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Bisogna fare il corso barman per lavorare dietro il bancone?

La professione del barman, molte volte, viene interpretata e vista come una professione di seconda scelta per la quale non serve alcuna preparazione; molti infatti si reputano barman per il solo fatto che lavorano dietro il bancone di un bar.
Niente di tutto questo può essere considerato vero. Il lavoro del barman, al contrario di quanto la gente pensa, è un lavoro per niente facile, poiché prevede di avere una serie di competenze che spaziano dall’ambito tecnico a quello psicologico, dalla conoscenza delle merci all’abilità nel riconoscere i gusti della gente e a tante altre abilità che fanno la differenza tra un barman serio e uno improvvisato.
Le differenze sostanziali tra chi è barman e chi si reputa tale sono tantissime. Partendo dal lato organizzativo, il vero barman sa come predisporre prodotti e strumenti necessari allo svolgimento del lavoro, in base al tipo di bar si trova a lavorare; pertanto, che si trovi a lavorare in discoteca o in hotel o in un semplice bar di città, sa organizzare una mis-en-place del bancone in modo tale da avere a disposizione immediata un prodotto/strumento maggiormente utilizzato nel locale adattandosi alle richieste della clientela.
Dal punto di vista tecnico, non si vedrà mai un vero barman fare un cocktail utilizzando un misurino, ma lo si vedrà versare gli ingredienti utilizzando il free pouring e il conteggio mentale, cosa che l’improvvisato non sa fare.
Un vero barman non si trova in difficoltà quando deve fare più cocktail con ingredienti e metodi di costruzione diversi perché conosce le tecniche del caling order e dello speed working.
Da non trascurare poi il lato comportamentale/psicologico, dove il bartender deve capire che tipo di cliente si trova davanti e molte volte consigliarlo nel tipo di drink da ordinare; per questo non bastano le buone maniere, ma sono necessarie anche delle buone conoscenze a livello merceologico.
Tutte queste abilità non si trovano certo nel barista improvvisato, ma si trovano certamente nel bartender che ha intrapreso la professione con un po’ di criterio frequentando un corso barman professionale.
Parlando di corsi barman si può sguazzare tra migliaia di proposte, partendo con quelli proposti da associazioni e scuole, continuando con quelli online e con quelli in formato video. La differenza tra quelli sopra citati? Quelli proposti da associazioni e scuole sono sicuramente validi, ma nella maggior parte dei casi costano una fortuna; quelli online sono altrettanto validi, il prezzo non è elevato, ma ti costringono a rimanere davanti al computer e magari non danno accesso alle lezioni una volta finito il corso; quelli in formato video invece, oltre ad essere indubbiamente professionali perché tenuti da professionisti, hanno un costo contenuto, non ti legano al computer poiché li puoi visualizzare anche sulla tv, non ti legano ad un’aula scolastica e sopratutto li puoi guardare e riguardare quante volte vuoi. Molti tendono ad interpretare il costo contenuto come simbolo di scarsa qualità, ma anche in questo caso si tratta di un clamoroso errore; basti pensare che questa formula di insegnamento non ha costi fissi, ovvero non c’é il costo dell’aula, delle attrezzature, del professore, ecc., quindi di conseguenza il professionista o lo staff che vendono il corso non devono affrontare spese ingenti per svolgere questa attività e quindi ecco svelato il motivo del prezzo contenuto.
Ecco quindi che non è vero che basta lavorare dietro un bancone per definirsi barman, ma bisogna avere una preparazione sotto molteplici aspetti che si può ottenere soltanto con un corso barman e affinare con l’esperienza.

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Si può imparare l’arte del bartending da un corso barman in formato video?

Fino a qualche anno fa, se qualcuno voleva fare un corso per imparare una professione doveva rivolgersi a scuole, enti, associazioni e recarsi fisicamente in un’aula scolastica o laboratorio per seguire le lezioni; oggi, grazie a internet, è possibile acquistare corsi di formazione professionale in formato video e imparare da casa quello che prima si imparava in aula.
Molte persone sono ancora convinte che non sia possibile imparare qualcosa senza un professore che ti obblighi a imparare le cose o che ti segua correggendoti gli errori. A mio parere, nel 2012, questa convinzione non trova fondamenta, poiché ci sono diversi fattori che determinano la validità dei cosiddetti videocorsi. Innanzitutto bisogna precisare che, nella maggioranza dei casi, tali corsi sono tenuti da professionisti che operano nel settore di cui è oggetto il corso da anni e quindi, essendo veterani del mestiere, sanno sia esporre concetti e tecniche necessari alla professione in modo chiaro e semplice, sia presentare problematiche attinenti allo svolgimento della professione stessa, avendole vissute nella propria pelle, e dare consigli utili per risolverle.
Se come esempio prendiamo un corso barman, possiamo star certi che le video lezioni non saranno tenute da un’improvvisato mago dei cocktail che armeggia bottiglie a caso senza sapere cosa sta facendo; ci troveremo sicuramente di fronte ad un professionista che spiega bene, sia a livello teorico che pratico, le tecniche come il free pouring, il conteggio mentale, la costruzione dei cocktail e tutto quello che serve per diventare un buon bartender. Inoltre, solitamente, i siti che vendono i suddetti videocorsi sono sempre muniti di un form di contatti dove si possono esprimere dubbi e ricevere risposte adeguate e sicuramente complete da chi ha venduto il corso. Pertanto, continuando con l’esempio del corso barman, non c’è nessuna differenza tra l’essere in aula davanti al professore o l’essere a casa davanti al computer con una bottiglia e un bicchiere per provare quello che viene insegnato.
Un altro lato positivo del videocorso è che puoi guardarlo e riguardarlo migliaia di volte anche a distanza di tempo, al contrario del corso tradizionale dove, una volta terminato, se ti dimentichi le cose lo devi rifare pagandolo di nuovo.
Altra cosa positiva è il prezzo ridotto rispetto al corso tradizionale, ma devo dire che nella maggior parte dei casi questa differenza di prezzo abissale può portare ad avere qualche dubbio. Continuando col corso di bartending, molti infatti si chiedono: “come mai un corso per barman tradizionale costa una follia e questo costa così poco? Sarà serio o sarà una bufala per rubarmi i soldi? Valga la pena di provare o meglio andare sul sicuro spendendo di più?”
Anche in questi dubbi non trovo giusto fondamento, poiché basta pensare che questa formula di insegnamento non ha costi fissi, ovvero non c’é il costo dell’aula, delle attrezzature, del professore, ecc., quindi di conseguenza il singolo insegnante o lo staff non devono affrontare spese ingenti per svolgere questa attività ed ecco che il prezzo contenuto prende un senso.
Molti invece non scelgono il videocorso soltanto perché alla fine non si riceve l’attestato di frequenza. Beh, a mio avviso, per fortuna che non lo danno!!! Immaginate quanti potrebbero diventare barman o professionisti in altri settori soltanto acquistando il corso senza frequentarlo. A questo punto il corso diventerebbe una scorciatoia enorme per riempire i posti di lavoro di incompetenti e cancellerebbe il suo attuale scopo che è quello di preparare le persone a svolgere una professione. Anche se non si riceve il certificato, alla fine del corso si potrà vantare la conoscenza base, sia pratica che teorica, del mestiere e se ne potrà dare dimostrazione una volta messi alla prova.
In conclusione, visto quanto detto sopra e visto che sono già molti ad essersi orientati a questo metodo didattico, non vedo dove possa essere la difficoltà ad apprendere da un corso in formato video; basta metterci impegno e volontà ed ecco fatto.

