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Presentata indagine Ipsos Findomestic sui prestiti personali

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  • 11 Aprile 2011

Findomestic, partendo dai risultati dell’indagine Ipsos e nell’ambito del proprio percorso di credito responsabile, offre da oggi ai propri clienti che richiedano prestiti personali semplicità e trasparenza andando incontro alle loro esigenze.

Tutte le spese accessorie saranno infatti azzerate, con particolare riguardo all’ imposta, al bollo, all’ istruttoria della pratica, alle comunicazioni periodiche, all’incasso e alla gestione della rata. Il credito diventa così più semplice, immediato e fruibile.

Dalla ricerca effettuata da Ipsos, presentata oggi a Milano nel corso di una conferenza stampa, è infatti emerso che la rata viene sovente ritenuta la vera unità di misura con cui ci si confronta all’atto della stipula di un finanziamento. La maggioranza degli intervistati indica infatti genericamente come “interessi” sul finanziamento, da cui ricavare la misura della sua onerosità, la differenza tra l’importo erogato e quello complessivamente restituito.

La scelta di azzerare i costi accessori costituisce un ulteriore passo di Findomestic nella direzione del credito

responsabile (www.ilcreditoresponsabile.it), considerando l’importanza strategica del settore del credito al consumo in Italia testimoniata anche dai dati della ricerca dalla quale emerge che per il 75% degli intervistati questo strumento finanziario è di aiuto nelle situazioni difficili, mentre il 53% lo ritiene un motore della crescita economica.

Lo studio sottolinea come il livello di conoscenza di variabili come TAN e TAEG sia basso, mentre, per quanto concerne le spese accessorie, la più “famosa” sia quella di apertura pratica (65% dei conoscitori di almeno una forma di credito); l’istruttoria sia nota al 55%, la chiusura pratica sia conosciuta dal 54%; l’assicurazione dal 52%; la riscossione della rata dal 40%. Anche l’impatto dell’aumento dei tassi è scarsamente percepito.

“Gli italiani – ha dichiarato Chiaffredo Salomone, Amministratore Delegato di Findomestic – si sentono poco preparati ed effettivamente denotano una conoscenza molto superficiale del meccanismo del credito al consumo, per cui da un lato fanno molto affidamento sugli operatori del settore e dall’altra tendono a semplificare il problema e proprio per questi motivi premiano la serietà dei soggetti eroganti.

Il rischio tuttavia è che molti siano particolarmente esposti a situazioni poco limpide e “ben confezionate” e alla variabilità dei tassi; quindi se da una parte i costi accessori rivelano spesso fastidiose e spiacevoli sorprese, dall’altro l’impatto di un aumento dei tassi è ignoto o rimosso.

Si tratta – ha proseguito Salomone – di un passo importante che anticipa nel nostro settore quanto richiesto dal provvedimento della Banca d’Italia del febbraio scorso, che costituisce un tassello importante nell’ambito della riforma del credito al consumo avviata dalla Direttiva Europea la cui applicazione è gradualmente iniziata lo scorso anno.

Anche questa volta Findomestic, che da sempre è partner della crescita delle famiglie, conferma il proprio ruolo di attore co – responsabile. Da tempo infatti c’impegniamo a proporre un credito utile e su misura, adatto ai bisogni dei suoi clienti e al loro budget. I clienti, forti della presa di coscienza della loro responsabilità, si impegnano a loro volta a collaborare nella scelta di una soluzione di finanziamento sostenibile.”

Stefano Martini
Responsabile
dell’Osservatorio Findomestic

Il presente comunicato e i precedenti sono disponibili on-line:
http://www.adhoccommunication.it – http://www.osservatorio.findomestic.it

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Osservatorio Findomestic di aprile 2011: cresce per il secondo mese consecutivo la fiducia degli italiani

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  • 8 Aprile 2011

Secondo l’ultima indagine di Findomestic, società specializzata in prestiti personali e finanziamenti, la fiducia degli italiani cresce per il secondo mese consecutivo: i più ottimisti sono quelli con istruzione superiore, mentre universitari e detentori dell’istruzione dell’obbligo sono più pessimisti. L’area più positiva d’Italia è il Nord Ovest, anche il Nord Est, il Sud e le isole denotano valori in ripresa. Il centro conferma la sua fiducia in calo. La propensione all’aumento del risparmio è in lieve crescita ritornando al valore del gennaio 2010.
Il buon andamento delle previsioni a breve è tuttavia più che bilanciato da un diffuso pessimismo sulla situazione italiana a dodici mesi: a marzo si è infatti registrato il dato più negativo dall’inizio della rilevazione.

Certamente su questa variabile pesano valutazioni sulla guerra con la Libia, la sicurezza degli impianti nucleari, la riforma della governance economica e l’impatto della crisi economica politica portoghese, che rivela pericolose analogie con la situazione italiana: entrambi i paesi non sono stati oggetto di default bancari da bolla speculativa e hanno registrato un calo del PIL meno marcato che altrove, tuttavia sia Italia che Portogallo hanno economie  incapaci di crescere e riqualificarsi su produzioni più competitive con i paesi asiatici e soffrono di un elevato debito pubblico, che impatterà in maniera progressivamente sempre più negativa su una economia stagnante.

Previsioni di acquisto a tre mesi

Elettrodomestici: gli elettrodomestici piccoli e bianchi hanno previsioni d’acquisto in aumento, mentre i bruni sono in calo.
Le previsioni d’acquisto degli elettrodomestici piccoli e bianchi sono in deciso aumento: i bianchi si attestano su un valore quasi doppio rispetto al mese scorso. Le previsioni massime di spesa sono in aumento per gli elettrodomestici bianchi e in lieve calo per i bruni e i piccoli.

Elettronica di consumo: PC e accessori sono in aumento, mentre la telefonia è in calo.
Dopo il mese di febbraio, in cui gli andamenti dei due settori si erano allineati, nel mese di marzo si sono registrati andamenti opposti: previsioni di acquisto e spesa media prevista in calo per la telefonia e in crescita per pc e accessori.

Bene auto usate e moto, ancora in flessione le nuove.
A marzo le previsioni d’acquisto dell’auto nuova calano lievemente, nonostante la disponibilità di prestiti e leasing auto, mentre quelle dell’auto usata aumentano con cautela. Occorre sottolineare come le previsioni d’acquisto di auto nuove siano molto inferiori rispetto a quelle di marzo 2010 (ultimo mese in cui il mercato ha goduto degli effetti degli incentivi auto) e soprattutto del 2009. Le previsioni concernenti le moto sono in crescita, in coerenza con la stagionalità dei due anni precedenti, seppure con valori inferiori rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti.

