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Federico Motta Editore: come si arriva alla nascita di una Commissione europea

In occasione delle nomine per le istituzioni comunitarie che si sono tenute nei mesi scorsi, Federico Motta Editore ha pubblicato un articolo sul ruolo della Commissione europea nell’UE, fornendo un quadro del contesto storico in cui tale organo si è venuto a creare. A fare da supporto al contenuto, il saggio di Eugenio Capozzi pubblicato sull’Età Moderna.

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Federico Motta Editore: le funzioni e l’attività della Commissione Europea

Nel focus di Federico Motta Editore sulla Commissione Europea, l’Editore spiega come questa rappresenti un organismo fondamentale all’interno delle istituzioni europee, svolgendo funzioni cruciali e complesse. Si configura come un ente internazionale che opera tra Stati sovrani e si assume il compito di garantire l’applicazione delle leggi in tutti i Paesi membri. La Commissione ha il potere di presentare proposte legislative, gestire il bilancio dell’Unione e negoziare accordi internazionali che riguardano la UE. La sua azione è quindi essenziale per il funzionamento stesso dell’Unione Europea. La sua sede principale si trova a Bruxelles, ma l’agenzia ha anche uffici a Lussemburgo e rappresentanti in tutti gli Stati membri, compresi uffici a Roma e Milano. La Commissione ha inoltre la responsabilità di assistere nella realizzazione degli obiettivi europei, promuovendo politiche che rispondano alle esigenze dei cittadini europei e garantendo che gli Stati membri rispettino le norme comuni. 

Federico Motta Editore: quando e come nasce l’idea di una comunità europea

Come indicato nel saggio dedicato alla nascita dell’Unione Europea di Eugenio Capozzi e pubblicato sull’Età Moderna di Federico Motta Editore, le origini storiche della Commissione Europea risalgono a un periodo di profonda riflessione sull’unità del continente europeo. Le prime teorie su un’Europa unita emergono inizialmente come ideologie utopistiche, ma assumono un significato più concreto dopo le devastazioni causate dalle due guerre mondiali. Nella formulazione di una visione federale per l’Europa svolgono un ruolo cruciale gli antifascisti e socialisti Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni, i quali, durante il loro confino sull’isola di Ventotene nel 1941, redassero il noto “Manifesto di Ventotene” che esprimeva il desiderio di “un’Europa libera e unita”. Fu proprio questo manifesto a gettare le basi per una cooperazione tra le nazioni europee, culminando nella creazione della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio (CECA) nel 1951 e successivamente nella Comunità Economica Europea (CEE) con i trattati di Roma nel 1957. È in tale contesto storico che si viene a formare anche la Commissione Europea, un’istituzione destinata a svolgere un ruolo centrale nella governance dell’Unione Europea.

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Il percorso (quasi) secolare di Federico Motta Editore in ambito editorial

Federico Motta Editore si avvicina sempre di più a celebrare un secolo di innovazione e qualità nell’editoria. Dalla sua fondazione nel 1929 ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui l’Ambrogino d’Oro e il Premio Speciale per la Cultura. Oggi continua ad essere un punto di riferimento editoriale.

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Federico Motta Editore: dalla fotomeccanica alla rivoluzione editoriale

“Cliché Motta” è il nome con cui Federico Motta diede vita, nel 1929, al nucleo che si è poi espanso fino a divenire il prestigioso marchio che tutti conosciamo. All’inizio si trattava di una piccola impresa di riproduzione fotomeccanica. Allora, il fondatore della Federico Motta Editore non sapeva che la sua iniziativa si sarebbe trasformata in qualcosa che avrebbe finito per rivoluzionare il settore editoriale italiano. Il primo punto di svolta fu l’ingresso nel mondo dei fumetti, una nicchia che all’epoca stava riscuotendo un discreto successo. La successiva tappa fondamentale fu invece quello di pubblicare la prima versione dell’Enciclopedia Motta, distribuendola in fascicoli presso le edicole. Passate le redini ai figli Anselmo e Virginio Motta, il catalogo della Casa Editrice si andò arricchendo di opere che abbracciavano ogni campo del sapere. Il focus dei due fu soprattutto sulla qualità editoriale e sull’innovazione. Sotto la loro guida, Federico Motta Editore si aprì alle nuove tecnologie, a partire dalle Tavole Transvision e dai Sonobox degli anni ’80, passando per i CD-ROM degli anni ’90 e finendo con la serie di progetti di editoria digitale con cui ha fatto da apripista nel settore.

Federico Motta Editore: quasi un secolo di eccellenza e innovazione nell’editoria

Nel corso del suo ormai quasi centenario viaggio, la Federico Motta Editore ha visto riconoscere il valore delle sue opere e del suo lavoro in numerose occasioni. Ne sono degli esempi l’Ambrogino d’Oro del 1980, oppure il Premio Speciale per la Cultura della Presidente del Consiglio dei Ministri nel 2004, o ancora il Pirelli InterNETional Awards del 2007. Tutti i riconoscimenti ricevuti non hanno fatto altro che confermare la sua posizione di leadership nel settore e la sua influenza nel panorama culturale italiano. Ancora oggi, quando si parla di Federico Motta Editore ci si riferisce come a una pietra miliare dell’editoria. Anche l’innovazione rimane un elemento centrale nel percorso della Casa Editrice, la quale continua ad esplorare le nuove frontiere dell’editoria digitale, alla ricerca di nuove modalità di fruizione del sapere.

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Carlo Acutis sarà santo: l’articolo di Federico Motta Editore sul tema

La storia di Carlo Acutis, il ragazzino beatificato da Papa Francesco e presto santo, ha riacceso la curiosità su come avviene la canonizzazione nella fede cattolica. Federico Motta Editore ha pubblicato un articolo sull’argomento.

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Federico Motta Editore: la storia di Carlo Acutis

Morto a soli 15 anni a causa di una leucemia fulminante, Carlo Acutis aveva dimostrato fin da piccolissimo una profonda fede cattolica e nel nome della stessa verrà presto fatto santo. Nell’articolo pubblicato da Federico Motta Editore si racconta di un ragazzo particolarmente devoto che viveva con profondo sentimento spirituale il sacramento dell’eucaristia. Mosso dal suo credo religioso, diede vita, insieme all’Istituto San Clemente (inserire di dove), a una mostra itinerante sui miracoli eucaristici nel mondo. Lo spiccato interesse per internet lo portò poi ad unire le sue due grandi passioni, realizzando diversi siti a sfondo religioso. Dopo la morte nel 2006, è stato sepolto nel cimitero di Assisi, come da sua volontà, e adesso riposa presso il santuario della Spoliazione della città. La sua storia ha attirato devoti da tutto il mondo e nel 2020 Papa Francesco lo ha beatificato. Di recente, la Santa Sede ha annunciato che presto diverrà santo.

Federico Motta Editore: il processo che porta alla canonizzazione

Inizialmente sancita dai vescovi, a partire dal XII secolo la canonizzazione vede il Papa in un ruolo sempre più centrale. Nell’opera “I santi e i beati” di Federico Motta Editore si racconta che, oltre ad autorizzare la canonizzazione vescovile e a proclamare i nuovi santi durante il concilio, i Papi iniziarono a canonizzare, di propria iniziativa, i santi di una delle diocesi della Cristianità. Oggi il processo prevede che, affinché una persona diventi santa, devono trascorre almeno cinque anni dalla sua morte. In quella che viene chiamata fase diocesana, poiché avviene all’interno della diocesi, vengono raccolte le testimonianze sulla vita della persona per assicurarsi che le virtù attribuitegli siano vere. Una volta avuto esito positivo, si richiede l’apertura della causa di beatificazione che dà inizio alla fase romana. Qui i documenti vengono passati al Dicastero per le cause dei santi che si occupa di verificare i requisiti per la santità. Nella fase intermedia della beatificazione viene riconosciuto beato chi è martire della fede o ha compiuto un miracolo certificato. Infine, se fa seguito un secondo miracolo si può procedere con la canonizzazione.

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Federico Motta Editore: la costruzione di un marchio autorevole tra tradizione e modernità

Da oltre 90 anni Federico Motta Editore è sinonimo di cultura e autorevolezza: grazie a una costante attenzione per l’innovazione e alla qualità dei suoi prodotti, il marchio editoriale è tra i più rinomati del settore e vanta un numero significativo di premi e riconoscimenti.

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Federico Motta Editore: un editore di prestigio

Cultura, autorevolezza e qualità: sono queste le caratteristiche che vengono in mente quando si parla di Federico Motta Editore. Fondata nel 1929, la Casa Editrice con origini legate alla riproduzione fotomeccanica è oggi un marchio storico dell’editoria italiana, nonché fautrice di opere di grande prestigio. Affermatasi grazie allo straordinario successo della sua “Enciclopedia Motta” negli anni ’50, è divenuta un Editore pluripremiato. Le sue opere, che non sono solo di natura enciclopedica, spaziano dall’editoria per ragazzi alle collane di architettura e alle riviste di moda. Tra le collane di maggior successo c’è quella dei libri d’arte e fotografia, contenente i famosi cataloghi delle grandi mostre d’arte realizzate da Federico Motta Editore in collaborazione con noti musei nazionali e internazionali.

L’autorevolezza di Federico Motta Editore in un continuum tra passato e futuro

La continua ricerca di nuovi strumenti e tecnologie ha caratterizzato l’evoluzione di Federico Motta Editore negli anni. Dalle videocassette ai CD-Rom, fino alle più recenti innovazioni digitali come Internet TV o mottaformazione.it, l’Editore si è sempre distinto per la sua impronta avanguardistica. Le importanti collaborazioni con autori di fama internazionale, istituzioni e realtà del mondo editoriale e dell’intrattenimento confermano l’autorevolezza e il prestigio della Casa Editrice milanese, così come i numerosi riconoscimenti ricevuti nel corso del tempo, testimonianza anche del valore e del suo impatto nel panorama culturale italiano. Il logo del Torcoliere, simbolo dell’identità di Federico Motta Editore, rappresenta la tradizione legata alla tipografia e alla stampa, sottolineando la continuità con il passato e l’attenzione alla valorizzazione del patrimonio culturale.

