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Legge Stabilità 2016: Tasi, Imu, Detrazioni Fiscali e Bonus Ristrutturazioni/Energia

Approvazione definitiva per la nuova Legge di Stabilità 2016, che porterà in vigore una serie di misure molto importanti nel settore immobiliare.
Qualche settimana fa, avevamo condiviso con voi la nuova forma di Leasing Immobiliare inserita all’interno della Legge di Stabilità, mentre questa volta vogliamo elencarvi le novità introdotte in materia di Tasi-Imu, Bonus Ristrutturazioni/Energia Detrazioni Fiscali.
Tasi-Imu
Quali cambiamenti sono previsti per le imposte sulle case?
La Tasi (Tassa sui Servizi Indivisibili) non verterà più sulle unità immobiliari destinate ad abitazione principale, fatta eccezioneper le categorie catastali di lusso A/1 (abitazioni di tipo signorile), A/8 (ville) e A/9 (castelli e palazzi eminenti). Inoltre, l’abolizione dell’imposta sarà applicata anche sulle residenze assegnate al coniuge legalmente separato.
Sempre in ambito familiare, sarà previsto uno sconto del 50% sull’imposta della prima casa affidata in comodato d’uso parenti di primo grado (come figli e genitori), nel caso in cui si possieda già un’altra abitazione di proprietà nello stesso Comune.
Parlando invece di Imu (Imposta Municipale Unica), sarà prevista l’esenzione d’imposta per gli immobili non di lusso adibiti a dimora principale, mentre una riduzione del 25% sulle aliquote Imu e Tasi sarà applicata a chi stipula un contratto di locazione a canone concordato. Infine, la stessa imposta sarà eliminata anche sui terreni agricoli e sugli imbullonati, macchinari d’impresa fissati a terra.
Bonus Ristrutturazioni ed Energia
Buone novelle altresì sul fronte ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche, con la conferma di bonus pari rispettivamente al 50% e al 65% concessi sotto forma di credito d’imposta.
Detrazione Fiscali
Ma le agevolazioni non finiscono qui, grazie infatti al bonus mobili, vi sarà una detrazione fiscale del 50%  -fino a una spesa massima di 16.000 €–  per arredi ed elettrodomestici destinati alla casa principale appena acquistata da giovani coppie(almeno uno dei due dovrà avere età inferiore ai 35 anni).
Che dire, con tutte queste novità positive sembra preannunciarsi un Buon e Prosperoso 2016!

 

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Un nuovo sito per cercare soci e partner

www.cercasisocio.com è un nuovo sito, attivo da inizio novembre che si propone per mettere in contatto partner diversi, di diverse nazioni.
Si tratta infatti di un sito di incontro virtuale tra chi vuole condividere idee, cercare soci operativi, finanziatori o entrambi per lanciare o rinnovare la propria impresa.
Oggi le imprese varcano i confini delle nazioni e si espandono, coinvolgendo realtà, culture, persone diverse per le quali è arduo il contatto con potenziali partner.
Che la ricerca sia nel proprio Comune o si allarghi ad altre nazioni, www.cercasisocio.com è il crocevia per l’incontro e lo sviluppo di nuove idee imprenditoriali.
Per incrementare le opportunità di interscambio tra partner internazionali, a breve sarà affiancato da un sito in francese recherchepartenaire.com e uno in inglese b-partnersearch.com.
Il portale offer anche la possibilità di consultare esperti in diversi settori, finanza, estero, marketing da parte degli utenti che vogliono verificare o essere affiancati per la preparazione e il monitoraggio del proprio business plan.
Infine una finestra sarà aperta sulle opportunità in franchising più innovative e interessanti, per chi vuole essere affiancato nella sua attività di imprenditore.

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Deveyes Group lancia IMU 24: applicazione iPhone e iPad free de Il Sole 24 Ore

State cercando di orientarvi, con grosse difficoltà, tra acconti, rate e calcolo dell’IMU (Imposta Municipale Unica) della vostra casa? Vorreste un’applicazione semplice che vi tenga informati su tutte le ultime notizie a riguardo permettendovi di conoscere l’importo che dovrete andare a pagare?

