Logistica Milano i 6 frame che compongono questa materia
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Logista Italia tutti i suoi compiti dall’antica Grecia ad oggi
Fin dai tempi dell’antica Atene, era presente una figura professionale: il logista. Egli si occupava dell’amministrazione cittadina in primis, inoltre era il magistrato che si occupava della revisione dei conti. Da ciò deriva il termine odierno logista Italia, che per un adattamento dal greco viene tradotto con “fare i conti”. Atene conduceva un sorteggio con il quale essi venivano nominati, il compito del logista era quello di analizzare ed esaminare il rendiconto dei magistrati che avevano amministrato il denaro pubblico, nel caso in cui ci fossero state delle irregolarità, i logisti avevano il potere di deferirli in tribunale.
La logistica primordiale veniva correlata strettamente al mondo militare. Oggi viene aggiunta una classificazione in grado di fornire una delimitata e chiara cornice riguardo a tutte le specifiche aree che intercorrono nel termine logista Italia. Questa figura professionale ha dei compiti differenti in base alla situazione lavorativa in cui si trova. Il logista Italia che lavora in un ambito industriale ha come obiettivo la gestione fisica, informativa e organizzativa del flusso di tutti i prodotti che partono dalle fonti di approvvigionamento e arrivano ai clienti finali. Ci sono altre figure professionali del genere, come il logista dei grandi volumi che si occupa della gestione e la movimentazione di grandi quantità di materiali sciolti, generalmente materie prime.
Il responsabile della logistica organizza al meglio lo smistamento, la movimentazione e lo stoccaggio delle merci, programma acquisti e consegne insieme agli acquisitori e ai responsabili delle vendite, gestisce le scorte di magazzino e coordina le attività dei magazzinieri. Generalmente è un dipendente della grande distribuzione, anche se può svolgere l’attività di consulenza come libero professionista. Ha un grado di autonomia elevato sempre in relazione però alle strategie aziendali. Gli orari di lavoro sono flessibili e subiscono variazioni nelle fasi critiche del ciclo di lavoro. Il contesto organizzativo in cui opera può variare molto a seconda delle dimensioni dell’azienda. Il responsabile della logistica ha rapporti con gli addetti alla logistica e alla gestione dei magazzini, e con le direzioni di vendite e acquisti. Il logista di progetto, si occupa della gestione e il coordinamento delle operazioni di progettazione e realizzazione dei sistemi complessi (quali grandi opere e infrastrutture, centrali elettriche, ecc.)
Il logista Italia deve essere competente di tecniche della movimentazione, di pianificazione aziendale e degli acquisti, della legislazione, oltre che di tecniche relative alla gestione delle merci e al controllo della qualità e della produttività. Non meno importanti una buona conoscenza delle tecnologie informatiche, una particolare attitudine all’attività analitiche e organizzative, oltre a creatività, flessibilità e rapidità decisionale.
Infine, servono una predisposizione ai rapporti umani, carattere dinamico, capacità di problem solving, autonomia, flessibilità e creatività.
Logistica Milano ampie visioni per specifiche competenze
È difficile dare una definizione specifica e universale di logistica Milano. Le diverse esplicazioni del termine differiscono tra loro per l’espansa visione con la quale viene considerata questa materia. Tuttavia esiste una versione che accumuna i diversi punti di vista, che definisce la logistica come l’insieme delle attività organizzative, gestionali e strategiche che governano nell’azienda i flussi di materiali e le relative informazioni originarie presso i fornitori, per arrivare alla consegna dei prodotti terminati al cliente o al servizio post-vendita. La Society of Logistic Engineers ha addotto la definizione secondo la quale la logistica è “arte e scienza dell’organizzazione, della progettazione e dell’attività tecnica riguardante i requisiti, la definizione, la fornitura e le risorse necessarie a supportare obiettivi, piani ed operazioni”.
Per molte aziende la logistica Milano consta in una gamma di servizi più o meno ampi che va dalla gestione integrata dei magazzini a 360°, come ricevimento e controllo qualità e quantità, posizionamento a stock, implementazione flussi in entrata e in uscita, organizzazione prese e consegne, alle lavorazioni extra come imballaggi, confezionamento, etichettatura, termo retrazione, blisteratura, nonché di servizi di deposito conto terzi e gestione documentale ed archiviazione. Oggigiorno viene garantito un funzionamento perfetto della gestione logistica integrata dei magazzini grazie all’utilizzo di software applicativi di gestione in grado di soddisfarne le specifiche esigenze, ottimizzando le risorse e permettendo un costante controllo di monitoraggio quantitativo e qualitativo delle giacenze in essere.
