attesissima presenza di Al Bano e Romina Power, di nuovo insieme ad esibirsi sul mitico palcoscenico dell’Ariston?

R: Al Bano e Romina Power sono due artisti che fanno parte della storia della musica italiana e sicuramente sarà un piacere rivederli cantare insieme al Festival di Sanremo come ospiti. Questo contribuirà all’interesse maggiore del pubblico.

 

D: C’è una canzone di Sanremo che le è rimasta nel cuore? C’è una canzone sanremese che avrebbe voluto scrivere?

R: La canzone del Festival che mi è rimasta nel cuore è quella cantata da Mino Reitano nel 1988 dal titolo “Italia” scritta testo e musica da Umberto Balsamo. La canzone sanremese che avrei voluto scrivere è stata cantata da Toto Cotugno nel 1983 dal titolo “L’Italiano”, con il testo della canzone scritto da Cristiano Minellono e la musica composta da Toto Cotugno.

 

D: Se le proponessero un duetto sanremese con una cantante donna, con chi vorrebbe esibirsi?

R: Se mi proponessero un duetto sanremese con una cantante donna mi piacerebbe esibirmi con la straordinaria cantante e attrice Napoletana Angela Luce.

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Luca Maris e la visione della musica come ruolo benefico e terapeutico

Il noto cantautore musicista Luca Maris, da autorevole esponente di settore, è stato contattato per rilasciare un’intervista sulla funzione della musica intesa come musicoterapia e ha spiegato le sue riflessioni e anche la sua significativa esperienza diretta in tale ambito applicativo, verso il quale rivolge particolare interesse.

In particolare Maris ha sottolineato “Il ruolo terapeutico della musica concepita come musicoterapia ha dimostrato la sua concreta efficacia su diverse patologie, dove tramite la musica si è potuto intervenire migliorando e favorendo all’individuo trattato con la musicoterapia, la comunicazione, la relazione, l’apprendimento, la motricità, l’espressione e altri obiettivi terapeutici per soddisfare le necessità fisiche, mentali, sociali e cognitive delle persone e della loro qualità di vita”. E prosegue spiegando “Parlando della mia esperienza personale inerente al coma, essendo stato all’età di 3 anni per sei mesi tra la vita e la morte, mi ricordo ancora quando mia madre metteva la musica di sottofondo per provare a farmi risvegliare, che poi era la stessa musica che mi faceva ascoltare a casa. La musica in quell’occasione non è sta la causa del mio risveglio dal coma, ma la ricordo perché comunque riuscivo a sentirla e mi dava un senso di benessere, quindi nella situazione in cui ero mi ha aiutato. Gli esperti di settore, tra i quali il maestro Tony Esposito, che da parecchi anni si occupa attivamente di musicoterapia, ritengono che ascoltando la mia musica si sprigionino degli effetti benefici, stimolando un senso di appagamento e pace interiore”.

Riferendosi poi alla musica lirica e al rap afferma “La musica lirica, è un genere diverso dal mio, che però è ampiamente utilizzata come terapia e consigliata di frequente per uso terapeutico. Infatti, il paziente esprime i suoi stati d’animo e di benessere all’ascolto di questo tipo di musica. Il rap è una musica che mi interessa approfondire, perché mi permette l’utilizzo di un linguaggio più ampio e diretto e si possono toccare anche più facilmente delle tematiche sociali di importante attualità. Anche il rap può diventare un valido strumento terapeutico, selezionando bene il brano però, perché non tutti a mio avviso si prestano a tale fruizione specifica”. E aggiunge “Colgo l’occasione per dire che ho già scritto un brano interessante destinato a un rapper italiano molto popolare e conosciuto, con cui ho stretto anche un rapporto di amicizia e di reciproca stima e ammirazione professionale. Stiamo sviluppando un sinergico progetto di collaborazione e presto mi vedrete duettare insieme a lui e presentare un pezzo da me composto davanti al grande pubblico”.

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Fiera Arte Padova 2014: Il noto cantante napoletano Luca Maris ospite alla presentazione dell’ultimo romanzo di successo di Silvana Giacobini

Nel contesto della fiera Arte Padova 2014 si è svolta la presentazione dell’ultimo romanzo giallo di successo della giornalista scrittrice Silvana Giacobini dal titolo “Il leone di terracotta” (Cairo). All’evento letterario di prestigio, svoltosi in data Domenica 16 Novembre con l’organizzazione del manager produttore Salvo Nugnes, relatore dell’incontro, ha partecipato come ospite il cantante Luca Maris, artista campano dal poliedrico talento, grande fan e ammiratore della Giacobini e dei suoi avvincenti libri, che ha assistito in prima fila con entusiasmo all’interessante dibattito. 