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Federico Motta Editore omaggia lo scrittore Umberto Eco

A otto anni dalla scomparsa di Umberto Eco, avvenuta il 19 febbraio 2016, la sua eredità intellettuale continua a esercitare un’influenza significativa. Federico Motta Editore ricorda la collaborazione con il semiologo, massmediologo, scrittore, storico e bibliofilo che ha lasciato un’impronta indelebile nel nostro panorama culturale.

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Federico Motta Editore: le opere di Umberto Eco

Nato ad Alessandria nel 1932, Umberto Eco si è distinto per i suoi interessi, che nel corso degli anni hanno incluso il pensiero medievale, l’estetica, la semiotica e la teoria della comunicazione. La sua formazione presso l’Università di Torino ha posto le basi per una carriera straordinariamente variegata. Eco, come ricorda Federico Motta Editore, è universalmente riconosciuto per romanzi che hanno riscosso grande successo di pubblico e di critica, come Il nome della rosa, Il pendolo di Foucault, L’isola del giorno prima, Baudolino, La misteriosa fiamma della regina Loana, Il cimitero di Praga e Numero zero. Oltre a saggi quali Opera aperta, Apocalittici e integrati, La struttura assente, Lector in fabula, Kant e l’ornitorinco e Dire quasi la stessa cosa.

La collaborazione tra Federico Motta Editore e Umberto Eco

Significativa è stata la collaborazione di Umberto Eco con la Casa Editrice Federico Motta Editore, per la quale ha diretto opere di grande rilievo culturale. Tra queste, Historia – La grande storia della civiltà europea, un’opera monumentale che abbraccia la storia europea dal Vicino Oriente Antico fino al Novecento, coinvolgendo oltre 400 autori. Una copia dell’opera è stata donata all’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Altra opera di spicco è La filosofia, che testimonia il desiderio dell’autore di rendere la storia del pensiero filosofico accessibile e appassionante per il grande pubblico.

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Dall’arte della stampa all’eccellenza editoriale: la storia di Federico Motta Editore

Fondata nel 1929 sotto il marchio del torcoliere, la “Cliché Motta” nacque come una ditta specializzata nella riproduzione fotomeccanica. Il suo fondatore, appassionato dell’arte della riproduzione a stampa sin da giovane, trasformò questa piccola impresa nella Casa Editrice Federico Motta Editore, che negli anni ha lasciato il segno nel panorama culturale italiano.

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Federico Motta Editore: lo stand alla Fiera Campionaria di Milano del 1967

È nel 1967 che Federico Motta Editore partecipa per la prima volta alla Fiera Campionaria di Milano. Le foto di quell’evento, conservate negli archivi storici, sono una testimonianza della determinazione e dell’impegno con cui la Casa Editrice ha sempre affrontato le sfide del settore. Le fiere, allora come oggi, rappresentavano un’importante vetrina per l’editoria, offrendo alle Case Editrici l’opportunità di presentare le loro ultime pubblicazioni, stabilire contatti con i lettori e stringere rapporti commerciali fondamentali. Lo stand di Federico Motta Editore era un tripudio di novità e conoscenza: partecipando alla Fiera, l’Editore milanese ebbe l’opportunità di presentare enciclopedie come “Nel Mondo della Natura” e “Le Scienze per i Giovani”, che catturarono l’attenzione dei visitatori, offrendo una finestra sull’infinita bellezza e complessità del mondo naturale, così come sulla meraviglia della scienza. Ma più di semplici pubblicazioni, le opere della Casa Editrice incarnavano, e incarnano tutt’oggi, tradizione e autorevolezza. L’esperienza accumulata nel corso degli anni e il costante impegno per la qualità sono stati riconosciuti dai principali organi istituzionali attraverso premi e certificazioni prestigiose, come il Premio Cenacolo e l’Ambrogino d’Oro.

Il successo editoriale di Federico Motta Editore

La Casa Editrice vanta inoltre collaborazioni di spicco: quella con Umberto Eco ha portato alla creazione della collana “Historia – La grande storia della civiltà europea” che abbracciano tre periodi della storia: l’Antichità, il Medioevo e l’Età Moderna”. Questa collana rappresenta un notevole monumento alla conoscenza, abbracciando l’intera epopea della storia europea dall’Antichità all’Età Moderna. L’attenzione verso la qualità dei contenuti e la ricerca di strumenti innovativi hanno sempre caratterizzato il modus operandi di Federico Motta Editore. Le tavole transvision, i sonobox, le videocassette e i CD-ROM sono veri e propri strumenti pionieristici nel campo dell’editoria, capaci di anticipare le esigenze dei lettori e offrire al contempo esperienze immersive e coinvolgenti. Nonostante alcune di queste tecnologie possano sembrare vintage, il loro impatto e la loro importanza nel panorama dell’editoria rimangono indiscutibili. Federico Motta Editore ha sempre saputo cogliere le sfide del suo tempo, anticipando le tendenze e offrendo ai suoi lettori contenuti di valore.

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Federico Motta Editore: un viaggio tra tradizione e modernità nell’editoria italiana

La storia di Federico Motta Editore, nata nel cuore dell’editoria milanese nel 1929, è un affascinante percorso tra tradizione e modernità. Fondata da Federico Motta, esperto dell’arte della riproduzione a stampa, la Casa Editrice ha da subito puntato a rendere la cultura accessibile a tutti, diventando un marchio di qualità e autorevolezza nel panorama editoriale italiano.

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Le origini di Federico Motta Editore

Sotto il nome iniziale di “Cliché Motta”, la Casa Editrice vanta radici salde nella riproduzione fotomeccanica, grazie all’esperienza di Motta come zincografo e fotoincisore presso la F.lli Treves. Il simbolo scelto, il Torcoliere, richiama direttamente le radici tipografiche e la stampa di libri antichi, simboleggiando l’identità dell’azienda. Nel corso degli anni, Federico Motta Editore non si è limitata alla pubblicazione di enciclopedie, ma ha ampliato la propria offerta proponendo anche collane per giovani, riviste di moda, volumi di architettura, arte e fotografia. Le collaborazioni con figure di spicco quali Umberto Eco e Margherita Hack hanno contribuito a consolidare la reputazione dell’Editore. La Casa Editrice ha anche collaborato con istituzioni e aziende di prestigio, diventando sinonimo di qualità.

Federico Motta Editore: innovazione, modernità e riconoscimenti

La costante ricerca di mezzi innovativi è sempre stata una caratteristica distintiva di Federico Motta Editore. Dalle Tavole Transvision ai compact disc, la Casa Editrice ha abbracciato le nuove tecnologie con un utilizzo creativo e didattico della rete creando progetti quali “Internet TV” e “Internet Motta Club”. Questa capacità di adattarsi alle nuove tendenze ha rappresentato una svolta nella storia dell’azienda. I riconoscimenti ottenuti, come il Pirelli InterNETional Awards nel 2007 o l’Ambrogino d’Oro nel 1980, testimoniano l’impegno e la qualità del lavoro svolto dalla Federico Motta Editore. La Casa Editrice è stata protagonista di una storia ricca di successi, contribuendo in modo significativo alla diffusione della cultura e della conoscenza.

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Il centenario di Italo Calvino: Federico Motta Editore approfondisce l’opera del grande scrittore

Capace di spaziare tra numerosi generi e utilizzare un novero di registri che vanno dal fiabesco allo sperimentale, Italo Calvino è senza dubbio un gigante della letteratura italiana: per questo, Federico Motta Editore ne analizza l’impatto in diversi volumi.

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Un secolo di Italo Calvino: Federico Motta Editore omaggia il grande autore

Federico Motta Editore festeggia il centenario di Italo Calvino: nato il 15 ottobre 1923 a Santiago de Las Vegas (Cuba), Calvino ha lasciato un’impronta indelebile nella letteratura italiana e internazionale, diventando uno dei giganti del ‘900. La sua produzione letteraria, sviluppata in 40 intensi anni di attività dell’autore, ha toccato uno straordinario numero di generi e pratiche letterarie, dando prova di eclettismo e di un inesauribile desiderio di sperimentare le possibilità sconfinate dell’arte della scrittura. “Il sentiero dei nidi di ragno”, pubblicato nel 1948, costituisce l’esordio letterario dello scrittore, un libro che riprende la personale esperienza nella lotta partigiana: il romanzo narra infatti il tema della Resistenza vista dagli occhi di un bambino. Successivamente, Calvino si orienta invece verso un genere totalmente diverso ovvero la fiaba e il racconto fantastico, realizzando la celeberrima trilogia “I nostri antenati”: “Il visconte dimezzato” (1952), “Il barone rampante” (1957) e “Il cavaliere inesistente” (1959). Risale al 1963 “Giornata di uno scrutatore”, che costituisce un momento di riflessione etica e politica. Come afferma Giulio Iacoli nelle pagine de “L’età moderna”, volume curato da Federico Motta Editore, in quest’opera Calvino tratta “tutto il periodo retrostante dell’impegno politico e dell’adesione a un rigore laico e illuministico

Italo Calvino nelle opere di Federico Motta Editore

Una caratteristica dell’opera di Calvino, come evidenziato da Federico Motta Editore, è quella di reinventarsi continuamente, buttandosi in sperimentazioni sempre più spericolate e ardimentose. A partire dal 1965, Calvino pubblica infatti le “Cosmicomiche”, in cui il programma illuministico della Giornata viene sviluppato poeticamente. In quest’ultima opera, Calvino utilizza una narrazione che è a metà tra la scrittura scientifica e il racconto mitologico: attraverso lo sguardo di Qfwfq, entità cosmica antica come l’universo, riesce a trasformare i misteri e le meraviglie del cosmo in una continua fonte di stupore. “Se una notte d’inverno un viaggiatore” (1979) è invece il romanzo postmoderno per eccellenza, con il quale Calvino si interroga sulla natura stessa della narrazione. La trama, squisitamente metaletteraria, vede come protagonista un Lettore che cerca continuamente il finale di un romanzo incompleto, incappando in altri incipit di storie incomplete. Calvino mostra tutta la sua abilità di scrittore nel cimentarsi in dozzine di generi diversi, dal racconto erotico orientale alla novella filosofica. Italo Calvino morirà nel 1985, lasciando incompiute le “Lezioni americane”, che costituiscono il suo testamento critico e filosofico. Federico Motta Editore approfondisce in maniera estesa l’opera e la figura di Calvino nei suoi volumi: in particolare, nella “Storia generale della letteratura italiana”, ma anche nei volumi dedicati al Novecento di Historia, in cui compare un arguto saggio di Giulio Iacoli.

