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Baraclit nel web anche su Edilportale, LinkedIn e Wikipedia

Da oggi nuovi canali permetteranno di conoscere la realtà e i prodotti dell’azienda toscana di prefabbricati in cemento per l’edilizia industriale, commerciale, logistica, direzionale e per il settore delle PMI. L’elenco diventa sempre più lungo: oltre al sito internet ovviamente e al blog, anche Facebook, Twitter, LinkedIn, Edilportale e Archilovers, Flikr, Pinterest, Google + e una breve recensione su Wikipedia. Una serie di strumenti network che rendono Baraclit ancora più social.

 

Baraclit è da poco approdata sulla piattaforma di Edilportale con una sezione dedicata al proprio Company Profile, gallery fotografiche e dépliant aziendali oltre alle schede tecniche di tutti i suoi prodotti. Edilportale è la più grande rete on-line scelta dai professionisti per orientarsi e comunicare nel mondo della costruzione edile, dell’architettura e del design. Baraclit quindi come uno dei principali interlocutori del panorama, primo per affidabilità finanziaria e importanza di referenze, non poteva che esserci.

Anche la community di LinkedIn con l’opportunità di sviluppare contatti professionali e di farsi seguire da followers addetti ai lavori o amanti del settore, ha conquistato Baraclit che ha deciso pertanto di aprire una pagina all’interno della quale creare contenuti in costante aggiornamento fra news, short video o immagini di cantiere e di realizzazioni finite.

Su internet gli utenti possono inoltre leggere la rassegna storico-economica di Baraclit redatta dai recensori di Wikipedia, l’enciclopedia libera che fornisce informazioni terze rispetto alla fonte con scopo divulgativo e di utile approfondimento sui più disparati argomenti.

 

Baraclit dal 1946 è leader nel settore dei prefabbricati in cemento per l’edilizia industriale, commerciale e logistica. Con una superficie produttiva di 300.000 mq e oltre 350 dipendenti, l’azienda serve il territorio nazionale e i Paesi esteri limitrofi dallo stabilimento di Bibbiena (AR), il più grande centro di prefabbricazione italiano. Baraclit si è affermata nel panorama dell’architettura industriale lanciando sul mercato strutture rivoluzionarie per innovazione, duttilità applicativa e valore aggiunto. Tra i moltissimi tentavi di imitazione, il sistema Aliant si distingue ancora oggi per l’unicità delle sue caratteristiche costruttive, architettoniche e per l’esclusivo sistema di impermeabilizzazione. Baraclit, in 66 anni di storia, ha all’attivo 15.000 strutture realizzate, oltre 22 milioni di mq coperti con un fatturato annuo di 60 milioni di euro e 2 prestigiosi premi di architettura a livello nazionale per le sedi di Prada Shoes Factory (Montegranaro, AP) e di Maglificio Gran Sasso (Sant’Egidio alla Vibrata, TE).

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3 nuovi importanti cantieri Baraclit nel settore Commerciale

Baraclit acquisisce grandi commesse e rafforza l’attività di prefabbricazione in cemento per strutture commerciali sia in Italia che all’estero. Sono quasi finiti i lavori di montaggio dei sistemi di copertura e dei pannelli di rivestimento dell’involucro esterno per Decathlon, Bricofer e Cooperativa Migros. Baraclit conferma le proprie qualità costruttive (tempi, costi e affidabilità) anche nel panorama dell’edilizia destinata alla grande distribuzione.

Decathlon, Livorno. Il nuovo punto vendita Decathlon, un fabbricato di circa 4.000 mq complessivi, nella zona adibita a negozio è coperto interamente con tegoli alari in c.a.p. Aliant Spazio e Aliant Shed (sistemi tecnici in grado di soddisfare le esigenze funzionali, termiche e statiche proprie di un edificio commerciale senza ricorrere necessariamente a tetti piani come da prassi consueta). La scelta di Baraclit quale costruttore di un nuovo centro al pubblico è dovuta non solo al riconoscimento della tecnologia dei suoi prodotti, ma anche alle garanzie offerte e alla competitività economica della soluzione proposta, in linea con la politica Decathlon che punta su qualità e contenimento dei costi.

