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Baraclit presente al Fuori Salone 2011 – Interni Mutant Architecture & Design con la ‘Saetta Fotovoltaica’

Dall’11 al 23 Aprile Baraclit parteciperà come sponsor alla manifestazione Mutant Architecture & Design, organizzata dalla rivista Interni presso l’Università degli Studi Ca’ Granda di Milano nell’ambito degli eventi del Fuori Salone. L’Ateneo, aperto al pubblico con la mostra delle installazioni dei maggiori designer italiani ed esteri, accoglie quest’anno il progetto ‘Saetta Fotovoltaica’ dell’architetto Pierattelli per ARVAL, realizzato da Baraclit in partnership con Energy Resources e Cipriano Costruzioni.

Un nastro di vetro e acciaio richiama nella forma le linee spezzate di una saetta, icona del nuovo edificio (Energy Building) che presto sorgerà a Scandicci per il colosso fiorentino del noleggio auto a lungo termine, quale sede di rappresentanza e casa madre della sua flotta veicoli. L’elemento scultoreo, esposto durante i giorni del Mutant Architecture & Design (11-23 Aprile 2011) nel Cortile d’Onore dell’Università degli Studi di Milano, si fa metafora di una scarica di energia che con forza e velocità fulminea produce corrente elettrica, riuscendo ad alimentare grandi strutture di aziende.

L’installazione, con forte impatto artistico e visivo, racchiude il concept alla base della nuova sede Arval, progettata nel rispetto di un connubio volutamente ricercato tra bellezza architettonica, innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale. Il complesso dal design e geometrie originali, prenderà vita concreta grazie alle competenze e alla collaborazione di partner qualificati come Cipriano Costruzioni (proprietario dell’immobile e general contractor), Baraclit (edilizia industrializzata) e Energy Resources (fonti rinnovabili), che hanno lavorato  fianco a fianco per integrare la struttura con le più avanzate tecnologie verdi: vele fotovoltaiche in facciata, centrale geotermica, park auto elettrico, climatizzazione mediante pompe di calore ad alta efficienza, allo scopo di garantire massimo sfruttamento degli apporti solari e ottimizzazione dei consumi energetici.

7.500 mq a zero emissioni, un involucro ad elevate prestazioni di isolamento, per ottenere la certificazione energetica in classe A. Sia la struttura che le pareti dell’edificio saranno interamente realizzate con l’impiego delle tecnologie di prefabbricazione in cemento armato precompresso Baraclit e con l’uso di speciali pannelli di tamponamento a taglio termico totale, al fine di contenere i tempi e i costi di montaggio in cantiere.

Già molti i visitatori attratti dall’illuminazione scenografica della saetta anche in notturna. Alcuni monitor-video, affiancati ai lati della scultura, creano un percorso esplicativo sull’evoluzione del progetto, dall’idea fino allo studio di ogni dettaglio architettonico, a testimoniare che oggi si può costruire secondo una nuova cultura, fare arte e design, realizzare città dove si vive e si lavora meglio, in modo completamente sostenibile, sviluppando anche una mobilità 100% verde.

Baraclit invita architetti, giornalisti, imprenditori e persone comuni a partecipare numerosi al Fuori Salone “alla scoperta della Saetta Fotovoltaica”, per conoscerne più da vicino dati e caratteristiche tecniche. Un progetto importante che consentirà ad Arval e a tutto il suo parco macchine di risparmiare energia e emissioni inquinanti di CO2.

Baraclit dal 1946 è protagonista riconosciuta e stimata nel settore dei prefabbricati in cemento per l’edilizia industriale e commerciale. Con una superficie produttiva di 300.000 mq e oltre 350 dipendenti, l’azienda serve il territorio nazionale e i Paesi esteri limitrofi dallo stabilimento di Bibbiena (AR), il più grande centro di prefabbricazione italiano. Baraclit si è affermata nel panorama dell’architettura industriale lanciando sul mercato strutture rivoluzionarie per innovazione, duttilità applicativa e valore aggiunto. Tra i moltissimi tentavi di imitazione, il sistema Aliant si distingue ancora oggi per l’unicità delle sue caratteristiche costruttive, architettoniche e per l’esclusivo sistema di impermeabilizzazione. Baraclit, in 64 anni di storia, ha all’attivo 15.000 strutture realizzate, oltre 22 milioni di mq coperti con un fatturato annuo di 70 milioni di euro e 2 prestigiosi premi di architettura vinti a livello nazionale, per le sedi di Prada Shoes Factory (Montegranaro, AP) e di Maglificio Gran Sasso (Sant’Egidio alla Vibrata, TE).

