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Milano Art Gallery – L’artista della Casa Reale dei Savoia, Piercarlo Malinverni prolunga la mostra “Le Dive nell’arte”

A fronte dell’ottimo consenso di pubblico e di critica di settore, la mostra pittorica “Le Dive nell’arte” di Piercarlo Malinverni noto come “l’artista della Casa Reale dei Savoia” verrà prorogata fino al 19 aprile. L’esposizione si trova nello storico contesto della “Milano Art Gallery” in via G. Alessi 11 a Milano, è organizzata dal manager produttore di grandi eventi Salvo Nugnes ed è visitabile con ingresso libero.

 

Le originali creazioni si ispirano alle mitiche dive del cinema degli anni 50/60, le splendide attrici di fama internazionale, che hanno incantato milioni di fans e restano eteree icone di fascino seduttivo senza tempo. Attraverso le opere di Malinverni rivivono in tutto la loro ammaliante bellezza. Sul confronto tra mondo dell’arte e mondo del cinema, Malinverni afferma “C’è sintonia in questo parallelismo. Emerge un humus, che è esaltante e continua a proporre nuovi stimoli, perché il mondo del cinema e del teatro, con le sue maschere e le sue finzioni, è il paradosso della vita stessa. L’idea delle attrici è stata quella di coagulare, di fissare su tavola il momento di gloria della loro bellezza estrema e renderla eterna, con qualche simbolo, che alcune cose significative dei loro film famosi e alcuni accenni allo loro vita privata, in qualche caso anche un po’ in stile gossip piccante. Secondo me in arte niente deve essere scontato, i messaggi, i simboli vanno letti e interpretati dal fruitore con la sua personale sensibilità intuitiva“. E spiega “nutro molta riverenza verso la bellezza femminile e le dive degli anni 50/60 idealmente rappresentano le nostre madri“.

 

L’organizzatore Salvo Nugnes dice “Le originali rappresentazioni dall’atmosfera un po’ retrò e dal gusto romantico e poetico offrono l’opportunità di recuperare l’emozionante magia del cinema, di immergersi nei suggestivi ricordi, di ripercorrere nella memoria momenti speciali vissuti e stimolare l’immaginario fantastico“.

 

Piercarlo Malinverni vanta tra i suoi più affezionati clienti estimatori i membri della Casa Reale dei Savoia, che gli hanno commissionati vari lavori importanti. Con loro si è instaurato un rapporto di calorosa amicizia che dura ormai da tanto. Malinverni racconta “mi hanno commissionato opere legate ad atmosfere marine e altre in stile materico-astratto“.

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L’entusiasmo di Piercarlo Malinverni detto l’artista della Casa Reale dei Savoia per il prolungamento della sua mostra presso la Milano Art Gallery

Abbiamo raggiunto telefonicamente per una breve intervista il Dott. Piercarlo Malinverni, detto anche “l’artista della Casa Reale dei Savoia”, a seguito del prolungamento, a grande richiesta, fino al 19 aprile della sua mostra personale “Le Dive nell’arte” organizzata dal manager Salvo Nugnes presso la Milano Art Gallery, in via G. Alessi 11, a Milano.

 

1) Ci è giunta notizia, che la sua mostra “Le Dive nell’arte” allestita nello storico contesto della “Milano Art Gallery” sarà prorogata su grande richiesta fino al 19 aprile; è compiaciuto degli ottimi consensi, che sta riscuotendo?

Sì, devo dire che sono molto sodisfatto e mi fa molto piacere questa richiesta di prolungamento dato il successo che sta ottenendo.

 

2) Ci racconta quali tecniche ha utilizzato per le opere in stile astratto, materico-informale, che affiancano i quadri dedicati alla favolose dive del cinema?

Ho usato materiali compositi, abbinando al colore acrilico e a olio inserti di oggetti di consumo, oggetti trovati, di scarto, che nell’opera acquisiscono una loro dignità, dando una composizione pittorica al tutto e lanciando nel contempo messaggi ecologisti e contro il degrado.