Tempo libero: la bella stagione aiuta le attrezzature fai da te e i viaggi e le vacanze mentre l’abbigliamento sportivo è in calo.
I viaggi e le vacanze evidenziano una decisa crescita, mentre le attrezzature e l’abbigliamento sportivo sono in diminuzione per il terzo mese consecutivo. Deciso incremento delle intenzioni di acquisto per il fai-da-te in marzo, il cui valore segna incrementi positivi consecutivi già dal mese di dicembre 2010.

Arredamento e casa: sono in aumento le intenzioni di acquisto di mobili e case, mentre sono in calo quelle per la ristrutturazione.
Le previsioni di spesa sono in aumento per i mobili e case. Per quanto concerne il prezzo delle case, secondo dati recenti, i costi per l’acquisto di un appartamento tipo di 90 mq in una zona semicentrale richiede 18 anni di stipendi contro i 15 del 2001.

Stefano Martini
Responsabile
dell’Osservatorio Findomestic

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Nasce il sito www.creditoresponsabile.it

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  • 4 Aprile 2011

Da oggi è accessibile in rete il sito www.creditoresponsabile.it, realizzato da Findomestic, che ha deciso di ideare uno spazio sul web dedicato al Credito Responsabile aperto a tutti: clienti e non.

Si tratta di un servizio no profit, senza alcuna finalità commerciale, che offre informazioni, consigli e servizi pratici, per accompagnare i consumatori prima, durante e dopo aver ottenuto un prestito.

Su questo sito sarà possibile verificare il proprio livello d’indebitamento, la capacità di restituire un prestito, effettuare simulazioni, sia per il credito al consumo che per il credito immobiliare. I consigli, le informazioni e le principali risposte alle domande più frequenti, faranno conoscere meglio il mondo del credito con la massima chiarezza e semplicità.

Alla base della creazione di questo sito c’è la consapevolezza che il credito ai privati oggi sia conosciuto per la sua utilità, ma che la maggior parte dei consumatori ne ignori gli aspetti tecnici.

Secondo una recente inchiesta Ipsos Findomestic, infatti, oltre il 60% degli intervistati non ha ben presenti i concetti di TAN e TAEG e per il 50% le informazioni sui tassi sono ritenute poco chiare.

Manca dunque una conoscenza delle nozioni di base che permetterebbe ai consumatori di giudicare meglio le offerte, tenere la situazione sotto controllo e soprattutto evitare spiacevoli inconvenienti, malintesi o ancor peggio situazioni di sovra indebitamento. Sicuramente sussiste anche spazio per migliorare e semplificare l’informazione. Per questo Findomestic ha recentemente lanciato i prestiti personali azzerando tutte le spese accessorie, rendendo tutto così più semplice, immediato e fruibile.

Il credito è uno strumento socialmente utile poiché permette a milioni di famiglie di migliorare il loro potere di acquisto, pianificare per tempo spese importanti, migliorando la loro qualità della vita, svolgendo nel contempo una importante funzione anticiclica, contribuendo a sostenere la crescita del nostro paese. Certamente deve essere concesso e utilizzato in modo chiaro, corretto e consapevole e per questo Findomestic, nell’ambito del proprio percorso di responsabilità sociale, mette a disposizione questo “tool” che aiuti a migliorare la consapevolezza di quanti si accingono a chiedere un prestito.

Questa iniziativa conferma ancora una volta il ruolo di Findomestic come partner delle famiglie e attore co-responsabile che ha da sempre come mission quella di proporre un credito utile e su misura, adatto ai bisogni dei suoi clienti e al loro budget.

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Osservatorio Findomestic di marzo 2011: cresce la fiducia positiva nel breve periodo

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  • 2 Marzo 2011

Si rinnova anche a marzo l’appuntamento con Findomestic, leader nei finanziamenti e nei prestiti personali, che si propone di informare gli utenti sulla fiducia degli italiani nell’ultimo periodo.

A febbraio la fiducia degli Italiani inverte il dato negativo degli ultimi mesi, seppure impercettibilmente. L’Italia presenta un andamento disomogeneo: il Sud e le Isole si confermano le zone più negative, cresce invece la fiducia nel Nord Ovest, mentre cala al Centro e nel Nord Est.

La fiducia a dodici mesi è in lieve incremento, pur rimanendo ancora sotto i livelli positivi. La previsione di poter risparmiare nei prossimi 12 mesi è ancora in diminuzione.

Previsioni di acquisto a tre mesi

Elettrodomestici: gli elettrodomestici piccoli e bianchi hanno previsioni d’acquisto in calo, mentre i bruni sono in aumento.
Si tratta di un’inversione di tendenza rispetto al mese di gennaio. Se si considerano i dati riguardanti le previsioni massime di spesa, si conferma l’aumento degli elettrodomestici bruni, affiancati dai piccoli, mentre i bianchi sono in calo.

Elettronica di consumo: PC e accessori sono in netta diminuzione, mentre la telefonia segna una debole crescita.
Anche le cifre medie riflettono questo andamento: in calo quella di pc e accessori e in lieve aumento quella della telefonia.

Autoveicoli e motoveicoli: bene le auto usate, male le auto nuove e gli scooter.
Le previsioni di spesa sono in aumento sia per le auto usate (11.078€) che per quelle nuove (21.071€), mentre per gli scooter (1.884€) si conferma il dato negativo.

Tempo libero: solo il comparto delle attrezzature fai da te è in crescita, confermando il trend di gennaio.
Dopo la crescita registrata a ridosso delle festività natalizie, si registra un calo per il secondo mese consecutivo per viaggi, vacanze, attrezzature e abbigliamento sportivo. Solo il fai da te evidenzia valori in crescita.

Arredamento e casa: in aumento le ristrutturazioni di casa e appartamento, mentre sono in calo quelle che riguardano il mobile e l’arredamento.
La crescita del settore che riguarda la ristrutturazione è al di sotto delle soglie registrate nello stesso periodo degli anni precedenti. Il calo della previsione d’acquisto della casa non raggiunge comunque i pessimi valori registrati a febbraio 2010. Un’opportunità in più è data anche dalla disponibilità dei finanziamenti immobiliari.

