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SEMPRE PIÙ ALTA L’EFFICIENZA DEI MODULI FOTOVOLTAICI BIFACCIALI BiSoN DI MEGACELL, CHE RAGGIUNGONO ORA I 300 WP SUL FRONTE

Carmignano di Brenta (PD), 15 febbraio 2016 – Grazie ai recenti traguardi di altissima efficienza raggiunti con la cella BiSoN da 5,17 W frontali, dotata di 4 bus-bar e prodotta presso gli stabilimenti italiani di MegaCell, ottenere moduli fotovoltaici da 60 celle con una potenza di 300Wp è oggi una realtà. E’ quanto accaduto in questi giorni a Carmignano di Brenta, dove è stato messo a segno l’importante risultato, impensabile solo fino a poco tempo fa: un modulo bifacciale da 300 Watt di picco realizzato con 60 celle ad altissima efficienza.
A partire dalle celle bifacciali BiSoN in silicio monocristallino N-type ad altissima efficienza (21%) lo staff tecnico di MegaCell ha infatti implementato il nuovo modulo bifacciale che ai 300 Wp del fronte ne aggiunge 270 sul retro, grazie all’elevato rapporto di bifaccialità del 90%. La parte posteriore del modulo bifacciale, quando irraggiata di luce riflessa e diffusa, genera mediamente una potenza pari al 25% di quella prodotta dal fronte; la potenza totale del modulo BiSoN (fronte + retro) raggiunge quindi i 375 W.
Il modulo BiSoN è costruito in doppia lastra di vetro 2+2 mm e utilizza le più avanzate tecniche costruttive. Ciò ha consentito di realizzare un modulo con perdite annue per decadimento ridotte a solo lo 0,3%, contro il comune 0,8% dei moduli tradizionali.
Test effettuati dall’istituto Fraunhofer dimostrano inoltre come il modulo BiSoN sia esente da LID (Light Induced Degradation) e PID (Potential Induced Degradation), fenomeni che generano nei moduli tradizionali forti cali di potenza dell’ordine del 2-3% oltre a gravi problemi di affidabilità e di perdita di potenza già dopo i primi 3-4 anni dalla loro installazione.
La particolare tecnologia e cura costruttiva dei moduli BiSoN permette di realizzare impianti fotovoltaici che hanno una vita utile di oltre 50 anni con anche una produzione energetica molto più elevata, ottimizzando così l’investimento e riducendo notevolmente il costo del kilowattora prodotto (LCOE – Levelized Cost Of Energy).
Inoltre, a parità di kilowattora prodotti, la taglia dell’impianto realizzato con questi moduli ad altissima efficienza viene sensibilmente ridotta, con conseguenti benefici in termini di costi di costruzione, manutenzione e di superficie occupata.
Con questi risultati prestazionali MegaCell si posiziona, nello scenario mondiale, come uno dei più avanzati attori in grado di comprovare la competitività dell’energia fotovoltaica rispetto a quella da fonti fossili.

Per ulteriori informazioni: www.mega-group.it

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PER I TUOI FOTOVOLTAICI AFFIDATI ALLA SICUREZZA E ALL’ESPERIENZA DI SOLARFYXO.

Scegli i sistemi di fissaggio Solarfyxo per la sicurezza del tuo fotovoltaico.

Padova, 09/12/2014 – Alla luce del sempre più grande sviluppo della Green Energy, con la nuova linea Solarfyxo, Boldrin Group ha deciso di allargare la propria offerta ai sistemi di fissaggio per il fotovoltaico, nell’ottica di offrire ai propri clienti soluzioni sempre più complete per quanto riguarda il settore delle energie rinnovabili.

Ha, quindi, preso vita Solarfyxo, la una nuova linea di prodotti dedicata al solare e fotovoltaico,  una gamma di strutture certificate in grado di offrire soluzioni adatte a tutti i tipi di copertura: civili, industriali e piane.  