 

3) Sappiamo, che usa anche delle carte speciali ottenute attraverso una procedura particolare, che risale al 1500; Come ha approcciato questa fantasiosa idea e come la applica nel suo percorso artistico?

Durante i miei studi accademici di pittura avevo avuto notizia di questa metodica della marmorizzazione per creare un effetto di finto marmo per cui sono andato in una Bottega a Firenze da un artigiano che produceva queste carte e le ho realizzate nel suo laboratorio con i colori che mi interessavano. È una tecnica che risale al Rinascimento, addirittura a metà del ‘400 e prevede l’utilizzo di pigmenti puri polverizzati, inchiostri e fiele di bue che vengono appoggiati su uno strato di gel di alghe all’interno di una vasca piena d’acqua, dopo di che si lavora con una spatola per ottenere gli effetti desiderati e si appoggia una carta assorbente per cui si ottiene in trasferimento di quello che viene fatto sul gel di alghe sulla carta, dopo di che va asciugata e passata su un rullo. Dal foglio che si ottiene, alcune parti riuscite pittoriche, vengono utilizzate per essere inserire nel quadri. È una tecnica laboriosa, ma mi ha sempre dato soddisfazioni e ha sempre avuto molti consensi inserendola anche in paesaggi informali.

 

4) È vero, che sarà realizzata un’apposita brochure in formato catalogo su questa mostra di successo? Come verrà strutturata?

Sì, è un’iniziativa del manager Salvo Nugnes che ha deciso di fermare anche con una pubblicazione il successo avuto nella mostra. Il catalogo riporterà alcune opere relative alla Dive di Hollywood degli anni ’50 e ’60 ed alcune opere astratte, in più un mio autoritratto.

 

5) Quali sono i suoi progetti futuri dopo questa prestigiosa esposizione? Su quale nuova ricerca stilistica pensa di concentrarsi?

Ho avuto molte richieste di ritratti eseguiti chiaramente in modo libero e moderno. La mia ricerca sarà sempre comunque finalizzata all’astrazione e alle opere concettuali.

 

6) Essendo anche un talentuoso ritrattista, quali sono i soggetti che ha raffigurato di recente? Da amico e artista di fiducia dei membri di Casa Savoia ha mai ritratto qualcuno di loro?

Di recente ho realizzato un ritratto di Papa Francesco, e un ritratto del Principe Emanuele di Savoia, che è ancora da ultimare diciamo. È il primo ritratto che realizzo per la Casa Reale dei Savoia, anche se hanno già altre mie opere di altro genere e sono in contatto con loro, siamo amici da anni. Un ritratto illustre che feci in passato fu quello del pugile Parisi realizzato subito dopo il suo successo olimpico a Seul, nell’88.

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Le parole di Piercarlo Malinverni “l’artista della Casa Reale dei Savoia” sul grande successo ottenuto dal vernissage della sua mostra “Le Dive nell’arte”

Il poliedrico artista Piercarlo Malinverni detto “l’artista della Casa Reale dei Savoia” è stato raggiunto telefonicamente per un intervista sul vernissage della mostra “Le Dive nell’arte”, organizzata dal manager Salvo Nugnes, presso la storica “Milano Art Gallery“. Durante l’inaugurazione, che ha ottenuto un notevole successo e riscontro, erano presenti molti vip, tra cui il noto scrittore di noir Andrea Pinketts, la giornalista Annamaria Consolaro volto “meteo” di Mediaset, alcuni comici di Zelig e diverse personalità dal “sangue blu”.

 

D: Ci è stato riferito che erano presenti alla sua mostra alla Milano Art Gallery diversi ospiti speciali. Si aspettava la presenza di così molti personaggi famosi alla mostra? Ne è soddisfatto?

R: Sono soddisfattissimo e mi sento veramente onorato di tanta partecipazione di persone qualificate.

