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FANTASTICA LETTERA E LE SPLENDIDE FIABE “FIORENTINE”

Fantastica Lettera, iniziativa del CAUS per la realizzazione di fiabe inedite con gli alfabeti delle trascorse competizioni calligrafiche internazionali, ha prodotto risultati veramente “fantastici”: 14 estrose fiabe “fabbricate” da altrettanti fantasiosi ed eclettici studenti dell’Istituto I.S.I.S. per la Grafica Pubblicitaria “Federigo Enriques” di Castefiorentino (FI).

 

Torino, 29 giugno 2013 * * * La partecipazione a Fantastica Lettera, competizione senza vinti né vincitori, ideata da Raffaele Palma e Piero Ferraris, era assolutamente gratuita, e non comprendeva alcuna tassa d’iscrizione! Tra i numerosi elaborati pervenuti, l’informale giuria della manifestazione ha scelto alcuni lavori dell’Istituto I.S.I.S. per la Grafica Pubblicitaria “Federigo Enriques” di Castelfiorentino (FI).

I partecipanti alla singolare tenzone calligrafica, sono stati capitanati dall’attenta e paziente Professoressa Luisella Giacomini: Romina Bazzani, Roberta Bufalo, Clara Cardone, Giulio Francalacci, Costanza Fulignati, Gloria Giannoni, Pegi Gijakj, Gloria Gonnelli, Andrea Mazzantini, Viola Neri, Elisa Pieroni, Alessia Profeti, Giulia Ripetti, Leonardo Tinelli, Yilu Wu.

L’iniziativa, dunque, non intendeva distribuire allori ma solo coinvolgere gli appassionati di scrittura per uditori e lettori dai 5 ai 9 anni d’età: unico obbligo il testo in lingua italiana.

Il tema, seppur libero, doveva contenere obbligatoriamente, nel linguaggio della narrazione fantastica, una o più lettere, numeri o punteggiatura, come soggetto principale, oppure oggetti della narrazione o parti della scenografia e dell’ambiente descrittivo della fiaba.

 

Gli alfabeti illustrati a cui attingere, erano quelli dei concorsi calligrafici internazionali visibili sul sito del Caus: http://www.caus.it/alfabeti-calligrafia.shtml Sezioni: Torino Gran Bel Carattere, Piemonte Maiuscolo anche nel Minuscolo, Italia e le Capitali Decorate, Europa dall’Alfabeto mai Comune, Il Mondo nell’Alfabeto, Figurati un po’, Abbecedario che Figura e Caricattura il Vip.

                        

Il video relativo agli elaborati, è visibile all’indirizzo:

http://www.youtube.com/watch?v=r_jGrlwVyD0

 

Il CAUS Centro Arti Umoristiche e Satiriche di Torino, Associazione artistico-culturale senza scopo di lucro, non ha finalità politiche e religiose.

Sito: www.caus.it

Cell: 3396057369

Mail: [email protected]

Ufficio Stampa CAUS: Piero Ferraris

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SCRITTURATI – BANDO IX CONCORSO INTERNAZIONALE DI CARICATURA CALLIGRAFICA

Il CAUS Centro Arti Umoristiche e Satiriche,indice un bando di concorso calligrafico, ideato da Raffaele Palma e rivolto a tutti gli appassionati di calligrafia, disegno, computer grafica e umorismo.

La partecipazione al concorso è assolutamente gratuita, non comprende alcuna tassa d’iscrizione e si rivolge al pubblico più ampio.

Data la difficoltà d’esecuzione degli elaborati richiesti, possono partecipare gli studenti universitari di qualsiasi anno, iscritti alle Accademie di Belle Arti, ed alle Facoltà d’Architettura, Design, Ingegneria, eccetera.

La commissione esaminatrice, composta d’autori professionisti, valuterà ogni opera rispetto alla difficoltà tecnica e grafica ed al suo contenuto, singolarità e originalità.

Ciascun candidato può inviare un massimo di tre opere, realizzate con qualsiasi tecnica.

ELABORAZIONE DELLA CARICATTURA CALLIGRAFICA

  1. Sarà necessario scegliere la fotografia di un personaggio famoso di qualsiasi epoca e professione, per una libera interpretazione caricaturale.
  2. Il passo successivo sarà di comporre tale caricatura, utilizzando tutte le lettere del nome, del cognome, o entrambi del personaggio, sino ad ottenere una caricatura calligrafica di sintesi.
  3. Essa potrà riguardare l’intero corpo o il volto, ed essere frontale, di tre quarti, di profilo, o anche con prospettive non convenzionali.
  4. Su questa caricatura si dovrà poi costruire il personaggio in volume, in bianco e nero o a colori. Le due caricature (quella in sintesi e quella in volume) dovranno essere perfettamente sovrapponibili.
  5. Un file allegato, in formato word, dovrà contenere la legenda con la descrizione del personaggio e l’indicazione dell’ubicazione delle singole lettere (massimo 25 righe, formato Times New Roman 14, o similare) e i dati dell’autore.