Stefano Martini
Responsabile
dell’Osservatorio Findomestic

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Osservatorio Findomestic di febbraio 2011: di nuovo in calo la fiducia degli Italiani

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  • 7 Febbraio 2011

Sulla base dell’indagine di Findomestic, che opera da anni nel mondo dei prestiti personali e delle carte di credito, a gennaio la fiducia degli Italiani ha segnato il livello più basso da marzo del 2008, a causa dell’instabilità internazionale, determinatasi in seguito alle crisi che hanno avuto inizio in Egitto, Tunisia e Yemen e il possibile contagio a tutta l’aera contigua, cui si sono aggiunte le preoccupazioni causate dalle turbolenze delle vicende politiche nazionali. Gli ottimisti sono quelli che hanno l’istruzione dell’obbligo e gli abitanti del centro d’Italia: tutte le altre aree del Paese e le altre fasce di istruzione più elevate evidenziano un atteggiamento meno ottimista e, se possibile, pessimista. Le tensioni sui debiti sovrani, che hanno intaccato la solidità dell’euro, hanno eroso anche la fiducia nelle possibilità di riuscire a risparmiare: meno di un italiano su dieci ritiene, infatti, di riuscire ad aumentare il proprio risparmio nei prossimi dodici mesi. Solo le previsioni a dodici mesi, sulla situazione italiana nel suo complesso (economica, politica e sociale) evidenziano una lieve dinamica positiva, probabile conseguenza della sensazione che, ormai, il fondo sia già stato toccato.

Previsioni di acquisto a tre mesi

Elettrodomestici: sono in crescita i piccoli e i bianchi. Per il secondo mese consecutivo cresce la previsione d’acquisto di piccoli elettrodomestici, senza registrare tuttavia l’impennata di gennaio 2010. Anche gli elettrodomestici bianchi registrano delle previsioni in lieve ripresa, ma lo scontrino medio è di 300 euro inferiore rispetto allo scorso mese. Il comparto degli elettrodomestici bruni, dopo il buon andamento di fine anno, segna invece un calo consistente delle previsioni d’acquisto.

Elettronica di consumo: l’effetto Natale è terminato anche per i cellulari ma non per PC e accessori. La telefonia ha registrato una previsione d’acquisto in netto calo, mentre l’informatica è stabile. La notizia positiva del comparto informatica è la spesa media prevista, che è in aumento di circa 100 euro sul mese precedente, ed è in continua crescita da novembre 2010.

Autoveicoli e motoveicoli: bene le auto nuove e gli scooter, mentre l’auto usata segna un calo. A gennaio le previsioni d’acquisto di auto nuove sono in linea con i trend dello stesso mese del 2009 e del 2010. Anche le due ruote rientrano in questo andamento positivo, seppure in maniera ridotta rispetto alle quattro ruote e con valori inferiori rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti.

Tempo libero: solo il comparto delle attrezzature fai da te è in crescita. Dopo la crescita registrata a ridosso delle festività natalizie, è fisiologico un calo delle previsioni di viaggi, vacanze, attrezzature e abbigliamento sportivi, ma i valori sono inferiori rispetto a quelli di gennaio 2009 e 2008.

Arredamento e casa: sono in aumento le previsioni d’acquisto che riguardano la casa, mentre sono in calo quelle concernenti l’arredamento e la ristrutturazione. I valori relativi alle previsioni d’acquisto della casa sono in aumento, con dati allineati allo stesso periodo del 2010 e del 2009. Sono invece in calo le intenzioni di arredare e ristrutturare l’abitazione.

Stefano Martini
Responsabile
dell’Osservatorio Findomestic

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Osservatorio Findomestic di gennaio 2011: la fiducia degli italiani torna a crescere

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  • 11 Gennaio 2011

Prosegue anche nel 2011 l’appuntamento mensile con l’indagine di Findomestic, leader nei prestiti personali e nei prestiti on line, sulla situazione economica italiana.

La fiducia, a dicembre, segna un lieve aumento e si assesta sui valori dell’analogo periodo del 2007, comunque inferiore al dato del 2008 e 2009. Tutti gli italiani, indipendentemente dal livello d’istruzione, sono moderatamente ottimisti. Da segnalare come l’intero Nord evidenzi un trend positivo, contrapposto ad un andamento più cauto di quanti abitano al Centro, al Sud e nelle Isole.

La situazione italiana prevista per i prossimi dodici mesi rimane stabile, anche se per il terzo trimestre consecutivo è di segno lievemente negativo. Certamente questo dato è stato influenzato anche dalla variabilità valutaria in area euro, causata dall’andamento dei debiti sovrani e dai possibili default annunciati fra i PIGS (Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna).

La previsione di risparmio segna invece una crescita che tuttavia non riesce a far recuperare il calo del bimestre settembre-ottobre. Un italiano su dieci soltanto ritiene che riuscirà a risparmiare nel corso dell’anno.

Previsioni di acquisto a tre mesi

Elettrodomestici: sono in crescita i piccoli, i bruni e in calo i bianchi.
A dicembre le previsioni di acquisto degli elettrodomestici bruni e dei piccoli evidenziano una buona performance, mentre quelle degli elettrodomestici bianchi sono in calo. È tuttavia interessante notare come sia proprio quest’ultima categoria a registrare l’incremento di spesa più significativo, con un aumento di circa 500 euro.

Elettronica di consumo: l’effetto Natale è positivo sulle previsioni d’acquisto di telefonia, PC e accessori, anche con carte di credito, benché i valori siano inferiori allo stesso periodo del 2009.
Cresce la cifra massima di spesa prevista per il settore PC e accessori (+140 euro), mentre la telefonia è stabile con 192 euro.

Autoveicoli e motoveicoli: finalmente s’inverte il trend negativo per gli autoveicoli che persiste invece per i motoveicoli.
Anche le cifre massime previste per l’acquisto sono tutte in crescita lieve, incluse quelle per i motocicli. Le auto usate evidenziano l’incremento più marcato, sia in numero di intenzioni che in spesa prevista.

Intenzioni di acquisto nel tempo libero: cresce il comparto viaggi, vacanze, attrezzature e abbigliamento sportivo.
I valori di queste categorie sono simili a quelli registrati nello stesso periodo degli ultimi anni, mentre le previsioni che riguardano le “attrezzature fai da te”, nonostante la lieve crescita, registrano un andamento inferiore rispetto allo stesso periodo degli anni passati.

