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Agriturismi sempre più scelti per la settimana bianca: 236 euro la spesa media

La vacanza in agriturismo non va soltanto intesa come un’occasione di contatto con la campagna, magari nei mesi più caldi dell’anno: sempre più persone scelgono questo tipo di strutture ricettive anche per la settimana bianca. Secondo un’indagine di Agriturismo.it (http://www.agriturismo.it), partner di Casevacanza.it (http://www.casevacanza.it) e leader del settore, chi ama sciare ma non vuole rinunciare al risparmio e a un’esperienza più diretta col territorio opta per un agriturismo, spendendo mediamente 236 euro a settimana. Cifra, questa, che garantisce un risparmio del 35% rispetto a un hotel di pari categoria.

Lo studio ha preso in considerazione le province italiane in cui sono presenti agriturismi che distano al massimo 30 minuti di auto da un comprensorio sciistico: confrontando i dati con quelli dell’anno scorso è emerso un aumento dell’interesse da parte degli stranieri, la cui domanda per i mesi di gennaio e febbraio è aumentata del 9%.

Le province più gettonate e i prezzi

La regione che occupa i primi due posti della classifica delle province più richieste per la settimana bianca in agriturismo è il Trentino Alto Adige: al primo posto troviamo Bolzano, dove la spesa di 215 euro a persona risulta più bassa della media nazionale, seguita da Trento con prezzi più alti, pari a 251 euro. La sorpresa più grande è quella del terzo posto del podio, occupato da Catania e dalle sue località alle pendici dell’Etna, area sempre più conosciuta e ambita dai turisti italiani e non solo. Qui la spesa per la settimana bianca risulta più alta della media ed è pari a 280 euro a persona.

La provincia di Cuneo è quarta, grazie soprattutto alle strutture nella zona del Monviso: qui la spesa media per una settimana è pari a 202 euro. La Val Brembana porta Bergamo a essere la quinta provincia in classifica dove, per alloggiare, si spendono 272 euro. A seguire si trovano le province di Aosta e di Torino (portata nella top 10 dagli agriturismi nella zona di Sestriere): in queste località per la settimana bianca si spendono rispettivamente 246 e 241 euro a persona.

Nella parte finale della classifica si trovano due province a ridosso degli Appennini, quella di Massa Carrara e quella di Macerata. Per la località toscana, dove l’alloggio in agriturismo costa mediamente 273 euro, sono state molto richieste le strutture nella zona di Sant’Anna a Pelago, nell’Appennino Tosco-Emiliano. Nelle Marche, invece, la zona di Bolognola e dei Monti Sibillini ha registrato un forte interesse da parte degli utenti, pronti a spendere mediamente 226 euro. A chiudere la top 10 è la provincia de L’Aquila, dove la spesa media è pari a 241 euro.

Si scia ma si cercano anche “esperienze”

«Scegliere di trascorrere la settimana bianca in un agriturismo – spiega Veronica Mariani, fondatrice di Agriturismo.it  – consente, oltre al risparmio, di avere a disposizione direttamente sul luogo del soggiorno tutta una serie di “esperienze” da vivere per entrare a contatto col territorio e le sue tradizioni. Questa sarà sicuramente una delle carte vincenti per la popolarità degli agriturismi, considerando come il turismo esperienziale sia uno dei trend più in voga per il 2017.»

Leggendo le descrizioni degli agriturismi a pochi passi dalle piste da sci si scopre che le strutture offrono diverse attività: oltre ai più classici corsi di cucina e alle degustazioni di vino e prodotti tipici, si può avere, ad esempio, la possibilità di imparare a ricamare con il tombolo o a intagliare il legno. Non manca il contatto con gli animali e fra le strutture alcune offrono la partecipazione alla mungitura delle capre, passeggiate sulla neve in sella ai pony o a bordo di una carrozza trainata da cavalli. Non mancano le stranezze e ci sono perfino agriturismi in cui la settimana bianca si vive insieme a colonie di alpaca.

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Positano e Portofino sono le località più care di agosto, la Campania è la regione a più “alta concentrazione” di mete lussuose

Il mare cristallino e gli scorci da favola non sono le uniche cose che accomunano Positano, Portofino e Taormina: queste tre località sono anche quelle in cui le vacanze ad agosto costeranno di più. Secondo un’analisi del portale Casevacanza.it (http://www.casevacanza.it), leader in Italia per gli affitti turistici e partner di Immobiliare.it, nel mese dell’alta stagione 2016 si arriveranno a spendere fino a 200 euro a notte per non rinunciare al fascino di queste mete da sempre ambite dal jet set mondiale.

Lo studio ha preso in considerazione il costo giornaliero di un alloggio “tipo” – un appartamento con quattro posti letto – affittato nelle settimane centrali del mese di agosto: si sono classificate prime in classifica, con una spesa media richiesta identica, Positano e Portofino, dove si spendono 200 euro a notte. È sempre al mare la terza sul podio e si tratta della località siciliana del lusso per eccellenza, ossia Taormina in cui vengono chiesti mediamente 190 euro per un affitto turistico. Si tratta di cifre sicuramente importanti e che, in queste località, non hanno subito variazioni annuali, pur consentendo a chi non è disposto a rinunciare alle loro bellezze e al loro fascino di risparmiare circa il 30% rispetto alle tariffe medie degli hotel nelle stesse località.

Per l’estate 2016 è la Campania la regione più popolata di mete high cost che sono rientrate nella top 20 di Casevacanza.it: oltre alla regina della classifica, Positano, anche Amalfi registra costi elevati per gli affitti turistici e qui la media è pari a 155 euro al giorno. Seppur di poco, Capri ha superato Ischia per i costi degli appartamenti ad agosto, considerate le due richieste medie pari rispettivamente a 160 euro e 140.

Da sempre mete del turismo d’élite, le due grandi isole italiane, Sicilia e Sardegna, rimangono ricercatissime. Oltre a Taormina, della Sicilia si trovano in classifica anche Lipari e Favignana, dove le case vacanze costano mediamente 160 euro a notte. In Sardegna, invece, le località con i prezzi più elevati sono risultate la rinomata Porto Cervo (Arzachena) con una media di 180 euro a notte, La Maddalena (170) e Alghero (165).

Se il filo conduttore della classifica è il mare, rientra in una posizione piuttosto elevata della top 20 solo una località di montagna, Cortina d’Ampezzo, che non perde il suo fascino nemmeno nella bella stagione e registra un costo medio di 175 euro, arrivando al quinto posto.

Per chi ama le coste della Toscana, Porto Santo Stefano è la località più cara con una media di 170 euro a notte, seguita da Forte dei Marmi (140) e Castiglione della Pescaia (130).

Anche se Roma è uscita dalla classifica del lusso estivo, il Lazio resta grazie ai costi di Ponza e Sperlonga. Sulla piccola isola del Tirreno si spendono mediamente 170 euro a notte, cifra giustificata anche dall’offerta ridotta di immobili turistici, mentre nel borghetto di case bianche a picco sul mare di Sperlonga la media è di 150 euro. Non poteva mancare il tanto rinomato Salento che ha piazzato ben tre delle sue località nella graduatoria dei prezzi più elevati: il gran numero di richieste ha portato Otranto, Gallipoli e Porto Cesareo a essere fra le venti mete più care per l’estate 2016, con prezzi che vanno dai 150 ai 125 euro.

«Scegliere una casa vacanza nel periodo dell’alta stagione implica sempre un netto risparmio rispetto a quanto si spenderebbe in un hotel nella stessa località ha dichiarato Francesco Lorenzani, Amministratore Delegato di Feries srl, proprietaria di Casevacanza.it e questo è vero anche per le mete del turismo d’élite. La soluzione di un affitto turistico, così, diventa ideale per chi non vuole rinunciare alle vacanze nelle mete più “in” senza spendere cifre troppo elevate. Le mete citate nella nostra classifica offrono spesso soluzioni immobiliari di gran prestigio: a una clientela molto esigente viene offerta maggiore privacy e indipendenza rispetto a quanto garantiscono le più classiche strutture alberghiere.»

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Sicilia, Calabria e Abruzzo: qui la vacanza ad agosto è low cost

Anche se agosto è sinonimo di alta stagione scegliere il low cost è comunque possibile: basta puntare mete turistiche ancora poco note per tenere in tasca fino al 60% del budget. Secondo il portale Casevacanza.it (http://www.casevacanza.it), leader in Italia per gli affitti turistici e partner di Immobiliare.it, ad agosto 2016 le opportunità più interessanti per conciliare il relax delle vacanze con il risparmio si trovano in Sicilia, Calabria e Abruzzo.

Casevacanza.it ha monitorato i prezzi medi richiesti per notte ad agosto e le prenotazioni effettuate negli ultimi 60 giorni; sulla base della richiesta tipo – quella di un appartamento affittato da 4 persone – la località turistica regina del low cost in altissima stagione è San Salvo, in provincia di Chieti: qui si spendono all’incirca 35 euro a notte. Nota per il suo ampio arenile sabbioso, le acque pulite e la qualità dei servizi, premiati annualmente con la Bandiera Blu, la località abruzzese è strategica anche per conoscere larga parte della costa adriatica, in primis le vicine isole Tremiti.