INVIO DEL MATERIALE E FORMATI 

Ogni concorrente avrà quindi 3 elaborati: la fotografia del personaggio e due caricature calligrafiche, di sintesi e in volume. Questi dovranno essere inviati esclusivamente in formato elettronico JPG, GIF o TIF possibilmente zippati, (valore massimo 400 Kb, a: [email protected].

Sarà premura del concorrente allegare, in formato word, i dati generali del personaggio e dell’autore. Ai sensi della legge 31.12.96 n° 675, tutti le generalità dei partecipanti al concorso saranno trattate nel rispetto della privacy.

Gli studenti dovranno indicare anche l’università d’appartenenza, con l’indirizzo completo ed eventuale docente di riferimento.

Gli elaborati cartacei inviati tramite qualsivoglia servizio postale saranno cestinati!

Gli elaborati dovranno pervenire entro e non oltre il 30 novembre 2013. La giuria si riunirà nel primo trimestre del 2014 per la scelta delle opere migliori.

I vincitori non riceveranno alcun premio in denaro, bensì un riconoscimento virtuale, con pubblicazione delle opere in permanenza sul sito: www.caus.it.

Le prime tre opere classificate avranno, inoltre, il massimo risalto sui medium specializzati e su Internet, dopo il primo trimestre del 2014.

 

Informazioni: tel. 3396057369 – [email protected]

Ufficio Stampa: Piero Ferraris

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Ritrovamento manoscritto del Journal Particulier di Rose de Freycinet

Rose Marie Pinon de Freycinet
Rose de Freycinet a 18 anni

Il 17 settembre 1817 Rose Marie Pinon, di origine piccolo-borghese, partiva con il marito Louis de Freycinet violando tutte le convenzioni sociali e le regole della Marina Militare Francese; partivano per effettuare il primo viaggio ufficiale di esplorazione intorno al Mondo della Restaurazione.

Durante il viaggio ha scritto un diario intimo per sua cugina e amica del cuore Catherine de Nanteuil, e delle lettere a sua madre.

Una rielaborazione di questo diario e delle lettere è stata curata e pubblicata da Duplomb solo nel 1927.

Rose non è di quelle donne di cui parla la storia, una “Grande Viaggiatrice”, è una donna “normale”, ma che viaggiando ci dà un ritratto del mondo post-napoleonico, delle persone, dei “selvaggi”, del metodo di lavoro degli esploratori, aneddoti, pettegolezzi, frecciatine pungenti…

Tutto ciò è molto attenuato dal lavoro di Duplomb, ma molti si basano su questo lavoro, il manoscritto originale era andato disperso.

Avevo scritto un romanzo come divertissement e per chiarirmi le idee, la libertà di espressione del romanzo… ,  ho terminato un saggio con nuove scoperte e la traduzione della pubblicazione del 1927 scambiando idee proficuamente con il W. A. Maritime Museum di Freemantle, quando con enorme soddisfazione ho ritrovato gli originali di:

Rose Marie Pinon de Freycinet – Journal particulier de Rose pour Caroline

Nonché le lettere scritte a sua madre durante il viaggio e altri documenti

Sto rivedendo tutto il saggio, avendo trovato nel manoscritto solo conferme o rafforzamento delle mie tesi, traduco il manoscritto (evidenziando nel primo capitolo le modifiche di Duplomb).

Al termine tradurrò in francese il lavoro  e trascriverò il manoscritto.

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Louis-Claude de Saulces de Freycinet
Louis-Claude de Saulces de Freycinet

J’avais complété une traduction en Italien du Journal de Madame Rose, et complété, j’en suis sur, le meilleur essai qui existe et le plus complet sur cette Histoire, mais aussi sur le Voyage de l’Uranie, en corrigeant nombreuses fautes à ce sujet, mais maintenant je peux confirmer que j’ai découvert  le manuscrit original:

 Rose Marie Pinon de Freycinet – Journal particulier de Rose pour Caroline

Mais aussi les lettres écrites à sa mère pendant le voyage et nombreux autres documents.

La dernière fois qu’il a été vu était en 1958-1959, après il avait disparu.

