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Bancomail – L’Email Marketing si conferma Top Tevenue Generator

http://www.bancomail.it/blog/index.php/lemail-marketing-si-conferma-top-revenue-generator/

Nel corso dell’ultimo decennio l’email marketing si è consolidato come uno dei principali generatori di revenue. Nonostante il recente sviluppo e la celere diffusione di altri strumenti digitali, l’email resta il cuore di tutte le applicazioni online e sembra destinata a rimanervi nel prossimo futuro.

Stando infatti ai recenti dati presentati dal CMO Council il 67% dei marketers mondiali ad oggi considera l’email lo strumento di maggior successo nell’ambito del marketing digitale.

Inoltre le statistiche della Direct Marketing Association (DMA) mostrano come negli Stati Uniti gli open e i clickthrough rates relativi a quest’anno siano significativamente superiori rispetto al 2010, come si può chiaramente vedere nella seguente tabella:

Alla luce di questi risultati sembra proprio che l’email marketing sia ancora lo strumento di marketing  con il miglior rapporto costi/benefici.  È bene quindi ricordarne i principali punti di forza:

  • Consente al proprio audience di fruire del messaggio con i propri tempi e modalità. Questa libertà fa sì che il lettore possa dedicare maggiore attenzione ai contenuti proposti.
  • Essendo basato su un rapporto diretto con il cliente, garantisce ampi margini di personalizzazione.
  • Sul medio-lungo termine assicura la fidelizzazione e la possibilità di interloquire con soggetti realmente interessati, facilitando perciò il successo delle call-to-action.

In particolare l’incremento dei rates, registrato negli ultimi due anni, può essere ricondotto all’evoluzione dei programmi per l’email marketing, che hanno sempre più potenziato le possibilità per la segmentazione e la personalizzazione delle campagne.

Ciononostante non si può trascurare la crescita costante di altri mezzi, come i social media o le applicazioni mobile, che offrono sempre più canali di conversione. Risulta quindi evidente come per le aziende sia fondamentale sviluppare strategie di marketing multicanale, per massimizzare le proprie performances a livello digitale.

La competizione sul mercato da qui ai prossimi anni sarà quindi vinta da chi saprà realizzare le migliori campagne cross-mediali,  sfruttando tutte le potenzialità che ciascun canale con le proprie peculiarità  offre.

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Bancomail – L’importanza dei link nelle newsletter

http://www.bancomail.it/blog/index.php/limportanza-dei-link-nelle-newsletter/

Come è noto nel pianificare e costruire una campagna di e-mail marketing nulla può essere lasciato al caso. Abbiamo infatti già sottolineato come ogni aspetto della newsletter (design,  contenuto, etc.)  vada curato nei minimi dettagli, così da rendere davvero efficace la comunicazione verso il proprio audience.

Oggi intendiamo soffermarci su come sfruttare in maniera adeguata i link all’interno del messaggio,  partendo proprio dal link placement. Contrariamente a quanto si potrebbe infatti pensare lo stesso link inserito in punti diversi non produce affatto il medesimo effetto.

Sarebbe quindi buona prassi inizialmente segmentare la propria lista di destinatari, provando diversi posizionamenti dei link standard. In questa fase è fondamentale tenere presente le diverse possibilità di lettura del messaggio, ponendo particolare attenzione ai dispositivi mobile, che sono sempre più diffusi e richiedono attenzioni particolari in termini di link placement. In questo caso infatti è indispensabile che i link siano sufficientemente distanziati l’uno dall’altro, in modo che siano facilmente cliccabili da chi utilizza il touch screen. Inoltre bisognerà tener conto dei dispositivi che non supportano gli hot-link.

Successivamente, attraverso il monitoraggio dei diversi click-through rates sarà possibile individuare le collocazioni che rendono meglio in termini percentuali e che quindi possono determinare il successo della comunicazione.

È poi sconsigliabile utilizzare locuzioni quali “clicca qui”, privilegiando piuttosto collegamenti che indichino chiaramente la call to action come: “entra”, “vai a”, “iscriviti” etc.

Altrettanto importante, per quanto banale possa apparire, è testare sempre il corretto funzionamento di tutti i link che vengono inseriti.  Se le call to action risultassero infatti non funzionanti  la loro presenza sarebbe totalmente vanificata, compromettendo seriamente anche la reputazione aziendale, oltre ovviamente il risultato della campagna.

Inoltre come abbiamo spesso ripetuto l’e-mail è solo uno dei modi per mettersi in contatto con potenziali clienti o partner ma è importante che essi possano seguire l’azienda attraverso tutti i canali disponibili, quindi è bene inserire collegamenti ai vari profili social e al sito aziendale.

Infine, per quanto ogni marketer speri sempre che nessuno voglia rimuovere il proprio indirizzo dalla lista dei destinatari, è opportuno inserire un link che consenta una facile cancellazione. Il modo più rapido e sicuro per farlo è utilizzare un collegamento che conduca l’utente ad un form precompilato di unsubscription.

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