Tra gli automobilisti ci sono i puristi. Quelli che restano affezionati e fedeli ad una particolare automobile. Ci sono i fedelissimi per la maggior parte delle marche, per alcune in particolare. Ci sono poi gli affezionati, quelli che sono in sintonia con una particolare filosofia di progettare e disegnare le automobili: quella giapponese.
Da più parti si sente parlare del cambiamento radicale che si prova passando da una vettura di fabbricazione europea ad una giapponese. Le auto nipponiche, lo dicono i possessori, danno una sensazione di solidità e sicurezza che poche altre automobili, sicuramente di categoria superiore, europee hanno.
È il caso, ad esempio, della Mitsubishi Colt, disponibile nelle versioni da 3 e 5 porte. Di pochi anni fa il restyling, un’operazione chiave, tra l’altro anche per la casa automobilistica nipponica che si rilanciava nel settore delle automobili utilitarie.
Due versioni per la nuova Colt, come dicevamo, una da 3 l’altra da 5 porte. Due motorizzazioni una da 1,100 centimetri cubici di cilindrata, l’altra da 1,3. Tutte con ABS, climatizzatore, doppio Airbag, alzacristalli elettrici, antifurto immobilizer, servosterzo elettrico, paraurti in tinta.
Per chi è attento all’ecologia ed ai consumi è disponibile una motorizzazione a GPL per la versione di 1,100 centimetri cubici.
Ce n’è per tutti i gusti e ad un prezzo senz’altro concorrenziale rispetto alle rivali della stessa categoria. Quando si tratta di scegliere un automobile, soprattutto se sono tante le alternative, è difficile anche solo ipotizzare regole generali, tutto dipende dalle nostre esigenze, da quanto utilizziamo la macchina e dalla numerosità della nostra famiglia. Fatto salvo quanto fin’ora detto è indubbio che la colt 5 porte sia un’automobile da prendere in considerazione se si è automobilisti che vogliono una linea originale e sono attenti ai consumi.