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LE PREISTORICHE APRONO GRATUITAMENTE LE LORO PISCINE TERMALI

Dopo la sfida lanciata su Facebook il 4 febbraio per raggiungere un milione di like, le Piscine Preistoriche apriranno gratuitamente giovedì 28 febbraio. In programma concerti e Terme.

 

Nel giro di poco più di 20 giorni le Piscine Preistoriche sono riuscite ad ottenere quasi 4000 like sulla fotografia pubblicata nella fan page Terme Preistoriche che invitava a partecipare a un gioco: raggiungere il milione di “mi piace” in un mese per aprire gratuitamente l’ingresso alle piscine per una giornata.

Al milione manca ancora molto, ma Terme Preistoriche ha deciso di premiare lo stesso i loro fan e giovedì 28 febbraio le piscine apriranno gratuitamente dalle 8 di mattino fino a mezzanotte. Naturalmente, per evitare un eccessivo affollamento, gli ingressi sono regolamentati e potranno accedere alle piscine solo coloro che avranno prenotato con una telefonata indicando il turno d’entrata desiderato.

 

Ora una nuova immagine, con il programma della giornata, recita “È vero, abbiamo perso. Ma ve la diamo vinta!”. La proprietaria, Angela Stoppato, affronta con uno spirito divertito il 1 MLN LIKE DAY, l’evento del 28 febbraio: “Eravamo consapevoli che il milione di like era una posta molto alta, ma ci è piaciuto comunque accettare questa sfida e partecipare insieme al nostro pubblico. Per premiare la partecipazione e l’affetto dimostrato dai nostri clienti abbiamo deciso di aprire lo stesso gratuitamente le piscine e di organizzare una giornata speciale e di festa per i nostri ospiti.”

 

La giornata sarà divisa in 3 turni accompagnati da musica a bordo piscina, formula particolarmente cara a Terme Preistoriche che per 4 anni consecutivi ha proposto un festival estivo di concerti a bordo piscina: Jazz by the Pool, di cui proporrà la V edizione quest’estate.

 

Gli ospiti del primo turno, dalle 8 alle 12, potranno consumare la loro colazione ascoltando un concerto a bordo piscina, il secondo turno dalle 12 alle 18 sarà affiancato al pranzo e prevede un concerto jazz ed infine il terzo turno dalle 18 alle 24 sarà abbinato all’Happy Hour e ad un DJ set.

 

Un’idea innovativa e un modo originale per farsi pubblicità, ma anche un’iniziativa lodevole in un momento di crisi come questo e che permetterà a molti di approfittare di qualche ora di relax nelle terme. Senza dubbio il 1 MLN LIKE DAY porterà molti nuovi “mi piace” non solo alla pagina Facebook di Terme Preistoriche ma anche nei pensieri della gente!

 

Terme Preistoriche

Via Castello, 5

35036

Montegrotto Terme (PD)

049 793477

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Bancomail – CircleMe: il social che “pianta” e coltiva gli interessi

www.bancomail.it/blog/index.php/circle-me/

Perché non unire quanto di buono esprime Pinterest alle peculiarità di Foursquare? C’è chi ha pensato e ha concretizzato questa idea.

Il 15 marzo, infatti, dopo sei mesi in versione beta, ha aperto i battenti al pubblico CircleMe, il nuovo social network realizzato dal matematico e imprenditore Erik Lumer, che ha implementato il progetto in Italia presso la startup Cascaad.

CircleMe ha accorpato nel medesimo progetto differenti spunti interessanti di altri social network già sviluppati e conosciuti dagli utenti web, con l’obiettivo di diventare uno strumento utile per la condivisione di interessi, preferenze e opinioni all’interno di –appunto- “cerchie”. E proprio di un cerchio CircleMe si propone di esserne la quadratura: il concetto alla base è la fusione delle caratteristiche di Pinterest (social network basato sulla condivisione di immagini che sta prendendo piede diffusamente, del quale avevamo parlato qui) ed il concetto di geolocalizzazione che sta alla base di Foursquare.

 

Secondo quanto afferma il creatore di CircleMe, Erik Lumer, Pinterest ha un’anima più commerciale e vuole essere un “magazine” di oggetti, mentre CircleMe si concentra sugli interessi nel senso lato, sulla cultura che determina le identità. Il concetto che li unisce, invece,  è quello di coniugare i soggetti alle cose che amano quale punto di partenza, e da qui  individuare nuovi utenti che hanno le stesse passioni.

CircleMe facilita quindi la relazione tra persone che hanno le medesime preferenze ma non si limita a ciò: al contempo, consente ai soggetti l’individuazione di nuovi interessi, permettendo così l’ampliamento culturale e cognitivo. Il concetto di fondo del progetto, infatti, è quello di serendipity, ovvero il sentimento avvertito quando, “frugando” tra i propri interessi, se ne trovano di nuovi e coinvolgenti. Ovviamente tutto ciò avviene seguendo gli utenti nei quali si ha fiducia: avendo preferenze simili alle nostre, presupponiamo che essi possano veicolarci a cose nuove di nostro potenziale interesse.

CircleMe ha appena rilasciato anche un’app per il sistema operativo mobile iOS, la quale fornisce anche alcune funzioni destinate alla geolocalizzazione, che possono essere sfruttati per lo sharing dei luoghi visitati e per la semplificazione dell’incontro tra persone.

CircleMe utilizza il principio della pianta: gli utenti, dal proprio smartphone o tablet, possono “piantare”- grazie allo strumento di geolocalizzazione nei luoghi di interesse – degli articoli (item) digitali rappresentanti qualsiasi tipologia di preferenze (canzoni, oggetti, film, ristoranti ecc) e ad esse associare un messaggio o una riflessione personale; tale principio è legato al verbo “plant”, inteso come azione del piantare in giro per i luoghi tutto ciò che riguarda i nostri interessi e quindi ciò che noi siamo.

L’app di CircleMe ha già in dote un importante database (al quale a breve sarà aggiunto un database di contenuti musicali): sono circa un milione di preferenze e circa 11 milioni potenziali mediante il coordinamento con i database di Wikipedia, Freebase (Google), Facebook, Netflix, Foursquare, e Goodreads.

Tutto ciò serve agli utenti per “piantare” le proprie preferenze, poiché la configurazione permette di fornire informazioni su interessi simili che potrebbero piacerci, riproducendole in CircleMe.

CircleMe permetterà inoltre di monitorare cosa è stato “piantato” nelle nostre vicinanze, mediante alcuni alert automatici.
Tuttavia, se il plant (che possiamo comparare ad una sorta di like di Facebook) è privato, l’utente per il quale è stato rilasciato riceverà una notifica push (sfrutta location services di Apple). Al contrario, i plant pubblici devo essere visualizzati dall’utente tramite l’apertura dell’app.

Il meccanismo di CircleMe definisce il profilo culturale e commerciale dell’individuo, aprendo svariate possibilità nel mondo del Social Media Marketing. L’idea di fondo, quindi, appare buona.

Possiamo paragonare CircleMe come i “plant” che esso stesso ha creato: il primo seme è stato piantato, adesso bisogna aspettare di vedere come saranno i suoi frutti.

E voi, cosa ne pensate?

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