A seguire, con 40 euro a notte, due mete molto diverse tra loro: Borghetto Santo Spirito, in provincia di Savona, e Conversano, ad una trentina di chilometri di Bari. La prima, altro comune premiato con la Bandiera Blu, è una base perfetta per muoversi alla volta delle tante località liguri limitrofe; la seconda è un bellissimo borgo medievale, il cui patrimonio culturale fa il paio con la vicinanza strategica con alcune delle spiagge più belle della costa barese: quelle di Polignano a Mare e Monopoli in primis. Quarto posto per Castellabate, in provincia di Salerno, che ha mantenuto prezzi davvero contenuti (42 euro a notte) nonostante la popolarità raccolta con il film “Benvenuti al Sud”.

Guardando le altre località che compongono la classifica stilata da Casevacanza.it si nota come le regioni più ricorrenti nella top 20 della convenienza siano la Sicilia, la Calabria e l’Abruzzo: Aci Castello (in provincia di Catania, 47 euro per notte), Palma di Montechiaro (Agrigento, 50 euro), Falcone (Messina, 57 euro) e Palermo (60) fanno della Sicilia la regione low cost per eccellenza. Si difende bene la Calabria, che nel 2015 aveva ben 6 località su 20 tra le più convenienti; adesso ne ha solo tre, e tutte in provincia di Cosenza: Paola, Santa Maria del Cedro e Scalea (tutte e tre a 45 euro per notte). Per l’Abruzzo, oltre alla citata San Salvo, compaiono in classifica due località della provincia di Teramo: Martinsicuro (nota per la marina di Villa Rosa) e Tortoreto, ambita soprattutto dai gruppi di giovani – rispettivamente con 50 e 53 euro per notte.

L’unica località presente in Sardegna è Masaìnas, nella provincia di Carbonia-Iglesias: nota per la spiaggia di Is Solinas, con la sua sabbia bianca e i bellissimi ginepri, richiede un prezzo medio per notte di 57 euro; la Puglia – oltre a Conversano – ha in classifica Carovigno, in provincia di Brindisi: anche quest’anno non c’è molto spazio per il Salento, dove i prezzi medi rimangono ben più elevati. Le uniche località turistiche montane presenti in classifica sono Malè, in Trentino Alto Adige e Valtournenche, in Valle d’Aosta: in entrambe si spendono circa 50 euro a notte, molto meno di quanto costa soggiornarvi durante il periodo invernale.

«Le ferie low cost – ha dichiarato Francesco Lorenzani, Amministratore Delegato di Feries, società proprietaria di CaseVacanza.it non sono più un tabù per nessuno ed è stato proprio questo atteggiamento a favorire il business delle case vacanza e delle altre strutture ricettive extra-alberghiere. Internet ha reso più facile muoversi alla volta di luoghi meravigliosi e ancora poco conosciuti, dove gli affitti possono arrivare a costare fino al 60% in meno rispetto alle località più prenotate nelle stesse regioni.»

Ecco di seguito l’elenco delle località con i canoni più bassi per agosto (prezzi medi per notte relativi ad immobili con quattro posti letto).

NB: si indicano anche le frazioni laddove queste siano una destinazione turistica.

 

Località Provincia Regione costo medio per notte (4 persone)
San Salvo Chieti Abruzzo 35
Borghetto Santo Spirito Savona Liguria 40
Conversano Bari Puglia 40
Castellabate (Punta Licosa) Salerno Campania 42
Paola Cosenza Calabria 45
Santa Maria del Cedro Cosenza Calabria 45
Nova Siri Matera Basilicata 45
Scalea Cosenza Calabria 45
Aci Castello (Aci Trezza) Catania Sicilia 47
Malè Trento Trentino-Alto Adige 50
Martinsicuro (Villa Rosa) Teramo Abruzzo 50
Palma di Montechiaro Agrigento Sicilia 50
Valtournenche Aosta Valle d’Aosta 50
Abetone Pistoia Toscana 52
Tortoreto Teramo Abruzzo 53
Falcone Messina Sicilia 57
Masaìnas Carbonia Iglesias Sardegna 57
Carovigno Brindisi Puglia 58
Taggia (Arma di Taggia) Imperia Liguria 58
Palermo Palermo Sicilia 60

 

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Nasce Feries.com, il network mediterraneo del turismo extra-alberghiero

Il portale Casevacanza.it (http://www.casevacanza.it), tra i siti leader in Italia per gli affitti turistici e partner di Immobiliare.it, presenta oggi la sua versione internazionale: nasce Feries.com (http://www.feries.com), disponibile in cinque lingue – inglese, francese, tedesco, spagnolo e russo – e dedicato all’utenza straniera.

Il portale punta a raccogliere domanda ed offerta non solo di case vacanza ma di tutte le strutture ricettive extra alberghiere, che ormai rappresentano un’alternativa sempre più amata dai turisti di tutto il mondo: bed&breakfast, residence, campeggi e agriturismi si aggiungono alle case vacanza per offrire ai turisti di ogni nazionalità un punto di riferimento mentre si viaggia.

Se da un lato Feries.com consentirà ai turisti che cercano strutture ricettive extra alberghiere di visualizzare nella propria lingua gli annunci pubblicati da privati e professionisti – con un notevole incremento della semplicità d’uso, possibile anche grazie al nuovo sistema di prenotazione istantanea – dall’altro permetterà a chi propone la propria struttura di accedere ad un bacino potenziale di clienti ancora più ampio, cosa fino ad oggi ostacolata dai limiti linguistici.

«I mercati esteri, per ciò che concerne il business delle case vacanza ha dichiarato Francesco Lorenzani, Amministratore Delegato di Feries – sono sempre più cruciali, e ci è sembrato naturale pensare ad un allargamento dei nostri orizzonti, in un mondo in cui anche il turismo di massa è ormai globale. Grazie alla nascita di Feries.com la nostra società si internazionalizza e si pone l’obiettivo di creare, anche attraverso accordi con portali di altre nazioni, un network “mediterraneo” del turismo extra-alberghiero. Si tratta di un momento di svolta per la nostra web company, che da nazionale si fa internazionale e punta ad un’ulteriore crescita in termini di team, obiettivi e fatturato.»

Sul portale multilingua sono presenti, al momento, oltre 100mila annunci: l’offerta maggiore è concentrata in Italia (43%), seguita da Spagna (11%), Stati Uniti (11%), Croazia (6%) e Francia (5%). Per il lancio del sito Feries.com sono previsti investimenti pubblicitari ad hoc, che partiranno dai mercati in lingua inglese per poi estendersi a quelli in lingua tedesca, francese, spagnola e russa. È in fase di rilascio l’app per sistemi Android e iOS.

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Salone del Mobile, prove generali per l’Expo: +70% l’offerta di affitti turistici

Con l’Expo alle porte la settimana del Salone del Mobile diventa per Milano una sorta di prova generale, anche per quanto riguarda gli affitti turistici: secondo i calcoli di Casevacanza.it (http://www.casevacanza.it), nei giorni del Salone l’aumento della domanda di case vacanza è stimato attorno al +25% rispetto ai mesi precedenti – in perfetta linea con gli anni passati – mentre è l’offerta ad aver registrato un balzo più significativo.

«A Milano registriamo un +70% di immobili in offerta rispetto a dicembre 2014 – spiega Francesco Lorenzani, responsabile di Casevacanza.it. – Moltissimi sono i proprietari di appartamenti o le agenzie immobiliari che, nel 2015, hanno deciso di affittare i propri immobili per brevi periodi, preferendoli ai contratti di locazione di lunga durata. Segnaliamo, in particolare, un aumento degli immobili per i quali è possibile effettuare la prenotazione direttamente online: questa modalità è decisamente più affidabile ed è quella prediletta dai turisti stranieri, tanto che i proprietari hanno dovuto mettersi al passo coi tempi adottandola

I prezzi, ovviamente, si adeguano, anche in vista dell’Esposizione Universale: gli immobili situati nelle zone centrali, in particolare quelle più coinvolte dal Fuori Salone (Duomo, Brera, Cadorna, Cattolica, Repubblica, Porta Venezia, Città studi, Porta Genova, Navigli, Solari, Tortona), hanno avuto un aumento medio dell’affitto pari al 50%, e sono stati quasi tutti già prenotati per la settimana del Design. A differenza degli anni passati, tuttavia, anche gli immobili al di fuori di queste zone – che negli scorsi anni registravano un aumento medio del prezzo d’affitto richiesto pari al 30%  – hanno visto i canoni crescere di circa il 50%. In vista dell’Expo, affittare un appartamento in una qualsiasi zona di Milano, durante il Salone, sarà più caro, oltre che più difficile.

Ma quanto si spenderà durante la Design Week? Si va da 70 a 80 euro al giorno fuori dal circondario del centro di Milano; da 80 a 110 euro al giorno per le zone del centro; da 110 a 160 euro al giorno per le “zone calde”, quelle più coinvolte dalle iniziative del Fuori Salone. Per affittare loft o appartamenti di lusso (tipicamente nelle zone più ricercate da espositori e visitatori, vale a dire Duomo, San Babila, Brera e Navigli) si spenderanno in media 380 euro al giorno.