Inoltre, in conformità con i dettami stabiliti dalla norma UNI EN 795:2002 per i lavori in quota e nell’intento di fornire ai clienti un unico sistema integrato e certificato, Boldrin ha inserito all’interno della linea Solarfyxo anche una gamma completa di sistemi anticaduta (linee vita), a salvaguardia dell’incolumità degli installatori degli impianti fotovoltaici, scegliendo per loro solo sistemi conformi alle normative vigenti.

Ciò che Boldrin presenta quindi nella propria gamma è:

1.      SolarPass per passaggio Cavi Fotovoltaici

SolarPass per passaggio Cavi Fotovoltaici consente di collegare fino a sedici cavi passanti per il manto di copertura garantendo la giusta tenuta alla pioggia.
Vantaggi che reca il prodotto:
Collegamento a prova d‘acqua per un massimo di 16 cavi nel set pre-assemblato
Adatto a tegole in cotto e in cemento
Utilizzabile con tipi di cavi differenti (es. fotovoltaici, cavi d‘antenne, cavi per lampade)
Ottima impermeabilità grazie alla barra di chiusura con gomma piuma PVC resistente ai raggi UV
Applicazione adatta per il passaggio di cavi e tubi da 4 – 8 mm (Ø)
Utilizzabile con inclinazioni del tetto da 16°a 65°
Applicabile su tutte le comuni tegole in cotto e in cemento.

2.      Prodotti per il fissaggio dei sistemi fotovoltaici

Un costante aggiornamento e un continuo scambio di informazioni permettono a Boldrin Group di offrire regolarmente nuovi prodotti che migliorano il lavoro, aumentano la sicurezza e accrescono il valore economico dei progetti dei clienti. E’ per questa ragione che Boldrin Group è costantemente concentrata nello sforzo di conciliare le conoscenze tecnologiche con l’esperienza e la pratica. Questa filosofia permette all’azienda di offrire ogni giorno nuovi progetti, nuovi ancoranti e nuovi sistemi di fissaggio grazie ai quali l’azienda riesce a garantire sempre le migliori soluzioni ai suoi clienti. Ne è un esempio la nuova ampia gamma di fissaggi certificati CE dedicati al settore del solare e fotovoltaico e a quello delle linee vita.

3.      Strutture di fissaggio per il fotovoltaico e solare termico

Una serie completa di strutture in grado di offrire soluzioni adatte a tutti i tipi di copertura: civili, industriali e piane. La grande attenzione verso le esigenze dei clienti, spinge Boldrin Group a offrire non soltanto le strutture, ma anche e soprattutto una serie di servizi indispensabili per aiutarli a individuare i migliori prodotti disponibili e le soluzioni più appropriate.

L’azienda, oltre ad affiancare i clienti con un’assistenza costante nella progettazione e nella realizzazione di preventivi, ha messo a disposizione online un configuratore che permette loro di calcolare autonomamente il numero di componenti necessari per la realizzazione dei propri impianti.

Non da ultimo, Boldrin Group con il brand Solarfyxo si è strutturata per offrire un servizio di consegna del materiale direttamente in cantiere e per organizzare dei corsi di formazione dedicati agli installatori, garantendo un servizio post-vendita esclusivo.

Per avere maggiori informazioni riguardo alla linea Solarfyxo, vai su http://bit.ly/linea-solarfyxo.

 

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AROS sceglie RGR per la sua comunicazione 2.0

AROS, azienda italiana specializzata nella produzione di inverter per impianti fotovoltaici, sfrutterà i servizi di RGR per la comunicazione integrata verso i media e i social 2.0

 

Cormano (Mi), 14 gennaio 2014. AROS Solar Technology, storico marchio del gruppo Riello Elettronica e attore fra i più importanti nel mercato di inverter per impianti fotovoltaici, ha affidato a RGR Comunicazione la gestione dell’ufficio stampa e delle relazioni pubbliche.

