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Perchè il fotovoltaico conviene rispetto al petrolio

Perchè il fotovoltaico conviene? E soprattutto conviene rispetto a cosa?

Oggi è sempre più fondamentale dare ampio spazio allo sviluppo delle fonti rinnovabili e del fotovoltaico in particolare.
Lo stato, dietro direttive europee, elargisce lauti incentivi (anche se oggi non sono più “lauti” quanto prima) per agevolare lo sviluppo del fotovoltaico in italia e delle fonti rinnovabili.

Uno dei crismi più dibattuti sulle fonti rinnovabili e sul solare fotovoltaico in particolare, è quello dei costi. Il fotovoltaico sarebbe una tecnologia ancora troppo costosa per permettere la sua piena diffusione. Oggi in realtà così non è più perchè il fotovoltaico ha visto dimezzare i suoi prezzi a meno della metà rispetto a solo un paio di anni fa.

Per fare un esempio: il classico impianto fotovoltaico domestico da 3 Kilowatt, costava nel 2008-2009 circa 20 mila euro. Oggi costa molto meno di 9 mila euro, tutto compreso “chiavi in mano”.

La sensibile riduzione dei prezzi finali di installazione rende il fotovoltaico oggi una tecnologia molto più accessibile rispetto al passato, oggi il fotovoltaico costa non più di una economica utilitaria.

A differenza dall’utilitaria, però, installare un impianto fotovoltaico non è un costo, ma un investimento. La realizzazione di un impianto sul proprio tetto, infatti, dà la possibilità di garantirsi l’autoproduzione di energia pulita per circa 20-25 anni. Questo vuol dire che per questi 20-25 anni puoi usufruire dell’energia autoprodotta, riducendo così sensibilmente i costi delle bollette elettriche.

Un impianto dà infatti prima di tutto la possibilità di autoconsumare l’energia prodotta al momento. Questo è l’autoconsumo definito “in sito”.  L’autoconsumo istantaneo evita l’acquisto di energia dalla rete.

Oltre ai vantaggi derivanti dall’autoconsumo immediato, gli incentivi riconoscono una tariffa al Kwh per tutta l’energia autoconsumata e per tutta l’energia non immediatamente consumata, ma immessa in rete.

Esempio: se produco 1000 Kwh di energia pulita e di questi ne autoconsumo 800, immetto in rete circa 200 Kwh. Sugli 800 Kwh autoconsumati percepisco un incentivo dallo Stato e sui 200 Kwh immessi in rete elettrica percepisco un ulteriore incentivo (la cd. “tariffa omnicomprensiva”).

Il fotovoltaico conviene quindi rispetto al petrolio, ovvero rispetto alle tradizionali bollette elettriche.

A livello generale, inoltre, sul costo dell’ energia elettrica NON grava il costo del petrolio nè di alcuna altra materia prima da utilizzare per la combustione. Il sole è infatti una fonte infinita, gratuita e rinnovabile. Le attuali centrali a gas, a carbone e a petrolio, ancora molto diffuse in Italia, hanno infatti elevati costi di funzionamento, per le parti meccaniche in movimento, soggette ad usura, e per l’acquisto di combusti, sempre più onerosi. Il prezzo dell’energia, in questo caso, dipende da fattori internazionali, non direttamente controllabili a livello nazionale.

 

Per questi e per altri buoni motivi il fotovoltaico oggi conviene rispetto al petrolio, ed alle tradizionali centrali elettriche a combustione.

Fonte: Fotovoltaiconorditalia.it

 

 

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“MONTE DEI PASCHI DI SIENA E RIOS INSIEME PER LA COSTRUZIONE DI 4 PARCHI FOTOVOLTAICI”

Torino, 20 settembre 2012 – RÍOS Renovables Group, azienda spagnola leader e di riconosciuta esperienza nella costruzione, gestione e manutenzione delle installazioni ad energia fotovoltaica, ha completato con esito la vendita di 8,6 MW di potenza dei parchi fotovoltaici a terra in Italia a un importante fondo di investimento lombardo specializzato nelle energie rinnovabili. 

