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Da “Spoleto Arte” a “Spoleto incontra Venezia”: Continua l’ascesa del talentuoso pittore Giuseppe Santonocito con la curatela di Vittorio Sgarbi

Giuseppe Santonocito, sulla scia dei positivi consensi ricevuti in occasione delle recenti esposizioni a “Spoleto Arte” e alla “Milano Art Gallery” sarà presto ospite alle mostre di “Spoleto incontra Venezia” allestite nel secolare Palazzo Falier, a Venezia, sul Canal Grande, dal 28 Settembre al 24 Ottobre 2014. Il Professor Vittorio Sgarbi è stato designato in qualità di curatore, mentre il manager Salvo Nugnes si occuperà della direzione.

 

Sgarbi nel commentare l’interessante ricerca sperimentale compiuta da Santonocito afferma “Curiosa la sua visione cosmica, che impone macchine e sistemi geometrici, in uno spazio cosmico costellato, sottratto. Ma quanto gioco c’è, in queste invenzioni come ring per contenere le energie della natura?”.

 

Nel raccontare il suo multiforme percorso e gli esordi nel campo artistico il maestro spiega “Il mio esordio nel mondo dell’arte si perde ormai nella notte dei tempi, risale a circa 40 anni fa. Sono totalmente autodidatta e non credo di rifarmi a nessuno, se non agli illustri mentori del rinascimento, con cui ho imparato a dipingere cimentandomi nelle copie dei loro sublimi capolavori. Lavoro solo con olio e quasi sempre su tela. Qualche volta mi sono cimentato a sperimentare altre tecniche, ma non mi hanno mai soddisfatto. Quando stendo il colore sulla tela è come se eseguissi un’operazione chirurgica. È la sola tecnica, che mi rende veramente soddisfatto del mio lavoro”.

 

Molto significativi risultano i versi poetici di riflessione con cui individua il filo conduttore, che lo guida come fonte d’ispirazione di riferimento, nei quali dice “Il senso dell’opera, è arrivato dentro di me come una grande cometa, è tutto scritto come la musica. Infinita e immortale, senza tempo. L’arte non si studia e non si cerca. L’arte è attesa, gioia, sofferenza”.

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Grande evento per la Milano Art Gallery che terrà la mostra di Giuseppe Santonocito in occasione dell’incontro in onore di Margherita Hack con Alberoni, Don Mazzi, Sgarbi, Salvo Nugnes e…

Lo storico Spazio Culturale “Milano Art Gallery” sito in via G. Alessi 11, a Milano (fine Corso Genova), fino al 9 Agosto 2014, ospita la mostra personale “Ispirazione onirica” dell’eclettico pittore Giuseppe Santonocito.

Inaugurata, lo scorso 9 Luglio, con un’interessante conferenza dell’Assessore alla Cultura di Milano Filippo Del Corno e del noto psichiatra Alessandro Meluzzi, in data Giovedì 31 Luglio ha fatto da suggestiva cornice ad un altro grande evento: un incontro commemorativo in ricordo della straordinaria scienziata e astrofisica Margherita Hack. Ospiti dello speciale appuntamento, il sociologo di fama mondiale Francesco Alberoni e il fondatore della Comunità Exodus Don Mazzi, che assieme al relatore e organizzatore Salvo Nugnes, hanno parlato del prezioso contributo dell’“amica delle stelle” nella storia della scienza e della cultura italiana.

Tutti i presenti hanno potuto ammirare le oniriche opere di Santonocito e complimentarsi direttamente con il talentuoso artista, sotto i riflettori dei media anche per la sua recente partecipazione alle mostre di “Spoleto Arte” curate da Vittorio Sgarbi. “Curiosa la visione cosmica di Giuseppe Santonocito, che impone macchine e sistemi geometrici in uno spazio cosmico stellato, sottratto. Ma quanto gioco c’è in queste invenzioni come -Ring- per contenere le energie della natura?” dichiara il professore e prosegue “L’arte contemporanea può ripetersi all’infinto, mantenendo una coincidenza tra immagine e stile e da questo punto di vista, Santonocito è perfettamente contemporaneo”.