“L’evoluzione della comunicazione e la crescente importanza dei nuovi media ci mettono di fronte a nuove sfide per le quali vogliamo essere pronti; in questo contesto, RGR Comunicazione ci garantisce il giusto mix di know how sui nuovi media e di affidabilità nei rapporti con i media tradizionali” ha commentato Ivan Mora, direttore commerciale Italia di AROS. “Le positive esperienze di RGR nella gestione della comunicazione di Riello UPS, che al pari di Aros fa parte del gruppo Riello Elettronica, ci hanno convinto che questa fosse la migliore scelta per dare nuova dimensione e ulteriore impulso alla comunicazione di AROS.”

”AROS è un brand che ha fatto la storia del mercato elettrico italiano e che da sempre persegue l’eccellenza dei suoi prodotti puntando sulla ricerca tecnologica. Lavorare con un brand prestigioso come AROS per costruire una comunicazione capace di integrare i nuovi media con i canali più classici sarà sicuramente molto impegnativo;” afferma Leonardo Ristori, presidente di RGR Comunicazione. “tuttavia, l’esperienza acquisita lavorando con il gruppo Riello Elettronica ci sarà utilissima.”– conclude Ristori.

Ricordiamo che AROS dispone di due grandi unità produttive, a Cormano (MI) e a Legnago (VR), con due centri di Ricerca & Sviluppo dotati delle migliori tecnologie disponibili, che si occupano rispettivamente delle macchine senza trasformatore e di quelle con trasformatore fino a 500kW. Qui le soluzioni più avanzate vengono testate e implementate per creare inverter capaci di interagire in modo sempre intelligente, abbattere i costi di gestione e offrire prestazioni e rendimenti più elevati riducendo al minimo la manutenzione e integrandosi facilmente nei più disparati ambiti di installazione, continuando ad accrescere quel capitale di affidabilità che ha fatto di AROS il leader italiano nel settore.

AROS Solar Technology (www.aros-solar.com) – E’ una divisione di Riello Elettronica, holding che opera nell’elettronica civile e industriale, nel settore impiantistico e informatico dell’energia, nella produzione di gruppi di continuità, nei sistemi di sicurezza e domotica. AROS vanta un’esperienza di oltre 70 anni nei settori UPS e stabilizzatori di tensione. Dal 2006 ha indirizzato tutto il suo know-how verso il mercato delle energie rinnovabili dedicandosi alla produzione di inverter per impianti fotovoltaici. AROS persegue continuamente i massimi standard produttivi anticipando le tendenze di mercato, progettando soluzioni al top della tecnologia, flessibili, di qualità eccellente e di facile uso. Un ottimo sistema di assistenza e consulenza tecnica post-vendita completa il mix dell’offerta.

Informazioni e contatti:

Sede

AROS Solar Technology
Via Somalia, 20
20032 Cormano (MI)
Tel: +39 02 66327-1
Assistenza: 800 484840

Tommaso Paolino
+39 02 66327204
[email protected]
http://www.aros-solar.com/it/

 

Ufficio Stampa – Rapporti con i media:

RGR Comunicazione e Marketing
Via del Tiglio, 7
56012 Calcinaia (PI)
Tel: +39 0587 294350

Leonardo Ristori
+39 329 2118296
[email protected] 
www.rgr.it

Tutti i comunicati stampa e altro materiale per i media sono su: www.rgrcomunicazionemarketing.it/category/comunicati

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Perchè il fotovoltaico conviene rispetto al petrolio

Perchè il fotovoltaico conviene? E soprattutto conviene rispetto a cosa?

Oggi è sempre più fondamentale dare ampio spazio allo sviluppo delle fonti rinnovabili e del fotovoltaico in particolare.
Lo stato, dietro direttive europee, elargisce lauti incentivi (anche se oggi non sono più “lauti” quanto prima) per agevolare lo sviluppo del fotovoltaico in italia e delle fonti rinnovabili.

Uno dei crismi più dibattuti sulle fonti rinnovabili e sul solare fotovoltaico in particolare, è quello dei costi. Il fotovoltaico sarebbe una tecnologia ancora troppo costosa per permettere la sua piena diffusione. Oggi in realtà così non è più perchè il fotovoltaico ha visto dimezzare i suoi prezzi a meno della metà rispetto a solo un paio di anni fa.

