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La luce è ispirazione d’arte e soffio di vita

Questo il tema centrale dei quattro eventi presentati da Performance In Lighting in collaborazione con AtelierItaliano al FuoriSalone di Milano. Personalità di primo piano del mondo dell’arte, del design e della gastromonia come Philippe Daverio, Gualtiero Marchesi, Pietro Palladino e Angelo Micheli hanno disquisito sul “sapore della luce” la sera del 22 aprile

La luce è stata protagonista delle serate milanesi del FuoriSalone: Performance in Lighting, gruppo che opera nella progettazione e distribuzione di prodotti e sistemi di illuminazione, in collaborazione con Atelieritaliano, la società specializzata nel contract per progetti d’architettura e design, ha promosso quattro eventi che hanno ruotato attorno al tema dell’illuminazione e dell’arte.

Il 20 aprile il primo evento, ‘TUTTO NON E’ TUTTO’, ha avuto luogo nello show room AtelierItaliano, in cui è stata collocata l’installazione di poesia visiva, presentata da Decio G.R. Carugati, opera dell’architetto-artista Danilo Premoli, che ha firmato anche il design della collezione Alfabeto su serie Quatrix di Prisma Architectural, design di Roberto Fiorato per Performance in Lighting.

‘Senza confine, il sogno abitato’ è stato l’evento del 21 aprile, in cui è stata presentata negli spazi di Superstudio l’installazione di Angelo Micheli nata dal progetto sperimentale di una nuova abitazione in legno che coniuga il concetto di “sostenibilità” con quello di lusso, tradizione e rispetto per l’ambiente, dove alcuni apparecchi hanno illuminato il nuovo concept figurativo.

I Kataklò, con ‘Danza luce e poesia’, esibizione ginnica avente per tema la luce, hanno concluso il 23 aprile gli eventi promossi da Performance in Lighting e AtelierItaliano. La serata ha visto la partecipazione di ospiti della filiale americana del gruppo illuminotecnico e di appassionati di questa danza atletica.

La serata più significativa di Performance in Lighting al FuoriSalone di Milano è stata quella del 22 aprile, ‘Il sapore della luce, quando la luce disegna il convivio’, che ha visto Philippe Daverio, Gualtiero Marchesi, Angelo Micheli e Pietro Palladino dialogare in modo informale, all’interno di un salotto allestito nello showroom di AtelierItaliano, attorno al significato della luce, dell’illuminazione e del suo variegato e poliedrico utilizzo.

“La creatività senza l’applicazione alla vita di tutti i giorni” ha dichiarato Giorgio Lodi, AD di Performance in Lighting, “non serve a niente, proprio come la carità senza gli atti. La nostra azienda è capace di trasformare l’atto creativo in azione perché pensa e produce prodotti che migliorano la qualità della vita delle persone. Sono convinto che la funzione principale della luce e del design sia quella di migliorare la vita dell’uomo”.

I quattro relatori della serata organizzata da Performance in Lighting e Atelier Italiano: Philippe Daverio, Gualtiero Marchesi, Pietro Palladino e Angelo Micheli, si sono cimentati in un excursus sul sapore della luce, offrendo alternativamente domande, risposte, considerazioni, aneddoti  e racconti sul tema.

Partendo dall’affermazione unanime sulla consistenza materiale della luce, capace di rendere sublimi tutti i materiali, si è passati ad esaminare la qualità estetica di un piatto, in cui colore e armonia dei chiaroscuri suggeriscono bontà e perfezione del sapore. Dopo aver affrontato la questione delle caratteristiche fisiche della luce (quantità, direzione e colore), i quattro relatori si sono confrontati sul suo utilizzo negli ambienti in cui si degusta un piatto, in cui è preferibile che la luce non sia invadente, ma soffusa e modulata in modo da favorire l’intimità e la vicinanza dei commensali.

Nello stesso modo la luce eccessiva rischia di creare “distanza” in un’arte come quella della scultura, in cui è invece consigliabile l’utilizzo del tatto oltre che della vista, incapace da sola di percepire pienamente un’opera.

Roberto Bianconi, AD di Atelieritaliano, ha concluso il dibattito sottolineando che anche la memoria andrebbe annoverata tra i sensi e ha ricordato le esperienze di qualità che hanno reso il made in Italy un valore riconosciuto in tutto il mondo.