Nel mese di dicembre sono in flessione le previsioni d’acquisto che riguardano la casa, mentre sono in crescita quelle concernenti l’arredamento e la ristrutturazione.
I valori relativi alle previsioni d’acquisto della casa sono in calo e con dati nettamente inferiori agli anni passati. Bene invece l’arredamento e la ristrutturazione dell’abitazione. Da segnalare tuttavia che la cifra media stanziata per i mobili è in calo.
Per ulteriori informazioni:

AD HOC Communication Advisors:
Daniele Biolcati 02 7606741
[email protected]

Findomestic
Stefano Martini
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Il presente comunicato e i precedenti sono disponibili on-line:

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Osservatorio Findomestic annuale del 2010

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  • 23 Dicembre 2010

Questi sono i principali risultati della diciassettesima edizione dell’Osservatorio annuale di Findomestic Banca, società attiva nel settore dei prestiti personali e finanziamenti on line, presentato oggi a Milano presso il Centro Svizzero di Via Palestro.

Secondo lo studio, le difficoltà in cui ancora versano i consumi delle famiglie italiane sono chiaramente evidenziate dall’andamento della spesa alimentare, che dopo due anni di calo dei volumi, continua a mantenersi debole, riflettendo i nuovi modelli di consumo adottati dalle famiglie in risposta a condizioni di difficoltà economica persistente. Alla base di tali modelli vi è selettività delle scelte che sono fortemente orientate alla riduzione degli sprechi, unita ad un progressivo spostamento verso i canali distributivi che offrono maggiori possibilità di risparmio.

Per i beni durevoli, dopo il risultato positivo del primo trimestre 2010, già a partire dal secondo il contributo all’andamento dei consumi è diventato negativo nelle stime dell’Osservatorio. La domanda di questi beni ha risentito sensibilmente del venire meno, a partire da aprile, del sostegno degli incentivi al settore dell’auto. Le stime dell’Osservatorio evidenziano infatti che la domanda di beni durevoli si è assestata sui volumi del 2009, a fronte di una dinamica dei prezzi negativa. La domanda non subisce un ulteriore calo grazie alle buone performance dei beni caratterizzati da forte innovazione tecnologica e da dinamiche di prezzo favorevoli, quali la telefonia e l’elettronica di consumo.

Il bilancio della crisi risulta particolarmente negativo per la spesa dedicata ai veicoli. Dopo la contrazione del biennio 2008-2009, anche il 2010 si chiude con una diminuzione degli acquisti da parte delle famiglie. Per il 2010 l’Osservatorio stima infatti una significativa contrazione del mercato (-6.2% in valore), interamente imputabile al calo dei volumi domandati (-11.7%), mentre i prezzi medi sono tornati a crescere del 6.2%. Le forti difficoltà incontrate nell’ultimo triennio dalle famiglie italiane hanno penalizzato tutti gli acquisti non necessari, soprattutto se d’importo unitario elevato. Pertanto, venuto meno lo stimolo degli incentivi ad anticipare la sostituzione, gli acquisti di veicoli sono crollati. È comunque possibile contare su altri aiuti finanziari, come i prestiti auto.

Si stima che, per la prima volta dal 1996, il numero di immatricolazioni di auto nuove (-10,4%) risulti inferiore a 2 milioni. Nemmeno il mercato dell’auto usata è riuscito nel 2010 a invertire il trend negativo. Per quanto concerne il settore delle due ruote la ricerca rileva come anche gli incentivi concessi nel 2010 al settore dei motocicli sia stato del tutto insufficiente a riportare su un trend positivo le immatricolazioni, che chiudono l’anno con una netta contrazione, anche nei segmenti interessati dal bonus. La flessione maggiore interessa il comparto degli scooter. Fa invece eccezione il risultato positivo delle moto di cilindrata maggiore e delle moto da “turismo”, segmenti destinati a fasce di italiani meno colpite dalla crisi dei redditi e dell’occupazione.

L’Osservatorio evidenzia che nel 2010 la spesa degli italiani per i beni durevoli per la casa è tornata ad aumentare: l’andamento dei volumi è stato favorito da dinamiche dei prezzi favorevoli, che hanno registrato mediamente cali del 6.5%. Tutti i comparti analizzati hanno mostrato un andamento positivo delle quantità, sebbene abbiano fatto da traino i settori caratterizzati da più forte innovazione e da dinamiche di prezzo favorevoli, come l’elettronica di consumo e la fotografia.

Nel 2010 sono tornati a crescere anche gli acquisti di elettrodomestici bianchi, sorretti da sostituzioni rinviate negli ultimi anni e ormai non più procrastinabili e dagli incentivi governativi. I consumatori stanno inoltre rispondendo positivamente all’innovazione tecnologica introdotta nel comparto negli anni scorsi, volta a una maggiore efficienza energetica che non si è tradotta in significativi aumenti di prezzo.

Nel complesso il comparto dei durevoli per la casa ha messo a segno nel 2010 un parziale recupero delle perdite subite nel biennio precedente, restando su livelli di mercato ancora del 4% inferiori a quelli pre-crisi.

Nel 2010 il settore del mobile ha mostrato un debole segnale di recupero rispetto ai bassi livelli di consumo raggiunti nel 2009. Secondo l’Osservatorio i volumi sono cresciuti dell’1.1%, a fronte di prezzi che hanno mostrato una crescita (+1.8%) in linea con quella dell’anno precedente. Il mercato in valore è aumentato del 3% rispetto al 2009: un dato del tutto insufficiente a riportare i livelli in prossimità di quelli raggiunti nel 2008.

Dopo un biennio in cui gli effetti della crisi si sono riflessi in una pesante contrazione della domanda di elettrodomestici bianchi, nel corso del 2010 sono emersi segnali di risveglio in questo mercato: i dati per il 2010 mostrano, infatti, una domanda in buona crescita. In media l’Osservatorio calcola un aumento dei volumi di vendita del +4.4%.

Dopo la forte contrazione scontata durante la fase più acuta della crisi (la flessione delle vendite a prezzi costanti nel 2009 è stata prossima al -6%), anche il mercato dei piccoli elettrodomestici ha mostrato qualche debole segnale di risveglio nel corso del 2010 (+0,6% in termini di pezzi venduti).