Per fare un esempio: il classico impianto fotovoltaico domestico da 3 Kilowatt, costava nel 2008-2009 circa 20 mila euro. Oggi costa molto meno di 9 mila euro, tutto compreso “chiavi in mano”.

La sensibile riduzione dei prezzi finali di installazione rende il fotovoltaico oggi una tecnologia molto più accessibile rispetto al passato, oggi il fotovoltaico costa non più di una economica utilitaria.

A differenza dall’utilitaria, però, installare un impianto fotovoltaico non è un costo, ma un investimento. La realizzazione di un impianto sul proprio tetto, infatti, dà la possibilità di garantirsi l’autoproduzione di energia pulita per circa 20-25 anni. Questo vuol dire che per questi 20-25 anni puoi usufruire dell’energia autoprodotta, riducendo così sensibilmente i costi delle bollette elettriche.

Un impianto dà infatti prima di tutto la possibilità di autoconsumare l’energia prodotta al momento. Questo è l’autoconsumo definito “in sito”.  L’autoconsumo istantaneo evita l’acquisto di energia dalla rete.

Oltre ai vantaggi derivanti dall’autoconsumo immediato, gli incentivi riconoscono una tariffa al Kwh per tutta l’energia autoconsumata e per tutta l’energia non immediatamente consumata, ma immessa in rete.

Esempio: se produco 1000 Kwh di energia pulita e di questi ne autoconsumo 800, immetto in rete circa 200 Kwh. Sugli 800 Kwh autoconsumati percepisco un incentivo dallo Stato e sui 200 Kwh immessi in rete elettrica percepisco un ulteriore incentivo (la cd. “tariffa omnicomprensiva”).

Il fotovoltaico conviene quindi rispetto al petrolio, ovvero rispetto alle tradizionali bollette elettriche.

A livello generale, inoltre, sul costo dell’ energia elettrica NON grava il costo del petrolio nè di alcuna altra materia prima da utilizzare per la combustione. Il sole è infatti una fonte infinita, gratuita e rinnovabile. Le attuali centrali a gas, a carbone e a petrolio, ancora molto diffuse in Italia, hanno infatti elevati costi di funzionamento, per le parti meccaniche in movimento, soggette ad usura, e per l’acquisto di combusti, sempre più onerosi. Il prezzo dell’energia, in questo caso, dipende da fattori internazionali, non direttamente controllabili a livello nazionale.

 

Per questi e per altri buoni motivi il fotovoltaico oggi conviene rispetto al petrolio, ed alle tradizionali centrali elettriche a combustione.

Fonte: Fotovoltaiconorditalia.it

 

 

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IMQ ente accreditato per gli schemi di certificazione su inverter e moduli fotovoltaici

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  • 22 Febbraio 2012

Milano, 22 febbraio 2012 – La possibilità di potersi rivolgere a un ente affidabile e autorevole, in grado di offrire tutte le attestazioni e certificazioni richieste dal mercato: è questo in estrema sintesi il significato del nuovo accreditamento ricevuto da IMQ. Un riconoscimento che consente all’Istituto Italiano del Marchio di Qualità di soddisfare i requisiti degli Organismi di Certificazione stabiliti dalla Variante 1 della Guida CEI 82-25 e richiamati dalla revisione 2 delle Regole applicative del GSE per il riconoscimento delle tariffe incentivanti previste dal DM 5 maggio 2011 (Quarto Conto Energia), e di proporsi dunque ai produttori di inverter e di moduli fotovoltaici come referente unico capace di offrire tutte le attestazioni richieste dal mercato.

In particolare, per quanto riguarda gli inverter, IMQ è in grado di offrire alle aziende i seguenti servizi:

–        prove di conformità secondo le norme EN 62109-1:2010 ed EN 62109-2:2011

–        rilascio del marchio di sicurezza IMQ

–        rilascio del certificato internazionale CB, valido per l’esportazione dei prodotti all’estero

–        attestato di controllo del processo produttivo in fabbrica (Factory Inspection Attestation) ai fini dell’identificazione dell’origine del prodotto per ottenere il bonus del 10% sugli incentivi previsti dal IV Conto Energia

–        certificato di controllo del processo produttivo in fabbrica (Factory Inspection Certificate) previsti dal IV Conto Energia

–        prove di conformità secondo la recente (dicembre 2011) norma CEI 0-21 “Regola tecnica di riferimento per  la connessione di utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica”.

