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Come impostare il climatizzatore per la notte

Come impostare il climatizzatore per la notte

Se in casa hai installato un climatizzatore sai bene che in estate e in inverno potrai contare sulle giuste temperature e, soprattutto, su un corretto controllo dell’umidità. Ma come regolare questo dispositivo durante la notte in estate e in inverno? Lo spieghiamo in questo post, scritto con l’aiuto dell informazioni ottenute da Assistenza Condizionatori Firenze, ditta specializzata in questo campo.

Climatizzatore: perchè è importante saperlo impostare per la notte

climatizzatori sono macchine termiche particolarmente interessanti perché permettono di regolare la temperatura dell’aria che viene emessa ma anche di definire i livelli di umidità: in tal modo puoi avere sempre la sicurezza di un’aria non pesante né secca come si verifica invece con i termosifoni in inverno o con i condizionatori in estate. Proprio questo aspetto tecnico ha reso questi elettrodomestici sempre più apprezzati, non solo negli ambienti di lavoro ma anche in casa.

La possibilità di regolazione dell’umidità ti permetterà di utilizzare il climatizzatore anche la notte, senza il rischio di svegliarti con il mal di testa o con gli occhi o la gola secca. Basterà impostare la temperatura in maniera corretta per poter trascorrere una fresca notte durante l’estate e calda durante l’inverno. Naturalmente devi porre particolare attenzione ai livelli di temperatura selezionati.

 

Regolazione condizionatore notturna: evitare gli estremi

La prima regola da rispettare per utilizzare il climatizzatore al meglio durante la notte è quella di evitare gli estremi. Questo significa che non dovresti mai scegliere temperature eccessivamente differenti da quelle esterne, sia per l’estate che per l’inverno. Se durante il giorno, infatti, puoi regolarti meglio sulle sensazioni termiche che provi in un determinato ambiente, di notte questo non avviene. Puoi quindi rischiare ad esempio di impostare una temperatura bassa per cercare di rinfrescare l’ambiente durante una calda notte d’estate per ritrovarti, una volta sveglio, pieno di raffreddore, con dolori muscolari o con il mal di testa.

Ugualmente, in inverno è sbagliato impostare una temperatura troppo calda visto che anche in questo caso puoi rischiare di ammalarti a causa di stress termici eccessivi. Non dimenticare poi, quando installi il climatizzatore di valutare con attenzione la direzione del getto d’aria, cercando di evitare che esso vada direttamente sul letto dove dormi.

Il problema degli estremi non riguarda solo la temperatura ma anche e soprattutto l’umidità. Se l’aria è troppo secca potrai impostare i valori di umidità del condizionatore in modo da assicurare quella giusta percentuale di umido che ti permetterà di respirare meglio. Non esagerare però con l’umidità: come sicuramente saprai, infatti, anche l’umidità eccessiva non aiuta a respirare bene e, inoltre, può provocare una serie di problemi di salute, soprattutto di tipo osseo-muscolare. Anche in questo caso, quindi, quando devi impostare il climatizzatore per la notte dovrai fare attenzione ai valori selezionati.

 

Impostazione climatizzatore per la notte: la scelta corretta della temperatura

In linea di massima non puoi definire una temperatura ideale; quando imposti il climatizzatore, infatti, la soluzione più corretta è quella di creare un ambiente con pochi gradi di differenza rispetto all’esterno. In tal modo si potranno avere due risultati: il primo è quello di non creare sbalzi eccessivi di temperatura che possono provocare problemi di salute anche gravi, mentre il secondo riguarda la convenienza economica. Anche se la tendenza generale è quella di impostare i climatizzatori su temperature molto elevate in inverno e molto basse in estate, la soluzione corretta dovrebbe essere quella di optare per temperature che presentano una differenza di non più di cinque gradi con l’ambiente esterno.

Ricordati inoltre che il climatizzatore, a differenza del condizionatore e dei riscaldamenti classici, oltre a garantire temperature fresche o calde a seconda della stagione, permette anche di regolare l’umidità dell’aria. Una piccola variazione della temperatura, accompagnata con un corretto valore di umidità, ti permetterà di trascorrere notti serene, alla temperatura ideale per dormire senza problemi fino al mattino.