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Federico Motta Editore, nell’opera I protagonisti della cristianità un approfondimento su Giovanni Paolo II

Per la maggiore parte della sua giovinezza, Karol Wojtyła non sapeva che sarebbe diventato un sacerdote; ancora meno che avrebbe preso il nome di Giovanni Paolo II divenendo una delle figure più importanti non solo della storia della Cristianità. Nella lunga voce dedicata al Santo Padre, Federico Motta Editore segue i passaggi dalla conversione spirituale fino all’elezione come Papa.

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Federico Motta Editore, come Wojtyła divenne Papa Giovanni Paolo II: il percorso di conversione nell’opera editoriale I protagonisti della Cristianità

Il percorso spirituale del Pontefice, come spiega Federico Motta Editore nei suoi volumi, fu tutt’altro che lineare, e, soprattutto, fu plasmato dal dolore del trauma delle morte di coloro che amava di più. Karol Wojtyła nacque il 18 maggio 1920, e la sua vita fu segnata fin dall’inizio dalla sofferenza e della morte: nel 1929 scomparve la madre e nel 1932 il fratello Edmund. Nel 1938 fu studente all’Università Jagellonica di Cracovia, mentre si manteneva lavorando come manovale e cavapietre. Personalità eclettica e dai molti interessi culturali, in gioventù fu anche poeta e attore dilettante. Furono due gli eventi che lo portarono a intraprendere il sacerdozio: la Seconda Guerra Mondiale e la morte del padre, nel 1941. Scoperta la propria vocazione, frequentò il seminario clandestino e ricevette l’ordinazione nel 1946. Docente di etica all’Università Jagellonica diCracovia, divenne infine Arcivescovo della città dal 1964. Nel 1967 divenne cardinale. Partecipò ai due conclavi del 1978: quello di agosto che elesse Giovanni Paolo I e quello di ottobre, che si concluse con la sua elezione.

Federico Motta Editore racconta Giovanni Paolo II, primo Papa non italiano

Nell’approfondimento dedicato alla sua figura, l’enciclopedia di Federico Motta Editore spiega come il papato di Giovanni Paolo II sia stato estremamente significativo, e tra quelli che maggiormente traghettò la figura del Papa nell’età contemporanea. Innanzitutto, fu il primo Papa di origini non-italiane dai tempi di Adriano VI (1522-1523). In secondo luogo, diede inizio a una nuova concezione del papato, in cui il Santo Padre, più che come un leader politico, era da intendersi come una guida spirituale. Giovanni Paolo II si adoperò per tutta la vita per i diritti umani, nonché per tentare di stemperare le tensioni fra Unione Sovietica e Stati Uniti. Fu un grandissimo “Papa viaggiatore”, sempre in movimento, per cercare il contatto diretto con i fedeli di tutto il mondo. Il suo pontificato è stato straordinariamente lungo: con una durata di oltre 26 anni, è il terzo più longevo nella storia della Chiesa dopo quello di Pietro (34 anni) e Pio IX (oltre 31 anni). La sua morte il 2 aprile 2005, dopo una lunga malattia, ha suscitato profonda commozione non solo tra i cattolici ma in tutto il mondo. La rapidità con cui è stato beatificato nel 2011 e successivamente canonizzato nel 2014 è stata un riconoscimento unanime della sua straordinaria santità.

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Innovazione e qualità: la storia della Casa Editrice Federico Motta Editore

La Casa Editrice milanese Federico Motta Editore rappresenta una pietra miliare dell’editoria italiana, vantando una storia di oltre 90 anni arricchita da opere iconiche e proposte sempre all’avanguardia.

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Federico Motta Editore e la costante attenzione all’innovazione

Federico Motta Editore ha lasciato un’impronta indelebile nell’editoria italiana con oltre 90 anni di attività all’insegna della storia e dell’innovazione. Fin dalla sua fondazione, la Casa Editrice milanese si è distinta per la sua volontà di offrire proposte all’avanguardia. Già negli anni ‘80, ha introdotto il rivoluzionario Sonobox, uno strumento multimediale per la lettura audio dei testi di Storia Contemporanea dell’Enciclopedia, rappresentando una novità nella tecnologia digitale dell’epoca. Con il passare degli anni, Federico Motta Editore ha continuato a sperimentare, pubblicando la prima enciclopedia multimediale che accompagnava i volumi con floppy disk, CD-ROM, videocassette e Tavole Transvision. L’avvento di Internet ha segnato una nuova fase nella storia della Casa Editrice, con progetti di editoria digitale come mottaformazione.it e l’Enciclopedia Motta con Internet TV. Questa costante ricerca dell’innovazione ha portato a numerosi riconoscimenti e premi, affermando la Casa Editrice come un punto di riferimento nell’editoria italiana.

Le origini di Federico Motta Editore

Il Gruppo Editoriale Federico Motta Editore, originariamente noto come “Cliché Motta”, è passato da essere una modesta impresa specializzata nella produzione fotomeccanica a uno dei pilastri dell’editoria italiana. La visione del fondatore Federico Motta ha guidato l’azienda verso un nuovo percorso: la stampa dei fumetti e la pubblicazione della prima Enciclopedia Motta hanno infatti segnato l’inizio di un’avventura nel mondo dell’editoria. L’Enciclopedia, inizialmente distribuita in fascicoli nelle edicole, ha presto trovato la sua strada nelle case degli italiani, diventando un’iconica opera di riferimento per le famiglie. Grazie a questo successo, Federico Motta Editore si è affermato come un simbolo di qualità, autorevolezza e tradizione nel panorama editoriale italiano. Nel corso degli anni, l’offerta culturale della Casa Editrice è cresciuta costantemente, testimoniando la capacità di adattarsi ai cambiamenti continuando a offrire contenuti all’avanguardia.

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Dalla stampa tradizionale all’era digitale: la storia di Federico Motta Editore

Dalla sua fondazione nel 1929, Federico Motta Editore ha attraversato un’importante evoluzione dalla stampa tradizionale all’era digitale. L’avvento di Internet ha rappresentato una rivoluzione, ma l’Editore ha saputo sfruttare le opportunità offerte dalla nuova frontiera per ampliare la propria portata e raggiungere un pubblico sempre più vasto.

La Casa Editrice Federico Motta Editore

Federico Motta Editore: l’eccellenza editoriale milanese che unisce tradizione e innovazione

Il panorama editoriale milanese brilla di un marchio intramontabile, simbolo di qualità: Federico Motta Editore. Il cammino di questa realtà inizia nel 1929 quando Federico Motta, guidato dalla grande passione per l’arte della riproduzione a stampa, fonda la “Cliché Motta”. Specializzatosi nella tecnica della riproduzione fotomeccanica, Motta desiderava impiegare le competenze acquisite come zincografo e fotoincisore presso la F.lli Treves. Il simbolo scelto dal fondatore per rappresentare la Casa Editrice è il Torcoliere, figura che evoca il responsabile dell’antico processo di stampa dei fogli tramite il torchio. Quest’icona incarna appieno l’identità dell’azienda, richiamando direttamente il mondo della tipografia e la riproduzione di libri di alta qualità. La missione aziendale è sempre stata quella di rendere la cultura un tesoro accessibile a tutti, raggiungendo le librerie delle famiglie italiane. Pertanto, le opere pubblicate si caratterizzano per la chiarezza, l’esauriente completezza e l’innovazione. Ogni opera è il frutto di una scrupolosa cura editoriale, sostenuta da un costante impegno per superare gli standard preesistenti. La Casa Editrice si propone di promuovere autori di talento e di affiancare i lettori in un viaggio affascinante alla scoperta delle diverse sfaccettature della cultura. Federico Motta Editore, nel corso degli anni, ha abbracciato le sfide del mondo digitale, sperimentando nuove modalità di distribuzione e di fruizione dei contenuti redazionali. Si è fatta promotore di iniziative innovative e ha sviluppato progetti multimediali, andando incontro alle esigenze dei lettori contemporanei, senza mai tradire la propria vocazione per la tradizione editoriale di qualità.

Federico Motta Editore: un viaggio tra cultura, innovazione e collaborazioni illustri

Federico Motta Editore è da sempre sinonimo di eccellenza nel panorama editoriale italiano. Oltre alle enciclopedie, il suo catalogo è arrivato a comprendere una vasta gamma di pubblicazioni destinate anche ai giovani, come la rinomata collana MottaJunior, riviste di moda e volumi dedicati all’architettura, all’arte e alla fotografia. Ma non è tutto: l’Editore si è anche impegnato nella progettazione e realizzazione dei cataloghi delle mostre in collaborazione con importanti gallerie italiane e internazionali. Ciò che contraddistingueva le sue grandi opere era la continua ricerca di strumenti innovativi per restare al passo con i tempi. Tra le soluzioni adottate, ricordiamo le Tavole Transvision, il Sonobox, le VHS e i compact disc, che hanno lasciato il segno nella storia editoriale. Tuttavia, l’avvento di Internet ha rappresentato una vera e propria rivoluzione e la Casa Editrice milanese ha saputo cogliere appieno le opportunità offerte da questa nuova frontiera. Attraverso Internet TV e il progetto Internet Motta Club, ha saputo sfruttare in modo costruttivo e creativo questo strumento, ampliando il proprio raggio d’azione e raggiungendo un pubblico sempre più vasto. La storia di Federico Motta Editore è costellata di collaborazioni illustri, che hanno contribuito a consolidarne la reputazione di qualità e autorevolezza. Tra queste, spicca la lunga collaborazione con il professor Umberto Eco per la pubblicazione dei volumi di “Historia”. In ambito scientifico, invece, il contributo di Margherita Hack alla ricerca editoriale è stato fondamentale. L’Editore ha instaurato sinergie con importanti istituzioni e organizzazioni, tra cui Telecom, Telefono Azzurro, Zecchino d’Oro, Rai, il Ministero dell’Istruzione, “Il Sole 24 Ore” e il “Corriere della Sera”. Il lavoro svolto da Federico Motta Editore non è passato inosservato, ricevendo numerosi premi e riconoscimenti nel corso degli anni. Tra i più importanti, possiamo citare il Pirelli InterNETional Awards nel 2007 e l’Ambrogino d’Oro nel 1980.

