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Post Salone 2012: Manufacturing, Making, Fabbing, Open Design, 2.0.

Si è chiusa il 22 aprile la sei giorni del Salone del Mobile 2012, il grande evento milanese dedicato al Design in tutte le sue forme: Euro Cucina, Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, Salone Internazionale del Bagno e Salone Satellite, dedicato ai giovani designer esordienti.

A 51 anni dalla sua prima edizione, il Salone del Mobile resta un punto di riferimento internazionale dell’intero settore Arredamento e mostra le ultime idee prodotte dalle menti creative dei più importanti designer al mondo, dalle più tradizionali alle più rivoluzionarie.

La sfera del self e lo spazio living vengono trattati tenendo sempre più in considerazione fattori inerenti la vita vera delle persone in carne ed ossa: è finito il tempo dell’oggetto d’arredo a sé stante, frutto esclusivo di un’estetica sempre più astratta e sempre meno funzionale; oggi, lo vediamo all’Expo più importante in Europa per quanto riguarda la costruzione dello spazio abitativo, non solo si punta alla razionalizzazione degli ambienti attraverso una concezione di puro utilizzo dello spazio ma si dà anche valore a forme di risparmio, a livello di materiale, energia e superficie, mai pensate prima.

La crisi da questo punto di vista sembra avere sortito anche degli effetti collaterali se non proprio positivi quanto meno propositivi: basti pensare all’idea geniale, questa volta tutta italiana, del “fabbing” ovvero la progettazione e la realizzazione dell’oggetto d’arredo a partire dalle stampe digitali in 3D.

Si tratta del progetto messo a punto da un gruppo di designer e artigiani lombardi AA+ nell’ambito di Analogico/Digitale, nel quale si compie un’ottimizzazione di processi produttivi con la conseguente abolizione del materiale di scarto nonché la possibilità di auto-prodursi l’oggetto con pochi mezzi.

Siamo all’alba dell’Open Design e Domus, che nel 1965 aveva pubblicato il primo report sul Salone di Milano, non ha mancato anche questa volta di raccogliere e rimetabolizzare l’esperienza più innovativa promuovendo un contest internazionale di design open-source, Autoprogettazione 2.0.

Arredoluce trae suggerimento da questi grandi eventi internazionali per rinnovare il proprio catalogo di proposte, in modo tale da essere sempre all’avanguardia dei tempi anche quando questi prevedono svolte e cambi di direzione rispetto a quanto ci ha fin ora abituati: non solo bellezza, eleganza, raffinatezza e design esclusivo, ma anche risparmio energetico, funzionalità, basso consumo e, perché no? self made!

Lampade a risparmio energetico, lampade fluorescenti, lampade a led per sistemi di illuminazione originali, personalizzati, ecologici ed economici. Tutto questo è disponibile sul sito e-commerce shop.arredoluce.eu.

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Il futuro è LED

La nascita del LED, dall’inglese light emitting diode, risale al 1962 quando Nick Holonyak Jr scoprì la possibilità sfruttare le proprietà ottiche di certi materiali per produrre diodi ad emissione luminosa.

I primi  LED producevano solo luce rossa ed erano impiegati come segnalatori, poi vennero sviluppati i LED a luce verde e gialla e, a partire dagli anni Novanta, si cominciò ad incrementare il loro grado di efficienza fino ad arrivare a produrre LED a luce blu, in modo tale da riuscire a creare qualsiasi tipo di colore attraverso la combinazione con gli altri primari.

Nel 1995 fu un italiano, l’ingegnere Alberto Barbieri dell’università di Cardiff, ad effettuare studi sui materiali che hanno portato alla creazione dei primi LED ad alta efficienza.

L’introduzione sul mercato del dispositivo MT-G nel 2011 segna un ulteriore svolta, poiché si stabilisce che il LED può sostituire in tutte le sue caratteristiche e in tutti i parametri di temperatura e di efficienza luminosa i classici faretti.

Se dunque all’inizio i LED venivano utilizzati solo nei circuiti elettrici, nei display o in certi dispositivi particolari, oggi grazie a questi studi è finalmente possibile estendere tale tecnologia ad infiniti campi di applicazione.

L’illuminotecnica è uno degli ambiti che ha maggiormente sviluppato un processo di ricerca in questa direzione in quanto, grazie all’efficienza, all’affidabilità e alle differenti temperature di colore che caratterizzano la luce LED, è possibile ottenere effetti luminosi originali e personalizzati a fronte di un investimento sull’energia molto ridotto.

Il risparmio energetico è infatti una delle caratteristiche principali dell’ illuminazione a LED, e l’impiego domestico nell’ illuminazione interni al posto delle classiche lampadine, non solo quelle a incandescenza ormai in disuso ma anche quelle cosiddette a basso consumo, come le lampade alogene e le lampade fluorescenti.

La strada per lo sviluppo della tecnologia LED non è finita, ci saranno ancora degli studi per rendere questo tipo di fonte luminosa sempre più efficiente e potente, ma pensare anche di illuminarci un po’ di meno rispetto all’esagerato numero di Watt a cui siamo stati abituati in passato potrebbe essere già un passo avanti dal punto di vista del risparmio e della tutela dell’ambiente.

Arredoluce si fa portavoce dei tre concetti base dell’illuminotecnica di ultima generazione, il design, l’innovazione tecnologica e il risparmio energetico, e propone un ricco catalogo di lampade e lampadari moderni pensati e realizzati dai più importanti marchi del design internazionale per illuminare i vostri spazi con stile, eleganza e soprattutto etica.

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