Maintenant on peu voir exactement comment Rose pensait, ce qu’elle sentait sans la médiation de Duplomb le curateur de la publication en 1927.

Il y des nouveutés très intéressantes et je peux modifier l’essai historique.

A la fin de mon travail en italien, sollicité par le W. A. Maritime Museum, j’irais traduire mon essai en Français et transcrire le manuscrit de Rose.

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Caricattura il Vip

 

OTTAVO CONCORSO INTERNAZIONALE DI CARICATURA CALLIGRAFICA

Il CAUS – Centro Arti Umoristiche e Satiriche indice un bando di concorso calligrafico, ideato da Raffaele Palma e rivolto a tutti gli appassionati di calligrafia, disegno, computer grafica e umorismo.

La partecipazione al concorso è assolutamente gratuita, non comprende alcuna tassa d’iscrizione e si rivolge al pubblico più ampio.

Data la difficoltà d’esecuzione degli elaborati richiesti, potranno partecipare al concorso le solo classi dell’ultimo anno delle scuole d’istruzione superiore, quali licei artistici, tecnici, istituti d’arte, computer grafica, pubblicitari, ecc. Possono invece partecipare gli studenti universitari di qualsiasi anno iscritti alle Accademie di Belle Arti, Architettura, Design, Ingegneria, eccetera.

La commissione esaminatrice, composta d’autori professionisti, valuterà ogni opera in relazione alla difficoltà tecnica e grafica ed al suo contenuto, singolarità e originalità. Ciascun candidato può partecipare con un massimo di tre opere, realizzate con qualsiasi tecnica.

Elaborazione della caricattura calligrafica

  1. Scegliere la fotografia di personaggio famoso di qualsiasi epoca e professione, per una libera interpretazione caricaturale.
  2. Comporre tale caricatura utilizzando tutte le lettere del nome, del cognome, o di entrambi del personaggio, sino ad ottenere caricatura calligrafica di sintesi.
  3. Essa potrà riguardare l’intero corpo o il volto, ed essere frontale, di tre quarti, di profilo, o anche con prospettive non convenzionali.
  4. Su questa caricatura si dovrà poi costruire il personaggio in volume, in bianco e nero o a colori. Le due caricature (quella in sintesi e quella in volume) dovranno essere perfettamente sovrapponibili.
  5. Un file allegato in formato word, dovrà contenere la legenda con la descrizione del personaggio e l’indicazione dell’ubicazione delle singole lettere (massimo 25 righe, formato Times New Roman 14, o similare) e i dati dell’autore.

Invio del materiale e formati

Ogni concorrente avrà quindi 3 elaborati: la fotografia del personaggio, la caricatura calligrafica di sintesi e la caricatura in volume. Questi dovranno essere inviati esclusivamente in formato elettronico JPG, GIF o TIF possibilmente zippati, (valore massimo 400 Kb, a: [email protected]

Inoltre sarà premura del concorrente allegare in formato word i dati generali del personaggio e dell’autore. Ai sensi della legge 31.12.96 n° 675 tutti i dati personali pervenuti saranno trattati nel rispetto della privacy.

Gli studenti dovranno indicare anche la loro classe d’appartenenza, il nome della scuola o università con l’indirizzo completo e l’insegnante o docente di riferimento.

Gli elaborati esclusivamente cartacei, inviati tramite servizio postale, saranno cestinati

Gli elaborati dovranno pervenire entro e non oltre il 30 novembre 2012. La giuria si riunirà nel primo trimestre del 2013 per la scelta delle opere migliori.

I vincitori non riceveranno alcun premio in denaro, bensì un riconoscimento virtuale, con pubblicazione delle opere in permanenza sul sito: www.caus.it.

Sarà, inoltre, dato il massimo risalto alle prime tre opere classificate, sui media specializzati e su Internet dopo il primo trimestre del 2013.

 

Guarda gli esempi: http://www.caus.it/caricattura-il-vip.shtml

Informazioni: tel. 3396057369 – [email protected]

Ufficio Stampa: Piero Ferraris

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Figurati un po’: VII Concorso Calligrafico Internazionale

Le opere selezionate e quelle dei vincitori sono visibili e scaricabili sul sito del CAUS – Centro Arti Umoristiche e Satiriche al seguente indirizzo: http://www.caus.it/figurati-un-po-vincitori.shtml

Torino, 9 dicembre 2011 * * * Si è concluso il settimo Concorso Calligrafico Internazionale  Figurati un po’, ideato dal Caus – Centro Arti Umoristiche e Satiriche di Torino, diretto da Raffaele Palma con la collaborazione di Piero Ferraris per l’ufficio stampa e Tullio Macrì per l’ottimizzazione web.

