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MOSTRA DI ICONE SU VETRO DELLA TRANSILVANIA

Milano 4 dicembre 2010, ore 18.00
Via Trebbia 33, fermata Porta Romana, MM3 gialla

In occasione della Festa Nazionale della Romania, il centro culturale romeno in collaborazione cu il Gruppo Extrabanca Milano, Vi invita il 4 dicembre 2010, ore 18.00 alla mostra “Icone su vetro della Transilvania”. È per la prima volta quando a Milano il pubblico conoscerà attraverso le icone su vetro l’universo popolare della vita contadina e spirituale romena della Transilvania. Saranno esposte anche icone su vetro che provengono della famosa scuola di pittura del monastero ortodosso Nicula, Cluj Napoca.

 

In Transilvania, la pratica della pittura su vetro inizia nella prima metà del XVIII secolo e, sia come tecnica sia come periodo d’inizio, appartiene all’ampio fenomeno che si manifestava in quei tempi nell’Europa centrale. E’ l’unica regione dove l’icona su vetro adotta l’iconografia ortodossa bizantina. La tecnica della pittura su vetro è nata in questa regione romena prendendo spunto da una base antica di arte contadina senza nessun’influenza da parte del mondo cittadino.

 

Nell’ambito della mostra che sarà inaugurata il 4 dicembre 2010, nello spazio del Centro di Produzioni Teatrali di Milano, verranno presentati i libri usciti recenti:

 “Il Cammino della Libertà – Il risorgimento italiano e l’indipendenza della Romania” di Marco Baratto

 “Per chi crescono le rose”, di Ingrid Beatrice Coman, Edizioni Uroboros, Milano 2010.

La mostra sarà aperta al pubblico dalle 17.00 alle 20.00 fino il 10 dicembre 2010.

Le icone saranno in vendita.

Gli organizzatori ringraziano gli sponsor della manifestazione: Extrabanca Milano, Carpatair

Seguirà rinfresco con il panettone e vino romeno
Ingresso libero
Informazioni
Violeta P. Popescu: 3407638880
[email protected]

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Arte Medievale Bottega d’arte riproduzioni

Una bottega d’Arte nel cuore di Arezzo

www.bottegadartetoscana.it

Silvia Salvadori nasce nel 1978 a Sinalunga, nel cuore della Toscana; Diplomata presso l’Istituto d’Arte “Duccio di Buoninsegna” e Laureata in Conservazione dei Beni Culturali presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Siena, vive a lungo nella città del Palio dove stabilisce un legame, spirituale e materiale, con le superstiti Botteghe d’Arte, ultime depositarie della tradizione pittorica dei maggiori artisti delle scuole toscane del Medioevo e del Rinascimento.

Con la loro scuola Silvia Salvadori crea una continuità ideale, facendo rivivere nella propria mano un sapere pressoché perduto. Il caldo riflesso degli ori, dei broccati delle vesti, il rapimento estatico dei santi, il mistico scambio di sguardi fra la Vergine e il Bambino, la ricchezza della simbologia cristiana, ricreati con il talento, la raffinatezza e la dedizione tornano a vivere nelle opere che Silvia Salvadori riesce a riprodurre, attraverso lo stesso “saper fare” artistico dei Maestri medievali e l’utilizzo di tavole di pioppo e di tiglio, dell’oro zecchino in foglia e in polvere, decorato e inciso per mezzo di bulini appositamente forgiati dagli ultimi mastri incisori, dei pigmenti naturali legati al tuorlo d’uovo, seguendo le ricette tratte dal libro dell’arte di Cennino Cennini (1370-1440).

Riproduzione Icone Sacre di Cimabue, Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, Pietro Lorenzetti, Sano di Pietro, Giotto, Spinello Aretino,Giovanni di Paolo, Perugino, Taddeo Gaddi e Piero della Francesca.

Nascente da un interesse che è prima di tutto studio accurato e sapiente e continua sperimentazione, che si estende all’intera Toscana del tempo, da Arezzo coi tesori nascosti delle sue chiese, a Firenze e al suo medioevo dell’arte, forse per troppo tempo oscurato dai fasti del Rinascimento, per tornare a Siena con l’arte sacra delle sue icone e la pittura civica delle Biccherne, le copertine in legno istoriato dei registri contabili della stagione comunale. L’opera di Silvia Salvadori è forse quell’ultima, preziosa testimone in grado di conservare e tramandare una Cultura che è storia di un popolo di una terra e dell’anima, ancora capace di suscitare in noi la Meraviglia.
Silvia Salvadori realizza riproduzioni Icone Sacre di pregio dei più importanti artisti medievali toscani: Cimabue, Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, Pietro Lorenzetti, Sano di Pietro, Giotto, Spinello Aretino e Piero della Francesca.

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