Bricofer, Olbia. È sempre firmato Baraclit il nuovo edificio che ospiterà l’attività di Bricofer a Olbia, esteso su una superficie di 3.750 mq (in ampliamento a una preesistente struttura Baraclit) con sistema di copertura Aliant Spazio da 24,10 metri e un solaio intermedio di grande portata. Determinanti ai fini della contrattualizzazione sono stati i tempi di consegna rapidissimi che l’azienda toscana è riuscita ad assicurare. La richiesta espressa dalla committenza era infatti di giungere con estrema velocità al completamento dello stabile per l’apertura a maggio della stagione di vendita. Una scommessa record che Baraclit ha vinto terminando progettazione, produzione, trasporto in Sardegna e montaggio in soli tre mesi, da dicembre 2013 a metà marzo 2014, lavorando persino durante il periodo delle festività natalizie.

Cooperativa Migros, Losone (CH). Si tratta della realtà commerciale leader in Canton Ticino che ha commissionato a Baraclit la realizzazione di un nuovo ipermercato multipiano da 8.000 mq di calpestio a Losone. Fattori decisivi per la scelta sono stati l’affidabilità economico-finanziaria di Baraclit, la sua capacità organizzativa e di montaggio in tempi stretti, nonché la sua ormai radicata presenza sul mercato Svizzero. Il complesso si articola in un edificio pluripiano con 2 livelli fuori terra contraddistinti da un’accentuata architettura Nord-europea, evidente soprattutto nella facciata ventilata metallica che Baraclit ha fornito, oltre agli elementi prefabbricati in cemento, in qualità di General Contractor e interlocutore unico del cliente.

 

Baraclit dal 1946 è leader nel settore dei prefabbricati in cemento per l’edilizia industriale, commerciale e logistica. Con una superficie produttiva di 300.000 mq e oltre 350 dipendenti, l’azienda serve il territorio nazionale e i Paesi esteri limitrofi dallo stabilimento di Bibbiena (AR), il più grande centro di prefabbricazione italiano. Baraclit si è affermata nel panorama dell’architettura industriale lanciando sul mercato strutture rivoluzionarie per innovazione, duttilità applicativa e valore aggiunto. Tra i moltissimi tentavi di imitazione, il sistema Aliant si distingue ancora oggi per l’unicità delle sue caratteristiche costruttive, architettoniche e per l’esclusivo sistema di impermeabilizzazione. Baraclit, in 66 anni di storia, ha all’attivo 15.000 strutture realizzate, oltre 22 milioni di mq coperti con un fatturato annuo di 60 milioni di euro e 2 prestigiosi premi di architettura a livello nazionale per le sedi di Prada Shoes Factory (Montegranaro, AP) e di Maglificio Gran Sasso (Sant’Egidio alla Vibrata, TE).

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Taglio del nastro per 3 nuove sedi aziendali firmate Baraclit

Recentemente, sono stati inaugurati gli edifici realizzati da Baraclit per Forniture Nautiche ­(Livorno), Vamas (Pisa) e Motortecnica (Salerno). Baraclit ha costruito i tre stabilimenti in base alle diverse esigenze espresse dai committenti fornendo tutta la propria gamma di manufatti prefabbricati in cemento sia in copertura (sistemi Aliant Spazio e Shed, Pianaliant e Ipersol), sia nelle facciate con pannelli di rivestimento a finitura in marmo o cemento naturale tinteggiato.

Forniture Nautiche, San Pietro in Palazzi(Cecina – LI). A Baraclit è stata commissionata la realizzazione di una palazzina uffici con sviluppo su tre piani e utilizzo del solaio Ipersol negli impalcati intermedi, e di un corpo fabbrica principale destinato a magazzino. In quest’ultimo caso, il cliente aveva necessità di prevedere un’altezza che consentisse il posizionamento di ampie scaffalature ove collocare la componentistica dei propri accessori. Baraclit ha così soddisfatto la richiesta progettando un ambiente funzionale e luminoso di grandi dimensioni con altezza utile interna di 12 metri, coperto da tegoli alari Aliant nella versione Shed.

Vamas, Ponte a Egola (San Miniato – PI). Il brand toscano in forte crescita che produce suole per scarpe per importanti griffe di moda ha affidato a Baraclit il raddoppio della propria sede aziendale. All’interno del nuovo magazzino e locale produttivo è stato impiegato nell’impalcato intermedio il solaio in c.a.p. Ipersol a tutta larghezza con elementi di 18,70 metri che replicano la luce dei moduli Aliant utilizzati invece come sistema di copertura. Lo stabilimento, inaugurato lo scorso 18 settembre alla presenza di personalità politiche e famosi stilisti, è rivestito da pannelli orizzontali con false fughe e finitura liscio fondo cassero tinteggiato secondo i colori aziendali (bianco e rosso). Un intervento che segue la precedente costruzione della palazzina uffici in cui Baraclit aveva usato il proprio sistema di copertura a intradosso piano (Pianaliant).

