La concimazione con microelementi è parte integrante di una corretta nutrizione della pianta che può così avere una buona allegagione, ovvero il principio di sviluppo dei frutti dopo la fioritura e quindi in generale ottenere una proficua produzione, che può essere resa più costante anche attraverso una corretta tecnica di potatura ciclica.
Ma cosa sono i microelementi? Sono appunto elementi nutritivi che troviamo nei tessuti vegetali e nella cenere e sono indispensabili per una corretta crescita della pianta. Ci sono un gran numero di microelementi e fra questi i più importanti sono il ferro, che è probabilmente il principale fra i microelementi, basti considerare il fatto che è grazie a questo elemento che una pianta può attuare la famosa sintesi della clorofilla, che da bambini abbiamo tutti studiato a scuola. Ma il ferro si occupa, insieme a vari enzimi anche della fotosintesi, come anche della respirazione cellulare, ovvero il modo in cui le cellule ricavano energia dall’ossigeno circostante.
L’importanza della presenza di microelementi in un terreno la si può cogliere anche nella viticoltura, dove per ottenere uve dagli aromi fini e più in generale di qualità, è necessario, oltre che avere una buona posizione sulla terra, essere ricca appunto di microelementi, potassio e fosfato, caratteristiche tipiche dei terreni di origine vulcanica.
Se il terreno che si vuole coltivare non possiede la giusta quantità e qualità di nutrimenti, si può rimediare con concimi contenenti microelementi e le altre sostanze utili al corretto sviluppo delle piante, poiché è importante sin dal primo momento fornire la giusta quantità di nutrienti alla pianta che si vuole coltivare.
A maggior ragione se ci si appresta a coltivare delle piante, durante una stagione caratterizzata da agenti atmosferici avversi, è auspicabile fornire alla terra un concentrato di sostanze nutrienti che spingano per una rapida partenza delle piante anche in condizioni difficili.