Philippe Daverio ha spiegato qual è l’essenza della luce e ha sottolineato il suo ruolo all’interno della storia dell’arte occidentale: “La luce, come l’arte e al contrario del pensiero, è materia. L’arte visiva esiste solo se c’è luce; tutte le arti, infatti, sono legate ad un percorso sensoriale perché, come afferma la gnosi aristotelica, “sappiamo soltanto ciò che i nostri sensi ci rivelano”.

Il senso che per definizione è legato alla luce è la vista, ma nel tempo il modo di vedere è cambiato, così come l’utilizzo della luce. Immaginare luci diverse significa ripercorrere la storia dell’arte: il Medioevo non teneva conto della luce, così come la cultura bizantina e gran parte di quella rinascimentale; l’importanza della luce rinasce con il Barocco, in cui si cominciano ad immaginare le ombre, le sfumature, le tensioni e le disperazioni.

In seguito la luce diventa un tema di primo piano che si sviluppa fino al grande dibattito teorico dell’Impressionismo prima, con il Pointillisme di Seurat poi e infine con la scoperta idealista dei divisionisti Italiani che pensano che la luce sia la radice della frantumazione dei colori e la frantumazione dei colori la radice dei sentimenti”.

Performance in Lighting

Performance in Lighting è il gruppo illuminotecnico costituito dalle aziende Prisma, Klewe e SBP e dall’esperienza e dal know how dei marchi Prisma Architectural, Prisma, Klewe SBP, SBP Urban Lighting e Lightis/Lumis.

Ha filiali in Francia, Spagna, Belgio, Olanda, Usa, Inghilterra, Germania, Portogallo, Cina e una quota di esportazione in più di 90 paesi del mondo, che ha raggiunto il 60 per cento del fatturato, in crescita dopo l’acquisizione, nel maggio 2008, del gruppo belga Ed_Dis.

La rivista Architect, destinata in particolare a un pubblico di 14mila architetti USA ha indicato i prodotti Pil tra i primi dieci usati nell’illuminazione per esterni.

http://www.performanceinlighting.com

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Performance in Lighting illumina il FuoriSalone di Milano

Il gruppo veronese di illuminotecnica presenta quattro eventi dal 20 al 23 aprile: un mix di arte e poesia per un concetto di luce davvero ‘light’.

 

Anche quest’anno Performance in Lighting il gruppo specializzato nella progettazione e distribuzione di prodotti e sistemi di illuminazione, dà vita, durante il Salone del Mobile ed Euroluce 2009 e in collaborazione con Atelieritaliano (la società specializzata nel contract per progetti d’architettura e design), ad una serie di eventi che legano luce e sostenibilità. Il primo è un anello di congiunzione tra l’ultimo giorno di MiArt (la Fiera Internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea) e l’inizio del Salone del Mobile, mentre gli ultimi tre si svolgeranno all’interno del FuoriSalone.

L’anima degli eventi presentati da PiL sta nell’esaltazione ed estensione del concetto del ‘bien vivre’, attraverso la restituzione all’illuminazione dell’immediatezza che le è propria all’interno di diverse situazioni contestualizzate e reali, in cui la luce è l’impalpabile protagonista dello spazio.

 

I quattro eventi presentati da PiL e promossi su idea di Atelieritaliano avranno in tre casi come location lo show room di Ripa Porta Ticinese e l’obiettivo di “raccontare” la luce nell’arte e nella cultura del vivere.

Lunedì 20 aprile il primo evento, “TUTTO NON E’ TUTTO” di Danilo Premoli; martedì 21 aprile è la volta di “Senza confine, il sogno abitato” di Angelo Micheli, il progetto sperimentale per una nuova casa in legno presentato a Superstudio e con cui Atelieritaliano inaugura una nuova linea di ricerca che ambisce alla contaminazione tra lusso e sostenibilità; si prosegue mercoledì 22 con “Il sapore della luce, quando la luce disegna il convivio” e si conclude giovedì 23 aprile con la performance degli atleti-ballerini Kataklò dal titolo “Danza, luce e poesia”.

 

Tutto non è tutto

Sul muro esterno della show room AtelierItaliano in Ripa di Porta Ticinese 73 Naviglio Grande è collocata l’installazione di poesia visiva, presentata da Decio G.R. Carugati, opera dell’architetto-artista Danilo Premoli dal titolo: ‘TUTTO NON E’ TUTTO’, che firma anche il design della collezione Alfabeto su serie Quatrix di Prisma Architectural, design di Roberto Fiorato per Performance in Lighting.

