Archives

Comunicati

Finanziamenti aziendali: attiva una triplice linea agevolativa

Sono stati sottoscritti tre nuovi accordi per 700 milioni di euro di finanziamenti a medio-lungo termine destinati a fornire nuove risorse al tessuto produttivo italiano.

Finalità

Gli accordi sosterranno l’imprenditorialità nazionale e l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro attraverso tre linee di intervento: occupazione giovanile, investimenti aziendali e protezione ambientale.

Beneficiari

Linea 1 – Occupazione giovanile:

PMI (fino a 250 dipendenti) e le Mid-Cap (fino a 3000 dipendenti) che abbiano almeno uno dei seguenti requisiti:

· abbiano assunto almeno un lavoratore (tre per le Mid-Cap) di età compresa fra i 15 ed i 29 anni nei sei mesi precedenti la domanda di prestito o lo assumeranno nei sei mesi successivi;

· offrano programmi di formazione professionale per i giovani, o stage/programmi di formazione per i giovani;

· abbiano stipulato un accordo di cooperazione con un istituto tecnico o scuola o università per impiegare giovani (per esempio durante stage estivi);

· presentino un assetto proprietario in cui la maggioranza del capitale (oltre il 50%) è detenuto da giovani sotto i 29 anni;

Linea 2 – Investimenti aziendali:

PMI attive in tutti i settori produttivi (agricoltura, artigianato, industria, commercio, turismo e servizi)

Linea 3 – Protezione ambientale:

PMI (fino a 250 dipendenti) e le Mid-Cap (fino a 3000 dipendenti).

Spese ammissibili

Linea 1 – Occupazione giovanile:

I finanziamenti rientrano nel programma Jobs for Youth, attivato con l’intento di finanziare progetti di investimento che favoriscano l’occupazione giovanile.

Linea 2 – Investimenti aziendali:

Acquisto, costruzione, ampliamento e ristrutturazione di fabbricati;

Acquisto di impianti, attrezzature, automezzi o macchinari;

Spese, oneri accessori e immobilizzazioni immateriali collegate ai progetti, incluse le spese di ricerca, sviluppo e innovazione;

Capitale circolante legato all’attività operativa.

I progetti finanziabili non potranno superare l’importo di 25MIO€.

Linea 3 – Protezione ambientale:

Ricostruzione di infrastrutture nei settori dell’industria, del turismo e dell’agricoltura situati nelle regioni colpite da disastri naturali, opere di prevenzione come, a titolo esemplificativo, quelle antisismiche o quelle destinate al risanamento idrogeologico dei territori italiani.

Entità del contributo previsto

Il budget stanziato per le linee di intervento è pari a: 200MIO € per l’occupazione giovanile, 400MIO € per gli investimenti aziendali e 100MIO € per la protezione ambientale.

I Finanziamenti saranno concessi in conto interessi.

Per informazioni contattare:
Sportello Attività Produttive S.r.l.
Via Ponte Nuovo – 87011 Cassano All’Ionio (CS) 
Tel./fax: 0981-782236
E-mail: [email protected] 
Sito: www.sportelloattivitaproduttive.it

No Comments
Comunicati

La finanza agevolata, quali opportunità per il Friuli Venezia Giulia

L’odierna situazione economica della Regione Friuli Venezia Giulia e la dimensione globale della competizione impongono, specialmente alle piccole e medie imprese, di avvalersi il più possibile delle opportunità di finanziamento agevolato che le istituzioni pubbliche, da quelle locali, regionali e nazionali, a quelle comunitarie, mettono a loro disposizione.
Questa realtà dei fatti è particolarmente sentita in Friuli, che in quanto regione autonoma e di frontiera dispone di una vasta gamma di strumenti di finanza agevolata. Tuttavia queste possibilità non sono spesso pienamente usufruite dalle imprese, potenziali beneficiarie, per svariate ragioni, tra le quali in particolar modo:

  • la limitata informazione da parte delle associazioni di categoria; campagne informative non sempre efficaci ed esaustive, oppure non fatte in tempo opportuno;
  • l’assenza di un valido supporto di assistenza tecnica alle aziende per la predisposizione delle pratiche progettuali necessarie per accedere alle agevolazioni;
  • l’assenza di precisi orientamenti e indicazioni sulle aree ed interventi che possono più facilmente usufruire delle agevolazioni, così da ottimizzare il ricorso alle possibilità finanziarie esistenti in un certo momento.

In generale, si possono individuare due forme di contributi: il contributo in conto interessi, detto anche finanziamento agevolato,  che prevede l’abbattimento degli oneri finanziari sui prestiti; il contributo in conto capitale, detto anche a fondo perduto, che prevede l’abbattimento dei costi sostenuti per l’investimento. La regione FVG offre opportunità sia nella forma del finanziamento agevolato che del fondo perduto, in particolar modo per l’innovazione tecnologica e la ricerca e sviluppo.

L’innovazione tecnologica, nel senso di sviluppo di prodotti, servizi e tecnologie innovative, può essere dunque facilitata da una serie di strumenti agevolativi che possono coprire interamente i costi di progetto. In genere, quasi tutte le aziende produttrici di beni e/o servizi possono usufruire di questi finanziamenti purché abbiano un progetto innovativo valido da sviluppare.

Per fare degli esempi pratici, possono fare richiesta di contributo sia le imprese che operano nel mondo della tecnologia e vogliono sviluppare prodotti o servizi innovativi (ad esempio aziende di telecomunicazioni, di automazione industriale, ecc), sia imprese manifatturiere e/o artigiane che intendono innovare i propri processi produttivi attraverso lo sviluppo di macchinari e/o tecnologie di produzione innovative.

