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Corsi di Kinesio Taping per diventare professionisti

La Kinesio Taping è una nuovissima tecnica per il benessere psicofisico dell’organismo, da scoprire per il bene proprio e del prossimo, grazie ad uno dei numerosi corsi di Kinesio Taping!

La disciplina, che deriva dalla Kinesiologia – alla quale deve il nome di Kinesio – è fondata sul processo di guarigione naturale del corpo e vede i muscoli dell’organismo, non essere semplicemente legati al corpo e quindi responsabili dei movimenti, ma avere un più ampio controllo, ad esempio quanto alla circolazione dei liquidi venosi e di quelli linfatici, della temperatura corporea, eccetera! Va da sé quindi, che il funzionamento non appropriato dei muscoli produce differenti tipologie di sintomi.

Una nuova e preziosa disciplina quindi, il Kinesio Taping che consente di ridurre il tempo di recupero ed al contempo, aumentare i livelli di forma fisica, motivo per cui è estremamente utile approfondire questa disciplina in uno dei corsi Kinesio Taping, autorizzati in Italia.
Corsi, che devono essere tenuti da istruttori certificati e riconosciuti, costantemente aggiornati ed esaminati, onde fornire un insegnamento di alto profilo ai partecipanti; alla fine del corso verrà rilasciato un unico attestato che certifica di aver svolto un corso Kinesio Taping.

Cosa si impara nel Corso di Kinesio Taping

Come si apprenderà nei corsi Kinesio Taping, la disciplina è basata sull’attivazione dei sistemi neurologici e di circolazione, che permette di ridurre l’infiammazione, la fatica muscolare, il dolore, a correggere la postura e a ridurre la possibilità di infortuni, permettendo al sistema muscolare di aiutare il corpo ad “auto guarirsi” biomeccanicamente, in modo naturale. Come?

Grazie ad un nastro elastico, che aiuta i muscoli e gli atri tessuti dell’organismo, con un’assistenza esterna, con un approccio totalmente nuovo al trattamento dei problemi di nervi, muscoli e organi.
Il percorso formativo del Kinesio Taping infatti, si fonda su più livelli e porta ad apprendere non solo le tecniche ed i concetti basilari del metodo ma ad elevarli all’interno di un ragionamento clinico, esaminando peraltro le tecniche, anche quanto ai diversi ambiti, quali: sportivo, linfatico e pediatrico.

 

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Il Kinesio Taping: come funziona e ambiti di applicazione

I cerotti muscolari ed i nastri per il taping

Diventato particolarmente famoso in Italia durante gli europei fra Italia e Germania, il Kinesio Taping è quel particolare cerotto elastico che avrete visto sulla schiena di Balotelli durante la partita.

Ma di cosa si tratta?

Nulla di nuovo per gli sportivi: questo tipo di cerotto era in giro già da un bel po’. Ed infatti è dagli anni 70 che il chiropratico giapponese Kenzo Kase applica questa metodica, con la prima apparizione “sulle scene” nel 1988 alle olimpiadi, quando la nazionale giapponese di pallavolo ne fece uso.

Ma come funziona il Kinesio Taping?

Quella del Kinesio Taping è una metodica molto semplice, basata sull’applicazione di questo particolarissimo cerotto elastico, in cotone. Il cerotto non rilascerà alcun principio attivo e sarà completamente anallergico. L’obiettivo è il trattamento di piccole lesioni di natura neurologica ed ortopedica costringendo il muscolo ad una certa tipologia di sforzo, contribuendo pertanto al controllo di circolazione e temperatura corporea velocizzando la riabilitazione dei tessuti.

Gli ambiti di applicazione?

Gli ambiti di utilizzo sono vastissimi, dal semplice alleviare il dolore derivato da una tensione muscolare o una contrattura, alla cura di edemi o ematomi sottocutanei. Tendiniti, artrosi cervicali, fastidio causato dal tunnel carpale, davvero sono molteplici gli spazi di applicazione.

Qual è il vantaggio?

Rispetto ad un tradizionale bendaggio il Kinesio Taping ha una marcia in più trattandosi di un prodotto elastico e, pertanto, non rigido, consentendo al paziente una maggiore mobilità, più libera, sempre protetto dal prodotto. Privo di lattice, in puro cotone, risulta totalmente anallergico come già detto in precedenza, evitando arrossamenti ed irritazione della pelle.

Lo sportivo pertanto ne risulterà anche psicologicamente più predisposto e, come sappiamo, questo andrà ad influire positivamente sul decorso del danno fisico, purché non si finisca per esagerarne l’uso, come è già capitato in tanti casi di sportivi che sfruttino il cerotto anche in casi in cui non vi è alcuna necessità.

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