b.POWER è la nuova divisione Baraclit concepita per lo studio e l’integrazione dell’energia da fonti rinnovabili nel campo dell’edilizia prefabbricata. Nasce nel 2009 con l’esperienza concreta di SolarLAB, il laboratorio solare per l’industria realizzato nella sede Baraclit di Bibbiena (AR), e oggi tra i più grandi e innovativi impianti fotovoltaici integrati a tetto in Italia. Con un portafoglio impianti di 11 megawatt di potenza e 150.000 mq di “coperture solari” in oltre 30 siti industriali sparsi su tutto il territorio nazionale, la divisione b.POWER è presto divenuta centro di ricerca d’eccellenza sull’energia solare e voce autorevole nel settore dell’Energy Building. b.POWER studia, progetta e realizza edifici prefabbricati autosufficienti, mettendo a disposizione del cliente il patrimonio unico di conoscenze e sperimentazione diretta di SolarLAB e le esclusive tecnologie costruttive di Baraclit (sistemi Aliant® e b2000®).

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Sfida di tecnologie sul tetto Baraclit. SolarLAB2, un laboratorio fotovoltaico “alla luce del sole”

SolarLAB non è un comune impianto fotovoltaico, bensì il centro di studio e ricerca della divisione Baraclit b.POWER nel settore delle energie rinnovabili. In qualità di laboratorio all’avanguardia, si propone di testare sul campo le migliori tecnologie dell’industria solare, in una sfida continua volta ad offrire ai clienti risposte energetiche integrate e personalizzate a seconda delle esigenze.

SolarLAB2, l‘impianto fotovoltaico da 2,5 MW di potenza installato sulla sede di Bibbiena (AR) e già in esercizio a fine dicembre 2010, è stato sin dall’inizio concepito come laboratorio sperimentale per l’integrazione delle fonti energetiche pulite nell’edilizia prefabbricata. Qui Baraclit, su una superficie lorda di 31.700 mq, ha racchiuso tutte le tecnologie solari oggi disponibili, da quelle ormai consolidate alle più moderne e promettenti.

Nelle coperture in cemento armato precompresso piane, curvilinee e a shed del nuovo edificio, si alternano 7 tecnologie di conversione fotovoltaica appartenenti alle due grandi famiglie: silicio cristallino e thin film. Nella prima, sono compresi i moduli che utilizzano come semiconduttore il silicio, nella sua versione mono e policristallino (Canadian Solar serie CS6P da 225W a 235W) e con tecnologia ad alta efficienza (SunPower mono SPR-225W). Nel gruppo del film sottile rientrano invece, i pannelli First Solar (FS-275) con tecnologia CdTe e i prodotti Solibro (SL1-75) che si avvalgono di innovativi semiconduttori in rame, indio, gallio e selenio (CIGS). Completano il laboratorio i moduli solari Pramac amorfi (APH-80) e microamorfi (MCPH-115), che si distinguono per una doppia giunzione in film sottile e silicio microcristallino di nuova concezione.

Con l’obiettivo di proporre ai clienti un’offerta chiavi in mano “copertura + fotovoltaico” ricca e credibile, Baraclit ha voluto monitorare in casa propria il funzionamento e le prestazioni delle diverse tecnologie, valutandone punti di forza e difetti in base alla tipologia di integrazione architettonica e all’ubicazione sia geografica che di orientamento delle strutture. In soli due mesi di attività, SolarLAB2 ha già raccolto dati significativi, che ora vuole presentare a chi si sta orientando nella scelta di pannelli per il proprio tetto solare.

Il silicio cristallino rappresenta, senza dubbio, la tecnologia capostipite nel panorama del fotovoltaico. Nata negli anni ’70 per rifornire di energia le missioni spaziali NASA, è oggi ampiamente diffusa e collaudata. I moduli in silicio cristallino raggiungono livelli di efficienza dal 14% al 18% consentendo di massimizzare la potenza installabile per unità di superficie. Con i pannelli SunPower, gli unici ad avere i contatti elettrici sul retro (tecnologia back-contact), è possibile addirittura sviluppare 1 kWp di potenza ogni 5,5 mq di superficie captante, soluzione ideale per chi ha vincoli di spazio. Sia il mono che il policristallino si comportano in modo ottimale a fronte di un irraggiamento solare diretto, per cui Baraclit ne suggerisce l’applicazione in edifici ben orientati a sud e con la falda rispetto al piano orizzontale inclinata tra i 15° e i 30° (es: coperture a shed).