Ed è proprio l’offerta di case vacanza di lusso a rivelare un dato interessante: +20% rispetto ai periodi dell’anno considerati meno “caldi”.

Ad ulteriore differenza rispetto al passato, non risultano annunci “estemporanei”, di immobili disponibili solo nella settimana del Salone: prova di un interesse a sfruttare anche nelle settimane a venire immobili residenziali da affittare per tempi brevi.

Da segnalare, infine, il notevole aumento di annunci che ha riguardato le zone periferiche e l’hinterland di Milano e le province limitrofe: Bergamo, Como, Lecco, Sondrio e Varese hanno registrato un incremento del numero di annunci pari al 50% rispetto al 2014.  Anche in questo caso la crescita può considerarsi fortemente legata all’imminente Expo, visto che la domanda nel periodo del Salone del mobile riguarda perlopiù le zone centrali della città di Milano.

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Da Nord a Sud, ecco i prezzi per una vacanza primaverile nei luoghi dello street food italiano

La bella stagione è iniziata e la primavera mette voglia di trascorrere le prime giornate di sole all’aperto, magari gustando le prelibatezze che solo un Paese come l’Italia offre. Casevacanza.it (http://www.casevacanza.it), il portale leader in Italia per gli affitti turistici, propone un tour gastronomico all’insegna del buon cibo di strada, rivelando quanto costa affittare una casa vacanze nelle località dello street food italiano. Lo studio ha analizzato i prezzi disponibili sul portale per il periodo che va dal 21 marzo al 30 aprile 2015 e ha calcolato quanto spenderebbe a notte, in media, un gruppo di quattro persone.
Partendo dalle Dolomiti, il tour del cibo di strada comincia dai Bretzel, i simpatici panini che si trovano nella provincia di Bolzano dalla curiosa forma attorcigliata: per una notte in casa vacanza qui si spendono mediamente 95 euro. Gli amanti della montagna a primavera, delle passeggiate e dell’aria pulita possono recarsi in Valtellina, dove una notte in casa vacanza costa un po’ meno, 90 euro; dopo una lunga camminata fra i sentieri, niente di meglio che ristorarsi con gli Sciatt, frittelle ripiene di formaggio tipiche di questa zona.
Rimanendo al Nord, ma spostandoci verso il mare, per le calli di Venezia sono molti i turisti che passeggiano tra le bellezze della città con in mano degli invitanti Scartossi di pesse, i coni di carta ripieni di pesce fritto della laguna. Per questo succulento spuntino, e per le meraviglie dei canali, si deve essere disposti a spendere un po’ di più: i prezzi medi, in questa stagione, ammontano a 150 euro a notte. Sempre sul mare, ma sull’altro versante dell’Italia, troviamo Recco, in provincia di Genova, e la sua celeberrima focaccia: qui i prezzi sono notevolmente più contenuti e per affittare una casa vacanze bastano 85 euro a notte.
A Firenze, spendendo 110 euro a notte, è possibile fare tappa presso uno dei botteghini che prepara il lampredotto: non proprio cibo da turisti, certo, ma un panino che racconta la storia e la vita dei fiorentini molto meglio di un libro. A Livorno si spende molto meno, 60 euro, per assaggiare il cinque e cinque, un tipico panino farcito con una sottile torta a base di ceci. Tra le proposte dei luoghi dello street food italiano non poteva mancare la piadina, uno dei nostri simboli gastronomici più conosciuti: una notte in una casa vacanze a Rimini, terra d’elezione per questo prodotto, costa mediamente 65 euro.
Per chi vuole visitare Roma in primavera e godersi i suoi capolavori prima che arrivi il grande caldo estivo, una notte costa mediamente 100 euro: immancabile la tappa in una delle gastronomie che preparano i famosi supplì o la pizza romana, quella molto alta e spugnosa. Basta molto meno, 65 euro a notte, nella zona dei Castelli Romani: qui i panorami sono mozzafiato, tra boschi e laghetti che in primavera offrono il loro aspetto migliore, e per goderseli a pieno niente di meglio che un buon panino con la porchetta all’aria aperta.
Per gli amanti della carne, di quella appena arrostita e fumante, il Sud Italia offre molte possibilità in questi giorni di primavera: in Abruzzo, per esempio, a Pescara, si potrebbero andare ad assaggiare i famosi arrosticini senza spendere troppo per il soggiorno (70 euro a notte). La Puglia, invece, va citata con le bombette della valle d’Itria: a Cisternino, paesino in provincia di Brindisi, per assaggiare questi deliziosi involtini serviti nei coni di carta una notte in casa vacanze costa in media 85 euro. La Sicilia offre ben due località per chi ama i sapori forti della carne e vuole osare: Catania è molto famosa per le grigliate all’aria aperta in giro per la città e che offrono involtini e polpette di cavallo (“Arrusta e Mangia”). Nella città dell’elefante, una notte costa mediamente 60 euro; leggermente più alti i prezzi di Palermo, 70 euro a notte, dove la vera chicca è u pani ca meusa, un panino ripieno di milza cotta nello strutto, condita con limone e ricotta salata. Ma chi visita Palermo non può rinunciare al panino con le panelle e alle arancine (disponibili anche in versione “bomba”).
Per chi alla carne preferisce i carboidrati, allora i posti giusti da visitare a Sud in primavera per assaggiare delle vere e proprie delizie a base di farina sono Bari e Napoli. Nel capoluogo pugliese una notte in case vacanza costa mediamente 65 euro e, oltre al giro della città e dei dintorni, si può godere della focaccia barese, una delizia croccante ai bordi e soffice al centro e ricoperta di pomodorini e olive. A Napoli, bellissima da visitare in primavera quando ancora non fa molto caldo, troviamo lo street food più famoso del mondo, un vero e proprio marchio del nostro Paese all’estero, la pizza. Per assaggiare quella vera e, perché no, anticiparla con uno spuntino “light” a base di zeppoline e montanare, servono 90 euro a notte.

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Carnevale 2015: ecco la mappa dei prezzi per le case vacanza

L’Italia è pronta ad affrontare il Carnevale e le prenotazioni indicano un accresciuto interesse per questo periodo dell’anno: il portale di affitti turistici Casevacanza.it (http://www.casevacanza.it) ha registrato una crescita del 15% rispetto allo scorso anno. Per capire dove andare a festeggiare spendendo poco, o dove recarsi non badando a spese, il portale ha calcolato i prezzi medi richiesti* nell’ultima settimana dei festeggiamenti, che avrà il suo apice martedì 17 febbraio.
Si conferma la regina del Carnevale, anche in termini di costi, la magica Venezia: i festeggiamenti sono già iniziati ma il maggior flusso di turisti si concentrerà a ridosso del martedì grasso, con conseguente impennata dei prezzi. Nel periodo considerato, si spenderanno circa 150 euro a notte: circa il 30% in meno rispetto ad hotel di pari livello nella stessa città.
La classifica delle località più costose in cui trascorrere il Carnevale vede in seconda posizione la Venezia Giulia, in cui si tiene il celebre Carnevale Carsico: uno degli eventi più sentiti del territorio ha come località regine Opicina e Muggia, alle porte di Trieste. In questa zona, dove la creatività ed il folklore si mescolano con le tradizioni enogastronomiche, si spendono, mediamente, 90 euro per notte.
Solo terzo, per i costi necessari ad alloggiare, il Carnevale di Viareggio (LU), che pure è uno dei più importanti e conosciuti al mondo: per assistere al passaggio dei giganteschi carri allegorici sul celebre lungomare e festeggiare con Burlamacco occorre spendere, in media, 86 euro a notte.
A seguire troviamo Fano (PU): forse il carnevale più antico d’Italia, è famoso per il cosiddetto “Getto”, vale a dire il lancio di dolciumi sulla folla; per essere tra i fortunati spettatori si spenderanno 70 euro a notte. La stessa cifra è necessaria per trascorrere una notte a Putignano (BA), il cui Carnevale è uno dei più popolari e seguiti del Sud Italia.
Per assistere ai festeggiamenti di Cento, in provincia di Ferrara – gemellato persino con il Carnevale di Rio de Janeiro e che quest’anno torna in auge dopo lo stop dovuto al terremoto del 2012 – alloggiando in una casa vacanza servono, invece, circa 63 euro a notte.
Vantano un’attitudine low cost – in perfetta linea con le radici di questa festa popolare – località come Sciacca (AG), Mamoiada (in provincia di Nuoro, i cui festeggiamenti sono tra i più iconici del folklore sardo per via della rappresentazione di mamuthones e issohadores, maschere tipiche dell’isola) e la zona del Potentino con i cortei di Satriano di Lucania e Aliano. Qui sono necessari mediamente 60 euro a notte. Poco meno si spende per visitare e conoscere località come Tempio Pausania (OT) e Acireale (CT), in cui – complice la bassa stagione per queste località turistiche – servono solo 58 euro a notte.
Ma la località carnascialesca che offre i prezzi più competitivi è Ronciglione, piccolo borgo in provincia di Viterbo, nella Tuscia: qui bastano solo 37 euro a notte per alloggiare ed assistere alla corsa dei berberi, gara ippica in cui i cavalli gareggiano senza sella né fantino tra le vie rinascimentali del paese.

