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L’epoca dell’IO finisce e lascia spazio all’epoca del NOI: Global Marketing Social Day, 22 marzo 2012, a tu per tu con il SOCIAL THINKING e il SOCIAL BUSINESS

Una giornata dedicata al ‘Social Thinking’ e al ‘Social Business’: questo è il Social Day all’interno dell’evento business Global Marketing. Alcuni dei partecipanti a questa giornata (Lorenzo Guerra, Stefano Lazzari e Giuseppe Mascitelli) ci hanno dato il proprio contributo su come approcciare il mondo della comunicazione nell’era social

“La relazione social nella comunicazione di oggi vale tantissimo. Creare attenzione e coltivare una relazione è un investimento e non un costo. Le persone con cui ci relazioniamo sono interessate a noi quanto noi a loro. Se si lasciano partecipare al nostro business, possono (e vogliono) dare contributi che miglioreranno la loro vita e la nostra. Loro si aspettano questo. Noi a loro cosa offriamo?” esordisce Lorenzo Guerra di Amigdalab – Communication and Social Business Agency. Il suo intervento a Global Marketing Social Day,insieme a Caterina Nincevich, responsabile web Leroy Merlin, verterà infatti sul “Social Business”.
“Integrare i flussi di contenuti” è invece il titolo dell’intervento di Stefano Lazzari (Stex Auer), presidente Associazione 2lifecast, che illustra la sua visione sulla gestione dei grandi flussi di contenuti prodotti dalle redazioni, dagli utenti e quelli presenti in rete: “non serve, oggi, una regia per gestire questi contenuti perché presupporrebbe un vertice, un ponte di comando; è invece necessaria una governance che sappia coniugare l’anima razionale del redattore con quella emozionale della rete. Questa governance è un modello, mi verrebbe da definirlo un racconto, un mash-up di know-how e tecnologie capace di descrivere, di creare storie dai flussi di contenuti e relazioni che il medium digitale produce incessantemente. Questo modello è quello che oggi viene chiamato Content Curation? Forse, ma è un termine riduttivo e non descrive pienamente la complessità necessaria alla sua realizzazione”.
Giuseppe Mascitelli, fondatore di Mascitelli&Partners e di Filmare Ventures, parteciperà invece a Global Marketing Social Day parlando di “Il manager 2.0 e la visione tecnocreativa dell’innovazione”. A questo proposito, dichiara: “il manager è e rimane un leader; rispetto al passato non è cambiato nulla. Il manager guida gli uomini; le leve e le attitudini che deve usare non sono cambiate perché l’uomo, in duemila anni, è rimasto tale. Cambiano invece alcuni strumenti e quindi il manager di oggi, 2.0, deve aggiornare tutti gli strumenti a disposizione e non snobbarli, perché questi danno realmente la possibilità di incidere e soprattutto veicolano velocemente le informazioni sul mercato. La maggiore differenza rispetto al passato sta soprattutto nel fatto che, se si è cattivi manager, si viene scoperti rapidamente attraverso la rete, i social e le informazioni che circolano velocemente: il manager, oggi, è continuamente sottoposto a giudizio. Questo lavoro è quindi diventato più facile per chi è bravo ma più difficile per chi non lo è”.
Global Marketing Social Day è un incontro per fotografare la realtà del momento: i team orizzontali collegati virtualmente, attraverso la rete, ad altri dislocati in varie parti del globo. Dal modo di comunicare ci arrivano suggerimenti su nuovi prodotti, dall’ergonomia delle nuove aziende nascono suggerimenti per nuovi modi di relazionarsi e chi lavora mette in condivisione le idee in una nuova forma di co-creazione. L’epoca dell’IO finisce e lascia spazio all’epoca del NOI.
Durante tutta la giornata sarà inoltre attivo un Point Aggregatore/Generatore di contenuti on line in real time, coordinato da Stefano Lazzari e Fabrizio Bellavista, Partner Psycho Research, aperto ai contenuti condivisi di tutti i presenti.
Global Marketing è un evento sul marketing e la comunicazione che si svolgerà a Lazise il 21 e 22 marzo 2012. Organizzato da Concordia, società che opera nell’ambito degli eventi b2b con una forte specializzazione nel settore aziendale, ha il patrocinio di UNICOM (Unione Nazionale Imprese di Comunicazione), ASSINTEL (Associazione Nazionale Imprese ICT), AIDIM (Associazione Italiana per il Direct Marketing), TP (Associazione Italiana Pubblicitari professionisti), ACPI (Associazione Consulenti pubblicitari italiani) e ASSOREL (Associazione Agenzie di Relazioni Pubbliche a Servizio Completo).

