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Sartori al Banco d’Assaggio Chiaretto & Bardolino

L’azienda vinicola Sartori ha presenziato al Banco d’Assaggio Chiaretto & Bardolino, domenica 11 marzo 2012.
Si è appena svolto, alla Dogana Veneta di Lazise, l’evento vinicolo Banco d’Assaggio Bardolino & Chiaretto. L’evento, dedicato ai classici vini della riviera del Garda e del suo entroterra, ha visto la partecipazione di varie aziende vinicole, tra le quali l’azienda vinicola Sartori.

Un evento importante e atteso, al quale Sartori ha avuto anche quest’anno l’onore di partecipare presentando i suoi vini. Il Banco d’Assaggio Chiaretto & Bardolino, che si è svolto nella giornata di domenica 11 marzo nello splendido edificio storico della Dogana Veneta di Lazise, posizionato sulla sponda veronese del Lago di Garda, ha rappresentato l’occasione per presentare – e degustare – i vini dell’annata 2011, suddivisi tra rossi (il Bardolino) e i rosati (il Chiaretto), con l’aggiunta del Chiaretto Spumante. I visitatori hanno avuto modo di assaggiare in anteprima i vini dell’annata 2011, serviti dagli oltre sessanta produttori presenti all’evento e accompagnati, in questo viaggio nel mondo del vino, da dei sommelier dell’associazione Ais di Verona. Interessante anche la possibilità di accompagnare i vini a degli assaggi di piatti e prodotti tipici della zona di Verona, quali il formaggio Monte Veronese Dop.

L’evento, organizzato dal Consorzio di tutela del Bardolino con il sostegno del Comune di Lazise, della Regione Veneto e del ministero delle Politiche Agricole, è giunto quest’anno alla quarta edizione. Nonostante sia un evento nato da poco, il Banco d’Assaggio Chiaretto e Bardolino, ad ingresso gratuito, è già un appuntamento molto atteso e popolare.

Sartori è un’azienda vinicola della Valpolicella che produce vino da ben quattro generazioni. Tra i vini prodotti dall’azienda spiccano l’Amarone della Valpolicella e il Recioto di Soave, il Custoza DOC e il Valpolicella Classico, il Merlot delle Velezie IGT e lo Chardonnay delle Venezie IGT, il Prosecco, la Grappa di Amarone della Valpolicella e, naturalmente, il Bardolino Chiaretto DOC e classico DOC.

Articolo a cura di Francesca Tessarollo
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Vinitaly celebra l’unità nazionale con la bottiglia dell’Unità d’Italia

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  • 9 Febbraio 2011

Quest’anno anche Vinitaly, lo storico salone internazionale del vino e dei distillati, si unirà alle celebrazioni dell’unità nazionale con il progetto della “bottiglia dell’unità d’Italia”.

Nell’anno delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’unità d’Italia Vinitaly, il celeberrimo evento dedicato alla presentazione e acquisto vini che si svolge annualmente a Verona, si arricchisce di un progetto dal nome a dir poco patriottico: “la bottiglia dell’Unità d’Italia”. Già, perché anche il vino, o per meglio dire i vini prodotti nel belpaese fanno parte della storia, della cultura e delle tradizioni d’Italia, e nelle loro varietà anche regionali ben rappresentano le diversità delle regioni italiane, delle diversità che però sono da intendersi come varianti di un unico prodotto nazionale che ha reso, e continua a rendere, l’Italia famosa nel mondo.

Il progetto portato avanti da Vinitaly è teso a celebrare la qualità del vino italiano, da nord a sud, e la bottiglia dell’unità d’Italia sarà una summa delle caratteristiche delle 20 regioni italiane: il progetto prevede infatti la creazione di due vini, uno bianco e uno rosso, usando 40 vitigni autoctoni, 20 a bacca rossa e 20 a bacca bianca, provenienti dalle varie regioni italiane. Questi i vitigni prescelti dagli Assessorati regionali all’agricoltura: i rappresentanti per i vini rossi sono Petit rouge, Barbera, Croatina, Rossese di Dolceacqua, Raboso, Teroldego, Refosco dal peduncolo rosso, Sangiovese, Cesanese di Affile, Sagrantino, Lacrima, Montepulciano, Tintilia, Negroamaro, Aglianico, Aglianico del Vulture, Gaglioppo, Nero d’Avola e Carignano, mentre per quanto riguarda il vino bianco i prescelti sono stati Prié blanc, Cortese, Trebbiano di Lugana, Garganega, Weissburgunder, Friulano, Pignoletto, Vernaccia di San Gimignano, Grechetto, Malvasia, Verdicchio, Trebbiano, Falanghina, Fiano, Greco, Greco bianco, Grillo e Vermentino.

Un vero viaggio d’Italia attraverso i suoi vini, un’idea nata durante l’edizione 2010 di Vinitaly e lanciata dal Presidente di Veronafiere, Ettore Riello, in occasione della visita al Salone del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che si è dimostrato subito entusiasta dell’idea. L’idea si è poi sviluppata in concreto con il coinvolgimento di Assoenologi e grazie al lavoro di una commissione di enologi guidata da Giancarlo Prevarin e di Riccardo Cotarella, che ha avuto il compito di fissare i blend e le percentuali dei vitigni.

Il vino dell’unità d’Italia, dall’alto valore simbolico e in grado di rappresentare e promuovere l’eccellenza italiana in campo vinicolo, verrà donato alle massime autorità internazionali, in primis al Presidente della Repubblica, e sarà contenuto in bottiglie create appositamente dalla mano di Aldo Cibic, designer e architetto conosciuto in tutto il mondo. Un contenitore di valore per un vino unico.

L’edizione 2011 di Vinitaly si svolgerà a Verona tra il 7 e l’11 aprile 2011 e come di consueto porterà nella città veneta appassionati di vini, aziende specializzate in vendita on line vini ed esperti del settore. Con i suoi 85 mq di area espositiva, 4 mila espositori, 2 mila giornalisti, 153 mila operatori e 47 mila visitatori provenienti da tutto il mondo, Vinitaly è il maggiore evento dedicato al settore vinicolo, e presenta ogni anno un programma ricco di eventi e degustazioni, programma che quest’anno sarà ancora più ricco e prestigioso grazie al progetto della bottiglia dell’Unità d’Italia.

Articolo a cura di Francesca Tessarollo
Prima Posizione Srl – consulenza aziendale

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