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Spoleto Arte: L’attenzione esclusivamente puntata verso l’intervista a Giuseppe Santonocito

A seguito delle mostre di “Spoleto Arte” curate da Vittorio Sgarbi e organizzate dal manager Salvo Nugnes, che hanno attirato l’attenzione di media e pubblico, è stato intervistato l’artista Giuseppe Santonocito, che ha ricevuto numerosi apprezzamenti per i suoi originali quadri di ispirazione onirica. Un’intervista sicuramente da leggere, in quanto Santonocito parla non solo della sua carriera artistica, ma svela anche il misterioso significato delle sue opere, con un velo di profonda sensibilità e umanità.

 

1) Abbiamo avuto notizia del grande successo, che stanno riscuotendo le sue opere, esposte nel prestigioso contesto delle mostre di “Spoleto Arte” curate da Vittorio Sgarbi e organizzate dal manager Salvo Nugnes. È soddisfatta di questa positiva partecipazione?

La mia partecipazione alle Mostre di Spoleto Arte è stata una grande emozione. Poter constatare che le mie opere, seppur di difficile lettura, hanno riscosso un così largo consenso, mi rende veramente felice e soprattutto orgoglioso di aver continuato a lavorare per anni dipingendo solo quello che è il mio sentimento. Seppur con qualche difficoltà di comprensione da parte del pubblico.

 

2) Quali opere sono presenti in mostra e che tematica seguono?

Il mio lavoro in questi ultimi 20 anni si è svolto tutto nello spazio, perché, a mio parere, noi esseri pensanti, siamo per questo nostro pianeta l’abitante più pericoloso. Le mie opere richiedono un lungo lavoro di pensiero e una realizzazione quasi chirurgica, dovuta alla mia ossessione per la precisione. Quindi le opere esposte a Spoleto Arte sono tutte rivolte a cercare di far comprendere queste mie convinzioni.

 

3) È la prima volta, che espone a Spoleto? È compiaciuta della curatela di Vittorio Sgarbi?

E’ la prima volta che espongo a Spoleto e questo è stato possibile grazie al mio manager e grande amico Dottor Salvo Nugnes, con il quale auspico una lunga e proficua collaborazione. In quanto alla curatela del Professor Vittorio Sgarbi, la ritengo non solo eccezionale e ne sono ampiamente soddisfatto, il suo giudizio sulle mie opere mi ha onorato e dato il coraggio per proseguire su questa strada.

 

4) Ci racconta i suoi esordi nel mondo dell’arte e la sua formazione in materia?

Il mio esordio nel mondo dell’arte, si perde ormai nella notte dei tempi risale a circa 40 anni fa, sono totalmente autodidatta e non credo di rifarmi a nessuno se non ai grandi maestri del rinascimento, con cui ho imparato a dipingere cimentandomi nelle copie dei loro immensi capolavori.

 

5) Quali sono le principali fonti ispiratrici di riferimento? C’è un movimento o una corrente, a cui si sente più vicino nel percorso di ricerca stilistica e sperimentale?

A questa domanda, se mi permette, le rispondo con una mia riflessione fatta tanto tempo fa:

 

IL SENSO DELL’ OPERA

Il senso dell’opera, non è il risultato di una grande ricerca

né tecnica, né pittorica.

E’ arrivata dentro di me come la grande cometa

è tutto scritto come la musica.

Infinita e immortale senza tempo

L’Arte non si studia e non si cerca.

L’Arte è attesa, gioia… sofferenza.

Questo è il mio pensiero per quanto riguarda la mia arte io non ho cercato niente.

 

6) Quali sono le tecniche strumentali, che preferisce utilizzare?

Lavoro solo con olio e quasi sempre su tela. Qualche volta mi sono cimentato a sperimentare altre tecniche, ma non mi hanno mai soddisfatto. Quando stendo il colore sulla tela è come se eseguissi un’operazione chirurgica. E’ la sola tecnica che mi rende veramente soddisfatto del mio lavoro.

 

7) Un commento di riflessione su Spoleto, città d’arte e di cultura di secolare tradizione.

Spoleto è una magnifica città, e per la mia convinzione che siamo tutti cittadini di questo pianeta, una città che ospita manifestazioni dove sono presenti artisti di tutto il mondo non può che essermi congeniale. Spoleto è veramente un tempio della cultura.

