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Rapporto fra Euribor e calcolo rata mutuo

Quando si decide di investire nell’acquisto di un immobile, se già non si possiede un ingente capitale da poter spendere, in genere ci si rivolge presso un ente bancario per procedere all’accensione di un mutuo.
E’ consigliabile, prima di firmare tutte le carte e avviare il finanziamento fare un preventivo calcolo della rata mutuo.
E’ possibile farlo recandosi di persona a parlare con le varie banche per farsi un’idea e conoscere il costo dei loro servizi e fare un calcolo delle rate del mutuo. Ci si può fare un’idea anche attraverso una calcolatrice della rata on line per non farsi trovare impreparati di fronte alle spese accessorie che si dovranno sostenere per l’operazione.

L’Euribor è il tasso di riferimento utilizzato in Italia per il calcolo della rata del mutuo variabile. Quando questo indice scende, la conseguenza è che la rata del mutuo, al prossimo aggiornamento diminuirà di numero in base al contratto e alla situazione del beneficiario del mutuo.
A quanto ammonta la spesa nel 2012 per comprare e mantenere la casa di proprietà?
Con il reinserimento di quella che veniva una volta chiamata ICI e oggi è denominata IMU, l’innalzamento del costo di luce, gas, nettezza urbana e l’aumento dell’I.VA. al 21%, possedere una casa – secondo la stima di una recente ricerca – costa in media il 13% in più rispetto al 2011.

C’è anche una buona notizia proprio di questi giorni, pare che dopo 10 mesi, dal Maggio 2011 segnato solo da una tendenza al rialzo, si stiano abbassando gli spread sui tassi dei mutui. In più anche l’Euribor dopo 13 mesi pare sia sceso sotto la soglia dell’1%.
In concreto quindi, facendo un calcolo sulla rata di un mutuo di 150.000 euro da estinguere in 25 anni, il mutuatario può risparmiare circa sei o settemila euro.

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Mutui casa piu cari: tassi in aumento

Da alcune settimane è in atto un rincaro progressivo dei tassi di riferimento del denaro che sta portando come conseguenza ad un rincaro per chi ha un mutuo casa a tasso variabile. I tassi, scesi ai minimi storici a causa della crisi economica Mondiale, stanno lentamente ma costantemente risalendo, anche se l’economia reale stenta a reagire, a dispetto delle dichiarazioni dei governi: perchè allora questo aumento, che porterà ad ulteriori costi per le famiglie? Difficile capire le dinamiche dell’economia, sta di fatto che per questo 2011 dobbiamo aspettarci un tasso Euribor ad 1 mese ben al di sopra del 1%, fino al 1,5%. Questo comporta un aumento fino al 30% della quota interessi sui mutui a tasso variabile, valutata in una media di 4-500 euro a famiglia all’anno. Un bel costo ma, sembra, inevitabile, e a nostro avviso anche prevedibile.

Cosa consigliare a chi deve comprare quest’anno casa e deve scegliere adesso un mutuo immobiliare? Sicuramente c’è da tenere conto che nei prossimi anni i tassi saranno in media più alti di quelli attuali, nonostante i recenti aumenti, questo comporterà una rata per i mutui legati ai tassi più elevata di quella attuale ed è una cosa di cui tenere assolutamente conto. Tuttavia, lo stesso mutuo a tasso fisso non sembra la scelta più furba a causa di spread non proprio bassi… ci sentiamo di consigliare un mutuo a tasso variabile con CAP, che tuteli da aumenti sconsiderati dei tassi, ponendo un limite masismo al TAEG.

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Come salvare la propria azienda dal peso della banca e continuare a vivere?

Oggi molti vedono le Banche come soggetti che monopolizzano il credito e si comportano in modo rude e feroce, soprattutto con le aziende in crisi. Questo è vero da una parte ma vanno anche analizzati i problemi che una Banca ha nel recuperare i soldi dati spesso solo sulla fiducia.
Le Banche non hanno certamente bisogno di essere difese da nessuno: questo lo fanno già in modo egregio. Ma va anche evidenziati il grosso problema che le Banche oggi hanno e che nessuno vuole considerare: molte aziende o debitori non restituiscono il denaro ricevuto in prestito o per volontà o perché la loro posizione finanziaria è in forte rischio. E’ indubbio che quando noi abbiamo un credito verso qualcuno siamo preoccupati per la sua restituzione. Spesso il denaro che Banca presta è comperato sul mercato quindi da restituire nei termini. Inoltre non va dimenticata la funzione sociale della Banca. Essa ha il compito di supportare l’economia vera, di seguirne le necessità finanziarie di rischiare per la restituzione del credito. In altre parole la Banca, che un tempo era Ente a partecipazione pubblica, è una cassa, sotto certi aspetti, comune. Come tale deve garantire a sé e ai futuri clienti la possibilità di accesso al credito. Ora non si vuole ipotizzare una posizione valida per tutte le Banche , ma è indubbio che l’abitudine di capitalizzare gli interessi, il cosi detto anatocismo, permette un recupero sostanziale delle perdite e si può ipotizzare anche che il sistema permette di distribuire su tutti le perdite dovute alla non restituzione  del credito concesso. La legge permette inoltre la possibilità, vedi Delibera Cicr del 2000, di attuare l’anatocismo sia sugli interessi a debito che su quelli a credito. Tutto vero, ma sino ad un certo punto. La legge se da un lato concede tale prassi, dall’altra la limita. Come? Semplicemente dettando un limite a tutti i costi addebitati. Tale limite è rappresentato dal Tasso Soglia di Usura trimestrale, come sancito dalla corrispondente Legge 108 del 1996. In definitiva una Banca o un creditore possono applicare tutti i costi che vogliono, ma il rapporto tra costi e credito erogato comunque non può superare tale tasso. Come difendersi allora da costi eccessivi? Come fare? Quale è la strada?
Cambiamo allora stile di scrittura e diventiamo pratici.
NON E’ L’ANATOCISMO IL SOLO PROBLEMA, IL VIRUS E’ IL TASSO FORSE DI USURA APPLICATO AL  CONTO CORRENTE, IL CANCRO FINANZIARIO CHE ERODE IL CAPITALE AFFIDATO.

