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Premio Tagliacarne 2011 AISM alla Persona a Francesco Aletti Montano

Il 6 Ottobre la Villa Recalcati di Varese ha ospitato la cerimonia di consegna del premio Tagliacarne AISM (Associazione Italiana Marketing) 2011. Durante questo evento si è tenuta una tavola rotonda in cui in i partecipanti hanno discusso sulle “Nuove formule di marketing per il territorio. Emozionare e valorizzare con i supporti tradizionali e digitali” .

Emozione, tecnologia e condivisione queste le parole chiave emerse nel corso della Tavola Rotonda “Nuove formule di marketing per il territorio – Emozionare e valorizzare con i supporti tradizionali e digitali” che si è tenuta giovedì 6 Ottobre 2011 alle ore 14.30 presso Villa Recalcati, sede della Provincia di Varese, con la partecipazione delle istituzioni della Provincia, di esperti di marketing territoriale e coordinata da Fabrizio Bellavista. Dopo il saluto di Francesca Brianza Assessore Turismo e Cultura della Provincia di Varese e di Franco Giacomazzi, Presidente AISM gli interventi si sono succeduti con le testimonianze di Adriano Facchini, che ha portato la sua esperienza sul territorio acquisita con il Consorzio Agrario di Parma, di Paola Della Chiesa, Direttore del Turismo della provincia di Varese, di Andrea Dossena, responsabile rapporto sul commercio estero e internazionalizzazione Prometeia, di Walter Giorgio Scott, già professore di marketing presso l’università Cattolica Sacro Cuore Milano e di Massimo Giordani, esperto di digital world, Coordinatore del dipartimento di Marketing Turistico e Territoriale di AISM, che ha proposto la comunicazione digitale come elemento trasversale.

Al centro dell’evento la Cerimonia di Consegna del Premio Tagliacarne 2011 alla Persona a Francesco Aletti Montano con la partecipazione dell’ing. Dario Galli Presidente della Provincia di Varese. Questa la motivazione: “per aver sapientemente recuperato un ampio territorio della Provincia di Varese, il Borgo di Mustonate, realizzando un innovativo progetto turistico di qualità fondato su un’offerta integrata di residenza, sport equestri, cultura e recupero dei sapori locali. Francesco Aletti Montano ha infatti saputo coniugare la tradizione del luogo con il rispetto dell’ambiente tramite tecnologie “green” in un’ottica di imprenditoria sostenibile e di Marketing Territoriale che valorizza le potenzialità di richiamo dell’area”.

 AISM (Associazione Italiana Marketing) è l’Associazione senza fini di lucro che per prima in Italia si è impegnata a sviluppare e promuovere le professionalità nell’ambito del Marketing.

Tra gli associati – Imprese, Professionisti, Accademici – figurano protagonisti della cultura e dell’economia nazionale e multinazionale, in rappresentanza dei diversi settori che insieme collaborano a progetti ed iniziative volte a dare risalto alla cultura di marketing quale elemento strategico di cerniera e di acceleratore per l’eccellenza dell’impresa e della professione individuale.

AISM opera su tutto il territorio nazionale, finalizzando la sua attività alle realtà locali con il supporto di Delegazioni Regionali., mentre i Dipartimenti di Studio dell’Associazione garantiscono la necessaria focalizzazione su specifiche discipline del Marketing orientate alle imprese, ai manager e ai consulenti.

Risale al 1985 l’istituzione del Premio Tagliacarne il più importante riconoscimento nell’ambito del Marketing destinato a Persone ed Istituzioni che hanno svolto un ruolo significativo nella diffusione ed applicazione della cultura di Marketing in Italia.

Sono stati insigniti del Premio Tagliacarne, tra gli altri, Pietro Guindani di Vodafone, Mario Moretti Polegato Patron di Geox, La Camera Nazionale della Moda Italiana, Massimo di Risio di DR Motor e il COI Consorzio Ottico Italiano Gruppo GreenVision ed oggi Francesco Aletti Montano.

Francesco Aletti Montano discende dalla famiglia di banchieri dal 1826. Dopo la laurea in Economia all’università Bocconi diventa agente di cambio alla Borsa Valori di Milano nel 1989 e negli anni successivi è fondatore e amministratore delegato della Aletti & Co., società di intermediazione mobiliare, successivamente trasformata in Banca Aletti & C. di cui è amministratore delegato sino al 2001, anno in cui viene ceduta al Banco Popolare. nel frattempo dal 2005 al 2007 diventa Campione italiano di “attacchi pariglie” cioè di corsa con le carrozze, cosa che non gli impedisce di proseguire la carriera finanziaria: dal 2005 al 2010 diventa infatti Vice Presidente di UBS Italia e in quegli anni diventa cavaliere della Repubblica. Iscritto al Registro dei Revisori Contabili, è però anche imprenditore agricolo.