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Epifania sotto il segno del risparmio: un turista su 5 partirà all’inizio di gennaio per spendere meno

Se a Capodanno non si bada a spese, i più accorti preferiscono l’Epifania: è questo, in sintesi, il trend emergente nei primi giorni del 2015. Secondo le analisi del portale Casevacanza.it (http://www.casevacanza.it) il 22% dei vacanzieri italiani ha scelto la settimana in cui cade la Befana per partire, visto che il risparmio medio, rispetto ai giorni di Natale e Capodanno, arriva quasi al 30%. Non cambiano però le località più prenotate, che restano quelle montane, vere regine dell’inverno anche grazie al clima più rigido degli ultimi giorni.
Ma dove andranno gli Italiani per l’Epifania? Stando alle rilevazioni del portale di affitti turistici – che ha monitorato tanto le ricerche quanto le prenotazioni effettuate per questa settimana – le mete scelte per trascorrere l’Epifania sono all’insegna della tradizione, ma con un occhio al portafogli. Bandite le mete del turismo di lusso, sono le località montane più accessibili a farla da padrone; reggono le principali città d’arte, per le quali i flussi turistici non conoscono bassa stagione.
Sul podio delle destinazioni più ambite troviamo Livigno, Roma e Canazei. La località lombarda è una delle più prenotate di tutta la stagione invernale e anche nella settimana dell’Epifania la richiesta si mantiene altissima, nonostante prezzi medi di circa 100 euro a notte per un appartamento con quattro posti letto; Roma è una delle destinazioni preferite da chi sceglie di soggiornare in casa vacanza, vuoi per un’offerta molto ampia, vuoi perché queste strutture offrono prezzi concorrenziali rispetto agli alberghi: in questa settimana si spendono mediamente 90 euro a notte. Canazei è, invece, solo la prima delle diverse località del Trentino Alto Adige che, in questi mesi, stanno registrando ottimi afflussi per ciò che concerne le case vacanza. Qui, nel dettaglio, nella settimana della Befana si spendono in media 110 euro a notte.
Scorrendo la classifica delle località che hanno intercettato la maggiore domanda si rileva una maggiore concentrazione in Lombardia, Trentino Alto Adige e Piemonte, ma non manca l’interesse degli italiani nei confronti del Centro (in Abruzzo richiestissime sono Roccaraso e Ovindoli) e nel Sud Italia, con un alto numero di prenotazioni nell’area del Parco dell’Etna.
Oltre a Roma, l’altra città d’arte presente nella classifica delle prenotazioni per l’Epifania è Firenze, dove i prezzi medi per questa settimana ammontano a 110 euro per notte.
«Il settore degli alloggi extra alberghieri ha ormai assunto, anche per le località e per i periodi invernali, una rilevanza notevole – ha dichiarato Francesco Lorenzani, responsabile di Casevacanza.it. – Le case vacanza sono apprezzate sempre di più non solo perché rappresentano un’opportunità di risparmio ma anche perché sono ritenute più pratiche per chi si muove con bambini o anziani e per i grandi gruppi, che soprattutto nel periodo invernale la fanno da padrone. Rispetto a gennaio 2014, registriamo una crescita della domanda pari al 32%.»

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Gargano, Basilicata e Calabria: ecco le destinazioni low cost per l’estate

Vacanze estive sì, ma low cost. Se questo sembra essere il trend emergente anche per il 2014, quali saranno le destinazioni che permetteranno di conciliare il divertimento con il risparmio? Il portale Casevacanza.it (www.casevacanza.it), primo portale in Italia per gli affitti turistici e partner di Immobiliare.it, ha analizzato i prezzi medi per una settimana, a luglio e ad agosto, nelle località turistiche di tutta Italia, scoprendo che le destinazioni più vantaggiose del nostro Paese si concentrano tra Puglia, Basilicata e Calabria.

Il portale ha preso in considerazione quella che è la richiesta tipo per una casa vacanza: un immobile con quattro posti letto da affittare per una settimana. Ebbene, per quanto riguarda il mese di luglio, secondo questi parametri, la località con i prezzi medi più bassi è Vico del Gargano, in provincia di Foggia: qui si spendono all’incirca 270 euro a settimana. Il Gargano, tanto per luglio quanto per agosto, appare una destinazione particolarmente appetibile: lontana dal più ricercato Salento, è in grado di offrire prezzi più abbordabili anche in alta stagione, persino in località rinomate come Peschici (300 euro in media a luglio, 520 ad agosto) e Vieste (350 euro a luglio, 500 ad agosto).

A seguire c’è Nettuno: la località tirrenica offre un prezzo medio di 300 euro a settimana a luglio ed è la destinazione low cost in assoluto per il mese di agosto: solo 400 euro per una settimana. Interessante anche la proposta di Maratea, in Basilicata: alloggiare in una delle località più rinomate della regione costa mediamente 300 euro a settimana nel mese di luglio, che diventano 450 ad agosto. Sempre in Basilicata, si segnala anche Nova Siri, che ad agosto è quinta in classifica, con un prezzo medio di 470 euro a settimana.

Prima località del Nord Italia in classifica è Bellaria-Igea Marina: qui a luglio serviranno mediamente 350 euro per una settimana, mentre ad agosto se ne spenderanno circa 500 per un alloggio con quattro posti letto. La località turistica low cost offerta dal Molise è invece Campomarino, in provincia di Campobasso: vincitrice da tempo della Bandiera Blu, offre case vacanza low cost con una media di 350 euro a luglio e 450 euro ad agosto.

Anche la Calabria conta diverse attrattive a basso costo: a luglio le località turistiche con i prezzi più bassi della Regione sono Tropea, Bova Marina (entrambe con una media di 370 euro a settimana) e Praia a Mare (380 euro).

L’unica località siciliana che si posiziona tra le mete turistiche più a buon mercato è Marsala: la cittadina trapanese si conferma la più conveniente della regione, visto che anche nel 2013 era la regina del risparmio della Sicilia. Qui per affittare una casa ad agosto servono, in media 550 euro a settimana.

«Gli ultimi dati di Confesercenti ribadiscono che anche quest’anno le ferie degli italiani saranno all’insegna del risparmio ha dichiarato Francesco Lorenzani, responsabile di Casevacanza.it e proprio per questo le case vacanza si confermeranno una tipologia di struttura ricettiva in grado di intercettare bene questo bisogno, visto che offrono prezzi più bassi rispetto alla media degli hotel. Naturalmente, però, chi punta al risparmio dovrà puntare a località turistiche meno in voga o che vantano un’offerta maggiore, fattore che contribuisce a rendere i prezzi più competitivi.»  

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Ville, castelli e conventi: ecco le case vacanza del lusso in Italia

Hotel a cinque stelle? No grazie. Anche per le vacanze di lusso si scelgono sempre più le case vacanza, strutture ricettive che meglio rispettano il bisogno di privacy e relax di cui hanno bisogno i Very Important People. E i proprietari si adeguano, offrendo servizi degni di un grand hotel.

Il portale Casevacanza.it (www.casevacanza.it), leader in Italia per gli affitti turistici e partner di Immobiliare.it, ha messo in evidenza l’aumento tanto dell’offerta quanto della domanda di affitti di lusso (+50% in due anni). «Se è vero che il fenomeno nasce per far risparmiare gli Italiani in vacanza – dichiara Francesco Lorenzani, responsabile di Casevacanza.it gli affitti turistici sono ormai diventati una  tipologia ricettiva adatta a tutte le tasche e a tutte le esigenze, persino a quelle di chi non rinuncia ai contesti esclusivi, in ogni parte d’Italia. L’offerta si adegua aggiungendo servizi aggiuntivi quali colf, chef, guide turistiche, sommelier, autisti e persino giardinieri».

Ci sono i gruppi numerosi, che vogliono vivere da nababbi le loro ferie e che non vogliono rinunciare alle comodità, ma ci sono soprattutto quelli che vogliono evitare di farsi “intercettare” nelle hall degli hotel: la voglia di privacy, infatti, appare come la motivazione più ricorrente per chi sceglie questa tipologia di struttura. C’è chi, infine, non vuole alloggiare nelle tradizionali stanze d’albergo ma preferisce delle vere e proprie immersioni nel paesaggio, e per questo ambisce a ville nei boschi, nelle vigne o a strapiombo sul mare.

