Archives

Comunicati

Come e perché produciamo ogni giorno Radicali Liberi ? Test Radicali Liberi

Se si parla di invecchiamento oggi non si può evitare di parlare anche di radicali liberi, ossia quelle particelle che si producono ogni giorno nel nostro organismo e che sono ormai riconosciuti come causa di invecchiamento. Separandosi da parti più complesse si distaccano queste molecole instabili, che divengono particelle prive di elettroni , che viaggiano alla ricerca di elettroni appartenenti ad altre molecole e che quindi, in grande quantità possono danneggiare il nostro organismo dall’interno. I Media negli ultimi anni hanno parlato molto spesso di radicali liberi, riferendosi ad uno stile di vita che possa contrastarne un aumento esponenziale, e soprattutto ad un’alimentazione che preveda cibi e integratori ideali contro lo stress ossidativo; ovvero i famosi antiossidanti. Spesso non si parla però del fatto che tali particelle si producano con il compito di proteggerci, cioè svolgono un ruolo importante all’interno del nostro organismo difendendoci da mutazioni, veleni, virus, batteri, funghi, tutti elementi esterni dai quali soltanto loro possono aiutarci. E qui nasce il paradosso, infatti se il sistema immunitario del corpo umano ha bisogno di radicali liberi per combattere aggressioni esterne, virus e quant’altro, allora per quale ragione l’informazione, le riviste di salute e bellezza e la televisione, ci mettono all’erta sul tema dei radicali liberi? La risposta è semplice, occorre infatti monitorarne la quantità all’interno dell’organismo, in quanto lo stile di vita della nostra epoca, prevede spesso abitudini malsane e ci espone allo smog, all’inquinamento, causando il rischio di una crescita esponenziale di radicali liberi all’interno del nostro organismo. Di conseguenza occorrerà monitorare bene la quantità di queste particelle che, seppure siano nostre alleate, rischiano in quantità considerevoli, di moltiplicarsi all’infinito e di andare ad intaccare anche le cellule sane del nostro organismo, proprio perché alla ricerca degli elettroni mancanti, attraggono a sé come calamite qualsiasi cosa trovino davanti. Le cause dell’aumento di radicali liberi nel nostro organismo sono molteplici e relative principalmente allo stile di vita moderno: eccessiva attività fisica, eccessiva esposizione al sole, lo smog, le bevande alcoliche, lo stress, il fumo. Tutto ciò causerebbe un aumento esponenziale che però il nostro organismo è in grado di contrastare attraverso la produzione di sostanze antiossidanti, le quali però dai 35 anni di età vengono prodotte in numero sempre minore e quindi aumenta in proporzione inversa il numero di radicali che vanno ad intaccare le strutture perfettamente funzionanti. Lo stress ossidativo da qualche anno a questa parte può comunque essere tenuto sotto controllo attraverso dei test rapidi su urina, i cosiddetti test radicali liberi, che sono distribuiti anche nelle farmacie italiane, questi test in midstream danno la possibilità di sapere in breve tempo ed in modo molto pratico e riservato, se la quantità di radicali liberi presente nel nostro corpo è eccessiva, quindi di valutare lo stress ossidativo e , nel caso di positività di correre ai ripari introducendo sostanze antiossidanti dall’esterno attraverso integratori alimentari e/o di modificare il nostro stile di vita rendendolo più sano.

No Comments
Comunicati

La macchina universale di Turing, la relazione tra hardware e software e i limiti della calcolabilità.

DIBATTITO PUBBLICO dedicato alla figura e alle scoperte del grande matematico “padre” del calcolatore elettronico, di cui cade quest’anno il centenario della nascita.

Pontificia Università Lateranense, Aula 301
Piazza S. Giovanni in Laterano 4, Roma
Venerdì 26 ottobre 2012, h. 17.30

Sappiamo che i processi di calcolo possono essere rappresentati come sequenze di simboli (software) che carichiamo sui nostri computer (hardware): queste sequenze possono anche mettere in moto fenomeni fisici per risolvere molteplici problemi. Esistono però dei limiti teorici alla possibilità di risolvere problemi, anche se potessimo aumentare la capacità di memorizzazione dei computer in maniera illimitata, se avessimo cioè un computer di dimensioni infinite.
Per celebrare i 100 anni della nascita di Alan Turing, matematico, logico e critto-analista inglese, che con le sue intuizioni permise di sviluppare i processi che portarono alla nascita dell’informatica, SEFIR ha invitato il Prof. Alberto Pettorossi docente di Informatica Teoretica all’Università di Roma Tor Vergata, introdotto dal prof. Giandomenico Boffi, ad approfondire i limiti della calcolabilità, partendo dalle idee di base della nota Macchina di Turing. Queste idee sono state al fondamento della costruzione del primo calcolatore elettronico programmabile, “Colossus”, che permise negli anni ’40 di forzare il famoso codice criptato della macchina “Enigma” usata dai Tedeschi e che diede un contributo notevole alla soluzione della Guerra a favore degli Alleati.

Turing fu anche il primo a comprendere che lo sviluppo delle “Macchine” avrebbe dovuto tener conto della “non calcolabilità” di alcune funzioni matematiche. Egli, partendo dalla sua “Macchina”, indagò sulla relazione tra l’intelligenza umana e le macchine di calcolo ed elaborò anche una serie di ipotesi sulle caratteristiche della morfogenesi biologica, sul rapporto fra vita e casualità di incredibile attualità.
Questi i temi dalle implicazioni anche teologiche di più ampio respiro, elaborati dagli studiosi di Intelligenza Artificiale, che verranno affrontati dal Prof. Pettorossi.
La conferenza, il cui ingresso è libero, si svolge in parallelo alle due giornate seminariali del gruppo di lavoro SEFIR che si dedica alle “Parole della scienza”. Una ventina tra scienziati, filosofi e teologi che riflette già da tempo sull’utilizzo di alcuni vocaboli comuni tanto nel discorso scientifico quanto in quello filosofico e teologico. Temi degli anni passati, le parole “caso”, “probabilità”, “misura”, “verifica”, “esperimento”, “irreversibilità”, “trasformazione”, “complessità” e “struttura”.
I termini del 2012 saranno teoria e modello.

Rapporti con la stampa Paola Scarsi 333 8601060

No Comments