Motortecnica, San Cipriano Picentino (SA). Il progetto ha richiesto a Baraclit lo studio di un particolare accorgimento in copertura. A fronte dell’esigenza del committente, che opera nel settore elettromeccanico, di alloggiare carroponti con portata fino a 50 tonnellate, è stato ideato uno schema compositivo ad hoc in cui i moduli Aliant sono stati disposti in asse ai pilastri creando una maglia strutturale molto stretta (6,50÷8,50 metri). Il capannone dunque è stato attentamente studiato per massimizzare le prestazioni di resistenza meccanica grazie a elementi di copertura, di design e dal peso proprio contenuto, che permettono al contempo di sopportare pesanti sovraccarichi. Collegata allo stabilimento di lavorazione, Baraclit ha inoltre realizzato con tegoli Pianaliant una palazzina prefabbricata adibita a uffici.

 

Baraclit dal 1946 è leader nel settore dei prefabbricati in cemento per l’edilizia industriale e commerciale. Con una superficie produttiva di 300.000 mq e oltre 350 dipendenti, l’azienda serve il territorio nazionale e i Paesi esteri limitrofi dallo stabilimento di Bibbiena (AR), il più grande centro di prefabbricazione italiano. Baraclit si è affermata nel panorama dell’architettura industriale lanciando sul mercato strutture rivoluzionarie per innovazione, duttilità applicativa e valore aggiunto. Tra i moltissimi tentavi di imitazione, il sistema Aliant si distingue ancora oggi per l’unicità delle sue caratteristiche costruttive, architettoniche e per l’esclusivo sistema di impermeabilizzazione. Baraclit, in 66 anni di storia, ha all’attivo 15.000 strutture realizzate, oltre 22 milioni di mq coperti con un fatturato annuo di 60 milioni di euro e 2 prestigiosi premi di architettura vinti a livello nazionale, per le sedi di Prada Shoes Factory (Montegranaro, AP) e di Maglificio Gran Sasso (Sant’Egidio alla Vibrata, TE).

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Smart Town la collezione ideale per tutti gli stili

Una soluzione adatta a tutti e creata per ogni tipo d’ambiente, in grado di impreziosire gli spazi con un effetto cemento moderno e pratico.

La collezione di piastrelle di Ceramiche Supergres, Smart Town, è realizzata in gres porcellanato in 6 colori neutri e attuali (dark, grey, silver, ivory. sand e nut) e in 4 formati  diversi, grandi e facili da posare (75×75, 37,5×75, 60×60 e 30×60).

Smart Town è la soluzione ideale sia per ambienti interni sia per ambienti interni, per pavimenti e rivestimenti e per contesti residenziali o commerciali.

Tre invece le finiture di superficie per soddisfare ogni esigenza:

Glossy, una superficie leggermente strutturata,  ideale per ambienti interni residenziali

La superficie naturale è adatta per ogni ambiente. Essendo antiscivolo è particolarmente indicata per ambienti pubblici e commerciali.

Infine, la superficie strutturata, è la soluzione perfetta per i pavimenti esterni.

 

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Parco di Labaro Colli D’oro – Ricorso al Tar – chiesta la sospensiva dei lavori

Venerdì scorso, 15 febbraio, sono stati depositati gli ultimi motivi aggiuntivi del ricorso al TAR Lazio, promosso da alcuni cittadini del quartiere romano, con la richiesta di SOSPENSIONE IMMEDIATA DEI LAVORI  per la costruzione del centro sportivo privato  Bob Lovati all’interno del Parco di Labaro Colli D’oro.

Tutto il complesso, comprendente un campetto per il volley, un parcheggio per 300 posti,  due piscine, un campo di Pallavolo con tribune da 1.300 posti, edificio di foresteria, uffici di amministrazione, bar e servizi vari annessi, occuperebbe quasi la metà dell’intero parco compreso l’attuale area giochi dei bambini.

Nel ricorso al TAR si chiede l’annullamento della delibera che ha autorizzato l’opera che è stata approvata nel 2010 dalla Giunta capitolina:

1) senza rispettare il Regolamento Comunale che dà diritto ai cittadini di partecipare ai progetti di trasformazione urbana;

2) senza rispettare le procedure relative al vincolo paesaggistico imposto anche sull’area verde come  zona di interesse archeologico;

3) senza rispettare il Regolamento Comunale del Decentramento Amministrativo;

4) senza rispettare il Piano Territoriale Paesaggistico Regionale (PTPR) del Lazio.