Il comparto degli elettrodomestici bruni si conferma, anche nel 2010, tra i più dinamici. Nei primi otto mesi dell’anno si è riscontrato un aumento dei volumi prossimo al 21% rispetto al corrispondente periodo del 2009. Il risultato è eccezionalmente positivo anche in termini di valore degli acquisti (+9.9% nello stesso periodo). Il settore è stato trainato dagli apparecchi “video” (in particolar modo tv e decoder), che pesano per circa l’80% delle vendite di elettronica di consumo.

Gli acquisti di questi prodotti stanno beneficiando dell’importante impulso alla sostituzione proveniente dal progressivo switch off della televisione analogica nelle regioni italiane, per il passaggio al segnale di trasmissione digitale. Nei primi otto mesi dell’anno si registra, infatti, un aumento del valore degli acquisti di tv e decoder del 18%, grazie a un aumento dei volumi del 29%.

Va tuttavia segnalato che le ottime performance del segmento video stanno cannibalizzando gli altri prodotti di elettronica di consumo, che riducono costantemente il proprio peso sugli acquisti di prodotti tecnologici come audio portatile (-19% in valore), videocamere (-13%), lettori dvd (-14%), car audio (-15%) e audio domestico (-9%).

Nel 2010 il settore della fotografia inverte il trend negativo del 2009 e registra una crescita marcata di vendite (+13,2%) e fatturato (+11,0%). L’andamento positivo interessa sia le fotocamere reflex, sia quelle compatte. Il segmento reflex, benché più dinamico, non riesce a incrementare significativamente la propria quota a valore a causa del peso crescente dei modelli “entry level”, che permettono ai consumatori di accedere a un prodotto avanzato ad un prezzo accessibile.

Anche il 2010 si conferma un anno di contrazione del valore degli acquisti di prodotti di telefonia (-6,1%), più accentuata rispetto all’anno precedente, nonostante la crescita dei volumi in accelerazione (+12.7%). La dinamica cedente dei prezzi provoca una nuova contrazione del fatturato del comparto. Si confermano invece in forte crescita le vendite trainate dal segmento smartphone, che sono cresciuti a tre cifre e costituiscono il 40% del mercato. Il lancio di nuovi modelli e l’offerta di prodotti evoluti a prezzi accessibili sono alla base del successo di questi apparecchi, che nel 2010 mostrano una crescita a tre cifre arrivando a pesare circa il 40% del mercato della telefonia mobile. Crolla invece, nonostante un forte calo dei prezzi, la domanda di cellulari meno evoluti.

Secondo i calcoli dell’Osservatorio di Findomestic nel 2010 il mercato dell’informatica è rimasto in lieve sofferenza, non riuscendo ancora ad invertire il trend negativo che ha caratterizzato il valore degli acquisti nell’ultimo biennio. L’ulteriore moderata contrazione del 2010 (-0.7%) è imputabile alla dinamica cedente dei volumi (-1,7%), a fronte di una sostanziale stabilizzazione dei prezzi sui livelli raggiunti nel 2009. Si segnala una battuta d’arresto in termini di valore per i “PC Mobile”, mentre registrano una tendenza positiva i “Desk Computers”, grazie anche al successo del segmento All in One, ossia dei PC con monitor integrato.

Il mercato del fotovoltaico è stato interessato da un rapido sviluppo negli ultimi anni grazie all’efficacia delle politiche di incentivazione. Nel periodo 2000-2007 l’energia elettrica prodotta da fonte fotovoltaica è cresciuta a un ritmo del 14% medio annuo, mentre dal 2008, grazie allo stimolo del Nuovo Conto Energia che ha definito un quadro normativo chiaro ed efficace di incentivazione, le crescite sono state esponenziali.  La stima di chiusura per il 2010 è di una produzione di 1414 GWh, in crescita del 110% rispetto al 2009.

Passando all’analisi qualitativa del campione è interessante notare come, secondo l’Osservatorio, in un contesto di precarietà le famiglie italiane sono intenzionate a continuare ad acquistare, ma sono consapevoli che occorra farlo con maggiore prudenza e dopo essersi informate adeguatamente senza abbandonarsi alle emozioni.

Le difficoltà economiche dell’ultimo periodo favoriscono l’emergere di nuove forme di risparmio quali la banca del tempo, il car pooling e i gruppi di acquisto solidali (GAS). La banca del tempo, che è una sorta di baratto di servizi per lavori di manutenzione, cucina, ripetizioni, baby sitting ecc., è vista con interesse dai giovani e dalle donne. Il car pooling è considerato sempre più positivamente e ha superato la dimensione dei luoghi di lavoro ed ora, grazie ai social network, conosce una più ampia possibilità di diffusione. I GAS sono invece visti con favore dalle donne tra i 35 e i 55 anni e sono utilizzati per entrare in contatto con una rosa selezionata di produttori che offrono una qualità di beni migliore, in alcuni casi anche dal punto di vista ecologico, limando i costi di trasporto e di stoccaggio. Accanto a questa tipologia la crisi sta anche facendo emergere forme di cooperazione tra famiglie più orientate al risparmio che alla qualità. Si tratta di pool d’acquisto che mirano ad ottenere dai fornitori i prezzi all’ingrosso.

La necessità di ridurre i costi ha anche aumentato la richiesta dell’usato, che ormai non è più gestito all’interno della famiglia ma si è allargato a conoscenti e amici. Anche in questo il web è stato determinante per facilitare lo scambio non solo di oggetti, ma anche di case in luoghi di vacanza. In un contesto di precarietà, le famiglie italiane sono quindi intenzionate a continuare ad acquistare cercando modalità aggreganti, che consentano di risparmiare pur non rinunciando alla qualità.

Si tratta di dati e analisi che Findomestic effettua e raccoglie ogni anno sui consumi di beni  durevoli, forte del suo posizionamento nel settore del credito al consumo che la colloca tra i primi player in Italia nel fornire credito alle famiglie, tramite prestiti personali, con finanziamenti erogati nel 2009 per 4.092 milioni di euro e un utile lordo di 62 milioni di euro.