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Condizionatore: come usarlo la notte

Condizionatore: come usarlo la notte

Arriva la tanto attesa estate e con essa anche le alte temperature che tanto si sono desiderate durante i mesi invernali. Il gran caldo ha però, purtroppo, anche un risvolto negativo: quello di rendere spesso le notti insonni a causa del malessere provocato dall’aria infuocata e dalla forte umidità. Questo porta solitamente la maggior parte delle persone ad azionare i climatizzatori anche nelle ore notturne, per trovare un po’ di refrigerio, a volte però senza considerare i possibili effetti negativi sul proprio organismo. Di seguito qualche consiglio preziosissimo su come usare il condizionatore durante la notte.

 

La corretta temperatura: come andrebbe regolato il condizionatore di notte

La primissima cosa da tenere in considerazione, nell’uso del condizionatore, è che durante il giorno il nostro corpo è quasi sempre in movimento, pertanto la nostra temperatura corporea è più alta di quella che invece manteniamo di notte, quando siamo distesi a letto. Ed è proprio per questo che non possiamo usare il climatizzatore allo stesso modo durante le 24 ore che compongono la giornata.

Il modo giusto per non andare incontro a problemi di salute è quello di mantenere durante la notte una differenza termica di soli pochi gradi (massimo 6 o 7) tra la stanza da letto e l’esterno della casa. Facendo un esempio pratico, se fuori ci sono 30 gradi, la temperatura da impostare in stanza dovrebbe non scendere sotto i 24 gradi. Per impostare al meglio il climatizzatore puoi rivolgerti ad un tecnico specializzato che sappia indicarti tempi e modalità a livello di comandi da dare all’apparecchiatura. Con Assistenza Condizionatori Torino hai a disposizione tecnici qualificati sulle diverse marche di condizionatori.

 

Consigli per rinfrescare la camera da letto con l’uso del condizionatore di notte

Se si desidera dormire in una stanza fresca e riposare serenamente senza il rischio di prendersi raffreddori, colpi di aria o svegliarsi il giorno dopo con la muscolatura indolenzita (c’è chi perfino arriva ad accusare dolori addominali o alla gola a causa della troppa aria condizionata), il suggerimento è quello di accendere il climatizzatore qualche ora prima di coricarsi, in modo che la temperatura desiderata venga ottenuta in anticipo e che la macchina si possa spegnere così ancora prima di addormentarsi.

Le apparecchiature di ultima generazione offrono oggi diverse funzioni intelligenti, per cui si può anche decidere di optare per la programmazione controllata della temperatura, fissandone non solo i gradi desiderati ma anche l’orario in cui il condizionatore deve lavorare. In questo modo si potrà impostare un orario in cui il climatizzatore si spegnerà automaticamente, evitando di disturbare il vostro riposo.

 

Deumidificare a volte è meglio che climatizzare

Se quello che disturba il vostro sonno non è tanto il caldo quanto la forte umidità (che potrete verificare attraverso un semplice igrometro), sarà sufficiente azionare la funzione di deumidificazione del climatizzatore, il quale non agirà più sulla temperatura ma piuttosto sulla quantità di umidità presente nella stanza. In questo modo l’ambiente risulterà più gradevole e non si creerà durante la notte l’effetto frigorifero.

 

Il silenzio è d’oro

Se questo proverbio è veritiero, esso lo diventa ancor di più durante la notte, momento in cui non si vorrebbe essere disturbati da alcun rumore. Per fortuna i condizionatori sono oramai tutti fortemente tecnologici ed offrono la funzione silenziosa (quasi sempre identificata sui telecomandi con il tasto sleep che in inglese vuole dire appunto dormire), attraverso la quale la macchina lavora riducendo in modo quasi assoluto la sua rumorosità. Questo accade in quanto il programma da l’input all’apparecchio di girare ad una velocità molto bassa (la temperatura scende di mezzo grado ogni ora), evitando così qualsiasi tipo di rumore.

Infine, quando si usa il condizionatore bisogna sempre stare attenti a non dirigere il getto direttamente su sé stessi. Le alette della macchina sono sempre orientabili per cui si può stabilire la miglior posizione alla quale far fuoriuscire il getto d’aria. Grazie a questi semplici e scrupolosi accorgimenti il caldo notturno non sarà più un problema e non vi ammalerete a causa dell’uso sconsiderato del condizionatore.

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Pulizia climatizzatori: fai da te o tecnico?