In principio la logistica era un termine strettamente correlato all’ambito militare. Oggi viene aggiunto a questo una classificazione in grado di fornire un frame chiaro di tutte le aree specifiche che di solito intercorrono sotto la dizione di logistica Milano:
La logistica industriale, che in un’azienda industriale ha come obiettivo la gestione fisica, informativa ed organizzativa del flusso dei prodotti dalle fonti di approvvigionamento ai clienti finali;
La logistica dei grandi volumi, che riguarda la gestione e la movimentazione di grandi quantità di materiali sciolti, generalmente materie prime;
La logistica di progetto, che riguarda la gestione e il coordinamento delle operazioni di progettazione e realizzazione dei sistemi complessi (quali grandi opere e infrastrutture, centrali elettriche, ecc)
La logistica di supporto, che riguarda la gestione di prodotti ad alta tecnologia per i quali siano essenziali affidabilità, disponibilità e manutenibilità.
La logistica di ritorno o logistica inversa, che è il processo di pianificazione, implementazione e controllo dell’efficienza delle materie prime, dei semilavorati, dei prodotti finiti e dei correlati flussi informativi dal punto di recupero (o consumo), al punto di origine, con lo scopo di riguadagnare valore da prodotti che hanno esaurito il loro ciclo di vita.
Personale, la colonna portante di un’azienda di successo
Parlando di personale operativo bisogna introdurre il concetto di logistica. All’interno di un’azienda, la logistica è l’insieme di tutte le attività organizzative e gestionali che regolano i flussi di materiali e di informazioni, dall’acquisto presso fornitori fino ad arrivare alla consegna dei prodotti nello stadio finale ai clienti. E’ un settore importantissimo e di vitale importanza per ogni tipo di azienda, sia di produzione sia commerciale, e va gestita in modo razionale perché sia economico. All’interno dello sfondo lavorativo odierno, il cardine del successo di un’attività si trova nell’ottimizzazione delle risorse e nella riduzione dei costi. Tutto ciò si esplica attraverso una logistica la cui funzione svolge perfettamente i suoi ruoli.
Gestire i flussi delle merci non è semplice, per questo molto spesso le imprese commerciali trovano conveniente affidare ad aziende di logistica la gestione di questo settore. Significa affidare ad una organizzazione già esperta, e con personale formato, una o più tra queste attività:
Presa in carico delle merci in arrivo: prevede lo scarico delle merci, sia direttamente in azienda, che da prelevare ad esempio da un aeromobile.
Sistemazione e stoccaggio delle merci in azienda anche attraverso l’ausilio di mezzi meccanici
L’insacco, la pesatura, la legatura e la classificazione di ordini in arrivo e in partenza
Imballaggio delle merci in uscita: comprende anche la gestione degli imballi e la ricerca delle soluzioni più sicure ed economiche per il trasporto delle merci.
Facchinaggio
Spedizione delle merci ai clienti.
Nell’evoluzione della logistica è previsto l’utilizzo di nuovi sistemi informativi e comunicativi. L’attenzione agli imballi (nei materiali e nello smaltimento), e la razionalizzazione nei trasporti sia nell’ottica di minor spesa per l’acquisto dei carburanti sia per quanto riguarda le emissioni in atmosfera. Non essendo compiti di poca importanza, per riuscire a svolgere al meglio le funzioni sopra elencate, è indispensabile disporre di personale qualificato e con un grado di formazione importante riguardo all’organizzazione dei flussi e nella gestione pratica delle merci.
Nel mondo della logistica, troviamo personale specifico e qualificato. Tra le mansioni più critiche vi è quella del buyer, o compratore, che cura l’acquisto di materie prime, semilavorati etc., selezionando i fornitori e negoziando le condizioni. Altre mansioni tipiche della logistica sono la programmazione della produzione, che gestisce gli stock e alimenta le fabbriche, e la distribuzione fisica, che cura i flussi dei prodotti dal produttore ai clienti: in queste aree l’informatica distribuita consente grandi innovazioni, necessarie per l’elevatissima incidenza che i costi logistici di stoccaggio e trasporto hanno per le aziende.
Supply Chain Management, la logistica dall’Alpha all’Omega
Supply Chain Management (SCM) è un termine inglese che in italiano possiamo tradurre in gestione della catena di distribuzione. Questa attività di occupa delle differenti attività logistiche e ha l’obiettivo di controllare le prestazioni all’interno di un’azienda e di migliorarne l’efficienza. Principalmente a questo ramo viene attribuita l’attività di catalogazione sistematica dei prodotti e il coordinamento strategico dei vari membri della catena di distribuzione.