Maris, che ha consolidato la sua carriera a livello nazionale e internazionale anche come autore, compositore e arrangiatore e vanta parecchie collaborazioni celebri, tra cui quella con il maestro Tony Esposito, spiega “Sono da sempre amante della cultura in generale, che considero un ottimo strumento per arricchire sempre di più le mie conoscenze. Reputo la cultura molto importante nel mio viaggio di vita e di musica. Sono anche fortemente legato al mondo dell’arte, per la quale nutro una profonda propensione. Per me arte e musica sono legate in armoniosa coesione da un unico filo conduttore portante, che è quello frutto della cultura, dell’amore e della passione“.

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Alessandro Sallusti presenta il libro di Maria Pia Severi alla Milano Art Gallery: ospite il noto cantante Luca Maris

Grande consenso per l’appuntamento cultural artistico, che si è svolto presso lo storico contesto della Milano Art Gallery, in via Alessi 11 a Milano, in data 5 Novembre 2014, con l’anteprima nazionale di presentazione del libro fotografico “Milano – Il fascino di una metropoli” di Maria Pia Severi, che contiene l’illustre prefazione introduttiva del direttore Alessandro Sallusti, presente nell’occasione ad affiancare l’autrice. All’evento, organizzato dal manager produttore Salvo Nugnes, ha preso parte come spettatore il noto cantante Luca Maris, talentuoso e poliedrico artista campano.

Maris ha commentato “Sono ben lieto di aver assistito a questa importante iniziativa. L’arte in generale e in questo caso specifico la fotografia d’autore, così originale e suggestiva, presenta molte affinità con l’ambito musicale. Si tratta di linguaggi universali, alla portata dell’intera collettiva, stimolanti e arricchenti, che offrono a tutti interessanti spunti e incipit di riflessione e trasmettono forte energia positiva e intensa carica di spiritualità coinvolgendo un vastissimo ed eterogeneo target di fruitori. La presenza del testo introduttivo del direttore Sallusti a commento del libro, è un significativo plus valore aggiunto a un’opera editoriale di emozionante composizione artistica”.

Maris, che è anche autore, compositore, arrangiatore e musicista di consolidata esperienza, vanta tra le numerose collaborazioni di prestigio quella con Tony Esposito, che per lui rappresenta da sempre un icona simbolo della musica e dell’eccellenza  partenopea nel mondo. Con Esposito ha fatto concerti, televisione, teatro, radio, videoclip, conferenze stampa a livello nazionale einternazionale riscuotendo meritati riconoscimenti.

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Il bel cantante Luca Maris possibile partecipante alla prossima edizione Sanremese

Il poliedrico artista Luca Maris è senza dubbio uno dei principali esponenti dell’attuale panorama della musica d’autore, con importanti collaborazioni al suo attivo, tra cui quella con il maestro Tony Esposito, icona della sonorità partenopea nel mondo. Le sue opere sono già state tradotte con successo in spagnolo, inglese e portoghese.

 

Il suo percorso sempre in continua evoluzione si prospetta ricco d’interessanti iniziative, che Maris rivela con entusiastico trasporto: “Attualmente sto lavorando per la preparazione del mio nuovo cd, che racchiude una piccola raccolta del mio passato discografico più recente. Al suo interno verrà inserito un brano, che mi piacerebbe cantare in occasione della prossima edizione del Festival di Sanremo, mio sogno prediletto fin dall’infanzia. Per me poter partecipare alla famosa kermesse canora sarebbe anche un simbolico atto di riscatto e di rivalsa da una tremenda situazione che ho attraversato in passato e mi ha segnato fortemente, il coma. Vorrei regalare quest’emozione di gioia a mia madre Rosa, per farle versare lacrime di felicità e dimenticare quelle versate con estrema sofferenza, per la paura di perdermi durante il periodo della malattia“.