 

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Milano Art Gallery: La mostra di Giuseppe Santonocito straordinaria cornice dell’evento in ricordo di Margherita Hack organizzato dall’amico Salvo Nugnes

 

In virtù degli ottimi riscontri a favore ottenuti, la mostra “Ispirazione onirica” del noto pittore Giuseppe Santonocito, organizzata dal manager Salvo Nugnes, sarà prolungata fino al 9 Agosto, all’interno della storica “Milano Art Gallery” in via Alessi 11, fine Corso Genova, Milano. L’originale personale, che presenta tutti dipinti ispirati all’Universo cosmico e al mondo onirico, farà da splendida cornice artistica all’evento commemorativo in ricordo della straordinaria professoressa Margherita Hack, che si terrà in data giovedì 31 luglio 2014, alle ore 18.30. Durante l’incontro, che coincide con il compleanno simbolico del prestigioso spazio culturale milanese, l’amico Nugnes e alcuni noti personaggi del mondo della cultura, porteranno il loro messaggio in omaggio dell’indimenticabile astrofisica e scienziata.

 

Per Santonocito l’arte è considerata come una forma di servizio, uno strumento prezioso di conoscenza, che può manifestarsi soltanto acquisendo vera e autentica conoscenza di sé, da poter condividere nel confronto con gli altri. In quest’accorata volontà di condivisione, le opere sono orientate a testimoniare l’intento filosofico e rigenerativo del loro contenuto sostanziale, in forza del quale la loro essenza è trasformata in opportunità d’innalzamento ed elevazione interiore.

 

Dalle riflessioni dell’organizzatore trapela la sincera stima e ammirazione per l’artista, sul quale scrive nel catalogo appositamente predisposto in occasione dell’esposizione “L’arte oltrepassa i limiti nei quali il tempo vorrebbe comprimerla ed indica il contenuto del futuro. Con questa formula si può sintetizzare la chiave dell’ispirazione onirica di radice futurista, che caratterizza la ricerca stilistica di Santonocito, accompagnandolo e guidandolo come fondamento base nei tanti anni d’illustre carriera“. E proseguendo evidenzia “Nelle composizioni la struttura si modula e si dilata in una prospettiva di universo cosmico. Un infinito sconfinato composto da scenari variopinti di suggestiva raffigurazione“.

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IN OCCASIONE DELLA CONFERENZA EXPO E ARTE L’ASSESSORE FILIPPO DEL CORNO ESPRIME APPREZZAMENTO PER LE OPERE DEL MAESTRO GIUSEPPE SANTONOCITO ESPOSTE ALLA MILANO ART GALLERY

Il pittore fiorentino Giuseppe Santonocito ormai ha già una sua fama nazionale, in quanto ha già fatto fare un tour, di grande successo mediatico, alle sue opere, dall’elegante contesto di “Spoleto Arte” a Palazzo Leti Sansi, con la curatela di Vittorio Sgarbi, alla rinomata “Milano Art Gallery” in via Alessi 11, in un’esposizione onirica che porta chi la osserva, in un viaggio nell’infinito universo. La personale ha inaugurato lo scorso Mercoledì 9 Luglio e sarà visitabile, ad ingresso libero, fino al 24 Luglio.

 

L’evento artistico organizzato dal manager Salvo Nugnes ha fatto da preziosa cornice alla conferenza “Expo e Arte”, che ha visto la presenza dell’Assessore alla Cultura di Milano Filippo Del Corno e il noto psichiatra Alessandro Meluzzi, popolare volto televisivo Mediaset della trasmissione “Quarto Grado”. Entrambi hanno espresso particolari apprezzamenti sulle opere originali di Santonocito.

 

Ho cominciato a dipingere circa 35 anni fa professionalmente” afferma il noto artista e continua “Sono totalmente autodidatta. Quando ho capito che la mia strada sarebbe stata la pittura, ho iniziato a studiare i maestri del ‘500, ma ho fatto tutto da me e piano piano ho trovato poi la mia strada in questo modo di dipingere, in questo stile, che continuo da circa 25 anni”. E dando un suggerimento agli artisti emergenti dichiara “Esprimete sempre ciò che sentite. L’unico insegnamento che posso dare alle nuove generazioni è quello di essere sempre sé stessi”.

