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Gli italiani spendono 3.200 euro l’anno per mantenere l’auto di famiglia. A Napoli fino al 30% in più

L’automobile è, insieme alla casa, una delle principali voci di costo nel bilancio familiare e Facile.it, principale portale italiano di comparazione per le polizze RC auto (http://www.facile.it), ha provato a quantificare la spesa annua necessaria al mantenimento di un’automobile. Il sito ha scoperto che le famiglie italiane spendono mediamente poco più di 3.200 euro l’anno, con notevoli differenze fra le varie aree del Paese.

Lo studio ha preso in esame tre profili tipo* (gli stessi utilizzati nell’osservatorio RC auto che il portale pubblica periodicamente) caratterizzati da classi di merito e da età media diverse, elementi che implicano stili di vita e spese differenti. Nel paniere di tutte le voci considerate per determinare la spesa totale rientrano: RC auto, bollo, carburante, costi di usura e manutenzione (compresi quelli per la revisione obbligatoria dei mezzi).

La prima voce ad incidere sui costi da sostenere per mantenere un’auto è il prezzo del carburante. Se in un anno si percorrono circa 10.000 chilometri, a prescindere dal tipo di alimentazione dell’auto, si arrivano a spendere circa 1.000 euro. Nel caso del terzo profilo, ossia quello di un giovane studente neopatentato che percorre fino a 7.000 chilometri all’anno, bastano poco più di 450 euro. Pesano di più – anche in base ad età del veicolo, chilometri percorsi ed utilizzo del mezzo – le spese di manutenzione ed usura, che oscillano tra gli 800 e i 2.000 euro a seconda del profilo considerato.

Per quanto riguarda l’assicurazione, a marzo il prezzo medio pagato in Italia è stato di 575,81 euro, con notevoli differenze a seconda della classe di merito e della regione di residenza.

La ricerca ha poi focalizzato l’attenzione su tre delle principali città italiane, Milano, Roma e Napoli. Se per l’assicurazione sono note le differenze di prezzo tra le aree del Paese, forse è un po’ meno noto che anche per il bollo sui cittadini italiani gravano costi diversi. Prendendo in esame il primo profilo, quello di un uomo di 40 anni in prima classe di merito, a Milano sono richiesti 206 euro, mentre a Napoli, per la stessa auto (Ford Focus 1.6 Diesel), sono necessari quasi 60 euro in più (265); a Roma si spendono 227 euro. In compenso, al Nord va tenuta in considerazione nel calcolo totale la spesa necessaria al cambio stagionale degli pneumatici (100 euro) che, nelle città del Sud, di norma, non è necessario.

Confrontando le spese totali per il mantenimento di un’auto nelle tre città campione, Napoli rimane quella in cui tutti i profili esaminati spendono di più: le cifre arrivano anche a superare di quasi il 30% la media nazionale. È il caso del terzo profilo del giovane studente: la spesa annuale in Italia è di 2.997 euro, mentre nel capoluogo campano ne sono necessari 3.796 (+29%).

Le differenze tra le tre macro aree italiane sono molto evidenti anche se guardiamo al secondo profilo preso in esame, ossia quello di una donna in quarta classe di merito: a Milano chi rientra in questo profilo spende mediamente 3.057 euro all’anno, a Roma 3.139, mentre Napoli richiede alle sue cittadine lo sforzo maggiore con una spesa media di 3.353 euro.

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Ridurre i costi di produzione ottenendo il rimborso sulle accise gasolio

L’Energy Service Company (ESco) Tecno srl, guida le aziende che hanno necessità di grosse quantità di gasolio, in quanto utilizzano macchine operatrici, nella richiesta di rimborso per le accise sul carburante. Per il gasolio delle macchine operatrici si può ottenere il 70% di riduzione delle accise sul gasolio quando il carburante utilizzato serve a produrre forza motrice.

È, infatti, prevista dalla legge, in linea con la normativa europea, la defiscalizzazione delle accise forza motrice sul gasolio per uso industriale. La normativa europea lo prevede per l’acquisto di prodotti energetici, se chiaramente si tratta di ambito industriale e per ricavarne forza motrice.

Tecno srl, società di servizi energetici accreditata dall’AEEG, accompagna le imprese che utilizzano mezzi industriali durante il complesso percorso di richiesta di defiscalizzazione sul gasolio. È possibile ottenere il rimborso del gasolio per produrre forza motrice direttamente oppure attraverso uno sgravio fiscale sul successivo acquisto di gasolio.

Per maggiori informazioni al riguardo, consulta il sito di Tecno srl.

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Premi benzina: come risparmiare

Con i premi benzina è possibile fare un pieno di vantaggi, così  il rifornimento non è solo una spesa, ma un modo per scegliere in maniera oculata la compagnia che offre i benefit più adatti alle nostre esigenze. In questo modo, il rincaro del prezzo del carburante è compensato dal risparmio per l’acquisto di oggetti o servizi .

I cataloghi dei premi benzina, infatti si aggiornano periodicamente, e contengono soluzioni che sempre più soddisfano l’esigenza dei clienti: cellulari di ultima generazione, telefoni portatili, decoder digitale o lettori dvd, per chi è appassionato di tecnologia.

Per gli amanti della moda e dello stile sono disponibili orologi e cronografi, ma anche borse eleganti, borsoni da viaggio e trolley, è possibile scegliere tra le migliori marche, per avere un accessorio raffinato e insieme resistente. Per chi vuole prendersi cura del proprio corpo e del benessere, sono disponibili pacchetti benessere, phon e kit per l’igiene orale. Per completare l’arredamento della casa, invece, la scelte è tra set di bicchieri, oppure accessori per la cucina oppure per il bagno.

Se l’obiettivo è il risparmio, una buona opportunità è quella di scegliere, tra i premi benzina, gli sconti sui carburanti stessi, un modo di sfruttare concretamente il vantaggio di essere cliente di una stessa compagnia.

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