Findomestic fa parte del gruppo BNP Paribas, che è il primo gruppo per depositi nella zona euro con oltre 14 milioni di clienti e oltre 4000 sportelli in Europa.
Per ulteriori informazioni:

AD HOC Communication Advisors:

Daniele Biolcati 02 7606741

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Osservatorio Findomestic di dicembre 2010: la fiducia continua a calare

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  • 7 Dicembre 2010

Nell’analisi di novembre condotta da Findomestic, leader nell’offerta di prestiti personali on line e finanziamenti on line, è emerso che la fiducia degli italiani continua a calare ed è la più bassa registrata nel corso del 2010, oltre che il valore minimo se rapportato al medesimo periodo dall’inizio delle rilevazioni. La fascia più pessimista comprende chi ha un’istruzione universitaria e superiore; mentre gli ottimisti risiedono tra coloro che hanno l’istruzione dell’obbligo.

Se si prende in esame l’andamento di questa variabile per aree geografiche, è interessante notare come il pessimismo accomuna tutte le aree del Paese, eccezion fatta per il Centro Italia, che tuttavia da solo non riesce a imprimere una svolta positiva al dato complessivo.

Le previsioni sulla situazione italiana nei prossimi dodici mesi restano stabili ed in linea con lo stesso periodo del 2007 e 2008.

La possibilità di riuscire ad aumentare il risparmio è in leggera crescita, ma non riesce a recuperare l’andamento negativo del calo di ottobre e settembre: solo un italiano su dieci pensa che riuscirà ad aumentare il proprio risparmio nei prossimi dodici mesi.

Previsioni di acquisto a tre mesi

Elettrodomestici: resistono solo i bruni. A novembre, solo gli elettrodomestici bruni resistono mantenendosi stabili rispetto al mese precedente e con valori simili ai mesi di novembre 2007 e 2008. Gli elettrodomestici piccoli e bianchi sono in calo. Si registrano delle flessioni anche per quanto riguarda le previsioni di spesa in tutti e tre i comparti.

Elettronica di consumo: “benino” le intenzioni di acquisto di PC e accessori, lieve flessione nei cellulari. Complessivamente il settore dell’elettronica di consumo è a livelli più bassi rispetto allo stesso periodo del 2009: anche la cifra massima prevista per l’acquisto di prodotti informatici è in calo, con una flessione da 450 a 414 euro, mentre la telefonia è stabile. È interessante notare come un lieve incremento nelle intenzioni d’acquisto nel comparto informatico sia stato accompagnato da un calo della cifra media che si intende spendere.

Autoveicoli e motoveicoli: novembre soltanto il comparto a due ruote evidenzia un andamento in crescita, con valori di previsione addirittura superiori rispetto all’auto. Calano le previsioni d’acquisto sia dell’auto nuova, sia dell’auto usata. Certamente il periodo di fine anno non è mai stato favorevole alle immatricolazioni di auto nuove e all’erogazione di prestiti auto. In particolare le cifre medie previste per l’auto nuova sono di 18.992,00 Euro (stabile), per quella usata di 4.396,00 Euro (in calo) e per il motociclo e lo scooter di 2.056,00 Euro (lieve calo).

Intenzioni di acquisto nel tempo libero: cresce lievemente il comparto viaggi; mentre sono in calo le attrezzature, l’abbigliamento sportivo e il fai da te. All’interno del macrosettore del tempo libero, l’unico comparto che evidenzia un’andatura positiva, anche in previsione del periodo natalizio, è quello dei viaggi e delle vacanze che cresce di 1,2%, mentre le attrezzature per il tempo libero segnano un modesto calo (-0,3%). Decisamente maggiore la contrazione che riguarda le attrezzature e il fai da te (-2,1%).

Nel mese di novembre sono in flessione le previsioni d’acquisto che riguardano l’arredamento e la ristrutturazione della casa. Scendono in maniera più consistente sia le ristrutturazioni sia gli acquisti di mobili, mentre l’acquisto di case resta praticamente stabile; per contro in aumento la cifra media dedicata ai mobili.

Per ulteriori informazioni:

AD HOC Communication Advisors:

Daniele Biolcati 02 7606741

[email protected]

Findomestic

Stefano Martini

[email protected]
Il presente comunicato e i precedenti sono disponibili on-line:

http://www.adhoccommunication.it; http://www.osservatorio.findomestic.it

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Osservatorio Findomestic di novembre 2010: la fiducia tocca il valore minimo del 2010

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  • 3 Novembre 2010

Di seguito le statistiche presentate nell’ultima indagine di Findomestic, azienda da anni presente nel mercato per prodotti quali prestiti on line e carte di credito.

La fiducia degli italiani, a ottobre, è la più bassa registrata nel corso del 2010: si tratta di un valore in linea con la fiducia espressa dagli italiani nello stesso periodo del 2008, anche se si deve risalire addirittura ad aprile 2008 per ritrovare un livello di soddisfazione così basso espresso dal campione degli intervistati.

Tutti gli italiani, indipendentemente dal livello d’istruzione, esprimono un grado di fiducia in calo: la fascia più pessimista è costituita da quanti hanno un’istruzione universitaria. I più ottimisti – nonostante un calo nel grado della fiducia espressa – restano gli italiani con istruzione superiore.

In tutte le aree geografiche del Paese si rileva un grado di soddisfazione in calo: il Nord Ovest è la zona con la fiducia più elevata, superiore alla media nazionale. Tutte le altre zone d’Italia registrano valori in netto calo.

Anche la previsione per la situazione italiana dei prossimi 12 mesi subisce una decisa scossa negativa a ottobre. Mentre a settembre, dopo diversi mesi di risultati negativi, essa aveva riacquistato segno positivo, a ottobre 2010 si ritorna agli stessi livelli negativi di ottobre 2008.

Per quanto riguarda, infine, la propensione personale all’aumento del risparmio a 12 mesi, nel bimestre settembre-ottobre la previsione di aumento del risparmio arresta la sua crescita, facendo registrare nell’ultimo mese il valore più basso dall’inizio della rilevazione. A ottobre meno di un Italiano su dieci riteneva di essere in grado di poter aumentare il proprio risparmio nell’arco dei prossimi 12 mesi.

Previsioni di acquisto a tre mesi

Elettrodomestici: in crescita i bianchi e i bruni, calano i piccoli.

In crescita le intenzioni di acquisto di elettrodomestici bianchi (dall’8,5% del mese precedente al 10,8% di ottobre), per i quali resta sostanzialmente stabile la cifra massima di spesa prevista, che passa da 1.065 € di settembre ai 1.011 € di ottobre.