Deveyes Group, azienda milanese specializzata in applicazioni per dispositivi iOS e Android, ha creato per conto de Il Sole 24 Ore un’applicazione gratuita dedicata, IMU24, dove è possibile consultare le ultime normative in merito di imposta comunale introdotte dal Governo Monti e calcolarne l’importo conoscendo la rendita catastale dell’immobile stesso.

L’App permette inoltre di calcolare l’importo IMU sia della prima che della seconda casa, comprendendo eventuali detrazioni (riguardanti l’abitazione principale ed i figli a carico) e suddividendone eventualmente l’importo per le singole rate.

IMU24 è uno strumento semplice, veloce ed affidabile, disponibile sull’Apps Store al seguente link:

http://itunes.apple.com/it/app/imu-24-il-sole-24-ore/id526697086?mt=8

 

Deveyes Group è un’azienda specializzata nello sviluppo e la commercializzazione di applicazioni per dispositivi mobili e social. Il nostro team è composto da esperti che operano nel settore mobile da oltre 10 anni. Lo sviluppo è seguito da ingegneri e grafici che curano sia gli aspetti tecnici che quelli estetico/funzionali per fornire soluzioni ad hoc sulle specifiche del cliente. – http://www.deveyesgroup.com

 

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IMU: sconti sui terreni agricoli

L’IMU potrebbe essere più leggera per i proprietari di immobili agricoli. Probabilmente, infatti, il testo originario della nuova imposta municipale verrà leggermente ritoccato dal Governo e forse, assieme all’alleggerimento sui beni agricoli, potrebbe arrivare anche quello sulle dimore storiche e sugli immobili dei Comuni. Ma per ora si parla solo di ipotesi, in quanto il Consiglio dei Ministri non si è ancora espresso sui numerosi emendamenti giunti all’attenzione delle commissioni Bilancio e Finanze del Senato. I due relatori, Antonio Azzollini  del Pdl e Mario Baldassarri di Fli, potrebbero decidere di presentare un maxi-emendamento con tutte le modifiche condivise dal Governo. Il testo definitivo sarà votato dalle commissioni entro lunedì 2 aprile, in modo da potere essere inviato in Parlamento nel giorno successivo e approvato prima della pausa pasquale. Tra le modifiche destinate a rientrare nel maxi-emendamento ce ne sarebbe una riguardante la riduzione dell’aliquota sui fabbricati rurali strumentali, che passerebbe dallo 0,2% allo 0,175%, ferma restando la possibilità per i sindaci di abbassare la soglia minima fino allo 0,1% . Le modifiche al testo dell’IMU non si fermerebbero qui, dato che, a quanto pare, il Ministero dell’Economia e delle Finanze sarebbe intenzionato ad escludere dall’applicazione dell’imposta anche i terreni situati nelle zone altimetriche di montagna, riferendosi alla definizione già utilizzata dall’Istat  per descrivere quei territori con altitudine non inferiore ai 600 metri nell’Italia settentrionale e ai 700 metri in quella centro-meridionale.
Il Governo da parte sua, potrebbe decidere di ridurre del 60% anche la base imponibile dei fondi situati in zone collinari, quindi al di sotto dei 600 metri al Nord e dei 700 al Centro-Sud, nonché la base imponibile relativa ai fabbricati rurali strumentali, che potrebbe essere ridotta del 30%, siano essi collocati in aree montane o in quelle collinari. Nei prossimi giorni, vedremo se le associazioni di categoria, rassicurate da questo provvedimento, metteranno fine alle polemiche, nate delle scorse settimane per protestare contro l’IMU ed il suo impatto terrificante ,quantificato in 900 milioni, sugli agricoltori italiani (ma secondo le stime del Tesoro la cifra sarebbe corrispondente a 224 milioni complessivi). Oltre agli interventi di alleggerimento dell’imposta per il settore agricolo, si sta cercando di ridurre il prelievo fiscale anche sulle dimore storiche e si sta pensando ad un’esenzione totale dalla nuova imposta, per gli immobili dei municipi. Dal Governo però, hanno fatto sapere che le modifiche alla nuova imposta municipale unica, potranno essere apportate solo se il ministero dell’Economia troverà il modo di recuperare queste risorse da altri settori o con altre imposte.

