Archives

Comunicati

La rinomata Maria Pia Severi nella mostra collettiva “Riflessioni Contemporanee” con i suoi scatti suggestivi organizzata dal manager Salvo Nugnes presso alla Milano Art Gallery di Bassano del Grappa

La talentuosa fotografa Maria Pia Severi rientra nel selezionato gruppo di partecipanti all’attesissima mostra collettiva intitolata “Riflessioni Contemporanee” prevista dal 28 Febbraio al 29 Marzo 2015 presso l’esclusiva galleria bassanese “Milano Art Gallery” ubicata in via Portici Lunghi 37. L’evento, che raduna esponenti affermati del panorama odierno, verrà inaugurato in data Sabato 28 Febbraio alle ore 18.00 ed è organizzato dal manager produttore Salvo Nugnes, presidente dell’Associazione “Spoleto Arte“. La Severi è reduce dalla positiva partecipazione alla mostra collettiva allestita dal 17 Gennaio al 10 Febbraio nello storico Museo Gipsoteca Canova a Possagno e inaugurata da Vittorio Sgarbi, attualmente sta esponendo all’interno del prestigioso Museo Casa Natale di Gabriele D’Annunzio a Pescara, con la curatela di Sgarbi.

 

L’arte fotografica della Severi è rappresentativa di un anfratto intimo del proprio sé, del proprio ego introspettivo, frutto della spiccata sensibilità di una donna moderna e artista a tutto tondo, che vuole raccontare e condividere con il fruitore le sue esperienze e i ricordi di vita canalizzati dentro l’obiettivo. Ciascuno vi può trovare importanti e arricchenti punti di contatto, di confronto, di dialogo, di comunicazione e interpretazione aperta. Il suo scatto d’autore è manifestazione concreta e tangibile di un “angolo intimo” che viene impresso nelle immagini immortalate ed è sinonimo di rivendicazione di libertà di pensiero, di espressione spontanea, incondizionata, di azione non premeditata e svincolata da barriere e freni inibitori e scorre e si snoda attraverso un misterioso e avventuroso viaggio di scoperta, fantasioso, immaginario, nel quale convogliare e coinvolgere anche lo spettatore.

 

Su di lei è stato scritto “Il mondo da cui attinge la Severi è pieno di spunti onirici, fantastici, surreali. Ricordi e appunti di viaggi e incursioni itineranti in luoghi e contesti, che l’affascinano e la colpiscono, diventano la fonte ispiratrice per raccontare e descrivere ‘squarci di vita’ immortalati dall’obiettivo e personalizzati attraverso il suo intuito innato di professionista della fotografia d’autore. Silhouettes femminili si alternano e si accompagnano a visioni di architettura paesaggistica e urbana. Le città e i soggetti vengono volutamente proposti con contorni sfuocati e rievocati in una cornice speciale di evanescenza e non nitidezza dell’immagine. Le rievocazioni sono avvolte da un’atmosfera di vibrante movimento dinamico, che appare in costante e continuo divenire trasformativo, una ‘patina virtuale’ che le colloca dentro una dimensione in bilico tra reale e irreale, sogno e realtà, apparenza ed essenza”.

No Comments
Comunicati

Aida Abdullaeva espone le sue opere in occasione di Spoleto Arte

Le sontuose mura di Palazzo Leti Sansi, in Piazza del Mercato a Spoleto, saranno presto la cornice ospitante delle mostre di “Spoleto Arte” curate dal professor Vittorio Sgarbi e organizzate dal manager produttore Salvo Nugnes, che si terranno dal 27 Giugno al 24 Luglio 2014. Nel novero degli artisti in esposizione ci sarà anche Aida Abdullaeva, pittrice cosmopolita di origine russa-uzbeca, che dal 1998 si è trasferita a vivere in Italia, sviluppando una ricerca con interessanti spunti d’ispirazione e significative tematiche trainanti.