In leggera crescita anche le intenzioni di acquisto di elettrodomestici bruni (TV, Hi-Fi o Video), a quota 10,1% (contro il 9,4% del mese precedente), per i quali è, però, in calo la cifra massima di spesa prevista, che si attesta a 611€ di ottobre, contro i 930 € di settembre.

A ottobre le previsioni di acquisto per i piccoli elettrodomestici perdono tutto il vantaggio ottenuto attraverso la crescita registrata a settembre: passa, infatti dal 17,2% al 13,1% la percentuale degli intervistati che progettavano, a ottobre, di effettuare acquisti in questo segmento nei tre mesi successivi. In leggera crescita la cifra massima di spesa prevista, che passa da un valore di 154 €, registrato a settembre, a 165 € in ottobre.

Elettronica di consumo: calano le intenzioni di acquisto di PC e accessori, lieve flessione nei cellulari.

Dopo la crescita registrata nel bimestre agosto-settembre, l’elettronica di consumo a ottobre ha fatto registrare un calo nelle previsioni di acquisto a tre mesi. In calo sono soprattutto le previsioni per PC e accessori, che a ottobre fanno registrare un valore del 10,3% (contro il 15,9% di settembre). Stabile la spesa massima prevista per l’acquisto di beni in questo segmento, che si attesta a 556 € di ottobre, contro i 579 € di settembre.

Anche la telefonia fa registrare una contrazione, anche se lieve: il 9,5% del campione a ottobre prevedeva di fare acquisti in questo segmento di spesa nei successivi tre mesi (era l’11,4% a settembre). Sostanzialmente stabile la cifra massima per l’acquisto di beni nel settore telefonia, che si attesta a 199 € contro i 198 € del mese precedente.

Autoveicoli e motoveicoli: timidi segnali di ripresa per auto nuove, moto e scooter

La situazione nel settore automotive continua a essere stagnante e complessivamente inferiore allo stesso periodo degli anni precedenti, anche se a ottobre, le previsioni di acquisto di auto nuove, motocicli e scooter, sono in leggera crescita.

Le intenzioni di acquisto di auto nuove a ottobre si sono attestate su un valore pari al 3,7% (contro il 3,4% di settembre). Stabile la cifra massima di spesa prevista, che si attesta a 18.553 € (erano 18.668 € a settembre). Cresce leggermente anche la previsione di acquisto di motocicli e scooter (dall’1,5% di settembre all’1,8% di ottobre). Cala invece in modo sensibile la cifra massima di spesa prevista, che passa dai 5.597 € di settembre ai 2.884 € di ottobre.

In calo, infine, la previsione di acquisto per le automobili usate (dal 3,7% di settembre al 2,8% di ottobre). Anche in questo segmento si registra una contrazione della spesa massima prevista, che si attesta a quota 6.421 € (contro gli 8.931 € di settembre).

Intenzioni di acquisto nel tempo libero: torna a crescere il comparto viaggi, in calo attrezzature e abbigliamento sportivi e il fai da te

All’interno del macrosettore del tempo libero, come negli anni precedenti, il bimestre settembre-ottobre si caratterizza per la maggiore propensione all’acquisto di attrezzature e abbigliamento sportivi rispetto agli altri beni e servizi della categoria. A ottobre si registrava, perciò, ancora un’elevata propensione all’acquisto di attrezzature sportive (a quota 24,6%), ma in netto calo rispetto a 33,6% di settembre.

In leggera crescita l’intenzione di fare viaggi e vacanze: a settembre 2010 erano il 17,6% degli intervistati, a ottobre questa percentuale è passata al 19,6% del campione, tuttavia il dato è inferiore rispetto allo stesso mese nel 2008 e 2009.

In calo anche le previsioni di acquisto per attrezzature dedicate al fai da te, che fanno registrare una flessione dell’1,8% rispetto al dato di settembre (14,7%) e si attestano in ottobre a quota 12,9% del campione.

Prosegue la crescita delle intenzioni di acquisto nel settore immobiliare, in calo nei mobili

La casa continua a rappresentare la forma d’investimento più popolare per gli italiani e le previsioni relative sia all’acquisto che alla ristrutturazione immobiliare sono in crescita ormai da un trimestre (anche se con valori inferiori rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti). A ottobre era, infatti, il 3,6% del campione a prevedere l’acquisto di una nuova casa (contro il 3,3% del mese precedente).

Cresce in ottobre la voglia di fare lavori di ristrutturazione con il 10,3% degli intervistati, che hanno dichiarato di avere intenzione di farlo nei prossimi tre mesi, contro l’8,4% di settembre.

In calo invece le intenzioni di acquistare mobili che a ottobre hanno fatto registrare un valore pari al 9,9% del campione (2,1% punti percentuali in meno rispetto al mese precedente, passando dal 12% di settembre al 9,9% di ottobre). In deciso calo anche la cifra prevista per il loro acquisto, che si attesta a 3.743 € (contro i 4.427 € di settembre).

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SpendereMeglio, il blog che ti fa risparmiare

Si chiama SpendereMeglio ed è il primo blog pensato da UniCredit completamente dedicato al risparmio. SpendereMeglio è un blog friendly destinato ad un’ampia fascia di utenza e fornisce consigli utili per ogni tipo di risparmiatore.

Se anche voi credete che il miglior guadagno è il risparmio, su SpendereMeglio scoprirete istruzioni valide per risparmiare sui vostri consumi quotidiani e domestici: grazie a questo blog potrete imparare ad economizzare sulle vostre bollette, sui costi, i consumi e tutte le spese che da oggi potrete gestire e controllare in maniera più efficiente!

Sul blog SpendereMeglio, inoltre, si possono trovare adeguati consigli e dettagliate informazioni riguardo mutui, prestiti e carte di credito, con tanto di guide dedicate a ciascun argomento. Il blog, infatti, contiene delle sezioni dedicate per queste 3 categorie con decine di articoli riservati a ciascun argomento. Per la ricerca degli articoli pubblicati sul blog, SpendereMeglio dispone di un archivio con articoli suddivisi per tema e data, e un utile strumento di ricerca interna che, attraverso l’inserimento di parole chiave (es. Cerca: “mutuo a tasso fisso” o “conto corrente”), permette di scovare tutti i suggerimenti sugli argomenti desiderati.

Se anche voi pensate di avere dei margini di miglioramento sul metodo di gestione della vostra economia, SpendereMeglio è lo strumento più adatto per sfruttare questa opportunità.