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Corso Barman: impara un lavoro che non conosce crisi

Perchè diventare bartender?
Perchè è un lavoro che non conosce crisi! In tutta europa, anzi in tutto il mondo, i barman sono sempre più richiesti. In un momento in cui l’economia sta andando a fondo, questo lavoro resta comunque a galla. Oltre a questo fatto molto importante, ti consente di stare a contatto con la gente, magari anche di diversi paesi, e ti consente soprattutto di poter lavorare in tutto il mondo senza alcun problema. In quest’ultimo caso dovresti conoscere la lingua del posto. Il lavoro di bartender ti può aiutare anche da questo punto di vista, poichè parlando con i clienti avrai sicuramente modo di imparare al meglio una lingua nuova.
Il lavoro del barman non ha un target di età, sesso o posizione sociale.
Se volessimo stipulare una lista di persone a cui è rivolto un corso per diventare barman, potrebbe essere senza alcun dubbio la seguente:
– Studenti in generale (universitari, media superiore, ecc.) che vorrebbero diventare barman perchè necessitano di un lavoro oltre l’orario scolastico che gli permetta di mantenersi gli studi;
– Persone che per colpa della crisi sono rimaste senza lavoro e cercano un lavoro che nonostante tutto rimane a galla come quello del barman;
– Baristi che hanno aperto un bar in proprio ma che non sanno fare i cocktail come i veri barman americani;
– Persone che hanno sempre sognato di fare i barman, ma non hanno mai frequentato un corso barman poichè costava troppo;
– Persone che vorrebbero integrare il loro primo lavoro, magari part-time, per arrotondare lo stipendio;
Solo da questa lista si può scorgere una vera e propria marea di persone che potrebbero frequentare un corso di barman.
Sembrerebbe un lavoro per cui non serve molta preparazione, visto che molti ci si lanciano a capofitto senza un minimo di criterio. Beh, non è così!!! É un lavoro che richiede sia competenze tecniche/manuali, sia conoscenze a livello di merci, dosi, e ricette, sia attenzioni a livello psicologico/comportamentale. Pertanto la cosa più giusta da fare è quella di frequentare un corso barman.
Molti potrebbero obbiettare dicendo che un corso per bartender costa una follia e che non ne vale la pena spendere una moltitudine di soldi per lavorare il fine settimana senza l’intenzione di far carriera nel settore e quindi un corso così è rivolto solo a chi lo vuole fare come mestiere. A risposta di questa obiezione, esistono corsi di bartending in formato video molto validi che, pur non elargendo certificati di frequenza (fortunatamente, perché altrimenti basterebbe acquistare il corso per diventare barman), preparano molto bene allo svolgimento della professione sotto tutti gli aspetti a costi molto contenuti.
Il costo basso non deve essere tradotto come sinonimo di scarsa qualità del contenuto; basti pensare che questa formula di insegnamento non ha costi fissi, ovvero non c’é il costo dell’aula, delle attrezzature, del professore, ecc., quindi di conseguenza non ci sono spese ingenti per svolgere questa attività e quindi questo è il motivo del prezzo contenuto.
Oltre al prezzo, alcuni dei vantaggi che si possono trovare in questa tipologia di corso sono:
– decidi tu quando seguire la lezione;
– ti permette di frequentarlo anche se hai molti impegni;
– se non capisci qualcosa puoi rivedere un argomento quante volte vuoi;
– se alla fine del corso passa del tempo prima che tu inizi a lavorare e quindi ti dimentichi tutto, puoi rifarlo senza pagare di nuovo poichè ce l’avrai sempre nel tuo computer;
– ti permette di imparare un mestiere in poco tempo;
– non richiede alcuna preparazione o esperienza poichè parte da zero;

Ecco quindi soddisfatti tutti coloro i quali sono interessati ad intraprendere questa bellissima professione che non ha paura dei crolli di borsa.

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