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Il “social layer” sui siti Evolution Travel

Il “social layer” è uno dei tanti neologismi che siamo abituati (non sempre) a sentir nascere e gravitare per più o meno tempo attorno al mondo internet. Al di la di queste etichette a volte poco illuminanti, da Utenti ci accorgiamo che con il passare del tempo i siti stanno cambiando in modo decisamente sostanziale.

I vari pulsanti, a volte anche piuttosto invasivi, del “mi piace” o “condividi con FaceBook” o “condividi con Twitter” o “condividi con il mondo ed oltre” la fanno ormai da padrona.

Google ha introdotto, per ora sono in USA ma presto ounque, il proprio pulsante “mi piace” nei risultati di ricerca. Evolution Travel, che non è da meno, ha aggiunto il proprio pulsante “mi piace” in tutte le schede prodotto, oltre al pulsante presente già da tempo “mi piace” di Facebook.

In fondo le motivazioni i tutti sono, a parte qulche caso particolare, le medesime:

* avere feedback reali dei pensieri/umori/desideri degli utenti. Giunge al termine l’epoca dell’autoreferenza come unico metro di giudizio.
* coinvolgere l’utente e dargli l’importanza che merita di diritto e che spesso in passato è stata volutamente accantonata
* fornire realmente agli utenti i prodotti ed i servizi che interessano loro e che reputano più validi ed più interessanti.

Per dare giusto qualche dato, circa il 24% dei clienti Evolution Travel Italia che torna dalle vacanze lascia un suo commento nei siti on-line di Evolution Travel; diversi altri lo fanno poi anche in altri siti di settore.
I click sul “mi piace” di Evolution Travel, in meno di un mese è stato cliccato quasi 30.000 volte!
La pagina Facebook di Evolution Travel ha un’attività di oltre 1100 utenti al mese con tassi di incremento anche del 54%, nonostante il numero di iscritti alla pagina sia di circa 2300 utenti.

Siamo all’inizio di un nuovo tzunami digitale che corre e prende forza dalla voglia di condivisione.
La voglia di condivisione nasce, solitamente da un forte impulso emozionale positivo o da un forte impulso emozionale negativo, mai dall’impulso di condividere cose mediocri o noiose; Evolution Travel è così premiata dallo splendido lavoro che viene fatto, giorno per giorno, dai Consulenti Evolution Travel e dallo Staff che da dietro li supporta da ormai 11 anni permettendogli di regalare ai propri Clienti eccellenti impulsi emozionali positivi

http://blog.evolutiontravel.net/2011/04/11/il-social-layer-sui-siti-evolution-travel/

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L’advertising diventa sempre più Mobile

Chi afferma con assoluta certezza che presto lo spot si trasformerà esclusivamente in una App. sta probabilmente esagerando, ed è anche vero che ogni novità, moda e tendenza non va seguita ciecamente senza effettuare test e indagini approfondite, ciò nonostante l’Agenzia Della Nesta suggerisce di volgere uno sguardo più attento e reattivo verso il Mobile Advertising.

“La carta stampata continua ad essere l’investimento pubblicitario con maggior ritorno economico, tuttavia considerato l’andamento attuale della Comunicazione sempre più indirizzata al Web e ai Social Network è bene iniziare a capire meglio cosa sia il Mobile Advertising”. Fino a qualche anno fa destinato ai soli utilizzatori di internet via computer, si concretizzava attraverso i banner da inserire nei portali web; oggi la sua realtà, nonostante rappresenti ancora una quota residuale degli investimenti pubblicitari, si amplia e diversifica quotidianamente. Si tratta, infatti, di una pubblicità studiata e realizzata in modo tale da essere ottimamente visualizzata su tutti i dispositivi mobili quali smartphone, tablets, i-Pad e I-Phone.

Nell’ultimo anno sono partite moltissime iniziative di geolocalizzazione, di App brandizzate, di notifiche push, oppure di Buoni Sconto via cellulare. In particolare è proprio il servizio di sms tra azienda e cliente ad ottenere notevoli riscontri, sempre che dietro ci sia una reale offerta o promozione e non un semplice bombardamento mediatico (considerato a tutti gli effetti spam). I motivi principali di questo successo si trovano nel basso costo del servizio e nella facilità di utilizzo, infatti non sono richieste installazioni, e nel fatto che i feed back sono quasi positivi, infatti solo raramente un SMS non viene letto dal destinatario.

Gli investimenti in questo settore sono cresciuti nel 2010 almeno del 15% rispetto al 2009 (indagine svolta dalla School of Management del Politecnico di Milano nel 2010) e le aziende li stanno ulteriormente potenziando anche in virtù del fatto che ben il 35% degli italiani possiede uno Smartphone. Ecco dunque un target di pubblico che ormai non solo non è più possibile ignorare, anche perché farlo sarebbe economicamente controproducente, ma con il quale si può interagire e conversare attraverso un marketing coinvolgente: si parla di un mercato nato da poco ma che già vale 32 milioni di euro, dato interessante considerate le restrizioni ancora vigenti in tema di rete WiFI in Italia.

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