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IMU più pesante per gli anziani in casa di riposo

L’IMU sarà doppia per gli anziani, se questi risiedono nelle case di riposo. Ammalati o in difficoltà, gli anziani lasciati soli e costretti a vivere in casa di riposo, vedranno lievitare le tasse sulla propria casa, in quanto, ai fini del calcolo della nuova imposta, l’abitazione principale lasciata vuota, si trasformerà automaticamente in una seconda casa. A produrre questo assurdo effetto è l’articolo 13 del decreto “Salva Italia”, che andrà a colpire gli anziani che hanno spostato la propria residenza in un pensionato. La differenza sul budget personale, non sarà di poco conto: seguendo questo criterio, l’IMU ammonterebbe quasi al doppio, passando dal 4 per mille riservato alle prime case, al 7,6 per mille delle seconde case. A denunciare il fatto è stata Carla Cantone, segretario generale dello Spi-Cgil e la notizia ha subito scaldato gli animi di alcuni rappresentanti regionali. Raffaella Della Bianca, consigliere della Regione Liguria protesta duramente: “In regione ci sono 240 anziani ogni 100 giovani, contro i 140 della media nazionale”. Dalla Cantone sono arrivate parole dure, che a ben vedere scaturiscono da una corretta analisi della situazione della fasce più anziane della popolazione:“È una cosa davvero vergognosa e inaccettabile. Gli anziani vengono ricoverati nelle case della terza età perché hanno dei problemi di salute e non sono autosufficienti. Sono lì quando non stanno bene, ma non è detto debbano restare in casa di cura per sempre. Ora il governo ha deciso che per quelli che hanno la residenza nella casa di riposo la proprietà verrà considerata come una seconda casa. Questo vuol dire che dovranno pagare 1500 – 2000 euro in più, anche se non dispongono di una grande pensione. Mi sembra un atto di vero e proprio cannibalismo. Non so neanche se sia incostituzionale. Certamente è una disposizione che denota una certa arretratezza dal punto di vista civile. È una vera e propria cattiveria”. Anche Della Bianca interviene criticando aspramente la nuova normativa:”Questo è un provvedimento assurdo che va a penalizzare le fasce più deboli. Invece di andare a colpire coloro che possiedono maggiori ricchezze, si va a infierire sugli anziani indifesi, che spesso non riescono ad arrivare alla fine del mese”.
Se il governo non provvederà a corregge la norma, per una moltitudine di anziani la nuova IMU rappresenterà una vera e propria stangata che si andrà a sommare agli aumenti delle cifre delle rette degli stessi ospizi, aumentate vertiginosamente , sia per quanto riguarda il settore pubblico che per quello privato. Tenendo conto che la pensione media di un anziano è di circa 700 euro al mese, si capisce bene quanto la situazione potrebbe divenire insostenibile.

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IMU: chi ha redditi più elevati paga di meno