Programma di Global Marketing Social Day, 22 marzo 2012
Ore 09.00 – 09.40
Introduce Fabrizio Bellavista, partner Psycho Research.
Caterina Nincevich, responsabile web Leroy Merlin e Lorenzo Guerra, Amigdalab – Communication and Social Business Agency, “Social Business. Andare oltre le logiche social; dai modelli di interazione dei social network stanno emergendo nuovi modi di fare business”.
Stefano Lazzari (Stex Auer), presidente Associazione 2lifecast (ha tracciato le connessioni digitali per grandi eventi come MEET THE MEDIA GURU a Milano), “Integrare i flussi di contenuti. Integrare i flussi dei contenuti digital di un’azienda. Format, pratiche, esperienze che generano innovazione di processo e di prodotto: innovativi l’approccio, i contenuti, i risultati”.

Ore 14.20 – 15.00
Fabio Lalli, co-founder Followgram e founder Indigeni Digitali, “Co-creazione e networking”. Un nuovo modo di pensare e nuovi strumenti per comunicare. Il flusso continuo di conoscenza condiviso in tempo reale con il networking permette alle idee – sia dal punto di vista qualitativo che da quello qualitativo – di moltiplicarsi esponenzialmente.
Giuseppe Mascitelli, CEO e fondatore Filmare, “Il manager 2.0 e la visione tecnocreativa dell’innovazione”. Il manager 2.0 deve tener conto del passato perchè l’uomo, dal punto di vista antropologico, non è cambiato ma è necessario che utilizzi con disinvoltura gli strumenti tecnologici oggi a disposizione.

Ore 17.00 – 17.40
Francesca Vigorelli e Alberto Negrini, partners Flipfly, “L’interno delle aziende si apre alle idee condivise e alla co-creazione”. Una piattaforma per generare più e migliori idee condivise all’interno dell’azienda in modalità ‘social’.
Fabrizio Bellavista, partner Psycho Research, “Social Thinking”. Un cambiamento epocale di mentalità reso visibile da straordinarie ‘macchine’ di condivisione.

Ore 17.40
Aperitivo di chiusura.

Global Marketing Social Day, Centro Congressi Hotel Parchi del Garda – 22 Marzo 2012, Lazise (Verona).
http://www.global-marketing.it

 

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Bancomail – Pinterest, il social che piace anche a Google