 

Riguardo il pezzo da lui composto, che preferisce e considera più significativo dice: “Il brano da me cantato, al quale mi sento più legato e del quale ho scritto testo, musica e arrangiamento porta il titolo di -Tu che sei l’unica-. Ho voluto dedicarlo alla persona più importante in questa fase della mia vita professionale, che è la mia produttrice discografica Ines Diaz, una professionista e una donna di straordinaria umanità, umiltà, piena di valori e principi veri, quelli di altri tempi, assai difficili da trovare oggi in giro. Grazie al suo prezioso supporto e sostegno, che mi accompagna da vari anni, posso dedicarmi completamente alla mia immensa passione per la musica“.

 

Per Maris “La musica è l’essenza del vero amore, che non è quello fisico, perché non la si può toccare, ma solo percepire. La mia principale fonte ispiratrice è la ricerca spirituale di me stesso e delle persone che mi circondano, in mezzo alla natura o in città, nelle cose semplici della vita e del vivere quotidiano più genuino, immediato e spontaneo“.

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Luca Maris: Da Cantante Di Provincia Ad Artista Di Fama Nazionale

Luca Maris cantante, autore, compositore, arrangiatore, produttore tra pop e arrangiamenti classici, tra elettronica e lirica, tra citazioni colte e ironia. Napoletano con radici ben salde nella musica italiana a tutto tondo mantiene comunque forti i contatti con la sua identità originaria.

Nel raccontare i suoi esordi nel mondo musicale spiega: “I miei esordi risalgono all’età di 8 anni ad Afragola in provincia di Napoli, aprendo alcune feste di piazza, che organizzavano i vari comitati di zona. Spesso aprivo io l’evento musicale interpretando canzoni classiche napoletane. In una di queste performance canore subito dopo di me si esibì il grande Mario Merola, che prima di salire sul palco mi fermò e mi disse: ‘Ragazzo sei stato proprio bravo, continua così che ce la farai. Per me quello è stato un giorno memorabile e un momento davvero speciale, che ancora oggi porto nel cuore con intensa emozione’“.

Nel commentare la fortunata collaborazione nata con Tony Esposito dice: “La collaborazione con Tony è nata perché l’ho fortemente voluta e cercata e lui generosamente mi ha accontentato. Infatti, fin da bambino sono sempre stato un suo grande fan. Per incontrarlo andai a un suo concerto e a fine serata quando lo vidi, che accoglieva i fan nel camerino per le foto e gli autografi mi presentai anch’io e gli manifestai il mio desiderio di avere da lui lezioni di percussioni. Tony mi diede poi appuntamento per approfondire il discorso percependomi molto deciso e determinato allo studio musicale. Da lì è iniziato tutto il nostro percorso insieme, che negli anni ci ha portato a fare numerosi concerti in giro per il mondo. Inoltre, abbiamo fatto insieme televisione, teatro, radio, videoclip musicali, conferenze stampa e tante altre importanti iniziative in ambito nazionale e internazionale“.

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Il cantante napoletano Luca Maris dichiara il suo desiderio di far parte della giuria di un talent

Luca Maris, eclettico protagonista del panorama musicale contemporaneo sa spaziare abilmente dalla musica popolare agli arrangiamenti dalla coinvolgente carica spirituale. La profonda valenza filosofica ed educativa, che attribuisce alla musica fa di lui un autore e un uomo dai valori elevati. La sua arte canora è come un dono simbolico, che vuole condividere con generosità in tutta la suggestiva bellezza e intensità, come un “virtuoso talento” ricevuto da distribuire e diffondere, perché possa generare i frutti più proficui e non sterili e fini a se stessi.

 

Parlando delle nuove generazioni e del giusto metodo per inculcare l’amore verso la musica sottolinea: “I giovani dovrebbero entrare in modo più serio e meno superficiale nel mondo della musica, ma anche nella dimensione della vita stessa. Due mondi vasti e sconfinati, che per loro dovrebbero anche rappresentare un messaggio educativo e di riflessione, con un senso di appartenenza universale. Basta avere la voglia di applicare e rispettare le regole della vita e parimenti della musica. Inoltre, bisognerebbe non avere pregiudizi su niente e nessuno, poiché ogni creatività così come ogni essere umano può costituire un’esperienza da vivere e che può insegnare qualcosa d’importante nel bene e nel male. La musica come la vita è un linguaggio universale, che appartiene di diritto a tutti. Le nuove leve di aspiranti cantanti e cantautori devono essere disposti a sostenere tanti sacrifici, a fare tante rinunce e ad attendere con tenacia il momento giusto per poter emergere e fare carriera“.