Per questa tipologia di clientela, che arriva da tutto il mondo, l’Italia è il posto ideale. Ma dove si concentrano le case vacanza più lussuose del Paese? È la Toscana a detenere il maggior numero di case vacanza di lusso, oltre un terzo tra le 20 più care presenti su www.casevacanza.it. Qui è possibile affittare incredibili dimore come un monastero del Duecento, sito a Monteroni d’Arbia (Siena), che oggi è una raffinata villa di campagna (con campo da tennis e da calcetto, pianoforte e immancabile Jacuzzi). Prezzo? 8.750 euro al giorno. Per gli amanti della tradizione, poi, c’è Forte dei Marmi (Lucca): qui sono tantissime le ville di gran lusso che è possibile affittare per brevi periodi, a prezzi che arrivano anche, in alta stagione, a circa 3.000 euro al giorno. Molti di meno ne servono per alloggiare in un antico mulino sito a Radicondoli (Siena): 900 euro al giorno per un immobile completamente ristrutturato, comprendente piscina naturale (salina), bagno turco, sauna e docce all’aperto. Per chi lo volesse, poi, si mettono a disposizione chef a domicilio, colf e maggiordomo, degustazioni di vini e formaggi, lezioni di cucina, gite in barca ed escursioni, yoga, massaggi.

Se la Sardegna è una destinazione tipica per gli amanti del lusso anche le case vacanza disponibili nell’Isola seguono lo stesso trend: Porto Cervo, San Teodoro e Porto Rotondo offrono lussuose ville nelle zone più chic, con piscina privata, arredi tradizionali o di design e panorami mozzafiato. I prezzi, in questo caso, arrivano fino a 4.075 euro al giorno.

Altro grande classico del lusso italiano è rappresentato da Capri e dalla Costiera Amalfitana: qui non mancano deliziose ville con irrinunciabile piscina e panorami incredibili, come nel caso di quella con vista mozzafiato sui Faraglioni e decorata con ceramiche di Vietri (1.500 euro al giorno per tre camere da letto). Due Jacuzzi e un hammam contraddistinguono invece una lussuosissima villa di Amalfi in grado di ospitare fino a dodici persone. Il prezzo ovviamente sale, oltre 2.300 euro al giorno in alta stagione.

Al fascino orientale è ispirata poi la villa a Genazzano (Roma) che in un parco di 1.000mq offre sei camere da letto per chi vuole rilassarsi a qualche chilometro dalla Capitale, senza rinunciare a Jacuzzi, bagno turco, sauna con tanto di massaggiatore privato a disposizione.

Ideale per gli appassionati di turismo enogastronomico, invece, la villa sita a Castel Boglione, in provincia di Asti: immersa in una vigna, è il punto di partenza ideale per scoprire la ricchezza dei vini piemontesi. In alta stagione servono ben 900 euro al giorno, ma la dimora, completamente ristrutturata e pensata per garantire tutto il relax di cui si ha bisogno, è in grado di accogliere fino a 28 persone.

Per chi, invece, preferisce il turismo all’insegna del contatto con la natura c’è una villa a Monte San Giusto, (Macerata): posta al centro di un grande parco di alberi e frutteti, è l’ideale per chi cerca il silenzio e l’armonia dei sensi, a patto di spendere 900 euro al giorno per cinque camere da letto. Sempre nelle Marche è sita un’altra chicca: a Numana (Ancona) si affitta una villa pentagonale, realizzata con materiali naturali e progettata secondo i dettami della proporzione aurea. Circondata da un giardino piantumato di circa 1000mq affacciato sul mare, si trova nel Parco Naturale del Conero ed è in affitto per poco più di 350 euro al giorno.

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La casa vacanza più piccola d’Italia: è grande meno di 10 metri quadri e si trova a Roma

Anche se vivete in un monolocale non avete più scuse per lamentarvi degli spazi troppo stretti: su Casevacanza.it (www.casevacanza.it) è possibile affittare la casa vacanza più piccola d’Italia. Meno di dieci metri quadri per un concentrato di tecnologia che riesce a rendere superflui i grandi spazi di una stanza d’hotel.
Su Casevacanza.it, sito leader in Italia per gli affitti turistici e parte di Gruppo Immobiliare.it, è presente il bizzarro annuncio (http://www.casevacanza.it/lazio/roma/la-casa-piu-piccola-d-italia-mini-loft-nel-centro-storico-di-roma-a-200-mt-da-castel-sant-angelo-1327885) relativo al mini appartamento, decisamente degno di nota. Parliamo di un monolocale realizzato al piano terra in Vicolo San Celso, nel pieno centro storico di Roma, ristrutturato con materiali di pregio: un loft in miniatura, con mattoni a vista e soffitto in legno, arredo di qualità ed elementi di domotica che lo rendono funzionale nonostante il poco spazio. Il tavolo da pranzo all’occorrenza scompare, il divano diventa letto, la TV ha l’impianto hi-fi incorporato e il wireless rende connessi tutti i device tecnologici (che abbondano). La cucina è super accessoriata (non mancano frigorifero, freezer, tostapane, frullatore e tutte le stoviglie del caso) e il soppalco separa per bene la zona giorno da quella notte.
Il proprietario racconta di aver vissuto tranquillamente con sua moglie nel mini loft, comprato e ristrutturato nel 2010, fino alla nascita di sua figlia: due persone, quindi, possono soggiornarvi in tutta tranquillità, soprattutto se sono alla ricerca di un alloggio “strategico” che permetta di girare a piedi per il centro della Capitale. E vogliamo mettere la possibilità di vantarsi per aver soggiornato in una casa da Guinnes dei primati?
La casa vacanza più piccola d’Italia (lunga appena quattro metri) era stata edificata nel XVIII secolo, apparteneva alla Basilica di San Pietro in Vincoli, e fino agli anni Trenta del Novecento è stata abitata; poi sono cambiate le esigenze di spazio degli italiani ed era stata abbandonata a se stessa.

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Estate 2013, la ricerca della casa vacanza è sempre più mobile

La tecnologia non va mai in vacanza:  CaseVacanza.it (www.casevacanza.it), il portale di Gruppo Immobiliare.it dedicato agli affitti turistici, migliora e potenzia gli strumenti tecnologici messi a disposizione dei suoi utenti lanciando in un colpo solo la sua applicazione per iPad e iPhone (https://itunes.apple.com/it/app/id531344617), l’applicazione per i dispositivi Android (https://play.google.com/store/apps/details?id=it.casevacanza.android) e la versione mobile del sito (m.casevacanza.it).

Scaricabili tutte gratuitamente, le applicazioni consentono di navigare fra gli oltre 60.000 annunci disponibili in Italia e in Europa, cominciando con la selezione della meta desiderata, della sistemazione preferita (casa vacanza, b&b, agriturismo) e delle date di arrivo e partenza. La versione mobile, in particolare, consente una facile e piacevole consultazione del sito a tutti i possessori di uno smartphone, non solo Android o Apple.

I risultati delle ricerche sono visualizzabili su mappa o lista, con foto e descrizione completa dell’immobile; gli annunci possono essere salvati fra i preferiti così come è possibile salvare i criteri di ricerca e ricevere via email le inserzioni corrispondenti. Tramite l’applicazione si può anche contattare direttamente il proponente, via telefono o posta elettronica.

«Nel week end le visite da dispositivi mobili superano il 25% delle visite totali, mentre calano quelle da desktop – ha commentato Francesco Lorenzani, Responsabile di CaseVacanza.it – e pertanto, come leader del mercato italiano abbiamo ritenuto strategico completare la nostra offerta dando ai nostri utenti uno strumento facile, utile e in italiano  per accedere alla più vasta offerta di annunci per affitti turistici nel nostro Paese.»

CaseVacanza.it ha nell’ultimo anno raggiunto oltre 60.000 download della sua app per dispositivi Apple e più di 200 recensioni, con una valutazione media superiore a 4,5 stelle su 5: il portale è ormai il punto di riferimento in Italia per la ricerca di affitti turistici, anche attraverso smartphone e tablet.

«La disponibilità di accesso al Web tramite smartphone riguarda oggi il 38% degli Italiani tra gli 11 e 74 anni (18 milioni di persone) mentre da tablet il 7,9% (3,7 milioni): questi numeri – spiega Lorenzani – ci dicono che vi sono enormi potenzialità di crescita; per questo lavoriamo guardando al futuro prossimo, quando una persona su due si collegherà su Internet in mobilità. La nostra offerta di annunci per affitti turistici e la possibilità di accedervi ovunque non ha eguali in Italia.»

Una curiosità: analizzando i dati di utilizzo del sito da dispositivi mobile si scopre che a sistemi operativi diversi corrispondono gusti diversi in fatto di vacanze. La meta più ricercata dai possessori di un iPhone per l’estate 2013 è Riccione, quella preferita da chi utilizza il sito da device Android è Gallipoli.

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Estate 2013: giugno in Emilia Romagna, luglio e agosto in Puglia

Vacanze low cost, vacanze in Italia. È questo il trend che emerge leggendo le prenotazioni per l’estate in arrivo: Casevacanza.it (www.casevacanza.it), portale di Gruppo Immobiliare.it rivolto agli affitti turistici, ha analizzato le prenotazioni effettuate per il periodo estivo, scoprendo che chi è interessato ad una casa vacanza per i prossimi mesi ha già scelto dove andare, in Salento e Romagna in primis.