 

Lo scorso 3 settembre si è conclusa a Milano l’operazione,ilcui importo ammonta a 32 milioni di euro.  Gli 8,6 MW sono distribuiti tra quattro progetti che l’azienda navarra ha in Italia: 1,8 MW a Piozzo (Cuneo); 1 MW a Sezze (Latina); e due progetti a Cerchio (L’Aquila) di rispettivamente 4 e 1,8 MW. La potenza che è stata venduta dalla compagnia navarra equivale al consumo residenziale di una popolazione di circa 8.600 abitanti durante un anno.

 

I quattro parchi fotovoltaici sono stati sviluppati e costruiti totalmente dalla RIOS Rinnovabili  (la filiale italiana del gruppo) e connessi alla rete nell’anno 2011. Tutti questi sono finanziati dalla Banca Monte de Paschi di Siena.

 

Dopo un anno di funzionamento, i risultati di produzione ottenuti per le installazioni fotovoltaiche sono ottimi e i responsabili del fondo di investimento lombardo hanno dimostrato la loro soddisfazione  per i livelli di produzione ottenuti, che ha permesso di completare l’accordo di vendita.

 

Dopo la vendita, RIOS Rinnovabili continueràilservizio di Operatività e Manutenzione (O&M) delle quattro installazioni, per i 20 anni di concessione della tariffa.

 

 

 

15,3 MW venduti in due anni

L’accordo di vendita si aggiunge a quello effettuato lo scorso anno ad un fondo italo-canadese,  sono 15,3 MW di potenza venduta dal gruppo RIOS Renovables in Italia, dei 25 MW totali costruiti dall’azienda  negli anni 2010 e 2011; che rappresenta una vendita accumulata di 56 milioni di euro a fondi di investimento. I 9,7 MW restanti continuano ad essere di proprietà della RIOS Renovables Group.

 

L’azienda continua ad operare in Italia nella costruzione di installazioni fotovoltaiche, avendo un portafoglio con diversi progetti, sia a terra che su tetti. Inoltre, si prosegue  con i lavori di O&M in varie installazioni del paese alpino.

 

 

A proposito della RIOS  Renovables Group

 

Fondata nel 1990,la RIOS RenovablesGroup è un gruppo aziendale di origine navarra consolidato nel mercato delle energie rinnovabili e leader nel settore della costruzione, operazione e manutenzione di installazioni fotovoltaiche. Inoltre, ha costruito installazioni a Navarra, Valladolid, Cáceres, Badajoz, Teruel, Sevilla e nelle regioni italiane della Puglia, Piemonte, Lazio e Abruzzo. Allo stesso tempo, dispone di uffici a Fustiñana (sede centrale), Badajoz, Torino (Italia), West Sacramento (EE.UU.) e Timisoara e Bucarest (Romania).

 

 

Per più informazioni:

 

Andrea Accomasso

[email protected]

 

Ilenia De Bortoli

[email protected]

 

 

 

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Fonti energetiche rinnovabili in Italia: il fotovoltaico batte l’eolico

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  • 16 Luglio 2012

Il fotovoltaico, in quest’ultimo anno, è diventato la prima fonte energetica rinnovabile in Italia (senza contare l’idroelettrico), superando anche l’eolico.

Nel corso del 2011 il settore del fotovoltaico, in Italia, è stato caratterizzato da un vero e proprio boom, che ha portato questo tipo di fonte energetica rinnovabile ad essere la più utilizzata, dopo l’idroelettrico. In particolare, il sorpasso del fotovoltaico ai danni dell’eolico si è avuto nel febbraio 2012, mese in cui il fotovoltaico produceva 10.678 GWh, mentre l’eolico era fermo a 10.568 GWh. E il divario è aumentato ulteriormente nei mesi successivi, arrivando ai 14.490 GWh del fotovoltaico contro gli 11.541 GWh dell’eolico di maggio. È questo il risultato delle rilevazioni condotte dall’Ufficio studi di Confartigianato.