 

Sui talent show canori sottolinea: “Ritengo possano offrire buone opportunità per emergere. Tuttavia, penso serva anche un periodo di -gavetta- altrimenti dopo l’immediata popolarità derivante dal talent se non si acquista esperienza concreta, si è poi quasi inevitabilmente destinati a subire un declino professionale. Mi piacerebbe essere chiamato nella giuria di un talent e accetterei volentieri l’invito“.

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Intervista al noto cantante napoletano Luca Maris sulla canzone dedicata in occasione dell’Expo 2015 di Milano

Intervistato il noto cantante napoletano Luca Maris, artista a tutto tondo, divulgatore della cultura musicale napoletana e italiana nel mondo. Cantante, autore, compositore, arrangiatore, si sente a suo agio in ogni suo ruolo: ognuno di essi gli provoca forti emozioni, che riesce poi a trasmette al suo pubblico.

D: Ha mai fatto delle tournée canore fuori Italia?

R: Sì, ho fatto alcune serate in Svizzera, Spagna, Francia, Germania.

D: Quale paese straniero attualmente considera più adatto ad accogliere la sua “arte musicale e canora”?

R: La Svizzera perché plurilingue, neutrale e giudica in base alla qualità delle opere musicali, allo spessore dell’artista e senza inutili pregiudizi.

D: Ha mai pensato di tradurre le sue canzoni in lingua straniera e magari incidere un cd apposito da esportare fuori Italia?

R: Ho già tradotto delle mie opere musicale in spagnolo, inglese e portoghese.

D: Ha pensato di creare una sinergia tra l’Expo e le sue performance canore? Tipo dedicare un brano simbolico all’Expo, esibirsi a Milano nel periodo del grande evento ecc…

R: Il brano per Expo l’ho scritto diverso tempo fa. Sono del parere che bisogna pensare sempre: “Non si sa mai. Magari mi chiamano e mi chiedono una canzone per quell’evento” e quindi per Expo ho già la canzone pronta nel cassetto. Per ora è un buon demo, ma nel caso in cui interessasse, basterà solo fare l’arrangiamento professionale in studio. Sarebbe bello diventasse l’inno ufficiale dell’Esposizione Universale e sicuramente mi farebbe piacere anche esibirmi nel periodo del grande evento.

D: Pensa, che l’Expo di Milano, con la forte risonanza mediatica che riscuote già da adesso, possa fungere da motore trainante positivo anche per il comparto musicale nazionale di rimando?

R: Sì, Expo può fungere da motore trainante positivo non solo per la musica italiana, ma anche per tutta l’economia in generale. Può aiutare a unire e confrontare la musica e i diversi mercati.

D: Le piacerebbe duettare con una cantante milanese doc come Ornella Vanoni? Oppure scriverle un pezzo da interpretare?

R: Ornella Vanoni è una delle più belle, originali e riconoscibili voci della storia della musica italiana quindi sicuramente duetterei con lei e gli scriverei anche un pezzo, se me lo chiedesse.

D: Sappiamo, che lei è da sempre molto attivo anche per le iniziative a scopo benefico solidale; ci racconta al riguardo come unisce musica e finalità etico sociali di elevato spessore?

R: Sento come un dovere in questo mio viaggio di vita fisica di “dare una goccia al mare”, di aiutare nel mio piccolo, mettendomi a servizio delle nobili cause benefiche e sostenendo le persone bisognose: Ciò mettendo anche a disposizione le mie opere musicali con la discografia per raccogliere fondi da destinare alle varie cause, oppure attraverso i miei interventi sia personali che musicali.

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La necessità del messaggio nella musica italiana: intervista al cantautore Luca Maris

Il valore del celebre artista napoletano Luca Maris, cantante, autore, compositore, arrangiatore, è riconosciuto in tutta Italia, anche a Venezia, dove di recente è stato invitato in occasione del vernissage della grande mostra “Spoleto incontra Venezia“. Il suo primo album, “Quante storie…”, è stato subito ben accolto dal mercato italiano e internazionale ed è stato inserito nelle playlist di vari network nazionali, compresa Rai Isoradio, mentre il secondo lavoro “Fuori e dentro noi” è stato realizzato a scopo di beneficenza a favore della ONLUS “Un cuore per tutti…tutti per un cuore!” per contribuire all’aiuto dei bambini cardiopatici nel mondo. In quest’intervista egli rivela le sue idee riguardo al mondo della musica nel panorama italiano ed internazionale, raccontando anche i suoi progetti per il futuro.