Ha dell’incredibile l’atteggiamento adottato dal Comune di Roma, dalla Regione Lazio, dal Ministero dei Beni Culturali e dalla Società Lazio Volley chiamati tutti in giudizio per rispondere delle irregolarità riscontrate, in quanto, invece di far sospendere per pochi giorni in via precauzionale le operazioni di costruzione, come il buon senso consigliava in attesa della imminente pronuncia del Tribunale Amministrativo sulla eventuale sospensione cautelativa, hanno tacitamente consentito l’accelerazione dei lavori che, proprio in questi ultimi giorni, hanno visto l’ingresso nel cantiere delle prime betoniere per le colate di cemento.

 

IL COMITATO SALVIAMO IL PARCO DI LABARO COLLI D’ORO

http://www.parcocollidoro.it

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Baraclit riceve il premio “Company to Watch 2012” nel settore dei prefabbricati

L’ambito riconoscimento è stato assegnato a Baraclit dagli analisti di Databank (Cerved Group), una delle maggiori società nel campo della Competitive Intelligence su mercati e concorrenti, dopo un’accurata indagine relativa a strategie aziendali, scelte di marketing, performance di mercato e risultati economico-finanziari dei principali operatori nazionali del comparto produzione e prefabbricazione in calcestruzzo.

 

“Investimenti in nuove tecnologie, Attività di Ricerca & Sviluppo nell’area dei materiali e delle soluzioni architettoniche, Crescente presenza nel segmento del fotovoltaico, Ampio ambito d’azione sul territorio”. Sono questi, secondo gli esperti di Databank, i punti di forza e di successo che hanno reso Baraclit un’azienda solida e altamente competitiva meritevole del titolo Compagnia Modello 2012 nel panorama italiano della prefabbricazione in cemento.

Il premio “Company to Watch 2012” viene conferito alla società che, oltre ad aver ottenuto una performance di vendita al di sopra della media settoriale e un buon livello di marginalità, si è contraddistinta per aver:

–       consolidato una posizione di leadership nel proprio settore;

–       adottato un modello di business coerente con l’evoluzione del mercato;

–       conquistato uno o più vantaggi competitivi sui principali fattori critici di successo del settore;

–       acquisito un elevato potenziale di crescita nel breve e medio termine;

–       attuato una particolare strategia di innovazione di prodotto o processo risultate vincenti o distintive.

Con un fatturato totale 2011 pari a 63,0 mlioni di euro (+10% sul 2010), un aumento della quota di produzione nel settore dei prefabbricati (4%), il business dell’Energy Building in continua ascesa curato dalla Divisione b.POWER e l’ingente piano di investimenti sia per ampliare la dotazione di macchinari dello stabilimento produttivo di Bibbiena (AR,) che per finanziare il progetto SolarLAB, Baraclit ha confermato la propria leadership nel mercato italiano.

Già nel 2011 gli analisti indipendenti di Cerved Group avevano attribuito all’azienda toscana l’indice di rating A4 (molto elevato) con una valutazione superiore al 100% dei competitors nel segmento Prodotti per l’Edilizia presenti all’interno del proprio database, apprezzando la solidità patrimoniale di Baraclit, la crescita costante del volume d’affari oltre all’assetto finanziario equilibrato e prudente che da anni la caratterizza.

Baraclit dal 1946 è leader nel settore dei prefabbricati in cemento per l’edilizia industriale e commerciale. Con una superficie produttiva di 300.000 mq e oltre 350 dipendenti, l’azienda serve il territorio nazionale e i Paesi esteri limitrofi dallo stabilimento di Bibbiena (AR), il più grande centro di prefabbricazione italiano. Baraclit si è affermata nel panorama dell’architettura industriale lanciando sul mercato strutture rivoluzionarie per innovazione, duttilità applicativa e valore aggiunto. Tra i moltissimi tentavi di imitazione, il sistema Aliant si distingue ancora oggi per l’unicità delle sue caratteristiche costruttive, architettoniche e per l’esclusivo sistema di impermeabilizzazione. Baraclit, in 66 anni di storia, ha all’attivo 15.000 strutture realizzate, oltre 22 milioni di mq coperti con un fatturato annuo di 60 milioni di euro e 2 prestigiosi premi di architettura vinti a livello nazionale, per le sedi di Prada Shoes Factory (Montegranaro, AP) e di Maglificio Gran Sasso (Sant’Egidio alla Vibrata, TE).