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Expo e Arte: L’assessore Filippo Del Corno apprezza l’arte del maestro di Giuseppe Santonocito in mostra alla Milano Art Gallery

Il pittore fiorentino Giuseppe Santonocito ormai ha già una sua fama nazionale, in quanto ha già fatto fare un tour, di grande successo mediatico, alle sue opere, dall’elegante contesto di “Spoleto Arte” a Palazzo Leti Sansi, con la curatela di Vittorio Sgarbi, alla rinomata “Milano Art Gallery” in via Alessi 11, in un’esposizione onirica che porta chi la osserva, in un viaggio nell’infinito universo. La personale ha inaugurato lo scorso Mercoledì 9 Luglio e sarà visitabile, ad ingresso libero, fino al 24 Luglio.

 

L’evento artistico organizzato dal manager Salvo Nugnes ha fatto da preziosa cornice alla conferenza “Expo e Arte”, che ha visto la presenza dell’Assessore alla Cultura di Milano Filippo Del Corno e il noto psichiatra Alessandro Meluzzi, popolare volto televisivo Mediaset della trasmissione “Quarto Grado”. Entrambi hanno espresso particolari apprezzamenti sulle opere originali di Santonocito.

 

Ho cominciato a dipingere circa 35 anni fa professionalmente” afferma il noto artista e continua “Sono totalmente autodidatta. Quando ho capito che la mia strada sarebbe stata la pittura, ho iniziato a studiare i maestri del ‘500, ma ho fatto tutto da me e piano piano ho trovato poi la mia strada in questo modo di dipingere, in questo stile, che continuo da circa 25 anni”. E dando un suggerimento agli artisti emergenti dichiara “Esprimete sempre ciò che sentite. L’unico insegnamento che posso dare alle nuove generazioni è quello di essere sempre sé stessi”.

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Giuseppe Santonocito insieme ad un gruppo rinomato di artisti scelti espone in occasione di Spoleto Arte

Hanno aperto i battenti con enorme successo le mostre di “Spoleto Arte” allestite dal 27 Giugno al 24 Luglio presso Palazzo Leti Sansi, nella spettacolare cornice di Piazza del Mercato a Spoleto. La curatela è affidata a Vittorio Sgarbi, con l’organizzazione del manager Salvo Nugnes. Tra i nomi importanti, accanto a Dario Fo, Eugenio Carmi, Josè Dalì ed altri esponenti illustri spiccano le opere di Giuseppe Santonocito. Quadri dalle intriganti atmosfere di magico surrealismo ispirato da un’immaginaria visione dell’universo e dello spazio cosmico, proiettata e rivisitata sulle tele con vivace personalizzazione e profondo spirito riflessivo, nel quale si individua un intento sociale davvero stimolante, con messaggi subliminali e metafore, che il fruitore può catturare e interpretare in modo vario e multiforme, creando un ponte di collegamento virtuale di matrice fantastica tra reale e irreale, dove emerge l’elemento figurativo onirico. 

Santonocito ama associare la pittura alla poesia, che risulta un plus valore integrativo per le originali creazioni. Nel citare alcune sue rime in versi colpiscono le frasi in cui dice “Il senso dell’opera non è il risultato di una grande ricerca: ne tecnica ne pittorica. E’ arrivata dentro di me come la grande cometa, è tutto scritto come la musica. Infinita e immortale, senza tempo. L’arte non si studia e non si cerca. L’arte è attesa, gioia, sofferenza”.

E spiegando prosegue “Disagio e stupore sono i miei sentimenti verso questa terra sfruttata e spremuta fino all’esasperazione. Tengo a precisare, che questa mia maturazione è dovuta grazie ad esperienze, vuoi volute vuoi occasionali, avute dalla vita. Vorrei essere compreso”.

Il Professor Sgarbi, elogiandone la stimolante e originale ricerca afferma “Curiosa la visione cosmica di Santonocito, che impone macchine e sistemi geometrici in uno spazio cosmico stellato, sottratto. Ma quanto gioco c’è in queste invenzioni, come ring per contenere le energie della natura? L’arte contemporanea può ripetersi all’infinito mantenendo una coincidenza tra immagine e stile, e da questo punto di vista, Santonocito è perfettamente contemporaneo”.