I modelli della famiglia in film sottile, invece, si sono imposti all’attenzione del mercato in tempi più recenti ma ad oggi costituiscono la nuova generazione del fotovoltaico. I moduli thin film si caratterizzano per una maggiore sensibilità all’intero spettro solare, un rendimento superiore in situazione di luce diffusa e indiretta (cielo nuvoloso, nebbia e ombreggiamenti), nonché per un minor decadimento di prestazioni alle alte temperature. Nonostante la maggiore producibilità rispetto alla famiglia del cristallino, tuttavia, i moduli con tecnologia in film sottile presentano una ridotta densità energetica che richiede l’utilizzo di zone più estese per generare potenze considerevoli. Il pregio estetico dei pannelli, riconoscibili per la superficie omogenea e riflettente (vetro-vetro senza cornice), li rende prodotti eccellenti per le applicazioni BIPV (Building Integrated PhotoVoltaics) come l’impiego in facciate, su coperture piane o in fabbricati con orientamenti sfavorevoli (es: est-ovest e nelle falde a nord).

Anche per gli inverter, Baraclit ha seguito un’ottica di sperimentazione. Nell’impianto SolarLAB2 convivono 3 diversi sistemi di conversione della corrente da continua in alternata: distribuiti a tetto (SMA SMC da 5 a 7 kW), centralizzati di grossa taglia (Astrid Copernico da 350 kW) o centralizzati modulari con cassetti da 50 kW l’uno (Power One Aurora), alloggiati in appositi locali interni. Gli apparecchi distribuiti in copertura hanno il vantaggio di ottimizzare gli spazi e offrire performance più elevate in presenza di irraggiamento variabile, mentre i dispositivi centralizzati assicurano una maggiore efficienza funzionale e minori interventi di manutenzione ma in caso di guasto, determinano il blocco del servizio.

“Ci è apparso subito chiaro che Baraclit non voleva realizzare, in una logica speculativa, un semplice impianto monoprodotto di bassa qualità per ottimizzare i costi. Abbiamo compreso e condiviso il suo desiderio di dar vita a un laboratorio tecnologicamente complesso ed evoluto nel quale Energy Resources ha messo ha frutto il proprio konw-how di System Integrator e la profonda conoscenza di tutte le tecnologie fotovoltaiche esistenti. Crediamo fortemente in realtà avanzate come SolarLAB che grazie alla ricerca, all’esperienza e alla visibilità del progetto, possono promuovere in concreto presso aziende e professionisti la nuova cultura del costruire a impatto zero”. Queste le parole dell’ing. Emanuele Mainardi, vicepresidente e responsabile Ricerca e Sviluppo di Energy Resources che ha affiancato i prefabbricatori toscani nel percorso di messa in opera dello speciale laboratorio.

Baraclit dal 1946 è uno dei nomi più riconosciuti nel settore dei prefabbricati in cemento per l’edilizia industriale e commerciale. Con una superficie produttiva di 300.000 mq e oltre 350 dipendenti, l’azienda serve il territorio nazionale e i Paesi esteri limitrofi dallo stabilimento di Bibbiena (AR), il più grande centro di prefabbricazione italiano. Baraclit si è affermata nel panorama dell’architettura industriale lanciando sul mercato strutture rivoluzionarie per innovazione, duttilità applicativa e valore aggiunto. Tra i moltissimi tentavi di imitazione, il sistema Aliant si distingue ancora oggi per l’unicità delle sue caratteristiche costruttive, architettoniche e per l’esclusivo sistema di impermeabilizzazione. Baraclit, in 64 anni di storia, ha all’attivo 15.000 strutture realizzate, oltre 22 milioni di mq coperti con un fatturato annuo di 70 milioni di euro e 2 prestigiosi premi di architettura vinti a livello nazionale, per le sedi di Prada Shoes Factory (Montegranaro, AP) e di Maglificio Gran Sasso (Sant’Egidio alla Vibrata, TE).

b.POWER è la nuova divisione Baraclit concepita per lo studio e l’integrazione dell’energia da fonti rinnovabili nel campo dell’edilizia prefabbricata. Nasce nel 2009 con l’esperienza concreta di SolarLAB, il laboratorio solare per l’industria realizzato nella sede Baraclit di Bibbiena (AR), e oggi tra i più grandi e innovativi impianti fotovoltaici integrati a tetto in Italia. Con un portafoglio impianti di 11 megawatt di potenza e 150.000 mq di “coperture solari” in oltre 30 siti industriali sparsi su tutto il territorio nazionale, la divisione b.POWER è presto divenuta centro di ricerca d’eccellenza sull’energia solare e voce autorevole nel settore dell’Energy Building. b.POWER studia, progetta e realizza edifici prefabbricati autosufficienti, mettendo a disposizione del cliente il patrimonio unico di conoscenze e sperimentazione diretta di SolarLAB e le esclusive tecnologie costruttive di Baraclit (sistemi Aliant® e b2000®).