 

b.POWER è la nuova divisione Baraclit concepita per lo studio e l’integrazione dell’energia da fonti rinnovabili nel campo dell’edilizia prefabbricata. Nasce nel 2009 con l’esperienza concreta di SolarLAB, il laboratorio solare per l’industria realizzato nella sede Baraclit di Bibbiena (AR), e oggi tra i più grandi e innovativi impianti fotovoltaici integrati a tetto in Italia. Con un portafoglio impianti di 15 megawatt di potenza e 300.000 mq di “coperture solari” in oltre 40 siti industriali sparsi su tutto il territorio nazionale, la divisione b.POWER è presto divenuta centro di ricerca d’eccellenza sull’energia solare e voce autorevole nel settore dell’Energy Building. b.POWER studia, progetta e realizza edifici prefabbricati autosufficienti, mettendo a disposizione del cliente il patrimonio unico di conoscenze e sperimentazione diretta di SolarLAB e le esclusive tecnologie costruttive di Baraclit (sistemi Aliant® e b2000®).

 

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Il sole e l’arte di Fabrizio Corneli illuminano il nuovo stabilimento Targetti realizzato da Baraclit

Augenblick, il ‘Momento’ di poetica magia che regala la scultura di luce firmata Fabrizio Corneli. L’installazione solare con un gioco suggestivo e originalissimo di ombre consegna ai visitatori il suo volto, il profilo di una giovane donna, solo per pochi attimi. “Tela” speciale dell’opera una parete rivestita con pannello di tamponamento a marchio Baraclit della sede prefabbricata per Targetti, adiacente all’Autostrada Firenze Mare (Prato).

Una superficie verticale di cemento non interrotta da porte o finestre come foglio bianco su cui lasciar trasparire il segno tangibile del tempo. Un’apparizione fugace di grande fascino che cattura lo sguardo dei passanti. Fabrizio Corneli, light artist fiorentino di nascita, trasferisce nelle proprie opere una visione tutta personale della vita e del mondo, fatta di luci e ombre, di spazi e anamorfosi basate su uno studio rigoroso dell’ottica e della geometria.

“Sono arrivato all’arte partendo dalla matematica”, afferma Corneli, “la mia più grande passione fin da ragazzo”. E infatti ogni suo lavoro prende vita corporea da attente misurazioni trigonometriche, presupposto necessario per eseguire intagli su lamine di alluminio o di rame in grado di proiettare un’immagine. L’intersezione delle lastre e di una fonte luminosa radiante,  il sole o una lampada alogena, porta a compimento il soggetto desiderato. La percezione visiva esiste però solo quando la sorgente di luce si trova in una determinata posizione, secondo il funzionamento delle antiche meridiane.

Sulla facciata frontale dell’edificio costruito da Baraclit, dove ha sede l’azienda toscana Targetti, primo player italiano nel settore dell’illuminazione architettonica di interni ed esterni, ogni giorno tra le 10.15 e le 10.45 (in questo periodo dell’anno) si profila il volto di una ragazza che sembra fissare il raggio di sole da cui trae forma. L’immagine dura circa mezz’ora, prima e dopo sul muro lo spettatore osserva solo baffi di ombre sconnesse. Un’opera che lascia emozionati nella sua impalpabile semplicità per la forza e la meraviglia della natura. È l’incontro fra arte e materia, diretto dal sole attraverso la mano creativa di Fabrizio Corneli, che con Targetti collabora fin dal 1998 attraverso la Targetti Light Art Collection, una collezione di opere d’arte contemporanea commissionate ad artisti internazionali che utilizzano la luce come strumento espressivo e contenuto primario delle loro creazioni.

A curare l’installazione Augenblick il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato. Ma già in altre occasioni Baraclit si è confrontata con nomi celebri di artisti. A pochi Km di distanza da Targetti, sempre lungo la A1, si apre il cantiere Arval della Saetta Fotovoltaica, uno dei più grandi edifici direzionali in Italia a zero emissioni presentato dall’arch. Massimo Pierattelli al Fuori Salone di Milano 2011 con un’installazione simbolica (La Saetta) di forte impatto evocativo. Ne sono ulteriore esempio anche gli stabilimenti di Prada e Maglificio Gran Sasso, realizzati su progetto del pluripremiato arch. Guido Canali. Insomma, le strutture prefabbricate al servizio dell’arte.