Altri dati interessanti sull’uso e sullo sviluppo dei pannelli fotovoltaici in Italia provengono dal Rapporto Statistico sul solare fotovoltaico del 2011 pubblicato dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE). Il primo dato rilevante che emerge dal rapporto è il posizionamento dell’Italia al secondo posto nel mondo per capacità fotovoltaica in esercizio. Con i suoi circa 330 mila impianti fotovoltaici attivi (dato relativo alla fine del 2011), 12.780 MW installati e 11 TWh prodotti, nella classifica dei paesi con capacità fotovoltaica l’Italia risulta seconda solo alla Germania. Il rapporto conferma anche che è stato proprio il 2011 l’anno del boom: grazie anche all’entrata in esercizio di circa 3.700 MW del decreto “Salva Alcoa”, la nuova capacità fotovoltaica installata nel 2011 in Italia è stata superiore a quella di qualsiasi altro paese, Germania inclusa.

L’ottimo irraggiamento solare che ha caratterizzato il 2011 e che ha aiutato il boom del fotovoltaico è stato una conseguenza di una delle estati più calde del secolo, estate in cui, tra l’altro, si è registrato un abbassamento delle precipitazioni e un diradarsi delle nebbie. Il mese più produttivo, in questo senso, è stato maggio, con un valore medio massimo di 809 W/mq, ma in generale si è avuto un miglioramento nel bilancio radiativo.

Fra tutte le regioni italiane, ce ne sono alcune in particolare che spiccano per quanto riguarda il numero di impianti installati. La distribuzione degli impianti, nelle regioni italiane, non è infatti omogenea, e le regioni in cui si trova il maggior numero di impianti sono Lombardia (con 48.692 impianti) e Veneto (44.997). È la Puglia, invece, la regione che si piazza al primo posto per quanto riguarda la potenza installata, con 2.186 MW. La Puglia detiene anche il record, in Italia, per dimensione media degli impianti (95,4 kW), mentre fanalino di coda, in questa classifica, è la Valle d’Aosta, con 12,5 kW.

Passiamo ora alle tipologie di impianti fotovoltaici: il 49% della potenza, in Italia, è installata a terra, mentre il 41% è collocata su edifici. Il 6% è collocato su serre e pensiline e il restante 4% in altre ubicazioni, come per esempio le barriere acustiche autostradali. Gli impianti installati a terra la fanno da padrone nelle regioni del centro-sud, mentre al nord sono predominanti quelli collocati su edifici. Alta è invece la concentrazione di impianti su serre e pensiline in Sardegna, Calabria e Liguria.

Articolo a cura di Francesca Tessarollo
Prima Posizione Srl – web marketing agency

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Forum Green Energy. A Roma l’evento sulle energie rinnovabili

A partire dal 16 giugno 2011, prenderà il via il primo Forum Green Energy sulle energie rinnovabili, a Roma, presso Palazzo Altieri.

