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Roma: Tour Angeli e demoni

 

Se volete visitare Roma, ma siete stanchi delle solite visite guidate a monumenti ed edifici storici della città, e preferite andare alla scoperta delle meraviglie della capitale in un modo diverso dal solito, magari combinando le spiegazioni della guida con una particolare caccia al tesoro e con la vostra passione per la letteratura e per il cinema, i tour guidati ispirati ad Angeli e demoni è proprio quello che fa per voi.

Angeli e demoni, bestseller di Dan Brown, autore anche del famosissimo Codice Da Vinci, oltre che film di successo diretto da Ron Howard, con Tom Hanks come protagonista, ha ispirato vari tour alternativi di Roma, che guidano i turisti attraverso i luoghi descritti dal libro e dal film. Un’idea non del tutto nuova: quello che potremmo definire come turismo cinematografico è infatti un fenomeno sempre più in espansione, capace di attirare folle di fan nelle località dove sono stati ambientati film, fiction o serie televisive, in quello che sembra diventato una sorta di pellegrinaggio laico.

Un fenomeno in espansione dunque, che interessa varie città, ma provate a pensare cosa succede se si mescola una città come Roma, da sempre una delle mete turistiche più ambite dai viaggiatori di tutto il mondo, con uno dei successi editoriali e cinematografici più rilevanti degli ultimi anni, capace di focalizzare su di sé l’attenzione del pubblico e dei media ma anche di alimentare aspre polemiche, che non fanno altro che aumentare la popolarità dell’opera e la curiosità da essa stimolata.

A Roma è stato dunque facile fare 2+2 e capire che un tour ispirato ad Angeli e Demoni non poteva che venire accolto in modo a dir poco caloroso. Per questo molte associazioni, ma anche gli hotel di Roma, organizzano visite ispirate all’opera, ma esiste anche un tour ufficiale che viene offerto già da prima dell’uscita del film nelle sale, e di cui si soni serviti anche il regista e lo sceneggiatore del film per realizzare la propria opera. Il tour si propone come un’esperienza interattiva, che permette ai turisti di visitare alcuni dei più bei luoghi di Roma, ma anche di immedesimarsi nei protagonisti del libro e del film, sia perché i partecipanti hanno la possibilità di ripercorrere personalmente le strade percorse dai loro beniamini, sia perché il tour si struttura come una specie di caccia al tesoro che porta i visitatori ad interpretare una serie di indizi e a risolvere gli enigmi presentati da Dan Brown, proprio come capita al protagonista di Angeli e Demoni, Robert Langdon.

I turisti in vacanza a Roma, soprattutto quelli stranieri, partecipano in massa a questo tour, che permette di vedere una delle città più conosciute del mondo da una prospettiva inedita. I turisti vengono guidati per il centro storico della città, a scoprire capolavori dell’arte e dell’architettura quali la Chiesa di Santa Maria del Popolo, Piazza San Pietro, Santa Maria della Vittoria, il Pantheon, Piazza Navona, Castel Sant’Angelo e “Il Passetto”, tutti luoghi citati in Angeli e Demoni, e possono poi tornarsene ai loro appartamenti in affitto contenti di aver vissuto un’esperienza magica, in bilico tra realtà e fantasia.

Dove: Roma, Italia
Articolo a cura di Trenet Srl – realizzazioni siti

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Un caso letterario, Il Codice Da Vinci

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  • 11 Aprile 2007

Santo Graal, Cavalieri templari, L’Ultima Cena e La Gioconda: prima che arrivasse il Codice da Vinci questi e molti altri concetti evocavano pressappoco le stesse immagini mentali a milioni di persone, lasciando sì un fisiologico margine di rappresentazione autonoma ma collocandosi sempre all’interno di una stessa dimensione storico-culturale. Ebbene, il ciclone di Dan Brown (questo è il nome dell’autore dell’ormai noto Il codice da Vinci che ha venduto 3 milioni e mezzo di copie negli Stati Uniti ed è diventato un vero e proprio best seller internazionale) ha rivoluzionato queste nozioni, le ha caricate di un senso ambivalente, entrando inevitabilmente in rotta di collisione con molte posizioni storiche e religiose tradizionali. Come avrebbe potuto essere altrimenti?

Il Santo Graal non sarebbe la coppa in cui Cristo ha bevuto durante l’ultima cena ma piuttosto colei che porta con sé la discendenza di Gesù, vale a dire Maria Maddalena, la quale ha partorito il figlio di Cristo dando luogo a una stirpe che arriva fino ai giorni nostri. Siete scoinvolti? Questa è soltanto una delle tesi più ardite su cui è costruito il Codice Da Vinci, ma è sufficiente per capire la dimensione straniante in cui Brown fa precipitare il lettore e sopratutto gli strali che si tira dietro. Ora, il capovolgimento dei pilastri della nostra cultura religiosa e non solo, il trionfo dell’eccentrico inteso come devianza dalla “normalità”, ma sempre collegato a luoghi ed elementi usuali che ne avvalorano la portata di verità, l’assunzione dell’ignoto come regola che schiaccia il noto sono sicuramente i motivi fondamentali dell’enorme successo del romanzo. Il lettore ama scoprire nessi che non avrebbe mai immaginato, si compiace di vedere confermate alcune sue intuizioni cariche di dietrologia sulla storia della chiesa e dei Vangeli. Ma c’è di più: il Codice Da Vinci è la consacrazione dell’elemento femminile, reso protagonista e arteficce del destino, delle grandi menti della cultura occidentale al servizio di un segreto che è anzitutto adorazione di Maria Maddalena in quanto donna.

C’è da dire che tutto questo non può che lusingare migliaia di esponenti del sesso debole alla continua ricerca di una rivalsa su secoli si storia al maschile.

I detrattori di Brown non potranno negare le sue grandi doti di acuto osservatore del mercato: l’autore de Il Codice Da Vinci sa cosa vuole il pubblico e confeziona un prodotto che garantisce alta fedeltà! Addirittura nelle città in cui è ambientato il romanzo (Parigi e in misura minore Londra) sono stati organizzati dei tour che portano il visitatore nei luoghi della narrazione e Hollywood si è già fatta avanti comprando la sceneggiatura da cui ben presto verrà tratto il film: insomma, una vera e propria macchina da soldi!

Per tornare al Codice, vale la pena leggerlo in tutto relax, gustando i colpi di scena e le ardite simbologie.

Pausa.

Una rilettura è d’obbligo: questa volta a caccia di svarioni, con una consapevolezza scientifica da fare invidia al nostro caro Leonardo!

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