Baraclit dal 1946 è leader nel settore dei prefabbricati in cemento per l’edilizia industriale e commerciale. Con una superficie produttiva di 300.000 mq e oltre 350 dipendenti, l’azienda serve il territorio nazionale e i Paesi esteri limitrofi dallo stabilimento di Bibbiena (AR), il più grande centro di prefabbricazione italiano. Baraclit si è affermata nel panorama dell’architettura industriale lanciando sul mercato strutture rivoluzionarie per innovazione, duttilità applicativa e valore aggiunto. Tra i moltissimi tentavi di imitazione, il sistema Aliant si distingue ancora oggi per l’unicità delle sue caratteristiche costruttive, architettoniche e per l’esclusivo sistema di impermeabilizzazione. Baraclit, in 66 anni di storia, ha all’attivo 15.000 strutture realizzate, oltre 22 milioni di mq coperti con un fatturato annuo di 60 milioni di euro e 2 prestigiosi premi di architettura vinti a livello nazionale, per le sedi di Prada Shoes Factory (Montegranaro, AP) e di Maglificio Gran Sasso (Sant’Egidio alla Vibrata, TE).

 

b.POWER è la nuova divisione Baraclit concepita per lo studio e l’integrazione dell’energia da fonti rinnovabili nel campo dell’edilizia prefabbricata. Nasce nel 2009 con l’esperienza concreta di SolarLAB, il laboratorio solare per l’industria realizzato nella sede Baraclit di Bibbiena (AR), e oggi tra i più grandi e innovativi impianti fotovoltaici integrati a tetto in Italia. Con un portafoglio impianti di 15 megawatt di potenza e 300.000 mq di “coperture solari” in oltre 40 siti industriali sparsi su tutto il territorio nazionale, la divisione b.POWER è presto divenuta centro di ricerca d’eccellenza sull’energia solare e voce autorevole nel settore dell’Energy Building. b.POWER studia, progetta e realizza edifici prefabbricati autosufficienti, mettendo a disposizione del cliente il patrimonio unico di conoscenze e sperimentazione diretta di SolarLAB e le esclusive tecnologie costruttive di Baraclit (sistemi Aliant® e b2000®).

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Nelle Sale Duca di Montalto del Palazzo Reale a Palermo Il muro ha un suono

È una mostra da vedere e ascoltare quella che, dal 14 gennaio al 3 febbraio 2012, il Palazzo Reale di Palermo, sede del Parlamento Siciliano, dedica a BIOS Vincent, giovane artista trapanese che vive e lavora tra la Cina e l’Italia. Il muro ha un suono, a cura di Martina Cavallarin, è la prima personale dell’artista a Palermo, atteso ritorno nella terra d’origine dopo le recenti esperienze artistiche in Cina, a Boston e a Berlino.

 

BIOS costruisce per gli spazi del Palazzo Reale un percorso del tutto inusuale, che si snoda dal piano inferiore, in cui si è accolti dai video con i gli atti performativi dell’artista, fino alla sala centrale del piano superiore, dove una labirintica installazione composta da oltre 40 opere di grandi dimensioni avvolge il visitatore in spire materiche dalle forti cromie che prendono il sopravvento e conducono alla grande parete di fondo interamente coperta da un lavoro di notevoli dimensioni emozionali.

 

 

Di fronte ai pannelli cosparsi di cemento o lasciati quasi a vivo, perforati da proiettili di vari calibri, Magnum, piombini, Lupara, e alle installazioni a parete con numeri, parole, lettere, segni violentati dall’uso determinato e mirato di armi da fuoco, ci si lascia trasportare dall’eco del sibilo lacerante e invisibile di uno sparo, di risposte mai date, di doni inaspettati, di una speranza disillusa o di un ricordo cancellato.

 

BIOS guarda il mondo dal buco inflitto dai proiettili sulle sue superfici trattate e la sua arte appare da autodidatta, ma è mutuata invece da un preciso percorso culturale, da codici antichi come la grafica o la letteratura medievale, le incisioni, l’arte sacra e un immaginario visionario – afferma la curatrice della mostra Martina Cavallarin.

 

BIOS ha una ricerca personale che indaga nella dimensione del sociale concentrandosi su temi spigolosi come l’aborto, l’ecologia, le sopraffazioni, la violenza, le barriere fisiche e mentali, attraverso un’arte che si avvale di performance – in cui i cacciatori sparano virtualmente sulla preda, metafora per eccellenza, o in cui l’artista impersona i “pinocchio” e ne simula crocefissioni – e di installazioni a parete, quadri che si fanno scultura nell’accogliere gettate di colore, scarnificazioni, oggetti circondati da numeri che sono un logo –  come il 194, cifra che evoca la legge sull’aborto – o parole, lettere, scritte.