Dapprima la sua attenzione si rivolge al mondo della ceramica artistica, nel cui ambito scopre anche l’innato talento pittorico. Conosce e frequenta i grandi maestri ceramisti della policromia, che le inculcano le basi fondamentali e le tecniche strumentali da applicare nella sua appassionata ricerca stilistica. Aida si avvicina al realismo figurativo, di matrice classica con una formula nuova e personalizzata di rivisitazione. Si concentra sulla sfera dell’universo femminile, che le permette di esprimere pienamente quella dimensione di sentimentale romanticismo congiunta all’accattivante sensualità, in un intreccio di misterioso intrigo. Le sue ammalianti creature femminili si stagliano sulle tela con prorompente vitalità e soave eleganza, per catturare l’occhio dell’osservatore e offrire visioni di coinvolgente atmosfera.

Tradizione e modernità sono un binomio vincente e Aida dimostra di saper miscelare con esperta cognizione gli aspetti e gli elementi caratteristici di entrambe le sfere, riproducendo immagini integrate da componenti originali per renderle uniche ed esclusive, mai banali, mai frutto di un pedissequo metodo copiativo. Inserisce e imprime sulle tele le confessioni più intime e gli stati d’animo più reconditi, in una alfabeto narrativo, che si basa sull’armonia dell’equilibrio rivelato dall’approfondita indagine spaziale e prospettica delle raffigurazioni.

Nella raffinatezza dei soggetti suggerisce all’osservatore un nuovo modo di ascoltare la propria voce interiore e di analizzare le passioni e i turbamenti. Nei dipinti l’emozione visiva, che prescinde dal fattore razionale, parla e comunica direttamente con l’istinto. Aida vuole prescindere dall’interpretazione letterale del narrato per trasportarci in un mondo dove estro creativo e fantasia dialogano vivacemente con lo spettatore, su un palcoscenico posto tra finzione e realtà.

No Comments
Comunicati

Il moderno classicismo figurativo di Aida Abdullaeva in esposizione alle mostre di “Spoleto Arte”

Le sontuose mura di Palazzo Leti Sansi, in Piazza del Mercato a Spoleto, saranno presto la cornice ospitante delle mostre di “Spoleto Arte” curate dal professor Vittorio Sgarbi e organizzate dal manager produttore Salvo Nugnes, che si terranno dal 27 Giugno al 24 Luglio 2014. Nel novero degli artisti in esposizione ci sarà anche Aida Abdullaeva, pittrice cosmopolita di origine russa-uzbeca, che dal 1998 si è trasferita a vivere in Italia, sviluppando una ricerca con interessanti spunti d’ispirazione e significative tematiche trainanti. 

Dapprima la sua attenzione si rivolge al mondo della ceramica artistica, nel cui ambito scopre anche l’innato talento pittorico. Conosce e frequenta i grandi maestri ceramisti della policromia, che le inculcano le basi fondamentali e le tecniche strumentali da applicare nella sua appassionata ricerca stilistica. Aida si avvicina al realismo figurativo, di matrice classica con una formula nuova e personalizzata di rivisitazione. Si concentra sulla sfera dell’universo femminile, che le permette di esprimere pienamente quella dimensione di sentimentale romanticismo congiunta all’accattivante sensualità, in un intreccio di misterioso intrigo. Le sue ammalianti creature femminili si stagliano sulle tela con prorompente vitalità e soave eleganza, per catturare l’occhio dell’osservatore e offrire visioni di coinvolgente atmosfera.

Tradizione e modernità sono un binomio vincente e Aida dimostra di saper miscelare con esperta cognizione gli aspetti e gli elementi caratteristici di entrambe le sfere, riproducendo immagini integrate da componenti originali per renderle uniche ed esclusive, mai banali, mai frutto di un pedissequo metodo copiativo. Inserisce e imprime sulle tele le confessioni più intime e gli stati d’animo più reconditi, in una alfabeto narrativo, che si basa sull’armonia dell’equilibrio rivelato dall’approfondita indagine spaziale e prospettica delle raffigurazioni.

Nella raffinatezza dei soggetti suggerisce all’osservatore un nuovo modo di ascoltare la propria voce interiore e di analizzare le passioni e i turbamenti. Nei dipinti l’emozione visiva, che prescinde dal fattore razionale, parla e comunica direttamente con l’istinto. Aida vuole prescindere dall’interpretazione letterale del narrato per trasportarci in un mondo dove estro creativo e fantasia dialogano vivacemente con lo spettatore, su un palcoscenico posto tra finzione e realtà.

No Comments