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Il valore della biblioteca dall’antichità ai giorni nostri: l’articolo di Federico Motta Editore

Lo scrittore Umberto Eco, che ha collaborato con Federico Motta Editore nella realizzazione di opere di grande prestigio, decise di porre una biblioteca al centro del suo romanzo “Il nome della rosa”. In un articolo pubblicato di recente, la Casa Editrice racconta come la biblioteca si sia evoluta nel corso del tempo.

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Federico Motta Editore: la nascita delle biblioteche come tesori di conoscenza

Oggi il valore delle biblioteche è universalmente riconosciuto. A favorire la loro affermazione come patrimoni culturali enormi sono state pure alcune grandi figure del panorama culturale come Umberto Eco. Collaboratore storico di Federico Motta Editore, lo scrittore e semiologo possedeva una collezione di circa 30mila volumi moderni e oltre 1.200 libri rari e antichi. La raccolta dei libri e la costruzione di “tesori della conoscenza” è in realtà una pratica tutt’altro che recente. Basti pensare che le prime collezioni risalgono addirittura ai tempi dei Babilonesi. Nella Grecia antica le biblioteche erano già alquanto famose: è nota la storia che Pisistrato ne fece fondare una ad Atene nel VI secolo a.C. Distrutta più volte, la biblioteca di Alessandria d’Egitto è forse la più celebre della storia. A Roma, invece, erano soprattutto le biblioteche private a godere di maggior prestigio: quelle di Attico e Lucullo sono le più conosciute.

Federico Motta Editore: la biblioteca in epoca moderna e contemporanea

Come tutti sapranno, la crisi dell’impero romano portò con sé profondi cambiamenti nella cultura dell’epoca che interessarono anche le biblioteche. Nel Medioevo latino, queste iniziarono a diffondersi principalmente nei monasteri, dove venivano considerate come luoghi in cui conservare il sapere del passato. Le prime biblioteche laiche nacquero, invece, durante il Rinascimento e al loro interno i libri venivano legati agli scaffali con una catena, allo scopo di impedire i furti. Con l’avvento della biblioteconomia, nel XX secolo le biblioteche hanno poi subito una radicale trasformazione. Accompagnate da innovatori come Federico Motta Editore in un percorso verso il multimediale, oggi sono diventate anche digitali. Pur riconoscendo l’utilità di questa nuova forma, i bibliofili concordano sul fatto che le biblioteche fisiche continuano a conservare un fascino e un valore, storico e culturale, ineguagliabili.

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Federico Motta Editore: Maurizio Costanzo e la storia della televisione italiana

Con la recente scomparsa di Maurizio Costanzo, volto noto e familiare del piccolo schermo, se ne va non solo un grande giornalista, ma anche un innovatore che ha contribuito a ridefinire il panorama televisivo del nostro Paese. È proprio alla storia della televisione italiana che Aldo Grasso ha dedicato il suo saggio pubblicato sull’Età moderna di Federico Motta Editore.

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Federico Motta Editore: la storia della televisione

Giornalista, conduttore tv, autore e sceneggiatore, Maurizio Costanzo ha contribuito al rinnovamento dei generi televisivi: è stato il primo a dirigere un telegiornale prodotto da una televisione privata e ha inoltre contribuito a consolidare il format del talk show, portando sullo schermo personaggi di spicco della cultura, della politica e dell’intrattenimento. Ma quando nasce la televisione? Come ricorda il saggio La televisione edito da Federico Motta Editore, la prima trasmissione televisiva fu trasmessa negli Stati Uniti il 30 aprile del 1939: in occasione dell’inaugurazione dell’Esposizione Internazionale di New York, l’emittente radiofonica NBC mandò in onda i discorsi del presidente Theodore Roosevelt e di Fiorello La Guardia, Sindaco di New York. All’epoca il numero di televisori presenti nell’area metropolitana della Grande Mela raggiungeva circa 200 unità: erano perlopiù dirigenti della NBC o miliardari a possederli. Alcuni monitor collocati in luoghi pubblici, come le vetrine dei grandi magazzini, consentivano ai passanti di curiosare. Quello stesso strumento, sottolinea Federico Motta Editore, trasformò la comunicazione nel Novecento.

Federico Motta Editore: i cambiamenti in Italia

E nel nostro Paese? A metà degli anni ‘50, per la precisione il 3 gennaio 1954 alle 14:30, la RAI tramesse il suo primo programma, Arrivi e Partenze. A differenza degli Stati Uniti, dove le emittenti televisive erano gestite da privati, in Italia il ruolo dello Stato nell’industria televisiva era predominante. Tuttavia, ricorda il saggio edito da Federico Motta Editore, gli anni ‘70 segnarono l’avvento delle prime televisioni commerciali. Tra queste prime emittenti si contano Telebiella, Telediffusione Italiana Telenapoli e Telemontecarlo, che trasmetteva dal vicino Principato di Monaco. La vera svolta arriva negli anni ‘80: il gruppo Fininvest fa il suo ingresso nel settore televisivo dando vita ai primi network e consolidando negli anni ‘90 il duopolio RAI – Mediaset. È in questo contesto che Mediaset lancia alcuni dei suoi programmi più celebri, tra cui la Ruota della fortuna, Striscia la notizia e il Maurizio Costanzo Show. La televisione italiana, sottolinea ancora Federico Motta Editore, cambiava così volto, portando una fetta importante della programmazione verso i programmi contenitori.

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Federico Motta Editore, la storia di uno dei capisaldi dell’Editoria italiana

Fondata nel 1929 come “Cliché Motta”, Federico Motta Editore opera da oltre 90 anni nell’Editoria italiana. Una storia di passione, successi e innovazione.

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Federico Motta Editore, dalla riproduzione fotomeccanica all’Editoria italiana

La storia del Gruppo Editoriale Federico Motta Editore ha inizio nel 1929 nel mondo della riproduzione fotomeccanica. Intorno agli anni ’80, scelte piuttosto lungimiranti consentirono al suo fondatore Federico Motta di indirizzare l’allora “Cliché Motta” verso l’attività editoriale dando così vita a quello che oggi è riconosciuto come uno dei capisaldi dell’Editoria nazionale. Fu la stampa dei fumetti a consentire l’esordio della Casa Editrice in questo nuovo mondo in cui consolidò la propria presenza grazie alla pubblicazione della prima Enciclopedia Motta. Se inizialmente l’Enciclopedia in fascicoli trovò spazio nelle edicole, successivamente iniziò a essere distribuita attraverso la vendita diretta entrando così nelle case degli italiani e diventando un’opera iconica per le famiglie. Rispecchiando i principi di qualità, autorevolezza e tradizione, Federico Motta Editore riuscì pertanto ad affermarsi nel panorama editoriale nazionale offrendo un’offerta culturale sempre più ampia.

Federico Motta Editore, una costante attenzione all’innovazione

Un forte orientamento innovativo guida da decenni la filosofia della Casa Editrice Federico Motta Editore che offre ai propri clienti prodotti culturali autorevoli, di qualità e sempre al passo con i tempi. Sono numerose le proposte innovative e le tecnologie digitali presentate nel corso degli anni. Dal Sonobox, strumento multimediale nato negli anni ’80 per la lettura audio dei testi di Storia Contemporanea dell’Enciclopedia, alla prima enciclopedia multimediale, opera che accompagnava i volumi con floppy disk, CD-ROM, videocassette e Tavole Transvision. È la fine degli anni ’90: con l’arrivo di Internet, la Casa Editrice si dedica a una serie di progetti di editoria digitale come mottaformazione.it e l’Enciclopedia Motta con Internet TV. Da oltre 90 anni Federico Motta Editore si distingue per la qualità, confermata da importanti riconoscimenti quali l’Ambrogino d’Oro (1980) e il Premio Speciale per la Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri (2004).

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Il saggio edito da Federico Motta Editore sulla scoperta dei virus

La scoperta dei virus e la nascita dell’immunologia: Federico Motta Editore approfondisce il tema attraverso il saggio “Sviluppo e difese dell’organismo” di Gilberto Corbellini, pubblicato sull’Età moderna.

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Federico Motta Editore: virus, dalla loro scoperta al Covid-19

Oggi, a oltre due anni dallo scoppio della pandemia da Covid-19, il virus, seppur mutato, continua a circolare tra la popolazione. Il mondo dei virus e il suo studio rappresentano argomenti scientifici di grande interesse. Gli esperti hanno tuttavia iniziato ad approfondire il tema soltanto in tempi recenti. Anche se è solo da poco più di un secolo che si studiano i virus, sono ragguardevoli i progressi raggiunti in pochi anni. A ripercorrere le tappe principali di questo percorso è il saggio “Sviluppo e difese dell’organismo” di Gilberto Corbellini, pubblicato sull’Età moderna di Federico Motta Editore. In questo approfondimento la Casa Editrice ripercorre la storia dei virus a partire dalle prime scoperte. Già in passato il processo di immunizzazione naturale era noto agli scienziati che però non conoscevano le cause e i meccanismi di trasmissione delle malattie. Il primo traguardo, ricorda Federico Motta Editore, arriva nel 1776 quando Edward Jenner diffuse in Inghilterra il vaccino contro il vaiolo, ricavato da bovini infetti. L’esistenza dei virus rimase sconosciuta fino al 1898: quell’anno Martinus Willem Beijerinck riuscì a isolare il virus del mosaico, più piccolo ancora di un batterio.

Federico Motta Editore, quando nacque l’immunologia?

L’immunologia nacque a fine Ottocento, ma – come riportato da Federico Motta Editore – vide il suo massimo sviluppo durante il Novecento grazie al contributo del chimico francese Louis Pasteur, oggi considerato il padre della moderna microbiologia. Approfondendo i temi dell’immunizzazione indotta dai vaccini, suppose che gli individui potessero diventare immuni a una malattia dopo un contatto con un agente patogeno non letale. È così che nel 1879 Pasteur scoprì che i germi patogeni attenuati potevano essere impiegati per immunizzare i pazienti. Alle scoperte del chimico francese si aggiunsero poi anche quelle di Elie Mechnikov, il quale per primo intuì che la risposta attiva dell’organismo agli agenti patogeni induceva all’immunizzazione. Non solo, negli anni Novanta gli studi di Paul Ehlrich portarono inoltre alla scoperta di anticorpi e antigeni.