 

D: La mostra è intitolata “Le Dive nell’arte“. Un commento nel confronto tra mondo dell’arte e mondo del cinema?

R: C’è sintonia in questo parallelismo, emerge un humus che è esaltante e continua a proporre nuovi stimoli, perché il mondo del cinema e del teatro, con le sue maschere e le sue finzioni, è il paradosso della vita stessa. L’idea delle attrici quindi è stata quella di coagulare, fissare su un tavola, il momento di gloria della loro bellezza estrema e renderla eterna, con qualche simbolo che indicasse alcune cose significative dei loro film famosi e alcuni accenni alla loro vita privata, in qualche caso anche un po’ piccante. Secondo me in arte niente deve essere scontato, i messaggi, i simboli vanno letti dal fruitore.

 

D: Come nascono la passione e l’amore per le grandi dive di Hollywood?

R: Innanzitutto per una riverenza verso la bellezza femminile e poi per l’idea che le dive degli anni Cinquanta e Sessanta idealmente rappresentano le nostre madri.

 

D: Una riflessione sul concetto di arte; cosa significa essere artisti nell’epoca attuale?

R: L’arte è l’essenza della vita, per me la vita senza arte avrebbe poco senso. L’arte, oggi come ieri o nel Rinascimento, è uno dei più grandi stimoli che ci può essere per l’uomo, potrebbe essere proprio un punto d’arrivo a cui dedicare una vita intera. Secondo me per l’arte, vale la pena vivere.

 

D: Ci spiega il significato di gestalt, l’essenza della visione?

R: Gestalt nel senso di intrusione della materia altra all’interno di un’opera d’arte, recuperata anche da oggetti casuali oppure trovati, che a volte diventano proprio il centro del quadro, un punto di partenza per realizzare un’opera. Possiamo dire che si crea un parallelismo tra l’arte e il messaggio sociale che ci può essere nell’opera, ad esempio l’ecologia o un richiamo all’uomo per essere più attento nei confronti del Mondo. L’incremento continuo della tecnologia inventata negli ultimi anni va a discapito della natura, si creano un sacco di detriti e oggetti di consumo che diventano difficili da smaltire, alcuni rifiuti rimangono nell’eternità, quindi possiamo dire che c’è un tentativo anche di un messaggio sociale.

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Grandi consensi per il vernissage inaugurale della mostra di Piercarlo Malinverni “l’artista della Casa Reale dei Savoia”

 

Nell’esclusiva Milano Art Gallery in via Alessi 11 a Milano, si è svolto con grandi consensi il vernissage inaugurale della mostra “Le Dive nell’arte” di Piercarlo Malinverni, detto “L’artista della Casa Reale dei Savoia”, in data 23 marzo. La pregiata esposizione di opere, organizzata dal noto manager produttore Salvo Nugnes, resterà in loco fino al 7 Aprile. Hanno presenziato all’importante evento anche rinomati personaggi come lo scrittore Andrea Pinketts, che ha espresso significativi commenti di apprezzamento verso l’artista, un gruppo di comici della popolare trasmissione Zelig, la giornalista volto tv Mediaset Annamaria Consolaro, nonché rinomate personalità dal “sangue blu”.

 

Le opere sono in buona parte dedicate alle mitiche attrici e dive nazionali e internazionali del cinema degli anni cinquanta e sessanta, come simbolico omaggio a queste eteree ed eterne bellezze senza tempo, che vengono rievocate in tutto il loro ammaliante splendore attraverso le suggestive raffigurazioni. In tal modo Malinverni sviluppa un interessante legame in parallelo tra mondo del cinema e mondo dell’arte, intesi come universi intercomunicanti per diffondere un linguaggio espressivo universale, che si congiunge in armonioso intreccio con i messaggi subliminali inseriti nelle immagini rappresentate che l’occhio attento e sensibile dell’osservatore deve carpire e interpretare.

