La tecnologia è sempre più importante tanto che anche uno dei mestieri più tradizionali come quello del farmacista ha bisogno di aggiornarsi con i nuovi potenti mezzi della scienza e della tecnica.
L’esempio classico è quello del titolare di farmacia che si sente dire dal proprio distributore farmaceutico di fiducia che deve installare un software particolare per la gestione degli ordini o della tariffazione delle ricette al Servizio Sanitario Nazionale che richiede scrupolosi controlli. A questo punto il farmacista si chiede, spaesato, se per il software ha bisogno di un computer installato.
Molti titolari di farmacie, anche appartenenti alle più giovani generazioni non hanno con i computer una così grande confidenza e quindi sono costretti a rivolgersi a professionisti del campo i quali però, avendo a che fare con più clienti, non solo dello stesso campo, non sono sempre a disposizione del titolare della farmacia che in quel momento particolare, magari a fine giornata, ha bisogno di assistenza per un problema particolare ed urgente che riguarda il proprio computer appena installato o l’ordine da inoltrare al distributore.
I più fortunati, a questo punto, hanno un dipendente o un parente che riesce a risolvere il problema di quel momento, non riesce però a trovare una soluzione al problema che vada bene sempre.
Quanto detto, seppur esemplificativo, non è un’eccezione all’interno delle farmacie sparse per il nostro paese. C’è bisogno di un fornitore affidabile anche per la dotazione tecnologica, sia hardware sia software e ancora per l’integrazione con la banca dati nazionale o per la tariffazione delle ricette. Perché non affidarsi ad un fornitore che gli addetti ai lavori ritengono già affidabile tra i distributori farmaceutici?
Il Farmaceutico non conosce crisi
In tempi di crisi economica come questi è difficile aspettarsi che esistano ancora settori in grado di generare utili a fine anno. È il caso della categoria dei distributori farmaceutici, un settore che non conosce crisi. O almeno, non l’ha conosciuta finora. Emerge infatti dal centro studi economico e finanziario ESG89 che quasi l’80% dell’intero comparto farmaceutico ha chiuso con l’ultimo bilancio in utile, le imprese operanti nel settore chiudono invece con un incremento del 58% del fatturato.
Un risultato che, sebbene il settore sia abbastanza immune dall’andamento del ciclo economico, può far ben sperare sia in termini di livelli occupazionali sia per la tanto sospirata ripresa; come prevedibile ci saranno dei settori che, come ora reggono l’impatto negativo, guideranno e alimenteranno il rilancio economico e la ripresa degli altri settori produttivi.
La storia e il modello d’impresa dei distributori farmaceutici sembrano essere quelli tra i più moderni che la letteratura specialistica mette a disposizione: una struttura centrale ripartita in piccole strutture locali, il distributore regionale o provinciale, che beneficiano dell’indotto e delle strutture produttive circostanti. Il tutto completato da una rete di clienti, le farmacie appunto, ampia e sempre in crescita che costituisce una solida base per far crescere il proprio business.
A farla da padrone rimane il gigante dei distributori farmaceutici nazionali, con un trend di fatturato positivo del 3%.