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Federico Motta Editore sulla perdita della memoria: la lezione di Umberto Eco

Federico Motta Editore si rivolge alle generazioni presenti e future per trasmettere loro il valore che la memoria racchiude in sé e lo fa riportando alla luce la lezione tenuta da Umberto Eco sul tema durante l’assemblea generale dell’ONU.

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Federico Motta Editore riporta alla memoria il discorso di Umberto Eco

“Il problema che entra in gioco – spiegava Umberto Eco nel suo discorso di apertura all’assemblea generale dell’ONU del 2013 – è che nessuna civiltà (nel senso antropologico della parola, intesa come sistema di idee scientifiche e artistiche, miti, religioni, valori e abitudini quotidiane) può sussistere e sopravvivere senza una memoria collettiva”. In quell’incontro del 21 ottobre 2013 veniva affrontato il tema “Contro la perdita della memoria”, scelto partendo da un interrogativo che iniziava a pesare sulla collettività, ovvero: la civiltà sta andando incontro a una perdita della memoria? Federico Motta Editore è tornata sulla questione ricordando le parole del filosofo e scrittore, il quale sottolineava l’importanza della memoria: “Le società hanno sempre fatto affidamento sulla memoria per preservare la loro identità, a partire dal vecchio che, seduto sotto un albero, raccontava storie sullo sfruttamento dei suoi antenati e sul mito fondatore della tribù”.

La correlazione tra memoria e identità illustrata da Federico Motta Editore

Perché quindi è importante non cancellare la memoria? “Quando un qualche atto di censura spazza via una parte della memoria di una società, questa società attraversa una crisi di identità”, commentava Umberto Eco. La memoria può pertanto essere considerata come una parte complementare dell’identità stessa, senza la quale la seconda entrerebbe in crisi. La Casa Editrice sottolinea come questi due aspetti, così fondamentali e profondi dell’essere umano, non possono fare altro se non procedere di pari passo. Per “preservare la propria identità”, la civiltà deve però compiere un ulteriore passo, “non deve solo comportarsi come un archivio di informazioni, ma anche come un filtro”, tenendo sempre a mente che “filtrare non significa cancellare”. Opinione condivisa anche da Federico Motta Editore: senza la memoria neanche il progresso sarebbe possibile: tutti gli innovatori sono partiti dal lascito dei loro predecessori.

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Federico Motta Editore in una poesia pubblicata sul “Corriere della Sera”

“Dall’inizio di questa clausura – scrive Michele De Luca – ho inviato quotidianamente ad un certo numero di conoscenti una newsletter. L’ultima è dedicata a Milano. Ne è venuta fuori questa poesia, che spero piaccia ai lettori di ITALIANS. Con la speranza di vedere presto un lumicino in fondo a questo tunnel”. Nel testo c’è anche un omaggio a Federico Motta Editore.

Federico Motta Editore

Federico Motta Editore tra i simboli che hanno fatto la storia di Milano

La poesia, che in realtà era stata pensata come una lettera aperta, è una dedica di Michele De Luca alla città di Milano, pubblicata sulle pagine online del “Corriere della Sera”, all’interno del blog ITALIANS di Beppe Severgnini. Nella serie di icone e avvenimenti storici menzionati dall’autore che hanno reso unica Milano compare lo storico marchio dell’Editoria italiana Federico Motta Editore. Tra gli eventi di maggiore rilevanza nella storia milanese vengono ricordate ad esempio le cinque giornate, ma sono fondamentali anche gli artisti e gli intellettuali che al loro tempo dedicarono opere al capoluogo lombardo, come Alessandro Manzoni che vi si ispirò per “I Promessi Sposi”. Nella Milano di oggi, così come in quella di ieri, sono soprattutto i luoghi però a conferire ad una città il proprio carattere, rendendola unica e inconfondibile: ecco allora spuntare i nomi dei grandi teatri come La Scala e il Piccolo, quelli dei luoghi iconici come i Navigli e Piazza Fontana, e persino quelli dei famosi atenei milanesi (l’Università Bocconi, l’Università Bicocca e l’Università Statale).

L’omaggio a Federico Motta Editore

Con la sua lunghissima storia, risalente alla Milano degli anni ’30, l’evoluzione di Federico Motta Editore si interseca con quella della città e la sua presenza è impressa nella memoria dei milanesi interessati al settore dell’Editoria e alla cultura. Nella poesia l’autore scrive: “Quando penso Milano penso Piazza Fontana, Corso Sempione, Van Wood che canta in via Montenapoleone la Federico Motta in via Branda Castiglioni”. La Casa Editrice, nata il 14 gennaio 1929 come una ditta specializzata nella riproduzione fotomeccanica, sorse su iniziativa di Federico Motta che iniziò la sua attività commerciale proponendo la sua prima opera enciclopedica in edicole, per raggiungere le famiglie di tutta Italia. Grazie ad una spiccata sensibilità per l’innovazione e a un’estrema attenzione per la qualità, Federico Motta Editore si è quindi affermata nel tempo come un punto saldo dell’Editoria italiana ed è ancora oggi riconosciuta come sinonimo di autorevolezza e tradizione.

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Federico Motta Editore: simbolo di qualità e autorevolezza

Tra le più importanti Case Editrici italiane, Federico Motta Editore è oggi un vero e proprio punto di riferimento della nostra Editoria.

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Come e quando nasce Federico Motta Editore

La nascita della Casa Editrice risale al gennaio del 1929, sotto il nome di “Cliché Motta”, quando Federico Motta decise di mettere in piedi un’impresa specializzata nella riproduzione fotomeccanica. Le porte dell’Editoria vengono varcate grazie alla stampa di alcuni dei maggiori fumetti dell’epoca, a cui segue la pubblicazione negli anni ’50 della prima edizione dell’Enciclopedia Motta, suddivisa in fascicoli venduti settimanalmente in edicola. Nel 1954 Federico Motta Editore lascia l’edicola come canale distributivo ed entra direttamente nelle case di milioni di italiani. Nel corso degli anni, e con Anselmo e Virginio Motta che subentrano al padre, la proposta editoriale si arricchisce di volumi ed opere specialistiche che trattano di medicina, psicologia, botanica, geologia e zoologia. È infine negli anni ’80 che nasce finalmente il Gruppo Editoriale Motta.

Federico Motta Editore offre da sempre qualità e innovazione

Da quando ha iniziato la sua attività, Federico Motta Editore ha sempre fatto dell’innovazione e della qualità le principali linee guida del suo operato, permettendo di fatto al marchio di affermarsi e di conseguire numerosi riconoscimenti. Tra questi: il premio Pirelli InterNETional Awards nel 2007, il Premio Speciale per la Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 2004 e l’Ambrogino d’Oro nel 1980. La Casa Editrice, inoltre, non ha mai smesso di stare al passo con le nuove tecnologie, a partire dal Sonobox degli anni ’80, passando per i CD-ROM e le Tavole Transvision degli anni ’90 e infine con i progetti che coinvolgono il web, come l’Enciclopedia Motta con Internet TV, Internet Motta Club e mottaformazione.it. La qualità e l’autorevolezza di Federico Motta Editore sono altresì avvalorate dalle tante collaborazioni con autori come Umberto Eco e realtà di fama mondiale come ad esempio la Disney.

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Esposizioni universali: il saggio di Federico Motta Editore ripercorre le tappe principali

Dai Salon de beaux-arts et manifactures a Expo 2020: il saggio “Le Esposizioni universali” di Vittorio Marchis, pubblicato su “Historia” di Federico Motta Editore, ripercorre le tappe più importanti di questi grandi eventi.

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Federico Motta Editore: il fenomeno sociale delle Esposizioni universali

Organizzate fin dal XVIII secolo, le Esposizioni universali rappresentano oggi una vetrina mondiale per pubblicizzare e valorizzare le eccellenze dei Paesi partecipanti. Il saggio “Le Esposizioni universali” di Vittorio Marchis, pubblicato su “Historia” di Federico Motta Editore, ripercorre la storia di questi eventi nati in Francia come Salon de beaux-arts et manifactures e che successivamente, con l’Impero napoleonico, sono diventate un fenomeno sociale. “Inizialmente legate a singole realtà territoriali nel 1851 il fenomeno diviene internazionale e, da occasione per promuovere l’innovazione tecnologica e di prodotto, le Esposizioni universali diventano un modo per perpetuare e diffondere un modello di progresso che acquista anche valenze politiche, artistiche e culturali”. Come ricorda il saggio edito da Federico Motta Editore, lo scopo di questi eventi, inizialmente di carattere nazionale, era la promozione di prodotti locali legati all’industria e all’artigianato. A Milano le Esposizioni vennero organizzate ogni anno dal 1806 al 1813, mentre a Torino nel 1805, nel 1811 e nel 1812.

Federico Motta Editore: da Londra 1851 a Dubai 2020

La prima Esposizione universale fu realizzata a Londra nel 1851: per l’occasione, a Hyde Park, fu installato il Crystal Palace, la gigantesca struttura progettata dal botanico e costruttore di serre Joseph Paxton. A partire da allora, come ricorda il saggio di Federico Motta Editore, queste manifestazioni furono organizzate in tutte le più importanti città come Parigi, Vienna, New York, Philadelphia e Chicago. Nel 1889, per l’evento che sancì l’inizio del Novecento, è stata invece inaugurata la Tour Eiffel, il clou dell’Esposizione di Parigi che ancora oggi attira milioni di visitatori da tutto il mondo. Nel corso degli anni, le Esposizioni universali non hanno celebrato soltanto i progressi tecnici, ma hanno permesso anche di esaltare le opere di grandi architetti, artisti e designer. Dopo l’Expo di Milano del 2015, Dubai, capitale dell’omonimo emirato, ospita l’Expo 2020 (dal primo ottobre 2021 fino al 31 marzo 2022).