 

D: Come vede l’attuale mercato della discografia a livello nazionale e internazionale?

R: A livello nazionale lo vedo scarso: in giro si possono sentire sempre meno canzoni intese come vere opere musicali e di spessore culturale. Purtroppo si sentono quasi esclusivamente solo canzonette per far soldi e basta; senza parlare poi dei testi: sono spesso deprimenti e li capisce solo chi li ha scritti e forse chi li canta. Anch’io molte volte faccio fatica a capirli perché per me non hanno un senso di linguaggio logico. A livello internazionale, invece, si ascolta della buona musica poiché si bada più alle opere musicali di sostanza che alla “musica di plastica”, al contrario di quanto si fa purtroppo oggi in Italia.

 

D: A quali progetti futuri si sta dedicando?

R: Sto preparando il mio nuovo cd che racchiude una piccola raccolta del mio recente passato discografico e qualche nuovo pezzo. All’interno ci sarà anche un brano che mi piacerebbe cantare al prossimo Festival di Sanremo 2015. È sempre stato il mio sogno fin da bambino, da quando uscii dalla tremenda esperienza fisica personale del coma; per me e per mia madre Rosa sarebbe come rivivere quell’esperienza passata, ma questa volta regalandole lacrime di gioia anziché quelle causate dalla paura di perdere un figlio.

 

D: C’è un cantante o un gruppo italiano o straniero, con cui in futuro vorrebbe iniziare a collaborare?

R: Come artista italiano Massimo Ranieri, mentre in ambito internazionale mi piacerebbe collaborare con i Gotthard, un gruppo rock svizzero.

 

D: Se avesse a disposizione tre aggettivi per definirsi in qualità di artista poliedrico, quali userebbe?

R: Generoso, Creativo, Essenziale.

 

D: Come si può inculcare nelle generazioni più giovani l’amore per la musica, concepita come linguaggio comunicativo universale?

R: I giovani dovrebbero entrare in modo più serio e meno superficiale nel mondo della musica, ma anche nella vita stessa: sono due mondi vasti e senza confini e dovrebbero anche rappresentare per loro un messaggio educativo e di riflessione che può appartenere a tutti, basta avere la voglia di applicare e rispettare le regole della vita e della musica. Bisognerebbe però, a mio modesto parere, non avere pregiudizi per niente e per nessuno perché ogni creatività, come ogni essere vivente, può essere per noi un’esperienza da vivere e che ci può insegnare qualcosa nel bene e nel male: alla fine la musica, come la vita, è un linguaggio universale che appartiene a tutti.

 

D: Quali consigli/suggerimenti potrebbe dare alle nuove leve di cantanti/cantautori?

R: Di essere disposti a fare tanti sacrifici e rinunce per intraprendere questo percorso professionale, senza dubbio non facile, e di essere disposti ad aspettare il proprio momento.

 

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“La mia passione? La musica”: intervista a Luca Maris, cantautore napoletano

Intervistato il noto cantante napoletano Luca Maris, riconosciuto recentemente con il premio A.F.I. (Associazione Fonografici Italiani) e il premio R.E.A. (Radiotelevisioni Europee Associate) per il suo ruolo nella divulgazione della cultura musicale napoletana e italiana nel mondo. Cantante, autore, compositore, arrangiatore, Maris è un artista a tutto tondo. Di seguito la sua intervista.

D: Quando nasce la passione per la musica?

R: La mia passione per la musica è nata all’età di 3 anni e mezzo, quando uscito dal coma dopo 6 mesi sentivo il bisogno di comunicare al mondo non solo attraverso la parola, ma anche scrivendo dei messaggi e lasciando tracce di me. Quando si vive un’esperienza come la mia, si vede l’aldilà e si ha la fortuna di ritornare nella vita fisica, cambia tutta la visione verso la vita stessa, e si vede e si dà una valutazione delle cose in un modo diverso.

D: Ci racconta i suoi esordi nel mondo musicale?

