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L’Innovative Day ‘08: spunti per innovare in tempo di crisi

Milano, 22.12.2008. L’Innovative Day dello scorso 15 dicembre ha prodotto numerosi spunti di riflessione per innovare in tempo di crisi. L’iniziativa è stata promossa da Fabrizio Bellavista, consulente di new media e partner dell’Istituto Psycho-Research di Milano, e da Massimo Giordani, docente di integrazione dei media presso il Politecnico di Torino e CEO di Time&Mind, in stretta collaborazione con la Camera di Commercio di Milano e Innovhub. L’evento, all’interno del quale si sono susseguiti un camp, un lunch di ‘Food Design’ e due workshop (‘CreAttività’ sul Pensiero Laterale e ‘Dire/Fare’, in cui sono state provate in diretta alcune piattaforme 2.0) ha visto l’adesione di oltre 110 partecipanti. L’interesse dimostrato e l’alta partecipazione confermano come le piccole e medie imprese richiedano momenti di condivisione su temi quali creatività e innovazione, considerate vincenti per fronteggiare le crisi. Attilio Martinetti, come Direttore di InnovHub, ha voluto offrire la sua visione: ‘Tra le attività svolte da Innovhub, l’aspetto comunicativo di promozione dell’innovazione ha un ruolo centrale e determinante. Innovare, infatti, è un elemento che sempre più si rivela fondamentale nel determinare la capacità competitiva globale di un territorio e delle sue imprese, anche di piccole e piccolissime dimensioni. Innovhub, con l’Innovative Day, ha voluto innovare i suoi metodi e strumenti di comunicazione verso le imprese e siamo contenti che il formato innovativo dell’evento sia stato molto apprezzato dai partecipanti’.In seguito all’Innovative Day, è stato chiesto ad alcuni degli oratori di indicare quali siano i tre più importanti ingredienti della ricetta per innovare in tempo di crisi.  Di seguito alcune risposte: Giorgio Parisotto (Tutoring.it): I tre ingredienti sono, per me, giovanilismo propulsivo, creatività ed esperienza’. Alessandro Ottenga (AgoConsulting): ‘Per innovare sono necessarie consapevolezza, cultura e cooperazione’. Luca Mercatanti (giovane ethical hacker): ‘Ecco i miei 3 ingredienti: Facebook (da utilizzare come Intranet), il Blog e Google Docs’. Renzo Provedel (Fareimpresa, Pointercom, SCOA): ‘1.Catturare le idee dal mondo coinvolgendo gli utilizzatori nel processo di innovazione, dall’ideazione allo sviluppo del prodotto/servizio. 2.Cogliere i frutti maturi: usare le tecnologie ed i know-how disponibili (che sono tantissimi). 3.Innovazione sostenibile: indirizzata al risparmio energetico, al design che facilita il ri-uso, azzerando le discariche’. Eleonora Buiatti (Cognition Comunicazione): ‘1.Intaccare gli stereotipi culturali consente di generare punti di vista nuovi sul mondo che ci circonda (si pensi, ad esempio, al cubismo e al livello di innovazione conferito grazie all’apporto di una nuova percezione della realtà). 2.Integrare visioni anche apparentemente lontane dal proprio ambito professionale per favorire nuovi concetti e connessioni sistemiche. 3.Credere fermamente in ciò che si intraprende e ricordare le parole di Nietzsche: ‘tutte le cose che sono veramente grandi a prima vista sembrano impossibili’. Diego Biasi (Business Press): ‘Semplicità, flessibilità ed efficacia’. Antonio Patti (ATM Milano): ‘1.Le aziende: collaborazione tra i vecchi e i nuovi elementi della comunicazione. 2.Le persone: meno ipocrisia, arrivismo e smanie di protagonismo. 3.I giovani: meno spocchia, più umiltà, spirito di sacrificio e voglia di fare’. Infine, il docente del workshop CreAttività, Massimo Soriani Bellavista: ‘1) Cogliere le opportunità invece dei problemi. 2) Progettare a lungo i propri successi ed insuccessi. 3) Fare un’alleanza di cervelli di persone creative ed innovative con cui confrontarsi e costruire insieme. Senza dimenticare di divertirsi…’. Tutti i materiali (video, foto e testi) e importanti spunti di riflessione, sono già disponibili e condivisibili:sul Blog, con i video interventi e le presentazioni: http://innovativeday.blogspot.com/ su Flickr, con le foto dell’Innovative Day: http://www.flickr.com/photos/33400471@N05/  Contatti: [email protected]; [email protected]; [email protected]

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Innovative Day 2008: una giornata dedicata all’innovazione applicata