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La Germania verso una nuova fase politica: Federico Motta Editore sulla storia del Paese

Mentre la Germania si prepara ad una nuova fase politica, la Casa Editrice Federico Motta Editore ripropone i saggi dell’Età moderna a cura di Umberto Eco che ripercorrono la storia moderna del Paese, dalla Seconda Guerra Mondiale ai giorni nostri.

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Federico Motta Editore: da die Stunde Null alla caduta del muro

Con la fine della Seconda Guerra Mondiale i tedeschi non possono che accettare la sconfitta e reinventarsi un futuro. Per questo motivo, si ricorda nei saggi di Federico Motta Editore che il 1945 rappresenta per i tedeschi un nuovo inizio, ribattezzato in tedesco die Stunde Null, l’ora zero della storia tedesca. Finita la guerra la Germania viene divisa in due: da un lato la Repubblica Democratica Tedesca (DDR), controllata dai sovietici, e dall’altro la Repubblica Federale Tedesca (BRD), sotto il controllo di Stati Uniti e forze alleate. Quando la Russia viene esclusa dalla conferenza di Londra, i sovietici interrompono tutte le comunicazioni con Berlino Ovest e la Germania Ovest. La situazione precipita definitivamente nell’agosto del 1961 quando la DDR erige sbarramenti provvisori per dividere Berlino Est da Berlino Ovest e fermare l’esodo iniziato anni prima. Nasce quindi il muro di Berlino, rimasto in piedi per 28 anni e infine abbattuto nel 1989.

Federico Motta Editore: tutti i cancellieri della Germania

La caduta del muro di Berlino costituisce un’altra tappa fondamentale nella storia della Germania, che viene finalmente unificata. Il Primo Cancelliere della Germania unita è stato Helmut Kohl, in carica dal 1° ottobre 1982 al 27 ottobre 1998. Come si riporta nei saggi editi da Federico Motta Editore, il suo successore è il socialdemocratico Gerhard Schröder, il quale ha mantenuto la carica dal 1998 al 2005. Alle elezioni federali del 2005 viene invece eletta Angela Merkel. Il suo cancellierato è al momento il secondo più lungo della Germania, dopo quello di Helmut Kohl durato 16 anni e 26 giorni. Nel corso di questi 16 anni, la Cancelliera ha dovuto fronteggiare un insieme di questioni politiche, sociali ed economiche derivanti ancora dall’unificazione. Dopo essere stata per tanto tempo una figura portante all’interno dell’Unione Europea, Angela Merkel dice addio alla sua carica da Cancelliera e lascia il posto al prossimo capo di Governo.

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Il saggio sul postmoderno di Gaetano Chiurazzi per Federico Motta Editore

Nel saggio di Gaetano Chiurazzi, pubblicato ne La Filosofia a cura di Umberto Eco e Riccardo Fedriga, edito da Federico Motta Editore, si discute del concetto di postmodernità.

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Il dibattito sul postmoderno nel saggio pubblicato da Federico Motta Editore

Partendo dalle considerazioni di Jean-François Lyotard, il Professore di Filosofia Gaetano Chiurazzi incentra il suo saggio proprio sulla corrente filosofica del postmoderno. Con tale termine in genere ci si riferisce alla condizione antropologica e culturale che si è andata ad affermare dopo la crisi, e quindi la fine, della modernità nelle società del capitalismo. Come riporta il professore nello scritto edito da Federico Motta Editore, fu proprio il filosofo francese a introdurre il concetto di postmoderno nel dibattito filosofico e culturale, menzionandolo nel 1979 nell’opera La condition postmoderne, in cui si parlava degli effetti che i nuovi mezzi informatici avrebbero avuto sul sapere.

Il postmoderno italiano in una delle figure chiave di Federico Motta Editore: Umberto Eco

La fine della modernità arriva anche in Italia, essendo legata soprattutto ad eventi come le guerre mondiali e l’avvento dell’informatica. Con essa la corrente del postmoderno si diffonde nel Bel Paese, trovando una delle sue massime espressioni in Umberto Eco, figura fondamentale nella storia di Federico Motta Editore (e non solo). Lo scrittore alessandrino è infatti il creatore di un capolavoro del postmodernismo italiano: Il nome della rosa. Un romanzo risalente al 1980 in cui l’autore fa convergere con maestria generi diversi, inserendo di tanto in tanto citazioni nascoste. È soprattutto nel paragrafo dal titolo Il Postmoderno, l’ironia, il piacevole, che Umberto Eco prova a dare una definizione a “postmoderno”, affermando che “post-moderno è un termine buono à tout faire” e sostenendo che “ogni epoca ha il proprio post-moderno” in quanto “il passato ci condiziona, ci sta addosso, ci ricatta”, per cui il postmoderno starebbe ad indicare la fine di una visione lineare e progressiva delle cose.

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Federico Motta Editore: ripercorriamo le principali tappe della storia della biomedicina

Autorevolezza, qualità, innovazione: sono le caratteristiche che hanno consentito a Federico Motta Editore di diventare un simbolo dell’Editoria milanese. Tra i saggi pubblicati, vi è anche quello di Gilberto Corbellini dedicato alla storia della biomedicina.

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Federico Motta Editore: alla scoperta della biomedicina

“La Vita in laboratorio” è un saggio pubblicato da Federico Motta Editore ad opera dell’epistemologo Gilberto Corbellini. Nel testo sono riepilogate le principali fasi che riguardano la scoperta di nuovi metodi di studio per la materia vivente. Con l’epidemia da Covid-19 si è reso ancor più evidente quanto sia fondamentale la scienza, in particolare quelle biomediche, che riuniscono in sé biologia, chimica, fisica e altre branche di studio. La biomedicina getta le sue radici nel 1800. Nel saggio pubblicato da Federico Motta Editore si parte infatti da Lavoisier, che per primo ipotizzò delle relazioni chimiche negli organismi viventi. Mulder in seguito utilizzò per primo il termine “proteine”: era il 1839. Risale allo stesso secolo anche la scoperta degli enzimi. Pasteur invece fonda, di fatto, le basi della moderna microbiologia. Corbellini ricorda inoltre il lavoro di Ernst Felix Hoppe-Seyler, che inventa il termine “biochimica”. Allo stesso tempo, anche la fisiologia sperimentale stava affrontando un periodo importante di sviluppo, diventando definitivamente una disciplina alla base di altre scienze come la patologia o la farmacologia.

Federico Motta Editore: un simbolo di autorevolezza e qualità

Autorevolezza e tradizione: sono questi i tratti distintivi che da sempre caratterizzano Federico Motta Editore, una Casa Editrice simbolo di Milano. Le attività svolte sono state riconosciute dai principali organi istituzionali e la Casa Editrice si è aggiudicata certificazioni importanti come il Premio Cenacolo e l’Ambrogino d’Oro. La qualità delle pubblicazioni si è raggiunta anche grazie alle collaborazioni con autori di fama internazionale. Il prof. Umberto Eco ha partecipato alla realizzazione delle opere della collana Historia – La grande storia della civiltà europea: l’Antichità, il Medioevo e l’Età Moderna, per una collaborazione durata più di dieci anni. Altri nomi illustri che hanno lavorato con Federico Motta Editore sono ad esempio Margherita Hack, Mario Tozzi e Angelo Lombardi. La Casa Editrice si è contraddistinta per una forte propensione all’innovazione: negli anni ha deciso di accompagnare ai suoi testi strumenti diversi come le tavole transvision, il sonobox, le videocassette e il CD-Rom.

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Federico Motta Editore, Historia: approfondimento sulla letteratura dell’Ottocento

Le radici della “cultura di massa” e del rapporto lettore-autore come lo conosciamo oggi vanno ricercate nell’Ottocento: come spiegato da Ezio Raimondi nel saggio dedicato e pubblicato da Federico Motta Editore in Historia, tutto ha inizio con i feuilleton o romanzi d’appendice.

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Federico Motta Editore: le origini della “cultura di massa”

L’Ottocento è un secolo di profonde trasformazioni che ha segnato la vita sociale e culturale dei cittadini europei, apportando cambiamenti che si sono protratti fino al giorno d’oggi. Come sottolineato anche nel saggio di Ezio Raimondi, pubblicato in Historia da Federico Motta Editore, è l’epoca in cui la fiducia tipica dell’Illuminismo viene a declinare: la ragione e l’adesione ai modelli letterari del classicismo lasciano posto a una realtà più inquieta e ricca di turbamenti. Il Romanticismo genera una nuova sensibilità, che si concentra su temi profondi come i misteri della natura e l’inconscio: il sogno, il fantastico, il folklore, i sentimenti, l’infanzia diventano così argomenti da approfondire e ai quali dedicarsi. Nel saggio pubblicato da Federico Motta Editore si analizzano tali trasformazioni per giungere all’origine di quella che noi chiamiamo “cultura di massa”, un fenomeno che ha le sue radici proprio nell’Ottocento.

Federico Motta Editore: l’approfondimento sui romanzi d’appendice

Il testo pubblicato da Federico Motta Editore ad opera di Ezio Raimondi sottolinea come anche a livello sociale nell’Ottocento si verifichi la nascita di una nuova classe borghese, che chiede a gran voce una rivoluzione nel mondo della letteratura. Il ruolo dell’intellettuale e dell’artista in generale deve essere rivisto per adattarsi ad un pubblico in continua crescita, che desidera storie appassionanti per evadere dalla realtà, personaggi profondi nei quali immedesimarsi e vicende interessanti delle quali poter discutere nei caffè. I giornali iniziano a pubblicare recensioni: nasce così l’industria culturale, che spinge i letterati a fare i conti con le esigenze del nuovo mercato. La “cultura di massa” deriva proprio da questo periodo storico utile per approfondire l’avvento dei romanzi d’appendice o feuilleton. Questo genere letterario tipico ottocentesco viene ben analizzato da Federico Motta Editore in alcuni saggi contenuti nell’opera Historia

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Corsi di inglese per studenti di elementari e medie: il progetto di Federico Motta Editore

Federico Motta Editore è una realtà milanese attiva nell’Editoria dal 1929, nota per aver creato la prima Enciclopedia italiana a fascicoli.