Il tema di questa edizione era particolarmente impegnativo: ciascun candidato doveva, infatti, ideare una figura, utilizzano le lettere dell’alfabeto del proprio nome e/o cognome, o di quello di un personaggio famoso, riferendosi ad uno o più di questi input: significato etimologico, contenuto simbolico, attributi fisici, competenze professionali, qualità morali.

Una pratica calligrafica nuova per la cultura occidentale, che nel mondo arabo vanta una tradizione millenaria. Gli artisti musulmani, non potendo rappresentare per motivi teologici il volto e gli attributi della divinità, sin dalla notte dei tempi impiegano le lettere del sacro alfabeto per costruire suggestive figurazioni grafiche. Da tale consuetudine si è sviluppata negli ultimi anni una vera e propria corrente artistica che vede impegnati molti calligrafi nel creare con le lettere i soggetti più diversi: dai ritratti umani, agli animali; dagli elementi naturali, alla pura astrazione.

La commissione esaminatrice, composta da autori professionisti, ha valutato con attenzione i numerosi elaborati, in relazione alla difficoltà tecnica e grafica ed al loro contenuto, per singolarità e originalità, scegliendo i migliori, che in molti casihanno eguagliato e superato gli stessi maestri arabi. Particolarmente bravi gli studenti delle Accademie di Belle Arti ed Istituti di Grafica e Arti Applicate.

Un particolarmente ringraziamento, infine, per il patrocinio accordato all’evento da Città di Torino ed Accademia Albertina di Belle Arti di Torino.

Le opere selezionate e quelle dei vincitori sono ora visibili e scaricabili collegandosi al sito: http://www.caus.it/figurati-un-po-vincitori.shtml

 

I VINCITORI

 

Premio Miglior Autore Internazionale Professionista

Khaleelullah Chemnad

Premio Miglior Autore Nazionale Professionista

Puglia Francesco Claudiò

1° Premio Sezione Calligrafia Illustrata

Sorrentino Giacomo

1° Premio Sezione Calligrafia Plastica

Vota Mario

1° Premio Sezione Calligrafia Umoristica

Duiella Vera

1° Premio Sezione Calligrafia Stilizzata

Sperotto Gabriella

1° Premio Sezione Calligrafia d’Arte

Euron Silvia

1° Premio Sezione Istituti Scolastici

 

Per eventuali informazioni:

CAUS – [email protected]

Telefono – 339 60 57 369

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Cinema italiano: a Roma se ne è discusso da un punto di vista economico