Milano, 10.12.2008. Lunedì 15 dicembre 2008 dalle ore 10 si terrà a Milano l’Innovative Day, un open day organizzato per diffondere la cultura della tecnologia, della creatività e dell’innovazione con una metodologia basata sul “learning by doing”. L’evento, nel quadro di una presenza delle Istituzioni sempre più incisiva sul fronte dei progetti innovativi, è nato in collaborazione con Innovhub, l’Azienda speciale della Camera di Commercio di Milano per l’innovazione.Durante la giornata, dal claim “l’innovazione vuol dire più idee, più produttività, più successo insieme ad un maggior risparmio”, si articoleranno un camp, un lunch e due workshop nei seguenti orari:          dalle 10 alle 13.15: campNuove tecnologie e le PMI: risparmio e risultati efficaci”;          dalle 13,15 alle 14,15: lunch che segue i dettami del “Food Design”;          dalle 14,15 alle 16,00: workshop “CreAttività”, pensato per sensibilizzare i partecipanti verso le logiche alla base del “Pensiero Laterale” e per stimolare la curiosità nei confronti del pensiero creativo;          dalle 16,00 alle 17,30: workshop “Dire/Fare”, in cui i canali saranno provati in diretta (wiki, blog, social network e web tv) e si toccheranno con mano i vantaggi delle nuove tecnologie, la loro facilità d’uso unitamente alla nuova mentalità che le sostiene. In occasione dell’Innovative Day, alcuni degli oratori del camp, intervistati, hanno proposto la loro ricetta per innovare in tempo di crisi. Alessandro Spada, Presidente di Innovhub, azienda speciale della Camera di commercio di Milano, afferma: “I tre ingredienti principali dell’innovazione grazie ai quali poter affrontare le sfide della crisi globale sono: lo spirito pioneristico, l’apertura al cambiamento e la ricerca della conoscenza. È di vitale importanza saper ritrovare la capacità creativa e rilanciare l’innovazione, per questo anche le Istituzioni stanno cercando di aiutare le PMI a riscoprire questi elementi, grazie ad una serie di attività a supporto della diffusione della cultura innovativa”. Alessandro Cederle A.D. Reed Business Information: “Gli ingredienti più importanti per innovare in tempi di crisi sono: concentrarsi sulle proprie abilità chiave e stabilire alleanze a valore aggiunto per le altre, rovesciare la visione dell’azienda guardandola con gli occhi del cliente ed infine riconfigurare i prodotti facendo leva sugli aspetti chiave (competenze, base clienti, marchi, ecc.) per ripensarli in termini di conoscenza, al di là degli aspetti fisici e dei vincoli con la tradizione”. Giuseppe Mascitelli, CEO Mediolanum Comunicazione: “Considererei come primo ingrediente proprio la crisi stessa, capace di spingerci nella ricerca di nuove idee; come secondo, curare maggiormente il rapporto con i propri collaboratori e come ultimo ingrediente l’importanza di avere un atteggiamento di ascolto, ovvero sensibile ad ogni possibile occasione di agguantare opportunità generate dalla crisi, durante la quale anche piccole innovazioni possono produrre risultati eclatanti”. Massimo Giordani, CEO Time & Mind: “A mio avviso i tre ingredienti sono: il coraggio di credere nelle proprie idee (soprattutto se innovative), la positività che ogni situazione ha in sé (anche le più negative) e il lavoro di squadra, senza aver paura di condividere il proprio orticello“. Marco Camisani Calzolari, CEO Speakage, sinteticamente propone: “Dentro-Fuori, Dentro-Dentro e Fuori-Dentro, cioè tre delle quattro direzioni in cui si manifesta la Relazione Comunicativa d’Impresa, come strumento interpretativo affinché le potenzialità messe a diposizione dal Nuovo Web siano sfruttate correttamente dalle aziende”. Fabrizio Bellavista, Partner Psycho-Research, afferma: “Un famoso aneddoto dice che la miglior ricetta è la fame e in questo senso credo che i periodi di crisi coincidano con il concetto di fame e siano occasione per far emergere nuovi talenti. Dunque la mia risposta è: talento, creatività, visione”. Chiara De Caro, fondatrice di Pickwicki.com: “Pensando alla mia attività, direi un mix tra coraggio di intraprendere nuove strade, creatività e un ritorno alla dimensione locale, riferito nel mio caso alle librerie che fanno parte del circuito Pickwicki. Quindi la dimensione reale, pur parlando di web 2.0, mantiene una ruolo importante”. Valeria Loretti, Partner di CreactiveFour: “I tre ingredienti sono: coraggio, creAttività e nuove tecnologie”. Infine, Roberto Galli, A.D. di Erremme Srl: “Per innovare in tempo di crisi è necessario: ascoltare i collaboratori, i clienti e infine aumentare la comunicazione, rielaborando i feedback ricevuti.”  Innovative Day 2008. Sala Esposizioni e Sala Videoconferenze. Palazzo Giureconsulti. Via Mercanti, 2. Milano. 15.12.2008. Ore 10-18.  Per info: www.innovativeday.com                www.innovhub.it   Contatti: [email protected][email protected]Ufficio Stampa Camera di Commercio di Milanotel. 02 8515 – 5224[email protected]

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