Energy Resources è un’azienda leader nel panorama delle energie rinnovabili, orientata alla ricerca, alla progettazione e alla realizzazione di impianti fotovoltaici, geotermici ed eolici nel rispetto dell’ambiente. Nata nel 2006 ad Ancona dall’esperienza di professionisti operanti nel settore dal 1989, si distingue per l’impiego di nuove tecnologie e le importanti partnership internazionali. Alcuni numeri significativi: Energy Resources ha realizzato ad oggi impianti per 60 MWp di fotovoltaico e 7 MW di geotermico, pari ad una quantità stimata di 26 tonnellate di CO2 non immessa nell’atmosfera; si avvale di uno staff di professionisti che ha raggiunto le 120 unità; dai 14 milioni del 2008, l’azienda ha chiuso il 2009 con 30 milioni di euro di fatturato e prevede di raggiungere i 90 milioni per il 2010.

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Baraclit: tutta la potenza di SolarLAB2. L’impianto fotovoltaico ‘al quadrato’

“Edifici prefabbricati ed energia pulita: la nostra realtà è oggi una Potenza. Grande nel produrre manufatti in cemento armato precompresso e nel generare kWh a zero emissioni. Baraclit b.POWER ha elevato SolarLAB a potenza. Ci piace chiamarlo SolarLAB2, un laboratorio solare ‘alla seconda’ perché il primo progetto, concluso nel 2010, ha raddoppiato velocemente dimensioni e produzione energetica”, chiarisce il Responsabile della nuova divisione per le rinnovabili, dr. Luca Bernardini, che ne presenta con orgoglio i numeri.

Articolato in 4 sezioni di impianto, integrate su diverse tipologie costruttive ognuna delle quali caratterizzata da architetture elettriche differenti, SolarLAB2 raggiunge una potenza di picco pari a 2.458 kWp. Il sistema svilupperà un output di produzione energetica annuale di 2.900.000 kWh, grazie ad un monte di 1.180 ore solari equivalenti. Valori di producibilità ogni anno che tengono conto della posizione geografica ‘chiusa’ di un sito in una valle dell’Appennino Toscano.

Su una superficie captante netta di 17.000 mq, per installare oltre 11.000 pannelli fotovoltaici sono stati distesi 100 km di cavi solari (corrispondenti alla distanza del tratto stradale Firenze-Livorno) e impiegati 30 km di profili in alluminio per il fissaggio dei moduli agli elementi prefabbricati. Le soluzioni studiate dalla divisione b.POWER, in partnership con il qualificato team di ingegneri e progettisti di Energy Resources, hanno previsto l’installazione dei moduli fotovoltaici su coperture a shed e piane ben orientate (12° sud-ovest) con inclinazioni rispetto al piano orizzontale da 10° a 35° (a seconda del tipo di sistema costruttivo) al fine di garantire una costante ed elevata esposizione ai raggi solari in tutte le stagioni dell’anno.

Sofisticati sensori e strumentazioni di controllo regolano il corretto funzionamento dell’impianto in rapporto ai parametri ambientali rilevati (irraggiamento, temperatura dell’aria e delle celle, velocità del vento, etc). 44 gli inverter che trasformano la corrente continua in alternata, mediante apparecchi distribuiti, centralizzati e centralizzati modulari. 37 dispositivi di piccola taglia (da 5 a 12,5 kW) sono collocati direttamente su tetto, mentre 7 di maggior potenza e ingombro (da 50 a 350 kW), sono stati alloggiati in vani tecnici costruiti ad hoc all’interno del fabbricato sottostante.

L’importanza della produzione elettrica di SolarLAB2 ha reso necessario un ulteriore punto di interconnessione alla rete Enel in media tensione (MT), con adeguamento del preesistente elettrodotto per sopportarne il futuro carico. I partner del progetto hanno dato prova di grande competenza e tempestività sia in fase realizzativa che autorizzativa della nuova opera, risolvendo in brevissimo tempo tutte le pratiche amministrative e gli aspetti critici ad esse collegati, normalmente causa di slittamento dell’entrata in esercizio della maggior parte degli impianti, con conseguente perdita delle migliori tariffe di incentivo del GSE.