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Federico Motta Editore: l’offerta per le elementari

Fin dalla sua nascita, Federico Motta Editore ha sempre mostrato una particolare attenzione per le innovazioni tecnologiche. Durante gli anni della sua lunga attività, ha introdotto novità quali il Sonobox e la prima Enciclopedia Multimediale. La Casa Editrice è stata pioniera anche per quanto riguarda la diffusione della lingua inglese tra i più piccoli. Per gli studenti delle scuole elementari ha infatti ideato “English Motta Junior”, un corso che ha offerto un approccio diretto della lingua. Seguendo le vicende e i racconti della protagonista Alice, una mela rossa, i bambini avevano la possibilità di accedere a quattro sezioni: storie (con canzoni, fiabe e filastrocche), regole (per imparare la grammatica), parole e giochi. Quest’ultima la più all’avanguardia per i tempi: il team di Federico Motta Editore aveva infatti sviluppato diverse attività da fare con il PC, aiutando così i più piccoli ad acquistare dimestichezza con gli strumenti più innovativi.

Federico Motta Editore: i moduli per le medie

In seguito Federico Motta Editore ha coinvolto nel suo progetto anche gli studenti delle scuole medie, creando “English Motta Junior II”. Un corso, attraverso sei moduli da quattro unità ciascuno, che stavolta vede protagoniste le avventure animate di James e Gary, due fratelli gemelli nati in un paesino di fanstasia di nome Waderush. Anche qui la Casa Editrice ha anticipato i tempi, introducendo diverse modalità per partecipare attivamente alla lezione: ad esempio al video in lingua era possibile aggiungere la visualizzazione dei sottotitoli in lingua originale e infine anche attivare la traduzione dei dialoghi a margine dello schermo. Grazie ai suoi corsi in inglese, la realtà milanese ha permesso a bambini e adolescenti di apprendere una nuova lingua senza escludere il divertimento, avvicinandoli alle nuove tecnologie, già alla fine degli anni ’90. Mettere al servizio i nuovi strumenti di ogni epoca per diffondere il sapere è una delle mission principali di Federico Motta Editore.

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Federico Motta Editore: la nascita dell’UE nel saggio firmato da Eugenio Capozzi

Il sogno di una democrazia continentale e i primi passi verso l’integrazione europea nel saggio di Eugenio Capozzi che Federico Motta Editore ha pubblicato all’interno de L’Età Moderna.

Federico Motta Editore

Federico Motta Editore: pubblicato in L’Età Moderna il saggio di Eugenio Capozzi sulla nascita dell’Unione Europea

Riflettere oggi sul valore dell’integrazione europea è quanto mai importante, anche in virtù del ruolo che l’Unione Europea è chiamata a ricoprire nell’arginare le criticità che l’emergenza sanitaria ed economica legata al Coronavirus sta causando in tutto il mondo. In "Integrazione europea", saggio di Eugenio Capozzi che Federico Motta Editore ha pubblicato in L’Età Moderna, si riflette sulla reale necessità di una unione politica dell’Europa. Per coglierne l’importanza, è opportuno infatti ripercorrerne l’origine focalizzandosi anche sugli intenti e sui valori che ne hanno permeato la crescita. Le prime idee di sinergia tra Paesi nascono nel Settecento, con l’Illuminismo. Ideali fino ad allora utopici che riemergono prepotentemente nel Novecento, in seguito allo scoppio dei conflitti mondiali. Figure di spicco come Luigi Einaudi, Winston Churchill e Charles De Gaulle sono state fondamentali nel concretizzare ragionamenti allora utopici in vere e proprie correnti di pensiero a sostegno di una integrazione europea. Al termine della Seconda Guerra mondiale, Italia, Francia, Repubblica Federale Tedesca, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo fondarono nel 1951 la CECA (Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio): da quel primo nucleo si svilupperà l’Unione Europea. L’Età Moderna è la prima grande opera curata da Umberto Eco per Federico Motta Editore.

Federico Motta Editore: dal 1929 all’insegna della qualità e dell’innovazione

Simbolo di cultura, autorevolezza e qualità, Federico Motta Editore si è affermata storicamente nel cuore della città di Milano: la Casa Editrice fu fondata nel 1929 con il nome di "Cliché Motta". I settori di maggiore interesse spaziavano dalle Enciclopedie all’editoria per ragazzi (MottaJunior), dalle collane di architetture e arte alle riviste di moda. L’innovazione è da sempre la carta vincente di Federico Motta Editore, che si è impegnata negli anni per sfruttare strumenti all’avanguardia che accompagnassero le opere e le rendessero ancor più complete e fruibili. Non sono mancate collaborazioni di spicco con musei nazionali e internazionali, con enti, quotidiani e personalità riconosciute a livello mondiale (Umberto Eco, Margherita Hack, solo per citarne alcuni). La Casa Editrice ha sviluppato partnership e collaborazioni con Telecom, Telefono Azzurro, Zecchino d’Oro, Rai, Ministero dell’Istruzione, Disney, Il Sole 24 Ore, il Corriere della Sera e molti altri.

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“Milano per Me”: Michele De Luca annovera Federico Motta Editore tra i simboli della città

Fondata nel 1929, Federico Motta Editore, con i suoi oltre novant’anni di storia, è tra i simboli dell’editoria milanese. Michele De Luca ha menzionato la Casa Editrice nella sua lettera aperta al “Corriere”, un’ode alla città lombarda e alla sua ripartenza dopo l’epidemia di Coronavirus.

Federico Motta Editoria

Federico Motta Editore tra i simboli di Milano

Lo storico marchio milanese Federico Motta Editore è citato tra i principali simboli che hanno fatto la storia della cultura e dell’editoria del capoluogo lombardo. Il “Corriere della Sera” infatti ha pubblicato nel blog “ITALIANS”, curato da Beppe Severgnini, una lettera aperta che è più che altro una poesia dedicata all’amore per questa grande città, fatta di storia, di luoghi e di civiltà. La poesia, scritta da Michele De Luca, cita i simboli e gli avvenimenti principali legati a Milano, tra storia, letteratura e luoghi simbolo. Il testo vuole essere un messaggio di amore e speranza per un futuro più luminoso, dopo i difficili mesi che la città sta affrontando in seguito alla pandemia. “Quando penso Milano”, scrive l’autore, “penso Piazza Fontana Corso Sempione, Van Wood che canta in Via Montenapoleone la Federico Motta in Via Branda Castiglioni”. Con oltre novant’anni di storia, Federico Motta Editore entra così di diritto nella comune memoria dei milanesi e di chi ha conosciuto Milano interessandosi alla sua storia e alla sua cultura. Tra i premi ricevuti degni di menzione, si ricordano il premio Pirelli InterNETional Awards (2007) e l’Ambrogino d’oro assegnato nel 1980.

Federico Motta Editore: la storia della Casa Editrice

Fondata il 14 gennaio 1929 con il nome di “Cliché Motta”, Federico Motta Editore è una Casa Editrice simbolo di autorevolezza e innovazione. I settori di interesse non si limitano alle Enciclopedie, ma spaziano tra editoria per ragazzi (con il marchio Motta Junior) e collane di architettura, riviste di moda e libri d’arte e fotografia. La ricerca di nuovi strumenti per stare al passo con i tempi è parte fondamentale della storia dell’editore: dalle Tavole Transvision al Sonobox, dalle videocassette ai CD-ROM fino all’utilizzo di Internet, Federico Motta Editore ha sempre colto a pieno le rivoluzioni in arrivo. A conferma della qualità e dell’autorevolezza delle opere pubblicate, la Casa Editrice ha collaborato con esperti di fama internazionale quali Umberto Eco e Margherita Hack. Ha avviato partnership con enti rilevanti quali Telefono Azzurro, Zecchino d’Oro, Rai, il Ministero dell’Istruzione, Disney, il Sole 24 Ore, il Corriere della Sera o l’Espresso.

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Federico Motta Editore: nel ‘700 i primi cambiamenti sulla concezione della donna

"Età Moderna" è una grande opera editoriale che raccoglie saggi monografici d’autore, curata da Umberto Eco e pubblicata da Federico Motta Editore: all’interno del volume dedicato al ‘700, un interessante saggio sulla concezione della donna e su come gli anni dell’Illuminismo siano stati lo scenario di un principio di cambiamento.

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Federico Motta Editore: dall’Illuminismo i primi barlumi dell’uguaglianza di genere

Nei giorni del processo a Henry Weinstein, il produttore di Hollywood accusato di molestie, il movimento #metoo torna ad occupare le scene e a riportare l’attenzione sul fenomeno della disuguaglianza di genere. Una tara secolare, che Federico Motta Editore ha deciso di trattare in un saggio dal titolo "Le donne nella società": scritto da Tiziana Bernardi, è contenuto all’interno dell’opera "Età Moderna", a cura di Umberto Eco. Il lavoro si sofferma sul periodo dell’Illuminismo, il movimento culturale, politico e sociale sviluppatosi nel ‘700: l’autrice spiega che è proprio in quegli anni che si inizia a intravedere un cambiamento nella concezione della donna. Fino al XVIII secolo infatti nella società vigeva ancora l’idea che la donna fosse inferiore all’uomo. Con l’Illuminismo, secondo le parole della Bernardi, il pensiero generale restò immutato: tuttavia, grazie al fermento dell’epoca, le donne più colte riuscirono a presenziare ai famosi salotti letterari e a influenzare, seppur minimamente, la società. Nel saggio pubblicato da Federico Motta Editore si potranno quindi trovare le prime, anche se deboli, testimonianze della creazione di un’identità sociale da parte del mondo femminile, che sfoceranno poi nelle lotte dell’800 e del ‘900.

Federico Motta Editore, oltre novant’anni di cultura e sapere

"Cliché Motta", azienda di riproduzione fotomeccanica che diventerà poi Federico Motta Editore, nasce nel 1929. Fondata dal giovane Federico Motta, la società si è resa protagonista nel 1954 dell’edizione della prima Enciclopedia italiana a fascicoli settimanali: una grande novità che l’Editore ha portato nel settore. Grazie a un’evoluzione continua, che la portò ad essere la prima a diffondere ad esempio le Tavole Transvision, nel corso della sua lunghissima attività la Casa Editrice ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti: tra i più importanti il Premio Speciale per la Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 2004 e il Pirelli InterNETional Awards nel 2007. Federico Motta Editore può vantare inoltre collaborazioni eccellenti come quelle con Umberto Eco, Margherita Hack e Mario Tozzi, oltre ad aver realizzato progetti editoriali con realtà come RAI, Disney e diversi quotidiani nazionali.

