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L’evocazione – The Conjuring

Nel 1971, ad Harrisville, nel Rhode Island, Carolyn e Roger Perron si trasferiscono in un vecchio casale con le loro cinque figlie. Durante il primo giorno le cose sembrano andare per il meglio, anche se trovano la porta della cantina stranamente sprangata e il loro cane si rifiuta di entrare in casa. Il mattino dopo, Carolyn si sveglia con un misterioso livido e il cane viene ritrovato morto. Nei giorni a seguire nella casa si verificano varie forme di attività paranormale, le quali culminano con Carolyn che si ritrova intrappolata in cantina mentre una delle figlie viene attaccata da uno spirito somigliante ad una donna anziana;  horror soprannaturale basato sui fatti riportati dalla coppia di ricercatori del paranormale Ed e Lorraine Warren, le cui esperienze in precedenza avevano già ispirato film come Amityville Horror e The Haunting in Connecticut. La trama, ambientata nel 1971 nel New England, è quindi incentrata sul tentativo dei Warren, interpretati da Patrick Wilson e Vera Farmiga, di aiutare una famiglia da poco trasferitasi in una casa infestata, i Perron, i cui genitori sono impersonati da Lili Taylor e Ron Livingston.

La sceneggiatura è per lo più fedele alle storie narrate dai reali protagonisti ed il regista Wan affermò come impronta stilistica di voler lavorare per sottrazione: «È quello che credi di vedere attraverso la musica e il design sonoro che realmente ti prende», spiegò il regista, il quale preferì quindi che per buona parte del film le entità demoniache potessero essere solo «percepite».

Il film funziona e fa paura: pur sfruttando clichè tipici riesce ad esser sempre sorprendente e con i giusti tempi di suspance ed attesa. Notevole in questo senso l’incipit affidato alla bambola Annabelle  – che sarà protagonista di un disastroso spin off (e di cui forse parlerò più in la, ma anche no) – e le scene del “nascondino” che ci introducono sadicamente verso terrori prevedibili e che proprio per quello spaventano; pensate alle classiche scene dove la fanciulla nuota ignara nelle temibile acqua dove vaga “lo squalo”… sappiamo tutti cosa accadrà da li a poco, eppure ne siamo terrorizzati. Alcuni sostengono che la paura sia la reazione davanti all’ignoto; il cinema spesso sovverte questa regola.

Sfruttando quasi la stessa, vincente squadra tecnico/artistica del precedente INSIDIUS, Wan si muove a suo agio nello spazio filmico e temporale, osando (cosa rara al giorno d’oggi) perfino di risultare controcorrente: nelle scene nelle quali i personaggi vedono un fantasma, il regista decide di non mostrarlo allo spettatore, il quale vede solo l’espressione terrorizzata del personaggio; tale senso di invisibilità rende una scena più paurosa, lasciando immaginare al pubblico cosa il protagonista potrebbe aver visto di tanto raccapricciante

Il direttore della fotografia è John R. Leonetti, spiegò di aver utilizzato una tavolozza di base per tutto il film, cercando di ottenere illuminazioni naturali; per la cantina invece venne usata solo una sola lampada da 250 watt, ed i fiammiferi che vediamo usati dai protagonisti.

Campione di incassi (meritato) ed un budget milionario che appena si percepisce, ma non per una possibile povertà stilistico/tecnica o qualitativa, ma perché ben sfruttato nella perseveranza di ottenere un unico risultato attraverso la fusione di tutti gli elementi senza sopraffazioni verso il raggiungimento dell’obiettivo: il film. Un’opera commerciabile, ma non commerciale che ci fa sperare nella ribalta di un genere troppo contaminato, troppo accomodante che ha trasformato i mostri in marionette al servizio del bell’eroe di turno, privandoli della loro originaria carica negativa che sta alla base di ogni anti-eroe filmico per eccellenza.

Le stesse tematiche ispirarono anche la serie di AMITYVILLE, in cui si respira – fortunatamente – la stessa aria malsana, la stessa impalpabile inquietudine, fornendoci una “ispirata” ma, purtroppo poco riuscita pellicola cult col primo film AMITYVILLE HORROR, per proseguire nel bellissimo sequel “italico” di Damiano Damiani AMITYVILLE POSSESSION (e di questo si, che presto parlerò!) per concludere miseramente con un terzo capitolo che sfrutta quelle produzioni di moda negli anni ’90, dei film in 3D… dimenticando però di fare anche il film assieme al 3D che propongono (ne furono vittime anche classici come Venerdi 13 e Lo squalo).

Tornando a CONJURING: pochi effetti speciali, calibrata ed efficacemente elegante la CGI che si presta a suggestioni mai pacchiane ed una scena di esorcismo elegante, insolita, quasi artistica nella scelta di lasciarci la posseduta sotto un telo, senza offenderci con l’ennesima sequela di faccette, occhiacci e vomiti abusati dalla cinematografia mondiale per 40 anni. A volte basta “togliere ” il superfluo per fare un buon film, a volte basta “solo” raccontare una storia, senza farne percepire il peso… per farcela vivere in prima persona. Wan ci riesce alla grande, supportato da attori credibilissimi, un ottimo sound design e le atmosferiche “corde” del compositore Joseph Bishara che inizia ad esser molto imitato nel genere. DA VEDERE!