economia cinema italiano
Il 14 giugno 2010 si è tenuto il convegno “L’Economia del cinema italiano” organizzato dal Master in Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media, dalla Facoltà di Economia di Tor Vergata e dal Dipartimento dei Beni Culturali, Musica e Spettacolo della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Roma Tor
Vergata, in collaborazione con Anica e Roma Lazio Film Commission, e diretto da Simonetta Pattuglia (docente di comunicazione e coordinatore del Master) e da Giovanni Spagnoletti (docente del Corso di Laurea in Storia Scienza e tecnica della musica e dello spettacolo). Ha introdotto i lavori Rino Caputo, preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, che ha illustrato le modalità di sinergia tra le due facoltà dell’Ateneo mettendo in evidenza la volontà di “formare professionisti dello spettacolo capaci in vari settori e l’importanza della convergenza tra universi scientifico disciplinari contigui”.
L’introduzione alla prima tavola rotonda, Il cinema Arthouse oggi in Italia”, moderata da Enrico Magrelli, è stata affidata al prof. Spagnoletti, che ha fotografato la situazione del cinema di qualità, ponendo l’attenzione sui tagli alla cultura previsti dalla nuova finanziaria e sull’importanza del ruolo delle Film Commission “come strumenti utili per promuovere i luoghi meno conosciuti della nostra cultura”. “Occorre più economia per il nostro cinema che ha tutte le qualità per avere successo in campo internazionale” – ha affermato Michele Bagella, preside della Facoltà di Economia. “Ma per questo – ha continuato – è necessaria più concorrenza nella distribuzione e più attenzione da parte dello Stato per il cinema, che occupa un ruolo fondamentale per la cultura dell’Italia”. Gli ha fatto eco Lamberto Mancini, segretario generale dell’Anica, che ha sottolineato “la necessità di una visione più sistemica che possa elevare i contenuti di questo settore”. Ad animare la discussione è stata la relazione di Barbara Corsi, giornalista che ha svolto una ricerca sul ruolo trainante delle sale di qualità, che ha lamentato uno scarso sforzo nello svolgimento di un “marketing emozionale” teso a richiamare il pubblico sui prodotti più difficili. Altre voci hanno sottolineato “la mancanza di una legge di sistema aggiornata alla nuove tecnologie” e le difficoltà per i produttori ad accreditarsi come imprenditori del denaro pubblico. Tra queste Francesca Cima, produttrice – INDIGO Film. Inoltre Mario Sesti, giornalista e organizzatore del Festival Roma – Sezione Extra, Andrea Occhipinti, produttore e distributore – Lucky Red, Mario Gianani, produttore – Offside: “La nuova conduzione del cinema italiano necessita di un sostegno per l’impresa e non solo per il singolo Film”, ha sottolineato Gianani, polemizzando contro le trattative poco chiare tra distributori e canali televisivi e contro quanti affermano che i film italiani siano troppo cari. Su questo tema, anche l’intervento di Andrea Occhipinti, che ha inoltre posto l’attenzione sul ruolo delle Sale di qualità sulla necessità di far entrare il cinema arthouse nei circuiti dei multiplex. Molto successo ha riscosso l’intervento di Daniele Vicari: “urge differenziare l’offerta e potenziare la sperimentazione che non deve per forza essere legata al basso costo, ma che deve invece essere legata all’investimento”. E, confrontando la produzione cinematografica con quella automobilistica, ha aggiunto: “ vi pare che Marchionne farebbe testare i nuovi veicoli nel garage di casa mia!”. In conclusione Mario Sesti ha posto l’attenzione sulla mancanza del cinema italiano nei palinsesti televisivi e in particolare nella televisione di stato. Sesti ha poi citato l’esempio dell’Auditorium di Roma come possibile sistema innovativo per promuovere il cinema autoriale sulla falsa riga del cineforum.
L’introduzione alla seconda tavola rotonda, “Arte e prodotti dell’ingegno: quale rapporto con la produzione e il marketing”, moderata da Luigi Paganetto, presidente del Master in Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media, è stata affidata a Riccardo Tozzi, presidente produttori Anica, che ha analizzato la storia degli anni d’oro del Cinema italiano sottolineando come la mancanza di una reale competizione tra i nuovi attori della comunicazione e del monopolio che regola il settore della comunicazione in Italia determini un abbassamento del prezzo unitario del consumo del film: “I canali distributivi canonici, televisione e pay-tv, si stanno rivelando un mercato senza sbocco – ha affermato Tozzi. “La ricetta che potrebbe creare una “terza via italiana” diversa rispetto a quella francese, che gode di un sostegno statale intelligente e finalizzato e da quella statunitense, che si basa su una concorrenza molto forte tra le varie parti, capace di generare una richiesta, risiede, secondo Tozzi, nel rinnovo del tax credit, nella protezione del FUS, fondo unico per lo spettacolo, la regolazione dei diritti tv, l’aumento del circuito delle sale, la difesa e la riqualificazione delle sale di qualità, il prelievo dal prezzo del biglietto di una quota da destinare ad interventi compensativi in grado di rilanciare l’economia e l’attenzione alle nuove opportunità offerte dalla Rete. Ha concluso Paganetto: “Quando si parla di innovazione è difficile trovare qualcuno che non sia d’accordo, ma è difficile capire cosa sia l’innovazione, bisognerebbe partire dalla domanda, dal ruolo della Rete nella produzione”.
Inoltre è intervenuto Gino Zagari, direttore generale Anem, il quale ha parlato dei risultati ottenuti grazie al circuito di sale cinematografiche, inaugurate soprattutto nelle piccole province, che hanno generato il cambiamento dello spettatore, che si è trasformato da consumatore a “cercatore di emozioni”. Ha concluso Zagari: “Bisognerebbe far sì che le sale tornassero punti di aggregrazione fino a diventare le agorà moderne, cioè nuovi centri di aggregazione extraurbana”. Gli ha fatto eco Luca Lo Bianco, presidente Roma Lazio Film Commission che, dopo aver zoomato sugli investimenti fatti dalla Film Commission per l’apertura di sale multifunzionali sul territorio, ha concluso il suo intervento lamentando: “si tolgono i fondi alla cultura perché è facile farla passare come un accessorio. Ma se non si punta, anche economicamente, sulla cultura e sull’innovazione – e quindi anche sul cinema e sulle nuove tecnologie – il nostro è un paese senza linfa vitale”.

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