L’IMU sarà una batosta per tutti gli italiani e soprattutto per coloro i quali dispongono di redditi più bassi. La Cgia di Mestre e la UIL sono arrivate a questa conclusione dopo aver effettuato numerosi calcoli, basati su redditi differenti.
Secondo le due sigle, la tassazione della seconda casa sarà più alta per i redditi annui intorno ai 25mila euro, mentre sarà più bassa per chi dispone, ad esempio, di un reddito di 100 mila euro.
La stangata c’è, quindi, ma non è per tutti e al riparo dagli aumenti legati alla nuova imposta, non saranno le categorie più deboli, bensì i benestanti che possiedono case vacanza, o che hanno abitazioni che affittano in nero. Non solo non saranno vittime dell’inasprimento voluto dal governo Monti, ma in alcuni casi arriveranno addirittura pagare di meno rispetto alla tassazione precedente, l’ICI. Ciò è dovuto al fatto che l’IMU va a sostituire sia l’Ici, che l’Irpef e fa venire meno la progressività del prelievo fiscale che caratterizzava l’Irpef, a tutto vantaggio di chi ha redditi più elevati.
La Cgia di Mestre fa notare che la tassazione sulla seconda casa di un proprietario con reddito di 100 mila euro lordi annui, potrebbe, ad esempio, essere più bassa di 14 euro e passare da 1163 a 1149 euro. Viceversa, se il proprietario di una seconda abitazione guadagna 25 mila euro annui, il prelievo salirebbe da 641 a 766 euro. I calcoli effettuati dalla Uil hanno mostrato risultati simili. I proprietari di seconde case che dispongono di redditi fino a 23 mila euro annui ed hanno una seconda casa di 90 metri quadri, verranno colpiti da un aumento medio del prelievo pari a 95 euro. Al contrario, chi guadagna più di 90 mila euro all’anno, sulla stessa casa risparmierà 7 euro. L’Imu rappresenta uno dei punti più importanti della dolorosa manovra varata lo scorso dicembre dal governo Monti e dovrebbe assicurare allo Stato, incassi per 11 miliardi di euro. Ma anche i Comuni, i quali possono alzare a piacimento le aliquote ordinarie, cercheranno di compensare i tagli che li hanno colpiti andando a rivalersi sui cittadini. Per la prima casa, fortunatamente, non ci sono grandi aumenti e anzi, si potrà usufruire di alcune detrazioni, come quella di base per la prima casa, pari a 200 euro, che può salire di altri 50 per ogni figlio a carico con età massima di 26 anni. Tuttavia per appartamenti dai tre locali in su, il conto finale risulta essere salato. Secondo i calcoli de Il Sole 24 Ore, per un 100 mq in zona semi-centrale a Roma, è infatti previsto un prelievo di oltre 800 euro, mentre, per lo stesso tipo di abitazione a Torino o Bologna, la nuova tassa costerà ai cittadini all’incirca 700 euro.
Saranno dolori anche per chi possiede degli uffici: un ufficio di 250 metri quadri a Roma porterà a versare all’erario oltre 10 mila euro contro i 4 mila dovuti con la precedente tassazione. A Milano il prelievo sale vertiginosamente, da 3 mila a 9 mila euro. Negozi e terreni agricoli sono a loro volta colpiti duramente dalla nuova imposta.
Federconsumatori prevede che l’aumento della tassazione sui terreni sarà coperto, in parte, dall’aumento dei prezzi finali dei prodotti agricoli, così come l’inasprimento del prelievo sui negozi causerà, probabilmente, il rincaro delle merci in vendita. Il risultato finale sarà un’ulteriore aumento della spesa per le famiglie italiane.

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IMU, guida alla nuova tassa sugli immobili

IMU, o imposta municipale unica, è la nuova tassa sugli immobili che da quest’anno prende il posto dell’ICI e che, dopo 4 anni di “pausa di riflessione”, va a colpire nuovamente la prima casa e tra l’altro, lo fa partendo da una base imponibile che risulta essere molto più alta. Gli aumenti non riguardano solo l’abitazione principale, ma investono anche seconde case, immobili commerciali, terreni agricoli e terreni edificabili e sono legati all’introduzione di aliquote e moltiplicatori più elevati che in passato. L’aliquota ordinaria per la prima casa è salita allo 0,4 %, ma ciascun Comune può scegliere autonomamente di ridurla o aumentarla, per un massimo di 0,2 punti percentuali. Per le altre proprietà, l’aliquota ordinaria è pari allo 0,76% , cifra che ogni Comune può modificare a piacimento, al rialzo, o al ribasso, per un massimo dello 0,3%, partendo da un minimo di 0,46% ad un massimo di 1,06%. Quindi, le decisioni prese dai Comuni, potrebbero avere importanti conseguenze per le tasche dei cittadini italiani. Per calcolare la base imponibile dell’IMU si parte dalla rendita catastale. Questa deve essere rivalutata del 5% e moltiplicata ulteriormente per un fattore che varia a seconda della tipologia dell’immobile. Come dicevamo sopra, la nuova legge ha innalzato il valore di tutti i moltiplicatori: 160 per gli appartamenti (prima era pari a 100), 140 per i laboratori (era 100), 80 per gli uffici (il precedente era 50), 60 per i capannoni (prima era 50) e 55 per i negozi (prima partiva da 34). Dalla cifra ottenuta sarà possibile effettuare delle detrazioni: 200 euro sono detraibili per le prime case e a questa cifra è possibile sommare ulteriori 50 euro per ogni figlio fino a 26 anni di età, facente parte del nucleo familiare, per un massimo di 400 euro. Il Governo Monti ha introdotto anche una nuova tassa a carico dei residenti in Italia che possiedono beni immobili all’estero. Questi proprietari, sono chiamati a pagare un’imposta pari allo 0,76% del valore catastale dell’immobile. Per evitare che l’immobile sia tassato due volte, dal nostro Stato e da quello in cui il bene è ubicato, lo Stato italiano riconosce un credito d’imposta pari all’eventuale prelievo patrimoniale applicato dalla nazione in cui si trova il bene. Il pagamento dell’IMU avverrà, come per l’ICI, in due soluzioni: la prima rata ha una scadenza fissata per il giorno 16 giugno e il secondo versamento deve essere effettuato entro il 16 dicembre, ma, per chi volesse, c’è la possibilità di pagare l’intero importo della tassa in soluzione unica, direttamente con la prima rata di giugno. Per effettuare il versamento bisognerà utilizzare il modello F24 e recarsi presso gli uffici postali o in banca, indicando sul modulo, dei codici che al momento non sono stati ancora rilasciati dall’Agenzia delle Entrate.