Vi invitiamo quindi a visitare SpendereMeglio, sicuri che non lo lascerete senza aver prima conosciuto almeno un paio di buoni consigli per il vostro risparmio.

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E’ nato Miglior-Banca.com, un’ampia e dettagliata raccolta delle migliori offerte di prodotti bancari su Internet

Stanchi di dover spulciare i meandri della Rete per trovare informazioni chiare sui conti correnti, le banche online, i prestiti e i mutui? Volete sapere quali sono i migliori modi per investire i risparmi o per effettuare del trading online?

Da oggi è possibile, grazie al nuovo Miglior-Banca.com. Il sito è caratterizzato da un approccio semplice e diretto: in forma di classifica, elenca le migliori compagnie ed i prodotti più convenienti gestibili o richiedibili direttamente online per ogni settore del mercato finanziaro (banche online, conti correnti e conti deposito, carte di credito, prestiti, mutui, broker Forex…).

Le classifiche di Miglior-Banca.com si basano su diversi parametri, come i tassi di interesse dei conti correnti o le spese di gestione delle carte di credito. Le varie Top 10 hanno forma di elenco o tabella, a seconda della sezione scelta, in modo da favorire la comparazione delle diverse offerte nel modo più chiaro e trasparente possibile.

Per facilitare la navigazione ai visitatori, Miglior-Banca.com contiene anche un’ampia sezione di “guide” relative al mondo bancario e finanziario. Attraverso queste schede, oltre alla recensione dettagliata delle banche, dei conti correnti e dei broker che compaiono negli elenchi, il sito presenta anche una sorta di mini enciclopedia della banca online, suddivisa nelle sezioni “Banca”, “Conto”, “Risparmio”, “Carte”, “Finanziamenti”, “Investimenti e Trading” e “Mutuo”. In ogni pagina, gli utenti possono lasciare commenti, suggerimenti e domande.

Progettato e sviluppato dalla compagnia britannica TMTFinance Ltd, Miglior-Banca.com è curato e gestito da personale interamente italiano, con ampia esperienza nel settore finanziario e con una conoscenza approfondita delle esigenze e delle caratteristiche del risparmiatore e del trader italiano. Attivo da poco più di un mese, il sito è in costante sviluppo e crescita. Tra i progetti futuri – oltre al continuo ampliamento del database di offerte disponibili – anche un’integrazione trasversale con altri siti “di nicchia” della compagnia, per permettere ai lettori un’esperienza ad ampio raggio ed orientata sempre più alla socialità 2.0.

Miglior Banca: una panoramica dei migliori prodotti finanziari e bancari in Italia, acquistabili o gestibili direttamente via Internet. Le classifiche elencano i conti correnti più sicuri e a bassa spesa, i conti di deposito più redditizi, le carte di credito da ordinare online, i prestiti e i mutui più convenienti, i migliori operatori di Forex trading o del mercato dell’oro.

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Carte prepagate ricaricabili con JastFin

Chi è interessato al mondo delle carte prepagate cobranded ricaricabili da oggi può contare su un nuovo partner: è online il nuovo sito di JastFin, un partner ideale per gli acquisti online.

JastFin, nata nel 2006 e regolarmente iscritta all’elenco delle società finanziarie,  è oggi uno dei più importanti fornitori del servizio di carte prepagate, uno dei settori più in crescita negli ultimi anni.

Le carte prepagate consentono di avere uno strumento agile e privo di costi per la gestione digitale del denaro: un portafoglio elettronico che può essere caricato e utilizzato per molteplici usi:

  • scommesse
  • acquisti online
  • pagamento multe
  • premi, convenzioni
  • gioco online.

Per le aziende, le carte prepagate business consentono di gestire in modo molto efficiente spese, premi, multe….
Inoltre, se cobranded, consentono di migliorare la propria immagine.

Jastfin aderisce al circuito Visa Electron e fa parte di un gruppo di aziende specializzate nella gestione di servizi finanziari e di pagamento elettronico per i privati e per le aziende: JastCard (carte ricaricabili, servizi di money transfer, ricariche per cellulari, buoni pasto…. per privati e aziende) e Giocopiu (scommesse sportive).

Jastfin dispone di capacità imprenditoriali, finanziarie, tecnologiche ed esperienza del settore tali da garantire una completa autonomia gestionale in tutte le fasi dell’attività, rappresentando così di fatto un reale ed innovativo progetto di diffusione del servizio di carte prepagate ricaricabili.

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Le diverse tipologie delle carte di credito

Le carte di credito, uno dei sistemi di pagamento piu’ diffusi nel mondo, possono essere utilizzate sia per tutti i pagamenti elettronici tramite POS che per prelevare denaro contante. Tra le diverse tipologie previste, con quali criteri scegliere quella piu’ opportuna per le proprie esigenze?

Semplici carte plastificate che contengono un dispositivo in grado di riconoscere i dati dei clienti e delle banche emissarie ed associate ad un conto corrente, questa in sintesi è tecnicamente la definizione delle carte di credito, che negli ultimi anni hanno avuto un utilizzo esponenziale da parte dei consumatori.

In Europa oltre il 40% dei pagamenti viene effettuato attraverso le carte di credito, percentuale che negli Stati Uniti è notevolmente superiore. L’avvento di internet e dell’ecommerce ha contribuito notevolmente allo sviluppo e all’utilizzo di questo strumenti di pagamento, ideali per la transazioni commerciali online

Le tipologie sono diverse, tutte specifiche in funzione delle possibili esigenze della clientela.
Tra queste sono da segnalare le carte di credito revolving, che si differenziano da quelle tradizionali in quanto, pur conservando le tipiche caratteristiche di queste, prevedono una modalità di rimborso rateizzata in funzione delle esigenze del cliente. In pratica, si tratta di un finanziamento ed e’ essenziale verificarne il costo effettivo valutando il TAEG applicato dall’istituto di emissione ovvero l’indice che ne quantifica il costo effettivo.

Un’altra tipologia è rappresentata dalle carte di credito prepagate chiamate anche ricaricabili.
Facilissime da usare, queste carte di credito garantiscono la massima sicurezza di tutte le attività che possono essere effettuate con esse. La loro caratteristica essenziale è che possono non essere collegate a un conto corrente, in quanto il loro meccanismo prevede che vengano ricaricate prima di essere utilizzate per effettuare acquisti o prelievi in denaro contante.

Jusy Accetta – cartedicreditosulweb.com

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