www.aism.org

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Evento con degustazione emozionale il 6 ottobre alla Villa Recalcati di Varese

Domani giovedì 6 Ottobre, presso la Villa Recalcati di Varese, avverrà la consegna del ‘Premio Tagliacarne 2011’ dell’Associazione Italiana Marketing -AISM a Francesco Aletti Montano, eletto ‘uomo marketing dell’anno’; Montano, insieme all’erede Arturo Rossi, si sta impegnando per recuperare e promuovere i prodotti della Distilleria Rossi d’Angera (azienda fondata sul Lago Maggiore nel 1847,  unica in Italia a ricevere il riconoscimento del Brevetto della Real Casa Savoia nel 1931, con cui distingue tutte le proprie grappe e liquori). Durante la cerimonia di premiazione si svolgerà una Tavola Rotonda sulle “Nuove formule di Marketing per il TerritorioEmozionare e valorizzare con i supporti tradizionali e digitali” in cui parteciperanno, tra gli altri, Adriano Facchini, fondatore del ‘Glocal Award’, già Direttore del Consorzio Agrario di Parma e Alessandra Lanza Responsabile Analisi e Ricerca Economica Prometeia e Presidente Gruppo Economisti di impresa. Al termine, alle ore 17, ci sarà il trasferimento alla Barricaia del Borgo di Mustonate (a pochi minuti da Villa Recalcati) per la conclusione dell’evento. Qui si terrà un ‘Momento Emozionale e di Degustazione’ attraverso l‘assaggio della nuova linea ‘Luxury Spirits’ Rossi D’Angera, con la presenza di Savinelli Pipe e Sigari e l’accompagnamento musicale di un maestro con un Clavicembalo Bizzi, progettato e costruito a pochi km dal Borgo.

 Informazioni e contatti:

Segreteria AISM

[email protected]

www.aism.org

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Conferito, dal Ministro alla Cultura del Governo Moldavo “Boris Focsa”, al nostro dirigente dott. Paolo Trotta il prestigioso incarico di “Consigliere Economico per l’Italia del Ministero della Cultura Moldava.

Nella capitale della Repubblica Moldova Chisinau, è stato conferito, dal Ministro della Cultura Boris Focsa, al nostro dirigente dott. Paolo Trotta originario di Montalto Uffugo in provincia di Cosenza, il prestigioso incarico di “Consigliere Economico per l’Italia del Ministero della Cultura Moldava”. La nomina e stata conferita a Chisinau dal Ministro in persona Boris Focsa.
Il dott. Paolo Trotta è un giovane calabrese che ha maturato importanti esperienze in campo nazionale ed internazionale sui temi  migratori, ha approfondito le problematiche inerenti l’integrazione sociale tra popolazioni multietniche, riservando particolare attenzione alle popolazioni del bacino del Mediterraneo. E’ stato più volte relatore sui temi migratori, al Parlamento europeo e in convegni nazionali e internazionali.

Nota del Ministero della Cultura Moldava; “il Mandato riguarderà lo sviluppo di scambi culturali e commerciali, di attività di attrazione di investimenti, di sviluppo di progetti e quant’altro possa facilitare lo sviluppo delle relazioni culturali, sociali ed economiche tra la Repubblica Moldova e l’Italia”.

Breve storia della Repubblica della Moldova: – la Repubblica della Moldavia o Moldova, è una appendice dello stato della Romania  si affaccia sul Mar Nero e confina con l’Ucraina. Nella sua storia è stata segnata da molte dominazioni, dall’impero ottomano a quello zarista, per poi essere annessa alla Grande Romania, e infine alla grande madre sovietica. Durante la dominazione sovietica  la lingua   moldava fu soppressa, la città di Chisinau oggi Capitale dello Stato prese il nome sovietico di Kishinev. Con l’indipendenza, la Moldova ripristinò la lingua originaria moldava e l’antico nome Chisinau.

La Moldova senza disconoscere il suo passato, è in una fase di crescita economica e culturale, e proprio per la sua storia ne ha fatto un valore aggiunto per la promozione turistico-culturale.

Lo stato ha spostato il suo asse forzamente industriale, impostole dall’ex unione sovietica, ad un interesse prettamente storico, culturale eno-gastonomico.

Sono stati rivalutati i Monumenti, luoghi di Culto, i mercatini caratteristici, che rappresentano le varie culture e etnie che conformano lo Stato della Moldovia.

La sua popolazione oltre al popolo moldavo ha una forte rappresentanza di armeni, bulgari, turchi, ucraini e rom.

La capitale Chisinau, è il cuore dei fermenti culturali rappresentati dall’Università e dall’accademia delle Scienze .

Ci onoriamo di poter  annoverare nel nostro movimento validi giovani.