 

“Quelli di Vincent sono i muri della vita che raccontano la storia degli uomini che l’hanno vissuta. – scrive l’architetto Michele Premoli Silva che ha realizzato il progetto espositivo – Muri che, come quelli delle case nei luoghi di combattimento o di conflitto, segnati dalle raffiche dei proiettili che vi hanno inciso il loro alfabeto, restano lì a ricordare che tra quel muro e chi sparava probabilmente sono state interrotte delle vite. BIOS ha scelto di raccontare la vita del Mondo attraverso il muro”.

 

La mostra è patrocinata dalla Regione Sicilia, dall’Assemblea della Regione Siciliana e dalla Fondazione Federico II, e promossa dall’Associazione Sicilia Promotion, con il contributo di Galleria Affiche Milano e Galleria 71 Palermo. Sponsor d’eccezione URSA Italia SrL.

 

 

BIOS Vincent

è nato a Erice, Trapani, il 24.11.1976

 

Installazioni di grande formato a parete e mixed media sono le tecniche utilizzate nella sua ricerca, che si focalizza sulla dimensione del sociale, su temi spigolosi come l’aborto, l’ecologia, le sopraffazioni, la violenza, le barriere fisiche, mentali e la memoria sorda e necessaria. Al momento è impegnato nel processo di installazioni ambientali nelle quali è previsto l’utilizzo di sorgenti di energia rinnovabile. Dal 2000 il suo lavoro è stato presentato in varie mostre collettive e personali in Italia e all’estero.

Vive e lavora tra Milano e la Cina e collabora con diversi studi di Architettura nello sviluppo di progetti tra arte e architettura.

 

 

SCHEDA INFORMATIVA

 

 

BIOS Vincent | Il muro ha un suono
a cura di Martina Cavallarin

 

dal 14 gennaio al 3 febbraio 2012

inaugurazione 13 gennaio 2012 ore 19:00

Palazzo Reale, Sale Duca di Montalto

Piazza Indipendenza, 1 – 90129 Palermo

 

Con il patrocinio di:

Regione Sicilia | Assemblea della Regione Siciliana | Fondazione Federico II

 

Sponsor:

URSA Italia Srl

 

Con il contributo di: Galleria Affiche – Milano | Galleria 71 – Palermo

 

Organizzazione: Associazione Sicilia Promotion

Direzione scientifica: Scatola Bianca – Venezia

Progetto espositivo: Studio Premoli Silva

Concept comunicazione e progetto grafico: Tosi comunicazione

 

Orario di apertura: lun-sab: 8:30-17:40; dom e festivi: 8:30-13:00 (la biglietteria chiude un’ora prima del museo)
Ingresso: 3 euro
Informazioni: www.federicosecondo.org

Mail: [email protected]

Tel: +39 091_6262833

 

Accompagna la mostra un prestigioso catalogo edito dalla Fondazione Federico II Editore in tre lingue – italiano | inglese | cinese – con testi critici a cura di Martina Cavallarin | Micol Di Veroli | Michele Premoli Silva

 

 

Ufficio stampa
Flavia Lanza | ph. +39 340_4265760 |mail: [email protected]

 

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OKITE® cala altri due assi: Cemento e Belgian Blue

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  • 23 Maggio 2011

La vasta gamma di colori OKITE® si arricchisce di due nuove intriganti tonalità: Cemento e Belgian Blue. Entrambe appartengono alla collezione “Venati”, la linea che ha reso famosa l’azienda produttrice – la Seieffe Industrie – per essere riuscita prima di tutti a ricreare le venature presenti nelle pietre naturali come il marmo.
Il color  Cemento prende il nome dal più famoso tra i materiali utilizzati in edilizia; la scelta è dettata dall’evidente somiglianza cromatica con esso, per la gioia di architetti e designer che da oggi dispongono di un’ulteriore elemento per poter dar sfogo alla propria creatività e per far fronte all’esigenza frequente di creare interazione tra ambiente esterno ed interno.
Il Belgian Blue è, invece, il colore della tranquillità, dell’introspezione, dell’anima…declinato in una delle sue tonalità più profonde. A renderlo ancora più prezioso e autentico intervengono le sue venature sinuose, che creano un effetto latteo simile a quello prodotto dall’opale, uno dei minerali più affascinanti presenti in natura.  La sua eccezionale somiglianza con il marmo opalino gli permette di essere abbinato con gli stili più disparati di design: dal classico al  moderno, dall’antico all’arte povera.