 

L’organizzatore Salvo Nugnes, parlando dell’appassionata vocazione di Malinverni dice “Fin dal primo contatto di approccio conoscitivo con Piercarlo Malinverni ne ho da subito percepito la spontanea e innata propensione artistica. Ho colto in lui una personalità versatile e un’indole carismatica, attraverso cui si è cimentato nella duplice dimensione di autorevole professionista della medicina e di talentuoso artista dalla fantasiosa abilità creativa. All’appassionata vocazione per l’arte coniuga quella spiccata sensibilità, quella calorosa umanità, quell’intensa energia positiva, che dimostra anche nel ruolo di esperto medico, tracciando un significativo legame di connessione virtuale in perfetto equilibrio tra i due ambiti, seppur così diversi, per unirli ad intreccio simbolico nel suo percorso esistenziale“.

 

Nel novero  degli affezionati estimatori e collezionisti di Malinverni ci sono i membri della Casa Reale dei Savoia, che ormai da molto tempo lo seguono nel suo multiforme percorso e con i quali ha instaurato un rapporto di solida amicizia. Di loro racconta “l’incontro con i Savoia è datato negli anni, abbiamo frequentazioni comuni in Corsica, in particolare presso l’Isola di Cavallo. Inoltre, sono loro consulente medico di fiducia. Mi hanno commissionato diversi lavori, tra cui opere legate ad atmosfere e scenari marini ed altre creazioni connesse ad espressioni di matrice astratta, di tipo informale-materico, su cui attualmente sto concentrando la mia evoluzione di ricerca e sperimentazione“.

 

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“L’artista della Casa Reale dei Savoia” Piercarlo Malinverni ottiene grande successo all’inaugurazione della sua mostra alla Milano Art Gallery

Il poliedrico artista contemporaneo Piercarlo Malinverni, detto “L’artista della Casa Reale dei Savoia” è stato protagonista apprezzatissimo durante il vernissage inaugurale della sua mostra personale dal titolo “Le Dive nell’arte” allestita nello storico contesto della “Milano Art Gallery” in via Alessi 11 a Milano, con l’organizzazione del rinomato manager produttore Salvo Nugnes. All’evento, svoltosi in data domenica 23 marzo, erano presenti illustri ospiti e nomi di spicco, tra cui lo scrittore noir e popolare personaggio televisivo Andrea Pinketts, alcuni dei comici di Zelig, Annamaria Consolaro, giornalista e noto volto del “Meteo” di Mediaset e diverse persone di “sangue blu”. L’esposizione resterà allestita fino al 7 aprile ed è visitabile con ingresso libero al pubblico.

 

Sul suo esordio artistico e sulla passione per l’arte, Malinverni racconta “Ho cominciato a dipingere a 10 anni. È stata una passione, che ho sempre seguito nel corso di tutta la mia vita e ho coltivato professionalmente accanto alla mia attività principale di medico. Ho ottenuto i miei primi diplomi dalle accademie e dalle scuole d’arte, ancor prima di conseguire la laurea in medicina. È tutta la vita che dipingo e ho cominciato ad esporre in modo cospicuo e seriato dall’inizio degli anni ottanta in poi”.

 

Riguardo la corposa tipologia di opere esposte spiega “Sono quadri dedicati alle famose attrici degli anni cinquanta e sessanta, partendo dalle italiane come Claudia Cardinale ed Elsa Martinelli e arrivando alle dive francesi e americane, tra le quali cito Marlyn Monroe, che ovviamente non poteva proprio mancare. Un’altra parte di opere è orientata su alcuni quadri di filone astratto-informale, su cui sto indirizzando la mia nuova ricerca di sperimentazione stilistica e che contengono anche importanti e significativi messaggi di matrice etico-sociale sulla tutela dell’ambiente, sull’ecologia e i problemi attinenti ad essa. Spesso, i materiali che utilizzo sono di recupero, provenienti da scarti ed elementi da riciclo e dal vintage d’epoca, per enfatizzare questo stimolo riflessivo nei fruitori“.

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