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Il saggio La peste nera e la crisi del Trecento pubblicato da Federico Motta Editore

Casa Editrice italiana da sempre impegnata nella divulgazione della cultura, Federico Motta Editore ha realizzato una grande collana che approfondisce una delle epoche più affascinanti della storia: Il Medioevo, un’opera edita in cinque volumi e curata da Umberto Eco.

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Le epidemie nel Medioevo e nella storia in un saggio di Federico Motta Editore

All’interno della grande collana Il Medioevo sono ospitati numerosi saggi che analizzano quel periodo storico comunemente ricordato come i "secoli bui". Tra le pubblicazioni realizzate da Federico Motta Editore, La peste nera e la crisi del Trecento ripercorre la storia delle epidemie che, nel corso dei secoli, hanno flagellato maggiormente l’esistenza umana, alcune delle quali passate alla storia con il nome di peste. Partendo dalla storia antica, il saggio di Catia Girolamo affronta una delle epidemie più famose che colpì l’antichità, quella avvenuta ad Atene nel 330 a.C., causata probabilmente da una febbre tifoide e ricordata anche da Tucidide. La pestilenza più conosciuta, però, è quella che, con un salto temporale, colpì l’Europa nel XIV secolo, ricordata come la peste nera. Come approfondito nel saggio pubblicato da Federico Motta Editore, la situazione di crisi nel continente europeo fu dovuta a diversi fattori, tra cui un’agricoltura non in grado di sfamare le popolazioni, uno stato di guerra duraturo e numerose rivolte violente da parte delle popolazioni rurali, oppresse dai padroni terrieri. A questa situazione si aggiunse un batterio che provocò milioni di vittime, lo Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei ratti. Come spiega Catia Girolamo, però, tale situazione ebbe se considetata sul lungo periodo, permise di riequilibrare il rapporto tra uomini e risorse disponibili, preannunciando la successiva epoca rinascimentale.

Tradizione e qualità: la storia di Federico Motta Editore

Fondata nel 1929 con il nome "Cliché Motta", Federico Motta Editore è una Casa Editrice italiana conosiuta per i temi dicultura affrontati, l’autorevolezza delle opere e la loro fattura di qualità. Nata come ditta specializzata nella riproduzione fotomeccanica, nel corso del tempo si specializza nella realizzazione di enciclopedie, editoria per ragazzi, collane e riviste di arte, architettura e fotografia, alcune delle quali in collaborazione con prestigiosi musei nazionali e internazionali. La sua attenzione per l’innovazione ha condotto alla realizzazione di strumenti sempre al passo con i tempi: Tavole Transvision, Sonobox, videocassette e CD-Rom prima, a cui ha fatto seguito l’enciclopedia Motta con Internet TV, i progetti Internet Motta Club e il portale mottaformazione.it. Tra le collaborazioni, spiccano quelle con Umberto Eco, che ha portato all’elaborazione della collana Historia, e quella con Margherita Hack nel mondo delle scienze. Grazie al suo impegno verso la qualità, Federico Motta Editore ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra i quali il Premio Speciale per la Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 2010, il premio Pirelli InterNETional Awards nel 2007 e l’Ambrogino d’Oro nel 1980. È da sempre identificata dal logo del Torcoliere, che rappresenta l’originaria identità di tipografia e stampa di antichi volumi.

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La letteratura horror ripercorsa da Federico Motta Editore

Federico Motta Editore è una Casa Editrice nata nel 1929. Durante gli anni ha ricevuto diversi riconoscimenti per la qualità delle sue opere, per l’innovazione, per l’autorevolezza guadagnata grazie alle collaborazioni prestigiose. All’interno di “Historia. La grande storia della civiltà europea”, sono contenuti anche dei saggi sulla letteratura dell’orrore.

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Federico Motta Editore: un breve excursus sull’horror in letteratura

Magioni infestate, mostri, zombi, luoghi sperduti e mal illuminati: sono le chiavi dei racconti dell’orrore, amati da tanti, sempre più diffusi soprattutto in concomitanza con la festa anglosassone di Halloween. Anche Federico Motta Editore se ne è occupata: la letteratura dell’orrore ha radici antiche e ha conquistato particolare fortuna nella moderna storia dell’editoria. Il genere nacque alla fine del Settecento in Francia e in Inghilterra. Tra i primi romanzi gotici inglesi vanno annoverati classici come “Il castello di Otranto” di Walpole, “Il monaco” di Lewis e “I misteri di Udolpho” di Ann Radcliffe. Il genere raggiunse però la sua maturità con “Frankestein” di Mary Shelly, pubblicato nel 1818 e in assoluto tra i romanzi dell’orrore più apprezzati di sempre. L’anno successivo vede la luce nelle librerie “Il Vampiro” di William Polidori. Per approfondire l’argomento, sono disponibili dei saggi contenuti nel volume dedicato all’Ottocento di “Historia. La grande storia della civiltà europea”, pubblicata da Federico Motta Editore. Per quanto riguarda i giorni nostri, Stephen King rimane l’indiscusso maestro del genere, tra gli autori più apprezzati e venduti nel mercato editoriale mondiale. Il suo successo va ben oltre la letteratura, basti pensare alle trasposizioni cinematografiche e alle serie tv tratte dai suoi romanzi che hanno appassionato il pubblico negli ultimi anni.

Federico Motta Editore: la storia e i riconoscimenti

Federico Motta Editore nasce nel 1929 con il nome di “Clichè Motta”. Nel corso degli anni, la Casa Editrice si è affermata grazie all’attenzione verso l’innovazione, la qualità delle opere pubblicate e il valore generato che ha permesso al marchio di affermarsi nel settore. Tra i numerosi riconoscimenti, vanno ricordati il Premio Speciale per la Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 2010, il Premio Pirelli InterNETional Awards nel 2007 e l’Ambrogino d’Oro nel 1980. Negli anni le opere pubblicate spaziano dall’editoria per ragazzi (MottaJunior) alle collane di architettura fino alle riviste di moda. L’impegno per innovare costantemente il settore è evidenziato da strumenti rivoluzionari come le Tavole Transvision, il Sonobox, fino all’utilizzo delle VHS e dei CD-Rom in allegato ai volumi. Con l’arrivo del web infine, Federico Motta Editore ha implementato, tra le altre novità, l’Enciclopedia Motta con Internet TV. Il marchio si è affermato nella sua autorevolezza grazie a diverse collaborazioni con personalità rilevanti quali Umberto Eco e Margherita Hack, nonché con realtà importanti quali Telecom, Telefono Azzurro, Rai, Zecchino d’Oro, Disney e Il Corriere della Sera.

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La storia del nostro patrimonio nei volumi di Federico Motta Editore

Con i suoi volumi dei Decenni e degli Annuari, è stata fondamentale per la divulgazione tra i lettori delle grandi opere Federico Motta Editore, della centralità rivestita dall’Unesco nell’opera di tutela e salvaguardia per le future generazioni del nostro patrimonio culturale e ambientale.

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Federico Motta Editore: i siti Unesco nei Decenni e negli Annuari

Recentemente, le colline venete circondanti i comuni di Conegliano Veneto e Valdobbiadene, dove si coltivano le uve del prosecco, sono rientrate nella tutela dell’Unesco in quanto patrimonio dell’umanità. Per l’Italia questo è un primato, insieme alla Cina: sono infatti 55 i siti che ad oggi giacciono sotto diretta custodia e valorizzazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura. I topic riguardanti il patrimonio culturale e naturalistico globale sono trattati in modo approfondito nei Decenni e negli Annuari di Federico Motta Editore. Tali volumi ricordano le tappe della storia dell’Unesco, che ha visto la luce nel 1972 in seguito ai lavori che hanno condotto alla firma della Convenzione sulla Protezione del Patrimonio mondiale, culturale e naturale. Il suo scopo principale è il censimento dei siti di valore storico, naturalistico o culturale e la tutela degli stessi a memoria delle generazioni future: ad oggi, i siti protetti ammontano in totale a 1.113. Tra le curiosità pubblicate nei volumi editi da Federico Motta Editore, quella sul primo sito italiano a rientrare nella lista nel 1979, ovvero la Val Camonica con i suoi dipinti rupestri. Nei successivi 40 anni sono comparsi nell’elenco altri 54 siti la cui fama travalica i nostri confini nazionali. Tale è ad esempio il caso del Cenacolo Vinciano, della Basilica di San Francesco ad Assisi e dei centri storici di città culla del Rinascimento italiano, quali Siena e Urbino. Per quanto riguarda il patrimonio naturalistico, vale la pena citare l’Etna, le Dolomiti, il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.

Federico Motta Editore: 90 anni di storia e importanti collaborazioni

Etichetta emblema di cultura, qualità e autorevolezza, Federico Motta Editore vede la luce il 14 gennaio 1929 con il nome di "Cliché Motta". Fin dalla nascita, la Casa Editrice ha sempre prestato grande attenzione alla tematica dell’innovazione, valorizzando a pieno le nuove possibilità offerte dalla tecnologia e strettamente collegate alla comparsa sulla scena di Internet. Tra le novità apportate nel mercato, le Tavole Transvision, il Sonobox, i CD-Rom, l’enciclopedia Motta con Internet TV, Internet Motta Club e il progetto mottaformazione.it. Federico Motta Editore, nel corso del tempo, ha generato sempre nuova ricchezza culturale grazie a numerose collaborazioni di livello con autori di notorietà internazionale e realtà di prestigio all’interno del panorama italiano ed estero. Tra i nomi di spicco Umberto Eco, che ha lavorato insieme alla Casa Editrice per oltre un decennio alla redazione della collana Historia, e Margherita Hack, che ha trattato di argomenti prettamente relativi alla scienza. La Casa Editrice ha all’attivo anche rapporti e collaborazioni con Telecom, Telefono Azzurro, Zecchino D’Oro, Rai, Disney, Il Corriere della Sera, il Ministero dell’Istruzione, Il Sole 24 Ore e molti altri.

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