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Da “Spoleto Arte” alla “Milano Art Gallery”: Continua il grande successo per l’artista Giuseppe Santonocito

Sulla scia del grande successo ottenuto dal pittore Giuseppe Santonocito nel contesto delle prestigiose mostre di “Spoleto Arte“, curate dal professor Vittorio Sgarbi, presso Palazzo Leti Sansi a Spoleto, dal 27 Giugno al 24 Luglio, si è svolto il vernissage inaugurale della personale intitolata “Ispirazione onirica” all’interno della storica galleria milanese “Milano Art Gallery” in via Alessi 11, con l’organizzazione del manager Salvo Nugnes.

Nell’occasione, l’esposizione, che durerà dal 9 Luglio al 24 Luglio, ha fatto da cornice artistica ad un importante evento, la conferenza “Expo e Arte” con l’assessore alla cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno e il noto psichiatra Alessandro Meluzzi, popolare volto televisivo Mediaset della trasmissione “Quarto Grado”.

Nel realismo magico di matrice surreale metafisica, con richiami alla simbologia mistica, si delinea il percorso del maestro Santonocito, che trasmette nei dipinti messaggi e significati di profonda valenza. Lo sguardo dell’osservatore viene catturato da un’atmosfera di visione fiabesca, che permette di entrare in una dimensione rievocatica, in un viaggio dell’immaginazione alla scoperta della sfera spiriturale più recondita. Nella sua pittura emergono le vicende dell’anima. Il fare arte e l’interrogare le rappresentazioni diventa un laboratorio di ricerca sperimentale, che attraversa i ricordi della memoria e transita passando dalle esperienze di vita vissuta e superando i confini spazio-temporali impressi sulle tele.

L’organizzatore Salvo Nugnes, commenta: “Santonocito si cimenta in soluzioni grafiche assai particolari e laboriose. Lavora con tratto accurato e minuzioso, dettato da abilità certosina e utilizza con sapiente maestria l’elemento cromatico e tutta quella vasta gamma di tonalità e sfumature, formate dal gioco di colori, luci e ombre. E’ artefice di un linguaggio artistico personalizzato, davvero coinvolgente e intrigante per l’osservatore, che ne viene immediamente conquistato fin dal primo impatto“. E proseguendo aggiunge: “Dai suoi dipinti si libera un’energia prorompente in costante movimento dinamico, che li avvolge e si sprigiona all’esterno per stimolare un’interpretazione vivace ed eterogenea attraverso un percorso di forte intensità espressiva. Emerge un mondo immaginario di tipo fantastico frutto del fervido estro creativo, in una dimensione in cui rigore formale e patos emotivo coesistono in perfetto equilibrio“.

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La suggestiva arte pittorica di Giuseppe Santonocito esposta alle prestigiose mostre di “Spoleto Arte”

I suggestivi dipinti del maestro Giuseppe Santonocito sono stati inseriti nella prestigiosa esposizione delle mostre di “Spoleto Arte” curate da Vittorio Sgarbi e organizzate dal manager produttore Salvo Nugnes, che si terranno dal 27 Giugno al 24 Luglio, all’interno del rinomato Palazzo Leti Sansi, nel cuore del centro storico spoletino.

 

La ricca e variegata produzione di Santonocito attraversa un percorso di originale ricerca stilistica da autodidatta, che l’ha portato dapprima ad approcciare con passione lo studio degli illustri artisti dell’epoca rinascimentale, per poi approdare ad una dimensione espressiva di assoluta unicità ed esclusività, distaccandosi dal figurativo di matrice tradizionale e reinterpretando in chiave personalizzata la visione della realtà e del mondo circostante. La rielaborazione offre al fruitore un impatto emozionale davvero stimolante e coniuga il radicato talento innato alla volontà di farsi portavoce di messaggi subliminali di elevato spessore etico e sociale.