Fra novità regolamentari, contesto geopolitico e catastrofe giapponese, le energie rinnovabili sono sempre di più al centro del dibattito internazionale e nazionale in tema di approvvigionamento energetico. La stabilità del framework regolamentare è una condizione fondamentale per lo sviluppo del settore poiché diminuisce il rischio per gli operatori, consentendo il finanziamento degli investimenti in una logica di lungo periodo. Il recente Decreto Legislativo sulle Rinnovabili di attuazione della direttiva comunitaria 2009/28/CE, e la successiva pubblicazione del “Quarto Conto Energia” aprono nuovi scenari agli operatori italiani ed esteri che vogliono investire in tale comparto nel nostro Paese. Con l’obiettivo di approfondire i nuovi scenari normativi e di mercato che si profilano all’orizzonte in merito al ciclo di vita della produzione di energia da fonti rinnovabili e i conseguenti riflessi operativi in ambito industriale e finanziario, ABI, ABIEventi, ABIFormazione e ABI Energia propongono il primo Forum. Il Forum sarà l’occasione per approfondire la situazione energetica italiana alla luce degli obiettivi nazionali e comunitari, e per discutere sui più recenti sviluppi del nuovo sistema di incentivi al fotovoltaico: quale impatto sulla filiera industriale? E, in particolare, sull’operatività bancaria di finanziamento degli investimenti? Il Forum sarà articolato in un giorno e mezzo con un’apertura in cui interverranno le principali istituzioni del settore, e, a seguire, diverse tavole rotonde operative per trasferire sapere utile sui punti di maggior rilievo per le imprese bancarie. Tra i relatori sono previsti esponenti del mondo politico, imprenditoriale, associativo ed esperti di settore. Tra i principali temi trattati:

  1. le ultime novità normative. In particolare: i nuovi meccanismi di incentivazione per le fonti rinnovabili introdotti dal Decreto Legislativo 3 marzo 2011, n. 28 e, con specifico riferimento al fotovoltaico, il nuovo Quarto Conto Energia e la nuova procedura di accesso agli incentivi;
  2. l’impatto della riduzione delle tariffe incentivanti sulla sostenibilità economico – finanziaria dei progetti finanziati e gli indirizzi operativi assunti dalle banche;
  3. gli strumenti e i prodotti finanziari a sostegno degli investimenti nelle fonti rinnovabili;
  4. lo scenario attuale del mercato delle energie rinnovabili e le prospettive per il triennio 2011/2013;
  5. l’osservatorio ABI Energia;
  6. gli investimenti delle aziende nelle energie rinnovabili.
  • Per maggiori informazioni: www.abieventi.it
  • Per iscriverti subito online al Forum Green Energy: http://www.abieventi.it/booking/1358/
  • Scarica il pdf della Scheda Cartacea d’Iscrizione al Forum Green Energy: http://www.abieventi.it/public/files/eventi/schede-di-iscrizione/ed/Green-Energy-2011_Scheda-Iscrizione_ED.pdf
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N.E.A. Srl: Nuove Energie Alternative

La web agency Dysotek è lieta di presentare Neasrl.com, il sito della N.E.A. Srl su cui è possibile trovare prodotti ed informazioni sulle più moderne soluzioni nel campo dell’energie alternative e rinnovabili.

N.E.A. Srl è un’azienda, situata in provincia di Pisa, che si occupa di progettazione e realizzazione di impianti eolici, fotovoltaici, solare termico, illuminazione con tecnologia led, caldaie ecologiche a condensazione.

L’uso, da parte dell’azienda, di materiali certificati dalla Comunità Europea (CE-ISO ecc.) e coperti da garanzie pluriennali, permette alla N.E.A. Srl di offrire dei prodotti di eccellente qualità e durata.
Il progetto è stato realizzato dalla nostra web agency con tecnologie PHP, XHTML e CSS.
Il sito ha ottenuto la validazione, da parte del W3C, sul codice XHTML 1.1 e CSS 2.1.
Abbiamo sviluppato un prodotto tecnologicamente all’avanguardia, stabile, semplice da navigare, e che offre una presentazione dell’azienda del cliente e della sua attività professionale.
I contenuti del sito sono disponibili sia in lingua Italiana che in lingua Inglese.
Un pannello di gestione permette al cliente di amministrare online, in modo semplice e veloce, i contenuti delle pagine del sito.

La N.E.A. Srl ha quindi ora la possibilità di presentare sul web i propri prodotti del settore dell’energie sostenibili.
Per far crescere subito il sito, in termini di popolarità in rete, è stato selezionato il nostro servizio di registrazione in 400 directory italiane.
Come sempre è disponibile nel nostro sito una pagina dedicata al Cliente con la case history del servizio.

 

Dysotek

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