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La città di Rimini

La storia millenaria della “Capitale del Turismo” Rimini ha origini circa ottocentomila anni fa a 152 m. di altezza sul Colle di Covignano, poiché il mare a quel tempo sommergeva tutto il piano.

Gli insediamenti si svilupparono lungo il fiume Ariminus, oggi Marecchia;  dal IX sec. la cultura Villanoviana con epicentro Verucchio, dominò la Valmarecchia; dal VI  sec. si alternarono i popoli Etruschi, Umbri, Celti, Galli fino alla conquista Romana.

Sulla foce laddove si formava un approdo frequentato come emporio, i Romani nel 268 a.C. con il tipico impianto a scacchiera , originato dall’incrocio dei due assi principli “Il Cardo”( l’odierna via Garibaldi) e il Decumano (corso d’Augusto) fondarono Ariminum, prima colonia a Nord degli Appennini.

Nel Foro oggi piazza Tre Martiri si svolgevano tutte le attività.

In seguito, Ariminum  nodo primario  con la Flaminia diretta a Roma, l’Emilia e la Popilia proiettate una verso la pianura padana l’altra al Nord Adriatico, divenne protagonista di importanti vicende: in Età Repubblicana col passaggio storico di Giulio Cesare,

al felice  periodo  imperiale sotto Augusto, alle invasioni barbariche, al suo ingresso nella Pentopoli Marittima, alla sua contesa fra Longobardi e Bizantini, finchè nel XII secolo divenne un libero Comune.

Agli inizi del Trecento Rimini sotto il dominio dei Malatesta divenne capitale di un piccolo importante e  fiorente  stato.

Sotto il periodo d’Augusto la città fu cinta di mura, fuori delle quali, perché aveva un particolare significato “Qui comincia la pax e la civiltà romana” 2050 anni fa si costruì l’Arco d’Augusto il più antico arco romano ancora esistente.

Testimonianze romane: La Porta Montanara, ricollocata in via Garibaldi l’antico cardo, che dal I sec. segnava l’ingresso ad Ariminum.

Altri prestigiosi monumenti Anfiteatro in laterizio del II sec d. C. ai margini della città.

Il Ponte Tiberio, in pietra d’Istria composto in 5 arcate che poggiano su piloni con speroni frangiflutti, iniziato nel 14 e terminato dall’imperatore Tiberio nel 21 d. C.

La Domus del Chirurgo, situata in piazza Ferrari, e dove sono stati rinvenuti mortai e vasetti e un  eccezionale corredo di strumenti chirurgici unico al mondo, oggi esposti  nel Museo della Città di Rimini.

Per i turisti Rimini ha creato “Rimini City-pass, la prima card turistico-culturale della città”, che permette di avere visite guidate partendo dal Museo della Città in via Luigi Tonini e seguendo un itinerario a piedi tra museo, chiese, palazzi e piazze per scoprire la Rimini del Seicento, Per informazioni rivolgersi a www.riminicitypass.it o www.riminiturismo.it  o telefonare   al  Museo 0541/21482 o alla Domus 0541/709837

Il biglietto, unico per il Museo e la domus, si acquista al Museo della Città, l’intero costa € 5, mentre il ridotto € 3 e gli studenti pagheranno € 2.

Dal 16 settembre – 15 giugno: da martedì a sabato: ore 8.30 – 12.30 / ore 17.00 – 19.00 domenica e festivi: ore 10.00 – 12.30 / ore 15.00 – 19.00

16 giugno – 15 settembre: da martedì a sabato: ore 10.00 – 12.30 / ore 16.30 – 19,30

domenica e festivi:  ore 16.30 – 19.30; martedì e venerdì di luglio e agosto anche ore 21.00 – 23.00/ Lunedì chiuso, eccetto i festivi.

Rimini non solo città balneare  e festaiola è dunque anche una città ricca d’arte  e di cultura;

del periodo Medioevale conserva il campanile della cattedrale di Santa Colomba del V sec., l’Abside della Chiesa di San Michele in Foro, il Mausoleo dei Malatesta, il celeberrimo Tempio, che Leon Battista Alberti modificò

ispirandosi alle architetture romane, le decorazioni all’interno sono invece di Matteo dei Pasti e Agostino di Duccio.

Emblematici del Rinascimento Castel Sismondo, palazzo e rocca insieme simbolo della Signoria di Sigismondo Pandolfo Malatesta, la costruzione originale la si può vedere sulle medaglie e dall’affresco di Piero della Francesca.

In questo castello si tengono fino al 27 Marzo 2011 straordinarie mostre d’opere d’arte “Il Caravaggio e gli anni Meravigliosi di Parigi” , curate da Marco Golden e da Linea d’Ombra e promosse dalla Fondazione Cassa di Risparmio Rimini.

Nella vicina Repubblica di San Marino nello stesso periodo delle mostre riminesi, a Palazzo  Sums è  allestita l’esposizione “Monet, Cézanne, Renoir e altre storie di pittura in Francia“, che propone opere sceltissime, emblematiche, dei grandi maestri francesi del secondo Ottocento.

Il viaggio per Rimini può essere intrapreso con i Trenitalia  sia da Nord che da Sud e la fermata è alla Stazione Ferroviaria di Rimini in piazzale Cesare Battisti per altre info si consiglia telefonare allo +39 848888088.

Oppure percorrendo  l’Autostrada A/14 Bologna/Rimini che a sua volta è collegata con le principali autostrade europee, con le uscite a  Rimini Sud e Rimini Nord

O via aereo facendo scalo all’aeroporto Fellini di Miramare di Rimini .

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