Con l’arrivo della primavera, è tempo di grandi pulizie e allora perché non pensare anche alla pulizia dei climatizzatori? Infatti, prima dell’accensione estiva è prassi che l’impianto venga controllato e pulito, sia per ciò che concerne l’unità interna, sia quella esterna.

A chi affidare la pulizia dei climatizzatori

Per la pulizia dei climatizzatori, meglio il fai da te o è preferibile chiamare un tecnico? La risposta non è univoca, in quanto ci sono alcune parti non problematiche che si possono tranquillamente pulire senza problemi, ma allorché si tratta di filtri e parti interne della macchina, allora è assolutamente necessario rivolgersi ad un tecnico specializzato in assistenza climatizzatori.

Per ciò che concerne il fai da te, ci si può limitare a tenere pulito il motore del climatizzatore, evitando che foglie e sporco vario possano intasarlo, ma attenzione a non aprire mai il motore o ad infilarci oggetti all’interno: è molto pericoloso! Se usate il climatizzatore solo nei periodi caldi, potete anche pensare di proteggere l’unità esterna dalle intemperie e dallo sporco con un telo, da togliere poi quando comincerete ad usarlo di nuovo.

L’unità interna del climatizzatore può essere pulita con un detergente neutro o uno sgrassatore (specie se la macchina si trova in cucina) e una pezzuola. Utilizzate molta accortezza nella pulizia degli split, evitando di forzarli.

L’importanza del tecnico di fiducia

Avere un proprio tecnico di fiducia per la pulizia dei climatizzatori è fondamentale, poiché una corretta e costante manutenzione assicura ai vostri impianti il massimo della funzionalità e della resa, allungandone di fatto la vita. Oltre alla pulizia periodica, è anche importante ricordarsi di fare la manutenzione periodica, in modo tale da prevenire guasti e malfunzionamenti e controllare il livello del gas.

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Il benessere in casa passa anche per la climatizzazione

CLIMATIZZAZIONE INVERNALE O ESTIVA?

Quando si pensa di installare un impianto di climatizzazione in casa o in ufficio, il riferimento è sempre alla stagione calda e la ricerca della temperatura idonea da impostare affinché la giornata o la notte passi senza troppe sofferenze.

Ma climatizzare una struttura non significa solo rinfrescarla, infatti, la climatizzazione consiste nel portare l’ambiente, casa o ufficio, ad una temperatura apprezzabile per il corpo umano prendendo come riferimento comparativo la temperatura esterna.

Premesso ciò è facile comprendere che se all’esterno della struttura vi sono 35 gradi la temperatura interna apprezzabile si aggira intorno 22, lo stesso dicasi le temperatura esterna scendesse bruscamente a 5 gradi.

Pertanto quando si pensa di eseguire dei lavori d’istallazione di un climatizzatore, uno dei fattori da considerare è anche questo, acquistare un impianto che si possa usare si l’estate ma anche d’inverno.

FATTORI PER LA SCELTA DELL’IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO

Prima di istallare un impianto di climatizzazione nella propria casa bisogna effettuare uno studio primario che tenga in considerazione diversi fattori, la grandezza dell’ambiente da climatizzare, l’esposizione, la coibentazione termica dei locali, nonché ci si deve domandare che uso ne dovremo fare.

Considerati questi fattori si procede all’acquisto delle apparecchiature e alla successiva installazione, in questa fase, se non si è pratici o non si ha a disposizione delle attrezzature idonee, è bene affidarsi ad un buon istallatore che realizzerà l’impianto in breve tempo e con un risultato migliore.

Nella realizzazione dell’impianto e, al fine di mantenere i consumi energetici contenuti, è bene installare un cronotermostato in un ambiente possibilmente diverso da quello in cui è installato lo split del condizionatore. Questo strumento consente l’accensione e lo spegnimento dell’impianto programmato e, aspetto da non dimenticare, di spegnere il climatizzatore quando si raggiunge la temperatura desiderata limitando cosi gli sprechi di energia elettrica.

Quanto descritto sinora rappresentano le domande frequenti che ognuno di no si pone quando pensa di dotare il proprio ufficio o abitazione di un impianto di climatizzazione, un ottimo approfondimento lo si può ottenere contattando gli installatori che previo sopralluogo potranno consigliavi l’impianto che più si addice alle vostre esigenze.

Fonte: tecnico assistenza condizionatori.

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