«Analizzando la domanda di affitti a breve termine per i mesi di giugno, luglio e agosto – ha dichiarato Francesco Lorenzani, responsabile di Casevacanza.itsono già evidenti le mete scelte da chi ha optato per questa tipologia di struttura ricettiva, sempre più in voga tra gli Italiani: si privilegiano le località marittime, facilmente raggiungibili in auto o treno e con proposte di relax per tutta le età.»

Puglia, Emilia Romagna, Toscana, Marche e Liguria: sono queste le regioni in cui si concentra la domanda di case vacanza. Offerte turistiche differenti per rispondere a bisogni che cambiano in base al mese in cui si viaggia. Perché chi va in vacanza a giugno cerca cose diverse rispetto a chi si sposta a Ferragosto.

Nel dettaglio, a giugno è l’Emilia Romagna la Regione che ha ricevuto il maggior numero di prenotazioni: Riccione la località in assoluto più ambita, seguita da Cattolica e Rimini. Porto Cesareo e Gallipoli (entrambe in provincia di Lecce) sono rispettivamente seconda e terza località nella classifica di giugno, ma rappresentano un’eccezione per la Puglia, che brilla di più ad estate inoltrata. Bene la Toscana: fra le trenta località con più prenotazioni troviamo San Vincenzo (Livorno), Follonica e Castiglione della Pescaia (Grosseto), oltre a località della Versilia come Lido di Camaiore, Viareggio e Marina di Pietrasanta (Lucca). Tante le prenotazioni per la Liguria: le città più richieste sono Diano Marina (IM), Loano e Varazze (SV).

A luglio, invece, si assiste a una sostanziale parità tra Puglia ed Emilia Romagna: Gallipoli è la meta più ricercata, superando Riccione che in questo mese è seconda per numero di prenotazioni. Bene anche le località di Porto Cesareo, Vieste (sul Gargano) e Otranto (LE). Quarta è San Teodoro (OT), una delle località più suggestive della Sardegna. Ancora buoni risultati per Follonica, ma anche cittadine marchigiane come Numana, San Benedetto del Tronto e Senigallia.

Ad agosto però non c’è partita, è il Salento la meta prediletta dagli italiani e l’analisi di Casevacanza.it lo dimostra: fra le prime trenta località per volumi di prenotazioni sette si trovano a Sud della Puglia. Gallipoli non ha rivali, raccogliendo, da sola, oltre il 6% delle richieste di case vacanza arrivate al sito per tutto il mese. Più di quelle raccolte da Porto Cesareo (seconda) e da San Teodoro (terza) insieme. Ad agosto si pensa anche al mare della Sardegna ed ecco che tra le località con più prenotazioni troviamo anche Villasimius (CA) e Alghero (SS), punti fermi del turismo dell’isola. Bene anche le Marche (San Benedetto del Tronto in primis) e la Romagna (Riccione su tutte).

Le case vacanza, intanto, piacciono sempre di più: «garantendo prezzi più bassi anche del 50% e offrendo una maggiore autonomia rispetto agli hotel – spiega Lorenzani – sono ormai entrate nelle abitudini degli italiani che in tempi di crisi devono risparmiare su tutto. Per questa struttura ricettiva sembra confermata l’abitudine all’early booking, vale a dire la prenotazione anticipata di parecchie settimane: dopo la moda del last minute, la tendenza a organizzarsi per tempo risulta quella dominante.»

In ultimo, una curiosità: per i tre mesi considerati le trenta località di volta in volta più prenotate non raccolgono oltre il 35% delle richieste. Segno – oltremodo positivo – che larga parte del territorio nazionale è oggetto di interesse da parte degli italiani in vacanza.

Di seguito la classifica delle quindici località che hanno raccolto il maggior numero di richieste di prenotazione per l’estate 2013:

Gallipoli (Lecce)
Porto Cesareo (Lecce)
Riccione (Rimini)
San Teodoro (Olbia-Tempio)
San Vito Lo capo (Trapani)
Cattolica (Rimini)
Follonica (Grosseto)
Vieste (Foggia)
San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno)
Numana (Ancona)
Senigallia (Ancona)
Otranto (Lecce)
Villasimius (Cagliari)
Castiglione della Pescaia (Grosseto)
Rimini (Rimini)

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Pasqua in Italia, Roma doppia Firenze e diventa la località più ambita

Che l’elezione del nuovo Papa potesse ridare nuova linfa al turismo romano era prevedibile, ma che Roma sarebbe diventata la città più richiesta dai turisti italiani per Pasqua è davvero una novità: Casevacanza.it (www.casevacanza.it), il portale di Gruppo Immobiliare.it specializzato negli affitti turistici,ha analizzato le prenotazioni per il periodo pasquale, scoprendo che gli Italiani approfitteranno dei primi giorni di ferie della primavera per andare a conoscere il nuovo Pontefice.

«Analizzando la domanda di affitti a breve termine per la settimana di Pasqua dichiara Francesco Lorenzani, responsabile di Casevacanza.it si nota come la Capitale superi di gran lunga tutte le altre località Italiane per numero di richieste, doppiando una città tanto amata dai vacanzieri pasquali come Firenze. Buono il risultato della Liguria: evidentemente, il bisogno di stare al mare e al sole è già forte tra gli Italiani, e chi può ne approfitta.» 

Nel dettaglio, la Capitale raccoglie oltre il 5% di tutte le richieste di sistemazione in casa vacanza per la settimana di Pasqua, quasi il doppio rispetto alla città che si classifica seconda: Loano, località ligure che è sul podio delle cittadine più prenotate insieme a Varazze.

Guardando la classifica delle località che hanno visto il maggior numero di prenotazioni, si scopre come, oltre alla Liguria, le Regioni più ambite per la Pasqua 2013 sono la Toscana (Firenze è quarta in classifica), la Puglia – tra le località più cercate troviamo Monopoli (BA) e Ostuni (BR) – e la costiera amalfitana (Massa Lubrense è ottava in classifica).

Pasqua, si sa, è il punto di partenza per testare l’andamento del turismo primaverile in Italia; il lungo periodo di vacanza tra il 25 aprile ed il weekend del Primo maggio seguirà, stando alle analisi di Casevacanza.it, lo stesso trend tra il sacro e il profano: oltre a Roma, saldamente in testa anche nelle prenotazioni di fine aprile, troviamo la cittadina di Assisi, mentre tra le località marittime troviamo Cervia (RA), Monterosso (SP), Varazze (SV) e San Teodoro (OT).

Quel che sembra chiaro è un interesse sempre maggiore, tanto nella domanda quanto nell’offerta, per la forma ricettiva della case vacanza: «vantando prezzi più bassi rispetto agli hotel e consentendo una maggiore autonomia per chi si muove con bambini, disabili e animali domestici – spiega Lorenzani – le case vacanza piacciono sempre di più, in Italia e all’estero.»

Di seguito la classifica delle dieci località che hanno raccolto il maggior numero di richieste per Pasqua 2013:

 

Roma

5,1%

Loano

2,5%

Varazze

2,3%

Firenze

2,1%

Livigno

1,8%

Monopoli

1,6%

Ostuni

1,5%

Massa Lubrense

1,5%

Alassio

1,2%

Torino

1,2%

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La fede aguzza l’ingegno: arriva il Conclave e i romani si scoprono affittacamere

Milano, marzo 2013. Che i romani abbiano un rapporto particolare con la Chiesa e il Vaticano è cosa nota, ma che anche il Conclave diventi un’occasione per fare cassa potrebbe far arrabbiare molti fedeli: secondo le analisi di Casevacanza.it (www.casevacanza.it), sito di Gruppo Immobiliare.it specializzato in affitti turistici, dal giorno stesso in cui è stata data la notizia delle dimissioni di Papa Benedetto XVI gli annunci di case vacanza nella Capitale sono cresciuti del 20%.

«Nel giro di pochi giorni non solo è cresciuto il numero di case disponibili per un affitto di breve periodo – ha commentato Francesco Lorenzani, responsabile di Casevacanza.it ma chi aveva già pubblicato un annuncio nei mesi precedenti è spesso corso a modificarlo, mettendo in evidenza la vicinanza dell’immobile al Vaticano, o l’esistenza di comodi collegamenti con la Cappella Sistina. Anche i prezzi sono cresciuti, portando le cifre a livelli di alta stagione

Se Roma è una città contraddistinta da una costanza sia della domanda, sia dell’offerta di alloggi per brevi periodi, l’epocale notizia delle dimissioni di Papa Ratzinger ha generato un rinnovato interesse nei confronti della Capitale: la scelta del nuovo Romano Pontefice assume i connotati di un evento imperdibile, che attirerà turisti, pellegrini, troupe giornalistiche e lavoratori di tutti i tipi.

Anche se la data di inizio del Conclave non è stata ancora ufficializzata – sono in corso le Congregazioni generali e le riunioni informali dei cardinali – chi ha voglia di dire Io c’ero nel giorno dell’elezione del nuovo Pontefice è già corso ai ripari: la domanda di alloggi per il periodo compreso tra l’11 e il 17 marzo ha visto un aumento del 30%. I prezzi più bassi e una maggiore autonomia (in termini di orari e gestione) rispetto agli hotel confermano un apprezzamento sempre maggiore per gli immobili turistici, e la Capitale resta una delle destinazioni più amate da chi punta a questa forma ricettiva.