 

Santonocito, che è anche virtuoso poeta, esprime attraverso versi lirici di spiccata sensibilità le sue intense riflessioni esistenziali impresse sulle tele e scrive “Perché non andiamo fuori da queste fibre false?! Siamo troppo poveri per dare vita alla ricchezza. Puntiamo i nostri occhi verso la trasparenza dei nostri pensieri e colpendo gli specchi con le nostre pupille, vergogniamoci del nostro fare“.

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GIUSEPPE SANTONOCITO: UN NOME DI SPICCO PER LE MOSTRE DI “SPOLETO ARTE”.

I suggestivi dipinti del maestro Giuseppe Santonocito sono stati inseriti nella prestigiosa esposizione della mostre di “Spoleto Arte” curate da Vittorio Sgarbi e organizzate dal manager produttore Salvo Nugnes, che si terranno dal 27 Giugno al 24 Luglio, all’interno del rinomato Palazzo Leti Sansi, nel cuore del centro storico spoletino.

 

 

 

La ricca e variegata produzione di Santonocito attraversa un percorso di originale ricerca stilistica da autodidatta, che lo ha portato dapprima ad approcciare con passione lo studio degli illustri artisti dell’epoca rinascimentale, per poi approdare ad una dimensione espressiva di assoluta unicità ed esclusività, distaccandosi dal figurativo di matrice tradizionale e reinterpretando in chiave personalizzata la visione della realtà e del mondo circostante. La rielaborazione offre al fruitore un impatto emozionale davvero stimolante e coniuga il radicato talento innato alla volontà di farsi portavoce di messaggi subliminali di elevato spessore etico e sociale.

 

 

 

Santonocito, che è anche virtuoso poeta, esprime attraverso versi lirici di spiccata sensibilità le sue intense riflessioni esistenziali impresse sulle tele e scrive “Perché non andiamo fuori da queste fibre false?! Siamo troppo poveri per dare vita alla ricchezza. Puntiamo i nostri occhi verso la trasparenza dei nostri pensieri e colpendo gli specchi con le nostre pupille, vergogniamoci del nostro fare”.

 

 

 

 

 

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Le parole del Maestro Giuseppe Santonocito sulla sua prossima mostra alla Milano Art Gallery

Intervistato il Maestro Giuseppe Santonocito, in occasione della sua prossima mostra pittorica “Ispirazione onirica” presso la “Milano Art Gallery” in via Alessi 11 a Milano, organizzata dal manager produttore Salvo Nugnes, con vernissage inaugurale in data Mercoledì 9 Luglio alle ore 18.30.

 

D: Abbiamo avuto notizia della sua prossima prestigiosa mostra nello storico contesto della “Milano Art Gallery”; come nasce questa importante occasione? E’ la prima volta che espone a Milano?

R: Questa occasione nasce da un nostro amico che ci aveva parlato di questa prestigiosa galleria a Milano, così ci siamo messi in contatto con il manager Salvo Nugnes, è venuto a trovarci ed è nata una bella amicizia, dalla quale è nata inoltre l’idea della mostra. È la prima volta che faccio una personale a Milano, ho esposto negli anni novanta alla Galleria Modigliani, ma era una collettiva.

 

D: Maestro Santonocito, ci racconta quando nasce la passione per l’arte e com’è avvenuta la sua formazione in ambito artistico?

R: Ho cominciato a dipingere circa 35 anni fa professionalmente. Sono totalmente autodidatta, ho studiato esclusivamente per conto mio. Quando ho avuto qualche problema di vita, quando ho capito che la mia strada sarebbe stata la pittura, allora ho iniziato a studiare i maestri del ‘500, ma ho fatto tutto da me e piano piano ho trovato poi la mia strada in questo modo di dipingere, in questo stile, che continuo da circa 25 anni.

 

D: Quali sono le principali fonti ispiratrici della sua ricerca stilistica?

R: Direi il mio cervello.

 

D: In tanti anni di carriera, coronata da meritati successi, quali consigli/suggerimenti può dare alle nuove generazioni di artisti?

R: Posso suggerire di esprimere sempre ciò che sentono. Sono una persona molto complicata e la mia, è tutta un’ispirazione dentro me stesso, quindi gli insegnamenti che posso dare alle nuove generazioni è di essere se stessi.

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