http://www.bancomail.it/blog/index.php/pinterest-il-social-che-piace-anche-a-google/
Nato nel marzo 2010, ma sbocciato tra il 2011 e il 2012, Pinterest è un social network basato sulla condivisione di immagini, non di quelle che eseguiamo con talento artistico – per queste c’è Flickr – né di quelle delle nostre vacanze – per quello c’è Facebook – e neppure di quelle per così dire on-the-go – per queste c’è Twitter-. Su Pinterest si condividono quelle foto che in ufficio attacchiamo alle bacheche in sughero e a casa sul frigo con una calamita.
Pinterest è un social network tra il didascalico e l’emozionale, che prende il nome dall’unione delle parole inglesi pinboard (bacheca) e interest (interesse). Lo scopo è quello di connettere le persone proprio ai loro interessi e anche il sistema di funzionamento tende a evidenziare questo aspetto. Gli utenti iscritti devono infatti creare tante lavagne quanti interessi desiderano condividere (viaggi e arredamento, per dirne due) e poi scegliere dove apporre le proprie puntine (pin) scegliendo da foto trovate in rete o pubblicate da altri pinners.
La qualità delle immagini, la tipologia e la loro preziosità ha portato i più attenti a confrontare Pinterest con Tumblr. Il primo, che al momento funziona con un invito* così rapido che è utile più a creare l’attenzione che a filtrare l’utenza, ha dalla sua un approccio più semantico e ordinato di Tumblr, nonché un gusto più specificatamente theme oriented.
La content curation è un fenomeno che si è evoluto significativamente nell’ultimo anno e che mira a raccogliere l’impressionante mole di contenuti prodotti fino ad oggi in un compendio dell’eccellenza. Social Network come Pinterest basati su questa caratteristica possono essere utili alle aziende per la valutazione della percezione e diffusione dei propri prodotti e servizi. Diversi brand hanno già colto l’opportunità di Pinterest e sfruttato il sistema di vetrine per ottenere maggiore visibilità.
Nordstrom appone le pin sulle ultime scarpe messe in vendita organizzandole in board tematiche, Whole Foods in aggiunta alle ricette che si possono fare con i propri prodotti in vendita, propone sulla sua pagina ispirazioni di arredamento cucina, impiattamento e riciclo. Nonostante Pinterest venga promosso in prima linea per attività più femminili, solo poco più della metà (il 58% a gennaio 2012) è effettivamente di sesso femminile. Per questo molti altri brand, come Mashable e Time Magazine, stanno utilizzando Pinterest per promuvoere trasversalmente le proprie storie. Much Better Adventures, agenzia di viaggi, attraverso le immagini propone invece i propri itinerari e HGTV, canale via cavo specializzato nella casa, propone una collezione di ispirazioni. Board collaborative sono quelle di Domestica e West Elm che sfruttano la possibilità di invitare gli utenti a inserire nelle proprie lavagne immagini non necessariamente autoreferenziali per stimolare più condivisioni.
Perché Pinterest è interessante nel marketing B2C e B2B?
Diversamente da Facebook e Twitter, che richiedono monitoraggio e attitudine al dialogo, Pinterest appare al momento come un social network poco impegnativo: l’interazione è ridotta al minimo. Lo sforzo richiesto al brand è di tipo semantico: tag corretti e board pertinenti. Il resto lo farà il sistema di ricerca.
Ovviamente, tag, descrizioni e titoli concorreranno a generare traffico verso il sito collegato al prodotto pinnato, grazie soprattutto all’attributo no follow assegnato ai contenuti repinnati, che fanno così riferimento esclusivamente alla fonte della prima immissione. Inoltre, superato un certo numero di condivisioni, le immagini vengono promosse nell’homepage di Pinterest aumentando senza dubbio la portata di diffusione.
Da giugno a dicembre del 2011, Pinterest ha avuto un incremento di utilizzo del 4.000%, un dato rilevante che giustifica, tra l’altro, l’interesse di Google nella sua acquisizione. Google, che dopo svariati insuccessi, sembra non riuscire ancora a eccellere nel mondo del social networking, secondo alcune fonti, sta cercando di mettere le mani su chi l’ha superato in visite nell’ultimo mese.
Il progetto, che Google ha già tentato di raggiungere con il fallito acquisto di Path (altro social network fresco di rilascio), sarebbe quello di integrare il sistema di Pinterest su Google+ in modo da creare (finalmente) un prodotto nuovo e davvero competitivo con i giganti dei social network.
La possibilità di seguire non esclusivamente un profilo, ma solo alcune delle board create, consente inoltre alle aziende di segmentare ancor meglio la diffusione dei contenuti senza creare fastidiose multicanalità per gli utenti con specifici interessi. Più le board saranno attinenti a un singolo tema e dunque di nicchia, più popolarità si otterrà.
La flessibilità di utilizzo di Pinterest (“pin what you know and love”) consente di poter condividere qualsiasi contenuto, purchè organizzato sotto un profilo logico. Condividete la vita nei vostri uffici come parte della vostra content strategy, ma utilizzate Pinterest per mostrare anche le vostre capacità e la vostra esperienza nel settore in cui operate. Bacheche aperte e collaborative vi consentiranno di creare un ambiente partecipativo e di non annoiare il vostro pubblico: ricordate sempre di allargare il campo. Pinterest, come ogni social network, guarda fuori da sé, non consideratelo come un doppione del sito web. Due buoni esempi italiani da cui trarre spunto sono Casa.it e COIN (da tempo attenta alle dinamiche social come avevamo già avuto modo di osservare) che fanno un uso di Pinterest decisamente più ampio ed emozionale di Benetton o Sisley.
Infine, due suggerimenti brevi, ma fondamentali:
• Non dimenticate di inserire il “pin it button” sul vostro sito per consentire ai vostri visitatori di pinnare autonomamente i vostri contenuti.
• Aggiungete il simbolo $ o £ ai vostri pin linkando la pagina di acquisto, il prezzo apparirà come label sulla vostra immagine e verrà incluso anche nella sezione Gift.

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