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Tutto quello che devi sapere sulle bambole gonfiabili realistiche

Il mondo dei giocattoli sessuali è sempre alla ricerca di nuovi stimoli e sempre nuove possibilità di allietare i propri clienti. Per questo motivo si trovano spesso, nella storia di questo settore, innovazioni sempre più interessati. Le bambole gonfiabili realistiche sono sicuramente uno dei prodotti che più hanno rivoluzionato questo mondo. Si è iniziato a produrre modelli molto realistici a partire dalla fine degli anni ’90 ed il pubblico le ha subito apprezzate molto.

Dai primi modelli a quelli odierne di strada ce n’è molta, tuttavia lo schema resta sempre quello. Si riproduce più o meno fedelmente il corpo di una donna, oppure parte di esso, facendo attenzione al posizionamento di orifizi realizzati appositamente per simulare un rapporto sessuale con la bambola. I modelli sono i più disparati e si possono trovare in commercio anche bambole che riproducono fedelmente le fattezze di alcune pornodive.

I vari tipi di bambole gonfiabili realistiche

Le migliori bambole gonfiabili realistiche vengono realizzate dalla casa americana Abyss Creation, tuttavia esistono anche altri produttori in Nord America ed in Giappone. Queste bambole gonfiabili sono realizzate prestando la massima attenzione ad ogni particolare ed hanno anche un scheletro in pvc o in metallo che gli permette di assumere posizioni differenti. In questo modo si ottiene la possibilità di sfruttare qualsiasi posizione che potrebbe tenere un essere umano, con solo la metà del peso di una persona delle medesime dimensioni.

Nel mercato si trovano facilmente anche modelli di bambole gonfiabili che sono realistiche ma che vengono vendute a prezzi più contenuti. Infatti le super bambole appena descritte hanno prezzi che difficilmente scendono al di sotto dei 4 o 5 mila euro. Tuttavia esistono prodotti di ottima qualità anche a prezzi medi. Questi modelli sfruttano la leggerezza ed il minor costo che derivano da un prodotto gonfiabile e lo associano ad una fattezza comunque molto ben fatta.

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Mixyou-giocattoli: quando acquistare on line è un gioco da ragazzi.

Bambole, supereroi e videogame; giocattoli in plastica e in legno, educativi e creativi. Quello dei giocattoli è una vera galassia, costellata da un’infinità di prodotti fondamentali nella crescita e nello sviluppo dei nostri bambini. Dietro ogni singolo prodotto delle grandi case produttrici presenti sul sito www.mixyou-giocattoli.it, c’è un’attento ed accurato studio della forma e del materiale, dai giochi utilizzati sin dai primi mesi di vita, fino a quelli adoperati dai ragazzini più grandi. Un fattore importantissimo per Mixyou è la tutela e la sicurezza dei bambini. Tutti i giocattoli in vendita su mixyou-giocattoli sono contrassegnati marchio CE “Conformità Europea”. Questo marchio indica che il prodotto che lo porta è conforme ai requisiti essenziali previsti da Direttive in materia di sicurezza, sanità pubblica, tutela del consumatore.Partendo da questa attenta selezione, Mixyou-Giocattoli propone giocattoli per la prima infanzia, sonaglietti, pupazzetti in gomma,  carillion, giostrine e palestrine, per passare ai giochi del primo anno di vita, dove i bambini iniziano ad interagire con il mondo esterno attraverso giocattoli  adatti alla manipolazione. Da uno a tre anni, cambiando le esigenze dei bambini, Mixyou offre un’ampia gamma di giocattoli: bambole e costruzioni in legno per sviluppare la creatività, casette e capanne in scala, automobiline, piste, palle, castelli, cucine giocattolo, biciclette, tricicli e trenini. Per i bambini dai quattro anni in su, Mixyou-Giocattoli offre migliaia di articoli delle migliori marche del settore giocattolo: Giochi Preziosi, Mattel, Gig, Clementoni, Hasbro, Simba. Grandi Giochi. Lego, Fischer Price, Biemme  e Lisciani Giochi.E tra tutte queste grandi marche, su Mixyou-Giocattoli troverete i giocattoli più belli a prezzi incredibili: Cicciobello, Violetta, Dottoressa Peluche, Peppa Pig e collezionii Disney. Ben Ten, Dragonball, Spiderman, Power Ranger e, per finire tutti i personaggi dei Turtles.

E grazie ad una grafica accattivante e ad una facile ed intuitiva navigabilità, fare shopping su Mixyou-Giocattoli è un gioco da ragazzi.

Paolo Tempesta

 

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