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Guida all’IMU, Imposta Municipale Unica: eBook Gratis da Buffetti

L’imminente avvento dell’IMU, la nuova imposta municipale, non ci deve preoccupare, grazie a Buffetti, leader nella progettazione e distribuzione di prodotti per ufficio, nel software, nell’editoria professionale e nella modulistica, che ha realizzato una pratica guida gratuita scaricabile dall’e-commerce Buffetti Shop.

La nuova imposta municipale unica (IMU), ridisegnata con il cd. “decreto Monti”, sarà applicata già dal 2012, con non poche variazioni sul tema rispetto a quanto previsto dal decreto sul federalismo municipale, a partire dalla consistente maggiorazione dei coefficienti di determinazione della base imponibile da assoggettare al tributo.

L’IMU potrebbe potrebbe essere definita come una nuova tassa sulla casa, introdotta con la riforma del federalismo fiscale, che andrà a sostituire l’ICI.In realtà non si limita solo  ed esclusivamente ad andare a sostituire l’imposta comunale sugli immobili, l’ICI appunto, ma comprende, per certi versi, anche l’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) e le relative addizionali dovute in relazione ai redditi fondiari relativi ai beni non locati.

Per non farsi trovare impreparati e conoscere ogni aspetto di questa imposta, Gruppo Buffetti ha realizzato la pratica Guida all’IMU in formato eBook, scaricabile gratuitamente dal negozio online Buffetti (http://shop.buffetti.it).Iscriviti alla newsletter di Buffetti Shop per rimanere aggiornato su tutte le iniziative e le promozioni del Gruppo Buffetti.

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Blog Immobiliare pubblica un’importante news sulla nuova Service Tax.

Blog Immobiliare è il blog sempre presente nel settore degli immobili, dove vengono pubblicate tutte le più importanti news riguardanti il mercato immobiliare.

Oggi è stato pubblicato un articolo che riguarda il federalismo fiscale con particolare attenzione alla nuova imposta Service Tax, un’imposta unica molto simile alla vecchia ICI ma che comprende anche altre tasse sugli immobili. Gli esperti di Blog immobiliare hanno analizzato minuziosamente tutte le peculiarità di questa nuova imposta e ne hanno tratto un interessante articolo, oggi pubblicato sul blog, che spiega come la Service Tax, che entrerà in vigore già dal 2012, gonfierà le casse dei comuni a scapito però degli italiani.

Con la Service Tax, futura IMU (Imposta Municipale Unica), il governo intende dare più indipendenza economica ad ogni singolo comune ma allo stesso tempo effettuerà dei tagli finanziari sui fondi che oggi concede.

E’ chiaro quindi che la Service Tax creerà un divario tra l’economia dei comuni del Nord e quelli del Sud, in quanto i comuni dove il mercato immobiliare si muove più velocemente si arricchiranno (come ad esempio Mantova, Bologna e Firenze) mentre in altri comuni, dove il mondo degli affitti scorre più a rilento o c’è una prevalenza di affitti in nero, vedranno col passare del tempo le proprie casse sempre più vuote.

Questa è solo l’ultima delle innumerevoli news immobiliari di attualità pubblicate periodicamente su Blog Immobiliare. Inoltre Blog Immobiliare offre anche ogni altro tipo di informazione riguardante il mondo degli immobili. Cercando tra le categorie per esempio è possibile trovare importanti notizie sulla compravendita di immobili, sui contratti di affitto, su come aprire un’agenzia immobiliare e tanto, tanto altro ancora.

Paolo Spitilli
Blog Immobiliare
[email protected]

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