Tali servizi integrano i numerosi altri offerti da IMQ a supporto delle aziende del settore fotovoltaico e che riguardano: la certificazione di moduli e strutture di sostegno, la certificazione degli impianti fotovoltaici, la qualificazione degli installatori fotovoltaici, le verifiche ispettive periodiche degli impianti, i corsi di formazione per gli installatori, anche delle reti in franchising, la certificazione del sistema qualità integrato (qualità, ambiente, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro) come richiesto dal GSE alle aziende produttrici di moduli fotovoltaici.

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Porchietto: Tutte le scuole a norma a costi bassissimi

In questi anni il patrimonio di edilizia scolastica della Provincia di Torino ha subito una
diminuzione degli investimenti da parte dell’ente del 50%. A fronte di altisonanti contributi
dichiarati per la manutenzione straordinaria, utilizzati a mero scopo promozionale, all’atto pratico i soldi investiti realmente sono stati molto pochi. Per avere un parametro, negli ultimi dieci anni, l’attuale Giunta dichiara di avere effettuato un investimento di 600 milioni di euro nella manutenzione straordinaria di tali edifici. La realtà è che, dopo avere ridestinato parte di tali fondi ad altre attività, come ad esempio la creazione dell’ennesima rotonda da inaugurare, i soldi effettivamente spesi in questo settore non hanno
superato i 230 milioni. Una cifra nella quale sono state fatte rientrare anche la spesa per la
costruzione del nuovo liceo di Oulx, 10 milioni, e quella per la ristrutturazione della scuola di applicazione di Osasco, interventi che hanno pesato per circa 30 milioni di euro.
In questa situazione, con un investito finale di circa 200 milioni di euro in dieci anni (20 milioni l’anno), a poco valgono le scuse approntate dalla Giunta uscente di non aver potuto sforare il patto di stabilità per attivare ulteriori interventi a favore dell’edilizia scolastica. E’ evidente infatti come vi sia stata una volontà di utilizzare i fondi per altri fini, forse ritenuti più utili, anziché per ciò che in realtà erano stati promessi.
La verità è che non esiste una mappatura completa delle effettive necessità dei circa 160 edifici scolastici dei quali la Provincia ha una diretta responsabilità. E con mappatura approfondita si vuole intendere, ad esempio, un’analisi ai “raggi x” di ciò che si trova all’interno della parte in muratura di tali strutture, per determinare eventuali pericoli o criticità.
La sensazione è che la disgrazia del liceo Darwin di Rivoli abbia insegnato poco o nulla alla giunta uscente. E che situazioni di criticità siano ancora ben presenti sul territorio, senza essere purtroppo tenute nella dovuta considerazione.
La proposta di Claudia Porchietto, candidata alle elezioni amministrative di Torino per PDL, Lega Nord, Lista Porchietto e le altre formazioni del centrodestra, è di intervenire con un programma che faccia leva sul coinvolgimento di aziende private con strumenti di project financing, ovviamente dopo una attenta mappatura delle necessità degli edifici scolastici. Il Project financing può permettere alla pubblica amministrazione un consistente risparmio a fronte di un servizio alla comunità indiscutibile. Tanto più che, come stabilito da una circolare del Dipartimento Economico di Palazzo Chigi, la spesa per realizzare opere pubbliche con il project financing definito “freddo” potrà essere contabilizzata fuori dal bilancio, ai fini del deficit pubblico statale, e anche esulare dal patto di stabilità. Per project financing “freddo” si intende quello in cui la pubblica amministrazione è l’acquirente principale dei servizi, sia quando la domanda è generata dalla stessa pubblica amministrazione sia quando la domanda arrivi da enti terzi, come può essere nel caso degli ospedali e del trasporto pubblico.

www.claudiaporchietto.it

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