SolarLAB2 è stato allacciato a tempo di record a dicembre dello scorso anno ed oggi è uno dei parchi solari più imponenti e tecnologicamente avanzati sul territorio italiano e internazionale. La potenza di Baraclit oltre a esplicarsi in campo energetico, si declina anche in termini costruttivi, vista la dimensione e la complessità strutturale dell’edificio che accoglie il nuovo centro solare. Questi i numeri che danno il senso dello sforzo produttivo e di montaggio messo in atto dalla squadra di lavoro Baraclit. 32.000 mq di nuove coperture prefabbricate, con sviluppo su 7 campate parallele lunghe 200 metri, accolgono 310 tegoli in c.a.p. da 25 metri l’uno del sistema b2000, b2000 light e Aliant per un totale di 7,5 km di coperture alari. Tutti gli elementi prefabbricati sono stati prodotti direttamente in azienda, nei locali adiacenti SolarLAB che ospitano le piste di produzione di Baraclit, e sono stati installati da montatori interni, il tutto in soli 4 mesi di calendario.

SolarLAB2 è la dimostrazione fattiva che Baraclit rappresenta una grande forza aziendale capace di gestire cantieri impegnativi ed evoluti grazie alle esperte professionalità che vi operano e ad un ricco e consolidato  know-how sia nel settore dell’edilizia industrializzata, sia in quello dell’Energy Building,”, così l’ing. Patrizio Alberti, Direttore Tecnico di Baraclit, esprime la ‘potenza’ della società casentinese e del suo laboratorio solare.

Baraclit dal 1946 è protagonista riconosciuta e stimata nel settore dei prefabbricati in cemento per l’edilizia industriale e commerciale. Con una superficie produttiva di 300.000 mq e oltre 350 dipendenti, l’azienda serve il territorio nazionale e i Paesi esteri limitrofi dallo stabilimento di Bibbiena (AR), il più grande centro di prefabbricazione italiano. Baraclit si è affermata nel panorama dell’architettura industriale lanciando sul mercato strutture rivoluzionarie per innovazione, duttilità applicativa e valore aggiunto. Tra i moltissimi tentavi di imitazione, il sistema Aliant si distingue ancora oggi per l’unicità delle sue caratteristiche costruttive, architettoniche e per l’esclusivo sistema di impermeabilizzazione. Baraclit, in 64 anni di storia, ha all’attivo 15.000 strutture realizzate, oltre 22 milioni di mq coperti con un fatturato annuo di 70 milioni di euro e 2 prestigiosi premi di architettura vinti a livello nazionale, per le sedi di Prada Shoes Factory (Montegranaro, AP) e di Maglificio Gran Sasso (Sant’Egidio alla Vibrata, TE).

b.POWER è la nuova divisione Baraclit concepita per lo studio e l’integrazione dell’energia da fonti rinnovabili nel campo dell’edilizia prefabbricata. Nasce nel 2009 con l’esperienza concreta di SolarLAB, il laboratorio solare per l’industria realizzato nella sede Baraclit di Bibbiena (AR), e oggi tra i più grandi e innovativi impianti fotovoltaici integrati a tetto in Italia. Con un portafoglio impianti di 11 megawatt di potenza e 150.000 mq di “coperture solari” in oltre 30 siti industriali sparsi su tutto il territorio nazionale, la divisione b.POWER è presto divenuta centro di ricerca d’eccellenza sull’energia solare e voce autorevole nel settore dell’Energy Building. b.POWER studia, progetta e realizza edifici prefabbricati autosufficienti, mettendo a disposizione del cliente il patrimonio unico di conoscenze e sperimentazione diretta di SolarLAB e le esclusive tecnologie costruttive di Baraclit (sistemi Aliant® e b2000®).

Energy Resources è un’azienda leader nel panorama delle energie rinnovabili, orientata alla ricerca, alla progettazione e alla realizzazione di impianti fotovoltaici, geotermici ed eolici nel rispetto dell’ambiente. Nata nel 2006 ad Ancona dall’esperienza di professionisti operanti nel settore dal 1989, si distingue per l’impiego di nuove tecnologie e le importanti partnership internazionali. Alcuni numeri significativi: Energy Resources ha realizzato ad oggi impianti per 60 MWp di fotovoltaico e 7 MW di geotermico, pari ad una quantità stimata di 26 tonnellate di CO2 non immessa nell’atmosfera; si avvale di uno staff di professionisti che ha raggiunto le 120 unità; dai 14 milioni del 2008, l’azienda ha chiuso il 2009 con 30 milioni di euro di fatturato e prevede di raggiungere i 90 milioni per il 2010.

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