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Estate 2012: il 15% degli italiani trascorrerà le ferie in una casa vacanza.

Parlare di vacanze senza discutere di crisi economica è pressoché impossibile: per fornire un quadro completo della situazione, Immobiliare.it ha intervistato un panel di oltre 6.000 persone con l’obiettivo di comprendere quali siano i progetti vacanzieri degli italiani. La necessità di risparmio si fa sempre più pressante e se le case vacanza si riconfermano, col 15%, una delle soluzioni più amate dagli italiani, diminuisce la propensione alle ferie in hotel. Lo scorso anno il 30% del campione intervistato vi ha trascorso le vacanze, nel 2012 ha intenzione di farlo solo il 18%.

«La tenuta delle case vacanza – dichiara Carlo Giordano, Amministratore Delegato di Gruppo Immobiliare.it, leader del settore anche attraverso il sito Casevacanza.itè espressione della volontà degli italiani di conciliare le esigenze economiche, mai come oggi baricentro attorno a cui ruota la vita quotidiana, con il bisogno di staccare la spina.»

Sempre per risparmiare, sale leggermente la percentuale di chi farà le vacanze a casa propria, o di amici e parenti: si tratta del 16% del campione intervistato (era il 15% lo scorso anno). Meno richieste per il villaggio turistico: lo scorso anno questa tipologia ricettiva era stata scelta dall’11% del campione, mentre oggi raccoglie le preferenze solo dell’8%. Nota dolente: se lo scorso anno l’11% degli intervistati non è partito per le ferie, quest’anno è certo di restare a casa già il 13% degli italiani.

Quelli indicati fino a qui sono trend già definiti, ma gli operatori turistici sperano negli indecisi che, ad oggi, sono il 20%.

I perché della casa vacanza

Cosa spinge un gruppo ormai consolidato di italiani a ricorrere a questa struttura ricettiva? Facile pensare ai prezzi più moderati (è la motivazione riportata dal 24% degli intervistati), ma oltre un terzo del campione che sceglie la casa vacanza lo fa perché questa garantisce una maggiore autonomia: per il 37% evita i vincoli (di orario e di gestione) tipici della stanza in hotel. Per il 20%, poi, è il modo migliore per organizzare una vacanza “a misura di bambino”.

«I dati che abbiamo ottenuto dal nostro sito www.casevacanza.it – continua Giordano – rivelano un incremento del 31% dell’offerta rispetto allo scorso anno. Oltre all’aumento del numero di persone che ricorrono al web per proporre le case vacanza, questa crescita si spiega anche per l’incremento del numero dei piccoli proprietari che, soprattutto al Sud, mettono a reddito con affitti di breve periodo immobili di proprietà. La vacanza ai tempi della crisi si fa “in casa”, magari in località turistiche da scoprire.»

Le destinazioni più ambite, i periodi più scelti

Nel 2012 per le vacanze si pensa sempre più all’Italia. Anche se il 60% degli intervistati dichiara che cambierà meta rispetto allo scorso anno (gli abitudinari sono solo il 24%), è ancora il Bel Paese che raccoglie il maggior numero di preferenze: solo il 16% degli intervistati è certo di andare in vacanza all’estero. Tra le regioni italiane sembra che sarà la Puglia a raccogliere il maggior numero di turisti: un Italiano su dieci sa già che trascorrerà le vacanze tra il Salento, la terra di Bari, la valle d’Itria e il Gargano. Seguono altre mete classiche del turismo italico: Sardegna e Sicilia (entrambe con il 9% delle preferenze) e Toscana (8%). Chi andrà all’estero, invece, sceglierà prevalentemente località europee: Spagna, Grecia e Francia sono, ad oggi, le mete più gettonate.

Se sulla località di villeggiatura gli italiani si dividono, sul momento migliore per partire hanno le idee chiare: uno su due partirà ad agosto: il 51% del campione non vuol sentir parlare di “vacanze intelligenti” e di “bassa stagione”, preferisce il tradizionale mese di chiusura. Il 23%, invece, opta per luglio, il 12% per settembre. Solo il 3,5%, infine, è già andato in ferie a giugno.

Interessante, infine, è scoprire che gli italiani hanno scoperto le gioie del cosiddetto early booking, vale a dire la prenotazione anticipata come strumento per risparmiare: il 17% ha prenotato tra i tre e i sei mesi prima, il 29% tra uno e tre mesi, mentre solo il 14% sceglie i last minute. Non prenota neppure il 14% del campione.

Di seguito la classifica delle principali destinazioni indicate dagli italiani che hanno partecipato al sondaggio:

Destinazione Percentuale
Puglia

10%

Sardegna

9%

Sicilia

9%

Toscana

8%

Calabria

5%

Emilia Romagna

4%

Campania

4%

Liguria

4%

Veneto

3%

Lazio

3%

Altre regioni

14%

Estero

16%

non so

11%

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Le difficoltà di una vacanza… diversa

Fra pochi giorni sarà Pasqua e gli italiani partiranno per le vacanze; fra loro ci saranno anche molti dei quasi tre milioni di nostri connazionali affetti da disabilità, ma se sceglieranno di trascorrere le ferie in una casa per le vacanze dovranno cercarla con cura: secondo i dati rilevati da Immobiliare.it attraverso il suo sito CaseVacanza.it (www.casevacanza.it) solo il 28% delle strutture di questo tipo è in grado di accoglierli.

«I disabili rappresentano il 5% della popolazione italiana, – spiega Carlo Giordano, Amministratore Delegato di Immobiliare.it – ma quando si tratta dei fruitori di case vacanza la percentuale cresce arrivando al 7%; questo perché, teoricamente, è una soluzione molto adatta a chi è disabile, anche se nella pratica sono ancora troppo poche le strutture attrezzate.»

Immobiliare.it ha preso in esame tanto la domanda (oltre 35.000 richieste effettuate nel segmento delle case vacanze durante le quattro settimane antecedenti la Pasqua), quanto l’offerta (più di 40.000 immobili messi in affitto parzialmente o in toto per brevi periodi) riuscendo a tracciare un quadro molto preciso.

Chi è disabile raramente viaggia da solo o in coppia (8% delle richieste per appartamenti con 2 posti letto, a fronte di una media nazionale del 23%), mentre molto più spesso si muove con tutta la famiglia o, comunque, in gruppi numerosi; il 37% delle ricerche fatte da chi è costretto su una sedia a rotelle o viaggia con un portatore di handicap si concentra su soluzioni che offrano 6 o più posti letto a fronte di una media nazionale, per questo tipo di case vacanza, del 19%.

Se nella vacanza normale  l’optional più richiesto ad una casa presa in affitto è la piscina (23%), la vacanza per i diversamente abili impone che ci sia un parcheggio comodo (57%). Se si è disabili, spesso si va in vacanza col proprio animale e allora diventa fondamentale che la casa possa ospitare anche lui; in questo segmento aumenta del 3% la richiesta di disponibilità ad alloggiare anche i cani o, comunque, altri animali.
Dal lato dell’offerta per i disabili, il primato dell’ospitalità spetta all’Emilia Romagna e nello specifico alla Riviera Romagnola, dove ben il 42% delle case vacanza è in grado di offrire ferie confortevoli a chi è affetto da disabilità motoria. Seguono a ruota il Veneto (38% sulla Costa veneziana) e la Toscana (38% sulla Costa etrusca e 36% in Versilia).

Le dolenti note arrivano con i prezzi. Se è vero che in alcune zone d’Italia la presenza di elementi funzionali al soggiorno di chi soffre di disabilità motoria non implica alcun rincaro (è il caso ad esempio della costa orientale del Friuli o, ancora, della costa veneziana), in media affittare una casa vacanza attrezzata per ospitare chi si muove in sedia a rotelle costa il 5% in più, con picchi del 12% in Campania (Costiera Amalfitana) e in Calabria (Costa Viola) e dell’ 11% in Basilicata (Metaponto).

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Per fronteggiare il calo di prenotazioni, sconti superiori al 30% per le case vacanze.

Il mercato del turismo cerca di combattere in ogni modo il calo delle prenotazioni e soprattutto le case vacanza, formula preferita da sempre più italiani, applicano sconti superiori anche al 30% per le prenotazioni last minute.

Questa è la prima evidenza emersa dall’analisi di Immobiliare.it (www.immobiliare.it), principale sito italiano del settore con oltre 700.000 annunci attivi ogni giorno, che tramite i dati ricavati dal suo sito CaseVacanza.it, ha potuto tracciare un quadro preciso di questo ultimo scampolo di vacanze natalizie.

 

La vacanza di due settimane, favorita dalla chiusura delle scuole, ormai è un pallido ricordo per le tasche degli italiani, e rispetto al 2010 il numero di chi ha prenotato 14 giorni di soggiorno è diminuito del 23%. Se ci si concede la settimana bianca, però, la più gettonata è quella successiva al capodanno, e per questo chi ha una casa da affittare per le vacanze cerca di contrastare la tendenza con sconti notevoli. Le offerte non mancano e il prezzo medio registrato da Immobiliare.it è inferiore del 3,5% rispetto a quello della stessa settimana dello scorso anno.