Al dott. Paolo Trotta auguriamo buon lavoro per il prestigioso incarico ricoperto

La Segreteria dei Popolari

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Considerazioni e intervista a Adriano Facchini dopo il Bundan Celtic Festival

A Bondeno (FE), dal 16 al 18 luglio, si è svolta la manifestazione di rievocazione della civiltà celtica. Tra accensione rituale del fuoco, concerti di musica celtica, stand di artigianato storico e antichi mestieri, giochi tradizionali e conferenze, la VI edizione del Festival ha rappresentato in pieno il concetto di Glocal che, come spiega Adriano Facchini, interpreta perfettamente la relazione sempre più determinante tra la riscoperta e la valorizzazione del locale coniugata con il respiro globale dell’innovazione universale

A Bondeno, in provincia di Ferrara, dal 16 al 18 luglio sembrava davvero di essere tornati ai tempi dei Celti. Si è infatti ripetuta, per il sesto anno consecutivo, la magia della tradizione celtica nel Bundan Celtic Festival. La manifestazione è nata nel 2005 per merito di un gruppo di giovani, fra i quali l’attuale sindaco di Bondeno Alan Fabbri, riuniti nell’Associazione Culturale Celtica ‘Teuta Lingones’ e accomunati dalla passione per il mondo celtico e dalla volontà di divulgare questa cultura. La festa celtica, suddivisa in tre giornate, ha visto ogni anno la partecipazione di oltre 25.000 persone. La location, straordinaria, è stata come sempre quella del Parco golenale della Rocca Possente a Stellata sul Po, dove viene riprodotto un villaggio celtico di alcuni secoli prima di Cristo.

Quello che ha reso la VI edizione del Bundan Celtic Festival ancora più peculiare, oltre ad aver beneficiato del patrocinio dell’Irlanda, è stato il concetto di Glocal che ha caratterizzato la  manifestazione. Come spiega Adriano Facchini, consulente di marketing territoriale ed ex direttore generale del Consorzio Agrario di Parma, “Glocal è un termine che è stato coniato molti anni fa per interpretare la tensione del grande sul piccolo, una tensione che in questi ultimi anni può diventare una sinergia sotto differenti aspetti e specialmente se il Local si apre verso un mondo e i suoi grandi strumenti come Internet. Bundan riproduce uno spaccato di civiltà celtica, richiamando tutti coloro che per passione o curiosità la vogliono vivere per qualche ora. In questa VI edizione, la prima a cui abbia dato il mio contributo, abbiamo voluto portare a Stellata una frazione di Bondeno (che per noi rappresenta il Local) assieme ad una delegazione di Irlandesi (i veri eredi di questa straordinaria cultura), che, lavorando per il loro paese a livello internazionale, hanno rappresentato il Global”.

Il Glocal sta divenendo un concetto sempre più importante in ambito culturale: “la comunicazione tradizionale” continua Facchini “sta in parte perdendo di efficacia perchè è troppo spesso ideata a tavolino; va quindi integrata con altre forme di comunicazione ‘Reality’ e realizzata attraverso iniziative di prima linea che poi si amplificano rapidamente con il passaparola”.

La tradizione celtica che caratterizza questo Festival è molto sentita perché incarna ante litteram la cultura europea: i Celti hanno rappresentato il primo grande popolo europeo che ha dominato questo continente per tutta l’età del ferro. La loro civiltà, a causa della suddivisione in numerose tribù che si combattevano tra loro, soccombette di fronte a civiltà più organizzate come i Greci, gli Etruschi e i Romani e fu integrata nelle nuove e più avanzate culture. Proprio il romano Cesare e il suo “De bello gallico”, il racconto della campagna contro i Galli (58-51 a.C.), tramandò usi e costumi dei Celti, che da quel momento in poi scomparirono dall’Europa per rifugiarsi nei territori irlandesi, dove la loro cultura sopravisse fino al Medioevo.

In rappresentanza dell’Irlanda e per codificare quest’esperienza, vi erano alcune delegazioni tra cui l’Ambasciata Irlandese in Italia, la Bord Bia, l’ufficio che promuove l’Irish Food nel mondo ed alcune aziende irlandesi con una forte presenza internazionale fra cui la Kepak  (leader nella produzione e vendita di carni bovine), la Guiness per la birra e la Magners per il sidro di frutta. I prodotti di queste ultime sono stati cucinati ed offerti nella Sagra dello Storione di Burana organizzata da Adriano Facchini, all’interno di uno stand dedicato ai cibi irlandesi. Importanti personalità del mondo politico ed economico del territorio erano inoltre presenti alla manifestazione: Paolo Bruni, Presidente Cogeca (l’associazione che raggruppa 40.000 cooperative europee) e Roberto Fiammenghi, Direttore Food di Coop Italia.

http://www.bundan.com/

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