La vasta gamma di colori OKITE® si arricchisce di due nuove intriganti tonalità: Cemento e Belgian Blue. Entrambe appartengono alla collezione “Venati”, la linea che ha reso famosa l’azienda produttrice – la Seieffe Industrie – per essere riuscita prima di tutti a ricreare le venature presenti nelle pietre naturali come il marmo.
Il color  Cemento prende il nome dal più famoso tra i materiali utilizzati in edilizia; la scelta è dettata dall’evidente somiglianza cromatica con esso, per la gioia di architetti e designer che da oggi dispongono di un’ulteriore elemento per poter dar sfogo alla propria creatività e per far fronte all’esigenza frequente di creare interazione tra ambiente esterno ed interno.
Il Belgian Blue è, invece, il colore della tranquillità, dell’introspezione, dell’anima…declinato in una delle sue tonalità più profonde. A renderlo ancora più prezioso e autentico intervengono le sue venature sinuose, che creano un effetto latteo simile a quello prodotto dall’opale, uno dei minerali più affascinanti presenti in natura.  La sua eccezionale somiglianza con il marmo opalino gli permette di essere abbinato con gli stili più disparati di design: dal classico al  moderno, dall’antico all’arte povera

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Edilceem punta ad aumentare la visibilità online

Edilceem vanta un’esperienza ventennale nella produzione di elementi prefabbricati in cemento e nell’installazione di cabine elettriche. L’azienda, con sede nella provincia di Treviso, offre due diverse tipologie di costruzione di manufatti prefabbricati, le cabine elettriche definite come CEB con struttura monoblocco e le strutture CEP a pannelli componibili.

Superando la procedura di qualificazione in “strutture prefabbricate in c.a.v. per cabine secondarie complete di apparecchiature elettromeccaniche” Edilceem è stata omologata come “impresa qualificata ENEL” quindi produttrice qualificata di cabine destinate al fabbisogno elettrico.

L’azienda ha ampliato recentemente la sua offerta con la produzione di manufatti e prefabbricati cimiteriali in cemento, impianti prima pioggia, disoleatori e vasche destinate agli impianti di depurazione. Produce anche elementi prefabbricati autoportanti che consentono la realizzazione di edifici polifunzionali per l’industria, l’artigianato, l’agricoltura ed i servizi.
Oltre alla produzione dei componenti prefabbricati, sviluppata su propri sistemi costruttivi, l’azienda provvede in proprio al trasporto e alla messa in opera dell’intero impianto.

Grazie alla sua attività di general contractor e i suoi servizi di engineering, l’impresa realizza anche impianti destinati alla produzione di energia alternativa come biomassa, eolica o fotovoltaica.

Edilceem ha individuato SEO Design, business unit di Digitcom, come partner ideale per migliorare la visibilità del proprio sito web.

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Edilceem: nuovo sito e nuova visibilità

Edilceem s.r.l. ha acquisito negli anni un ruolo di primaria importanza nel mercato italiano dei prefabbricati industriali. L’esperienza ventennale nella produzione e nell’installazione di cabine elettriche ed elementi prefabbricati in calcestruzzo ha portato di recente l’azienda ad ampliare la sua offerta con la produzione di manufatti e prefabbricati cimiteriali, di vasche destinate agli impianti di depurazione e potenziando le sue linee di produzione con elementi prefabbricati autoportanti che consentono la realizzazione di edifici polifunzionali per l’industria, l’artigianato, l’agricoltura ed i servizi.
Una crescita graduale e costante, investimenti a livello progettuale e produttivo permettono all’azienda di offrire spiccate capacità progettuali ed organizzative in grado di garantire rapidità di esecuzione, qualità di prodotto, puntualità del servizio e rispetto delle norme. La soddisfazione del Cliente è l’obiettivo prioritario di Edilceem che coinvolge tutta la struttura aziendale, tesa costantemente a migliorare e rinnovare l’organizzazione, i prodotti e i servizi.
Edilceem è inoltre costruttore omologato ENEL, iscritto nell’elenco delle “imprese qualificate ENEL” avendo superato la procedura di qualificazione delle imprese fornitrici ed appaltatrici per “strutture prefabbricate in c.a.v. per cabine secondarie complete di apparecchiature elettromeccaniche”.
Allo scopo di massimizzare la propria visibilità online, l’azienda ha individuato in SEO Design, la business unit di Digitcom, il partner ideale per le attività di web marketing.

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