È difficile definire la posizione specifica che occupa il supply chain management , la definizione che più di tutte riassume i concetti base dell’SCM è: gestione della catena di distribuzione. Il Supply Chain Management è un sistematico e strategico coordinamento delle tradizionali funzioni aziendali e delle tattiche prima all’interno di ogni azienda e poi lungo i vari membri della catena di distribuzione con l’obiettivo di migliorare le prestazioni di lungo periodo dei singoli membri e dell’intera catena. Per catena di distribuzione dobbiamo intendere una serie di tre o più entità direttamente coinvolti in flussi di prodotti, servizi, denaro e informazioni dalla materia prima fino all’ultimo cliente. Parlando di catena distributiva dobbiamo riferirci a diversi livelli. Si può avere una catena di distribuzione semplice e diretta che consiste nel collegamento immediato tra l’impresa e il fornitore e tra l’impresa e il cliente attraverso uno o più scambi di flussi di prodotti, di servizi, di denaro e di informazioni; quindi, allo stesso modo ma in maniera più estesa e complessa può comprendere anche in sequenza i fornitori dei fornitori e i clienti dei clienti, coinvolti in uno o più scambi di flussi di prodotti, di servizi, di denaro e di informazioni. Infine vi potrà essere una catena di distribuzione con un grado di complessità maggiore (probabilmente su scala globale) che include tutte le imprese dal primo fornitore all’ultimo cliente da valle a monte, coinvolti nello scambio di flussi di prodotti, di servizi, di denaro e di informazioni.
Lo scopo principale e primario del Supply Chain Management è quello di massimizzare il livello di servizio al cliente finale, ottimizzando contestualmente i costi operativi ed il capitale impegnato. È di sostanziale importanza sottolineare che, nei progetti di SCM, la collaborazione gioca un ruolo primario. È proprio attraverso questa collaborazione che si arriva a migliorare alcune funzioni come: la previsione della domanda, necessario al fine di comprendere più approfonditamente le esigenze dei consumatori;
Logista i suoi impieghi dall’antica Grecia ad oggi
Il logista è una figura professionale già presente nell’antica Atene. Egli era il magistrato revisore dei conti dell’amministrazione cittadina. Ne deriva il termine odierno comune italiano, adattato dal tardo latino logīsta, che è a sua volta un adattamento dal greco loghistès, derivato di loghízesthai, “fare i conti”, a sua volta derivato di lógos, “conto”. Nell’antichità essi venivano nominati per sorteggio, il loro compito era di esaminare il rendiconto dei magistrati che avevano amministrato il denaro pubblico, e nel caso in cui ci fossero state delle irregolarità potevano deferirli in un tribunale. Oltre a questo esame dei conti c’era anche un periodo di un mese, dopo la fine del mandato, durante il quale ogni magistrato poteva essere chiamato a rispondere di atti pubblici o privati da lui commessi durante la carica, accuse esaminate dalla stessa commissione dei dieci; anche qui, se le accuse erano fondate, le si sottoponevano a un tribunale.
In principio la logistica era un termine strettamente correlato all’ambito militare. Oggi viene aggiunto a questo una classificazione in grado di fornire un frame chiaro di tutte le aree specifiche che di solito intercorrono sotto la dizione di logistica:
Il logista odierno ha dei compiti differenti in base alla situazione lavorativa in cui si trova, il logista che lavora nell’ambito industriale ha come obiettivo la gestione fisica, informativa ed organizzativa del flusso di tutti i prodotti che partono dalle fonti di approvvigionamento ai clienti finali. Il logista dei grandi volumi, si occupa della gestione e la movimentazione di grandi quantità di materiali sciolti, generalmente materie prime;
Il logista di progetto, si occupa della gestione e il coordinamento delle operazioni di progettazione e realizzazione dei sistemi complessi (quali grandi opere e infrastrutture, centrali elettriche, ecc.) Il logista di supporto, si occupa della gestione di prodotti ad alta tecnologia per i quali siano essenziali affidabilità, disponibilità e manutenibilità.
Il logista di ritorno, si occupa del processo di pianificazione, implementazione e controllo dell’efficienza delle materie prime, dei semilavorati, dei prodotti finiti e dei correlati flussi informativi dal punto di recupero (o consumo), al punto di origine, con lo scopo di riguadagnare valore da prodotti che hanno esaurito il loro ciclo di vita.