Già il nome dell’opera offre l’idea di abbinare la forma poetica all’architettura-scultura, non dimenticando che è proprio la luce ad essere parte integrante delle due espressioni. Ecco perché quel ‘TUTTO NON E’ TUTTO’ non è delineato e chiaro, ma appare con lettere spezzate e interrotte. Combinando lettere intere con lettere dimezzate ad apparecchi luminosi si possono comporre frasi o parole che creano una sorta di “cortocircuito” nel segno così come nel significato; il testo ‘TUTTO NON È TUTTO’ risulta così, contemporaneamente, vero e falso: vero perché alla parola “TUTTO” mancano dei pezzi, falso perché la prima parola ‘TUTTO’ è esattamente uguale alla seconda ‘TUTTO’.

Le lettere sono disegnate in una griglia quadrata che riveste il prodotto Quatrix del marchio Prisma Architectural, il brand di Performance in Lighting di apparecchi per esterno ed interno, che mette l’alto contenuto tecnologico e qualitativo al servizio del quotidiano e delle sue applicazioni, interpretando da sempre il concetto di luce come elemento imprescindibile di benessere e comfort abitativo.

 

Senza confine, il sogno abitato

Negli spazi di Superstudio, in via Tortona 27, sarà presentata l’installazione di Angelo Micheli che nasce dal progetto sperimentale di una nuova abitazione in legno che va oltre l’idea della avveniristica casa prefabbricata. Seguendo il concetto di “sostenibilità” che dialoga con il lusso italiano, la casa abbina il rispetto per l’ambiente con la tradizione: i materiali naturali, il verde e il legno sono pensati in modo da produrre un impatto estetico centrale nel progetto come gli elementi più preziosi quali i tessuti e le luci. L’armonia estetica è infatti sostenuta dalla luce e dall’illuminazione pensate da Performance In Lighting, il cui accurato studio valorizza ogni dettaglio, dai materiali e tessuti pregiati ai particolari costruttivi.

Le installazioni del Garden System-4seasons di Prisma Architectural si inseriscono in questo significativo contesto e sono visibili sia all’interno della casa sia nel giardino (insieme ad altre tipologie di prodotti quali apparecchi a sospensione, proiettori, sistemi a binario, a incasso, faretti) in modo da riprodurre nell’illuminazione degli spazi interni, esterni e verdi la complessità, la profondità e il fascino della luce naturale. La portata innovativa di 4seasons sta nel superare i limiti di artificialità dell’illuminazione costruendo, attraverso una sapiente miscela di luci e ombre, atmosfere e scenografie artificiali ma dalla resa estremamente naturale.

 

Il sapore della luce, quando la luce disegna il convivio

L’evento, strettamente ad invito, si svolgerà mercoledì 22 aprile nello show room AtelierItaliano.

Philippe Daverio, giornalista esperto d’arte e di industrial design, insieme a Gualtiero Marchesi, Angelo Micheli e Pietro Palladino, guiderà la serata nel Salotto dove design, architetti e lighting designer dialogheranno tra un assaggio di cibi e vini squisitamente italiani.

Quattro diverse logiche creative, arte, cucina, ingegneria applicata alla luce e design, si confronteranno in un insolito convivio in cui la luce, pensata e dibattuta in quasi tutte le sue possibili accezioni, farà da trait d’union alla serata.

 

Danza luce e poesia

Questo il titolo dell’ultimo evento di PiL ad AtelierItaliano, giovedì 23 aprile ad invito.

E’ la proposta degli atleti ballerini di Kataklò che si esibiranno in una performance studiata per “attraversare” la luce esterna e interna dello spazio allestito sempre nella show-room milanese.

 

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Performance in Lighting

Performance in Lighting è il gruppo illuminotecnico costituito dalle aziende Prisma, Klewe e SBP e dall’esperienza e dal know how dei marchi Prisma Architectural, Prisma, Klewe SBP, SBP Urban Lighting e Lightis/Lumis.

Ha filiali in Francia, Spagna, Belgio, Olanda, Usa, Inghilterra, Germania, Portogallo, Cina e una quota di esportazione in più di 90 paesi del mondo, che ha raggiunto il 60 per cento del fatturato, in crescita dopo l’acquisizione, nel maggio 2008, del gruppo belga Ed_Dis.

La rivista Architect, destinata in particolare a un pubblico di 14mila architetti USA ha indicato i prodotti Pil tra i primi dieci usati nell’illuminazione per esterni.

 

http://www.performanceinlighting.com

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