Le attività finanziate sono tutte quelle volte allo sviluppo del prodotto/processo innovativo, come ad esempio il costo del personale interno che si occuperà dello sviluppo, i consulenti esterni, le spese generali, i materiali di consumo, ecc. In pratica, tutte le spese che concorrono alla realizzazione dell’innovazione possono essere oggetto di finanziamento.

Per riuscire ad accedere a questi aiuti economici serve prima di tutto un’idea progettuale valida, in secondo luogo è necessario fare un’attenta analisi degli strumenti di finanziamento disponibili ed individuare quello più adatto. In seguito, si deve realizzare un buon piano di progetto, che dimostri le esigenze da cui nasce l’idea, lo stato dell’arte della tecnologia, le attività che verranno svolte nel progetto ed i possibili sbocchi a cui porteranno i risultati del progetto stesso.

Per accreditare la richiesta di finanziamento può essere opportuno l’aiuto di un esperto in Finanza Agevolata ed Innovazione Tecnologica che conosca bene tali tipi di finanziamenti e che sappia offrire un valido supporto di assistenza tecnica per la predisposizione di un progetto innovativo credibile e competitivo.

No Comments
Comunicati

Finanza agevolata per l’Innovazione del Settore Tessile grazie al decreto incentivi

Al via nuovi strumenti di Finanza Agevolata per il settore tessile e della moda: detassazione degli investimenti in ricerca e sviluppo per la realizzazione di campionari innovativi e prototipi.

Il D.L. 40/2010, il cosiddetto decreto incentivi, ha introdotto la detassazione delle spese per ricerca e sviluppo sostenute da aziende che operano nel settore tessile e dell’abbigliamento nel corso dell’anno 2010.

L’agevolazione è data dall’esclusione dall’imposizione sul reddito d’impresa del valore delle spese sostenute in attività di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo per la realizzazione di campionari innovativi.

Le spese ammissibili partecipano per l’intero importo, ciò significa che per una società di capitali il beneficio è pari all’aliquota Ires del 27,5%. Sì può beneficiare della detassazione unicamente in sede di versamento a saldo delle imposte sui redditi dovute, apportando una variazione in diminuzione della base imponibile del reddito d’impresa del periodo d’imposta di effettuazione degli investimenti agevolabili.

Possono usufruirne le aziende di ogni dimensione che, anche in modo non predominante, conducono una delle attività incluse nella divisione 13, 14, 15 ( e 32.99.20) della classificazione Ateco 2007.

Sono soggetti ad agevolazione gli investimenti fatti per svolgere le attività di ricerca e ideazione estetica di un campionario, o delle collezioni, e per la realizzazione dei prototipi. In altre parole, sono agevolabili tutte quelle spese che precedono la fase realizzativa del campionario o della collezione e che sono collegate alla ideazione e realizzazione dei prodotti.

Anche le attività di preparazione e di promozione del campionario e di gestione del magazzino campioni sono soggette ad agevolazione, ma solo se connesse alle precedenti per la realizzazione di un prodotto nuovo e sostanzialmente migliorato e modificato in base alle tendenze di mercato, per meglio rispondere alle esigenze di carattere estetico e funzionale, un prodotto cioè di innovazione.

No Comments
Comunicati

Finanza agevolata e recessione economica – Questione di vita o di morte!

In un periodo di recessione economica come questo che stiamo vivendo si fa sempre più urgente per le imprese trovare risorse finanziarie a condizioni più vantaggiose di quelle conseguibili sui mercati di riferimento. È in questo contesto che assume una notevole importanza strategica la Finanza Agevolata.

Non c’è il minimo dubbio che rispetto a tempi non troppo lontani le cose sono di gran lunga cambiate. Assicurarsi risorse economiche grazie a leggi regionali o nazionali era senz’altro meno complicato e le forme di agevolazione più favorevoli. Si trattava dei cosiddetti interventi “a pioggia” nell’ambito di una politica assistenziale di crescita e sviluppo.

Attualmente è molto più difficoltoso accedere al credito agevolato. Iter burocratici complicati, tempi troppo lunghi e vincoli di bilancio sempre più rigidi hanno portato ad una più attenta assegnazione delle risorse finanziarie ed un graduale trasferimento delle forme di agevolazione dal piano locale a quello comunitario.
Negli ultimi tempi le possibilità date dall’ Unione Europea sono state molte in particolar modo per idee che puntano sulla ricerca e sull’innovazione tuttavia le nostre imprese, specialmente quelle di piccole e medie dimensioni, non riescono a sfruttarle bene.

La limitata adesione delle aziende italiane ai programmi comunitari è diretta conseguenza di una pluralità di fattori. Primo fra tutti indubbiamente la scarsa disponibilità ad investire in ricerca ed innovazione. Si pensi infatti che in Italia la percentuale di R&S è all’incirca la metà della media degli altri Paesi europei. Questa è di sicuro una questione legata alla dimensione d’impresa, la gran parte delle aziende del nostro Paese infatti sono piccole (meno di 50 dipendenti) e solitamente non investono risorse economiche in ricerca e sviluppo.
A questo si aggiunge poi la difficoltà ad avere accesso per tempo alle informazioni necessarie nonché una procedura burocratica eccessivamente complessa che scoraggia qualunque iniziativa.

Per restare competitivi nel contesto economico attuale, sempre più dinamico e globale, è necessario cominciare a ragionare e parlare in termini europei. Non accedere ed usufruire dei fondi europei di finanza agevolata comporta inevitabilmente rinunciare ad un vantaggio competitivo indispensabile per la crescita e lo sviluppo aziendale

No Comments