R: I miei esordi risalgono all’età di 8 anni ad Afragola in provincia di Napoli, aprendo alcune feste di piazza che organizzavano i vari comitati di zona, soprattutto nel mese di giugno per la festa di S. Antonio. Spesso aprivo l’evento musicale interpretando canzoni classiche napoletane e durante una di queste mie esibizioni, subito dopo di me si esibì il grande Mario Merola, che alla fine della mia performance, mentre uscivo dal palco e prima che lui venisse chiamato per salire, mi fermò e mi disse in napoletano: “Ragazzo sei stato proprio bravo, continua così che ce la farai…”. Per me fu un giorno speciale ed ancora oggi porto nel cuore quel momento e quelle frasi dette da un grande della musica napoletana nel mondo.

D: Se dovesse con una frase chiave dire cos’è per lei la musica?

R: La musica è l’essenza del vero amore, che non è quello fisico…perché non la si può toccare ma solo percepire nell’anima.

D: Quali sono le sue principali fonti ispiratrici?

R: La ricerca spirituale di me stesso e nelle persone che mi circondano, in mezzo alla natura o in una città, ma nelle cose semplici della vita.

D: Sappiamo, che di recente ha presenziato come ospite all’esclusivo vernissage di gala inaugurale della grande mostra “Spoleto arte incontra Venezia” curata da Vittorio Sgarbi e organizzato dal manager Salvo Nugnes; come è nata questa importante occasione di partecipazione al prestigioso evento?

R: Sono stato invitato inaspettatamente dal noto manager Salvo Nugnes e questo mi ha reso molto felice, poi la cultura in generale è un ottimo strumento per arricchire sempre di più le mie conoscenze, cosa che reputo molto importante per il mio viaggio di vita e di musica.

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Intervistato il rinomato cantautore Luca Maris sulla sua carriera d’artista a tutto tondo

Intervistato il noto cantante napoletano Luca Maris, riconosciuto recentemente con il premio A.F.I. (Associazione Fonografici Italiani) e il premio R.E.A. (Radiotelevisioni Europee Associate) per il suo ruolo nella divulgazione della cultura musicale napoletana e italiana nel mondo. Cantante, autore, compositore, arrangiatore, Maris è un artista a tutto tondo. Di seguito la sua intervista.

D: Quando nasce la passione per la musica?
R: La mia passione per la musica è nata all’età di 3 anni e mezzo, quando uscito dal coma dopo 6 mesi sentivo il bisogno di comunicare al mondo non solo attraverso la parola, ma anche scrivendo dei messaggi e lasciando tracce di me. Quando si vive un’esperienza come la mia, si vede l’aldilà e si ha la fortuna di ritornare nella vita fisica, cambia tutta la visione verso la vita stessa, e si vede e si dà una valutazione delle cose in un modo diverso.

D: Ci racconta i suoi esordi nel mondo musicale?
R: I miei esordi risalgono all’età di 8 anni ad Afragola in provincia di Napoli, aprendo alcune feste di piazza che organizzavano i vari comitati di zona, soprattutto nel mese di giugno per la festa di S. Antonio. Spesso aprivo l’evento musicale interpretando canzoni classiche napoletane e durante una di queste mie esibizioni, subito dopo di me si esibì il grande Mario Merola, che alla fine della mia performance, mentre uscivo dal palco e prima che lui venisse chiamato per salire, mi fermò e mi disse in napoletano: “Ragazzo sei stato proprio bravo, continua così che ce la farai…”. Per me fu un giorno speciale ed ancora oggi porto nel cuore quel momento e quelle frasi dette da un grande della musica napoletana nel mondo.

D: Se dovesse con una frase chiave dire cos’è per lei la musica?
R: La musica è l’essenza del vero amore, che non è quello fisico…perché non la si può toccare ma solo percepire nell’anima.

D: Quali sono le sue principali fonti ispiratrici?
R: La ricerca spirituale di me stesso e nelle persone che mi circondano, in mezzo alla natura o in una città, ma nelle cose semplici della vita.

D: Sappiamo, che di recente ha presenziato come ospite all’esclusivo vernissage di gala inaugurale della grande mostra “Spoleto arte incontra Venezia” curata da Vittorio Sgarbi e organizzato dal manager Salvo Nugnes; come è nata questa importante occasione di partecipazione al prestigioso evento?
R: Sono stato invitato inaspettatamente dal noto manager Salvo Nugnes e questo mi ha reso molto felice, poi la cultura in generale è un ottimo strumento per arricchire sempre di più le mie conoscenze, cosa che reputo molto importante per il mio viaggio di vita e di musica.

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