C’è un solo modo per sapere se la Banca, con la quale l’impresa ha aperto un fido, ha operato correttamente nei suoi confronti:

“ Devi seguire ciò che ti dice la Legge 108 del 1996”:
Nessuno può applicare, in un rapporto finanziario, Tassi  esosi ovvero far pagare costi superiori ad un limite stabilito per Legge che si chiama Tasso o Soglia di usura.”

Come fare per sapere se al proprio conto corrente è stato applicato il virus del TASSO DI USURA?

Non bisogna leggere gli articoli al riguardo, soprattutto quelli su anatocismo e come richiederlo, ma leggere le Leggi ovvero avere la giusta informazione.

Fai calcolare, dalla DUEEMME, il vero Tasso (TEG) che la Banca ha applicato al tuo conto corrente, secondo quando indicato dalla Legge 108/96.  se esso supera il limite del Tasso di Usura la Legge  difende te, imprenditore, perché vengono meno le regole pattuite da contratto, permettendoti di recuperare somme che non pensavi di avere.

Quali somme?
Tutte le competenze pagate sino ad allora, le spese, e le commissioni
L’anatocismo è solo una parte.

I passi da attuare?
Dimenticare le scuole di pensiero e gli articoli partigiani dei giornali che gridano all’anatocismo come il male peggiore: la verità sta altrove.

Se il Tasso applicato al tuo conto corrente supera il Tasso di Usura…. altro che anatocismo (che spesso è poca cosa e il gioco non vale la candela):
le somme da recuperare sono molto più alte e sotto la tutela della Legge.

Allora cosa faccio per recuperarle?

–    Faccio calcolare il Tasso applicato al mio conto corrente
–    Azione avverso la Banca per il recupero.

Considerazione importante

Quelle stesse somme, una volta recuperate,  possono salvare  la tua azienda da:
1)    un Decreto Ingiuntivo
2)    da un recupero forzato
3)     meglio essere reinvestite in un nuovo conto corrente a condizioni più favorevoli
4)    meglio ancora: puoi fare a meno di chiedere fidi, se la somma recuperata è elevata.

Molti imprenditori non si considerano più tali perché credono al colore che appare nei loro estratti conto bancari: rosso.
Può anche essere così, ma prima di esserne certi è meglio determinare la verità e la strada è una sola: applicare la Legge 108 al proprio conto corrente ovvero determinare se il Tasso applicato, per anni, è stato legale o no e con esso capire se le competenze pagate erano giustamente dovute o calcolate in modo ultralegale.

Calcolando il tuo TASSO
–    puoi scoprire di avere più soldi di quello che credevi e recuperarli.
–    puoi salvare la tua azienda da un periodo di mancata liquidità non reale.
–    puoi evitare ingiuste e inaccettabili richieste di rientro del fido, decreti ingiuntivi e ingiusti sequestri sui beni dati a garanzia, bloccando all’istante qualsiasi azione legale contro di te.

La perizia che certifica se al tuo conto corrente è stato applicato un Tasso Usurario è l’unica vera arma che un Tribunale ti riconosce e che è disposto a verificare.

TI SEMBRA ARDITO AGIRE VERSO LA TUA BANCA?

Non è una questione di coraggio ma di tempo.
Certo magari stai passando un periodo in cui hai bisogno del fido. Oppure hai soggezione bancaria. Tutti condizionamenti noti. Ma prima o poi sarai uno dei due domatori della storia.
Ci sono due tipi di Domatori:
–    quello che entra nella gabbia e affronta il leone
–    quello che ha paura di entrare e resta fuori. Ma è solo questione di tempo. Per molti, il leone, prima o poi, uscirà per andarlo a cercare.

Non importa che domatore tu possa essere: l’importante è, che il giorno in cui avrai il leone davanti, tu abbia l’arma giusta. L’arma giusta è sapere quanto la Banca ha agito correttamente o no. Superare il Tasso di Usura è violare la Legge. Questo è il gioco nascosto da scoprire.

Calcolando il TEG del suo conto corrente ovvero il vero tasso che la Banca ha  applicato ,spesso l’imprenditore scopre di avere più soldi in Banca di quello che credeva.
Soldi che sono di due tipi:
1)    le competenze ingiustamente pagate ( fra questi l’anatocismo che è solo una piccola parte)
2)     il vero saldo, una volta tolto l’effetto della capitalizzazione, quasi sempre attivo.

Molti imprenditori oggi, in Italia, sono Banchieri senza saperlo di esserlo ovvero hanno soldi sul conto corrente in misura maggiore

Più che l’anatocismo fai controllare, il vero Tasso applicato al tuo conto corrente. La legge è dalla tua parte.
Per maggiori informazioni visita il sito http://www.dueemmestudio.it

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