Secondo Carlo Giordano, Amministratore Delegato di Gruppo Imobiliare.it: Lo scenario di incertezza economica, con vacanze di Natale strutturalmente più care ad esempio a causa dei costi crescenti dei trasporti –benzine ed autostrade- dell’abbonamento giornaliero per lo sci e delle cene fuori casa, ci ha fatto ripensare a come trascorriamo le vacanze invernali. Spesso è difficile parlare addirittura di settimana di vacanza e ci si limita a tre o quattro giorni a cavallo di Capodanno. E chiaramente cercando di risparmiare”

 

Per quanto riguarda la formula del last minute, si registra un notevole aumento tanto nella domanda quanto nell’offerta e nella convenienza. In Valle d’Aosta è La Thuile la località che applica gli sconti maggiori per la settimana di capodanno (590 € per un appartamento da 4 posti letto; -31% rispetto a prima di Natale), mentre in Piemonte gli affari migliori si possono fare a Bardonecchia (470€ ; -25%). In Lombardia il ribasso medio per il last minute è del 27%, ma a Livigno si arriva anche a superare il 30% (590€).

Anche la meta del lusso invernale per eccellenza, Cortina d’Ampezzo,  si piega alla legge del last minute, ma in maniera contenuta e a fronte di una percentuale media di sconto che, in Veneto, arriva al 20%, Cortina si ferma a un -16%, rimanendo comunque cara (1.990€ a settimana per quattro persone).

 

Anche in Friuli Venezia Giulia si applicano ribassi medi del 20%, mentre in Alto Adige il turismo sciistico sembra tenere meglio; qui gli sconti non superano il 19% (Val di Fiemme).

Discorso opposto per il Trentino dove si applica uno sconto medio del 31% e in alcune località, Canazei, ad esempio, si arriva addirittura al 35%. Appena meglio a Madonna di Campiglio (34%).

Ecco di seguito gli sconti applicati in alcune delle principali località sciistiche italiane per l’affitto di una casa vacanza con 4 posti letto nella settimana 26/12/2011 – 01/01/2012.

 

Località

Prezzo Pieno 26/12 – 01/01 Prezzo last minute Sconto

Val di Fassa (Canazei)

750

490

-35%

Madonna di Campiglio (Pinzolo)

800

530

-34%

La Thuile

850

590

-31%

Livigno

850

590

-31%

Cervinia (Valtournenche)

850

600

-29%

Courmayeur

890

650

-27%

Bormio

800

590

-26%

Bardonecchia

630

470

-25%

San Martino di Castrozza

570

430

-25%

Abetone

550

430

-22%

Civetta (Zoldo Alto)

790

620

-22%

Sestriere

650

520

-20%

Val di Fiemme (Cavalese)

630

510

-19%

Cortina d’Ampezzo

2.380

1.990

-16%

Terminillo

360

310

-14%

Alta Pusteria   (Dobbiaco)

470

410

-13%

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Comunicati

Il mercato delle case vacanza cresce del 15%, se in destinazioni insolite addirittura del 44%.


Le vacanze estive sono ormai entrate nel vivo; il prossimo fine settimana segnerà l’esodo di milioni di italiani, ma la notizia è che, in un mercato turistico in crisi, grazie a costi contenuti ed un’offerta molto diversificata, il comparto delle case per le vacanze cresce in media del 15%.

Elaborando i dati ricavati attraverso il suo sito CaseVacanza.it (www.casevacanza.it), l’Ufficio Studi di Immobiliare.it, leader del settore con oltre 3.000.000 di annunci attivi ogni giorno, ha messo in luce come sempre più italiani scelgano di trascorrere le ferie in una casa per le vacanze, avendo registrato un aumento sia nella domanda sia nell’offerta; ma chi sceglie una casa per le vacanze non necessariamente richiede una soluzione classica. Anzi.

«Lo scenario macroeconomico ci impone più attenzione alle nostre spese per le vacanze, ma non sempre si segue la strada del “meno giorni di vacanza” o “albergo più economico”; nasce bensì la ricerca di una “vacanza diversa” – afferma Carlo Giordano, Amministratore Delegato di Gruppo Immobiliare.it. – Internet ha reso disponibile una quantità di informazioni prima non accessibili e così dalla ricerca di una “generica” casa da affittare in una località turistica si passa a cercare soluzioni nuove e particolari.»

Secondo l’analisi di Immobiliare.it l’incremento delle ricerche di case per le vacanze in zone di turismo classiche o con soluzioni tradizionali è cresciuto nell’ultimo anno del 15%, ma se si guarda alle mete di turismo alternativo l’incremento è arrivato, in media, al 44%. Analizzando l’offerta si assiste a un aumento quasi speculare: la crescita delle proposte tradizionali arriva all’11%, quella delle mete o soluzioni di nicchia al 39%.

Chi decide di affittare un immobile per le vacanze, può, ad esempio, scegliere una dimora d’artista nell’entroterra catanese dove la proprietaria-pittrice offre ai suoi ospiti tele, cavalletto e pennelli per un corso di pittura en plein air (prezzo: da 864 euro a settimana). Si può soggiornare in provincia di Teramo, in una villa divisa in appartamenti e inserita all’interno di un parco botanico con oltre 40 specie vegetali differenti (prezzo: da 300 euro a settimana), ma anche ad Arezzo, in una suite totalmente indipendente ricavata in un mulino seicentesco (prezzo: da 600 euro a settimana).

Per attirare ancora nuovi clienti e cavalcare l’onda del successo, in molte località le case per le vacanze stanno applicando il virtuoso meccanismo del last minute. Ed ecco che chi prenota all’ultimo momento può fare veramente ottimi affari.

Solo per fare alcuni esempi, in Salento lo sconto medio arriva a 100 euro per settimana, la costa campana, da Ischia a Positano, applica riduzioni di tariffe fra i 100 e i 200 euro, ma è in Sardegna che si ottengono gli sconti maggiori e se ad Alghero i proprietari hanno ribassato i prezzi di oltre 200 euro, a ridosso della Costa Smeralda, a San Teodoro, si può arrivare a risparmiare fino a 420 euro a settimana.

Fuori dal coro le città d’arte; qui il last minute non è di casa e se a Firenze le tariffe applicate agli affitti prenotati pochi giorni prima della partenza sono pari in media a 80 euro, a Roma lo sconto arriva appena a 37 euro.

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Comunicati

Per Fido è difficile andare in vacanza: animali ammessi solo nel 9% delle strutture per le vacanze.

Sono otto milioni e mezzo le famiglie italiane che convivono con un animale domestico, ma se portano in vacanza anche l’amico a quattro zampe, trovare una struttura che li accolga è ancora un problema. Grazie ai dati del suo sito CaseVacanza.it (www.casevacanza.it), l’Ufficio Studi di Immobiliare.it ha messo in luce come la disponibilità ad accogliere i migliori amici dell’uomo sia dichiarata solo nell’9% degli annunci di immobili dati in affitto per le vacanze.

<<Questa percentuale molto bassa illustra bene la difficile situazione di chi vuole trascorrere le vacanze con il proprio cane o gatto – afferma Carlo Giordano, Amministratore Delegato di Gruppo Immobiliare.it – chi ha un animale domestico, per non separarsene spesso sceglie di affittare una casa piuttosto che andare in hotel; il fatto che la casa vacanza sia “pet-friendly” è una delle prime richieste di chi visita il sito in questo periodo, anche da parte di turisti stranieri. Ecco perché abbiamo aggiunto la possibilità di ricercare le case vacanza anche solo tramite l’opzione “animali accettati”; questo, chiaramente, semplifica e velocizza la ricerca per chi vuole andare in vacanza con il proprio animale domestico.>>

Dall’analisi di Immobiliare.it appare ancora più singolare e particolare la situazione se si scende nel dettaglio: sul totale dei privati che mettono in affitto case vacanze il 47% accetta animali, guardando invece agli immobili offerti dalle agenzie solo l’8% accoglie cani e gatti.

L’accoglienza per Fido è molto diversificata a livello regionale: secondo i dati diffusi da Immobiliare.it, le regioni con la maggior percentuale di annunci di case con disponibilità ad accogliere animali sono la Valle d’Aosta, con il 19%, seguita dall’Abruzzo con il 15% e dall’Emilia Romagna con il 12%; mentre le regioni meno virtuose sono la Lombardia (solo il 3% delle case vacanza dichiara la sua disponibilità ad ospitare animali), le Marche e la Sardegna, (in entrambe la percentuale è pari al 4%).

Anche se accolti, gli animali non sono comunque compresi nel prezzo, ma pagano a parte. In media portare in vacanza un cane o un gatto costa dai 30€ ai 50€ a settimana, ma se è di taglia grande potreste avere ulteriori brutte sorprese. Molte strutture, che pure dichiarano di accettare gli animali, accolgono solo quelli di piccola taglia e altre, se li accettano, applicano un’ulteriore maggiorazione sul prezzo.

Quando si dice…che vita da cani!

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