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CLAUDIO MESSINI: DOPO IL SUCCESSO “SPOLETO ARTE” RICONFERMA LA SUA IMPORTANTE PRESENZA IN “SPOLETO INCONTRA VENEZIA”

Claudio Messini rinnova la sua presenza alle grandi mostre di “Spoleto incontra Venezia” dopo la positiva partecipazione a “Spoleto Arte“. L’evento, ambientato nello spettacolare contesto veneziano del secolare Palazzo Falier, affacciato sulle rive del Canal Grande, sarà inaugurato Sabato 27 Settembre e durerà fino al 24 Ottobre 2014, con la curatela di Vittorio Sgarbi e la direzione del manager Salvo Nugnes. È prevista la presenza di opere di Dario Fo, Eugenio Carmi, José Dalì e altri nomi di prestigio.

Messini, oltre alla pittura si dedica da più di trent’anni alla disciplina teatrale. Ha fondato il gruppo de “I Gotturni” che si esibisce in performance di successo a livello nazionale. Nell’affascinante parallelismo tra teatralità e arte, che contraddistingue il suo percorso esistenziale e professionale, risiede un tassello fondamentale per cogliere e comprendere pienamente la peculiare ricerca di sperimentazione stilistica, attraverso cui si incanala e si orienta la poliedrica e camaleontica capacità ideativa e progettuale. Da un lato, sviluppa l’intento di stupire e sorprendere lo spettatore, che assiste allo scenario recitato sul palcoscenico, dall’altro riesce a conquistare l’osservatore con l’intensità delle opere pittoriche, all’insegna di un tripudio congiunto di emozionante coinvolgimento e immediato impatto emotivo. Il risultato, perseguito e raggiunto in entrambi gli ambiti applicativi, sfocia in un’avvolgente ed accattivante atmosfera di musicale sonorità, che nei quadri si traduce in vivaci note cromatiche, arricchite dalla luminosa energia degli strati materici, sovrapposti insieme e amalgamati in equilibrata e proporzionata fusione, quasi assumendo la dimensione di pitto-sculture.

Tende volutamente ad allontanarsi dalla concretezza mimetica dell’astrattismo puro, per approcciare la geniale intuizione di avvalersi dell’utilizzo di simbologie “parlanti” ed elementi segnici e figurativi cifrati, che inserisce all’interno delle creazioni, attribuendo ad essi una funzionalità comunicativa metaforica, di linguaggio sapientemente codificato, che l’occhio attento e sensibile del fruitore deve carpire ed interpretare, con una chiave di lettura libera e dinamica.

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I cicisbei veneziani nell’arte del Settecento

Risulta difficile credere oggi che fosse l’eccedenza di maschi in età di sposarsi a dare origine ad una delle figure più rappresentative del secolo dei Lumi in Italia e particolarmente a Venezia. Eppure, fu proprio questo il motivo che portò a l’apparizione della figura del cicisbeo: l’accompagnatore, non marito della dama che è a volte attore secondario, a volte protagonista di importanti dipinti e opere di teatro del Settecento.

Il cicisbeo era per regola generale uno dei figli cadetti condannati al celibato o al seminario per non essere nati primogeniti. Questi ultimi ereditando tutto il patrimonio famigliare, la scelta di questi uomini, nati comunque nelle sfere nobili della società, stava tra la via religiosa e la vita affianco ad una dama. Molti, non è da sorprendersi, sceglievano quest’ultima.

Gli uomini identificati come cicisbei, che appaiono in dipinti di artisti come Tiepolo e Longhi, erano scelti dalla famiglia e l’intorno delle donne addirittura prima del marito. Infatti, l’abitudine era che il marito conoscesse prima del matrimonio la persona con cui sua moglie avrebbe passato la maggior parte del tempo, e non era strano che il nome figurasse nel contratto di matrimonio.

Le scene rappresentate dalle opere d’arte del Settecento che hanno come elemento centrale il cicisbeo, sono fedeli alle mansioni delle quali questi dovevano incaricarsi, e alle circostanze in cui di solito si trovavano a vivere. Essendo il loro compito quello di assistere fedelmente le dame, i cicisbei si trovavano a presenziare la loro toeletta del mattino, ad accompagnarle a passeggiare all’Arsenale Venezia , a recitare versi ed a conversare.

Tale fu l’importanza di questa figura nel diciottesimo secolo a Venezia che i giorni di Carnevale non è strano vedere in giro una maschera proprio dedicata ai cicisbei, in particolare a quello del Decamerone di Boccaccio. Infatti il personaggio era abituale nelle satire della commedia italiana come quelle del leggendario Goldoni, ma si trova anche in opere liriche come Le Nozze di Figaro.

I riferimenti però non si fermano qui, poiché questi gentiluomini veneziani, conosciuti anche come cavalieri serventi, sono ricorrenti in gran parte della cultura letteraria che fiorì nel Settecento come le memorie dell’Alfieri e i poemi del Parini.

Il rapporto tra la dama ed il cicisbeo doveva essere, sopra la carta, di carattere non amoroso. La relazione creata aveva infatti il più delle volte un carattere platonico, in cui il nobile serviva di confidente ed amico alla donzella, di garante nei confronti del marito per le varie uscite pubbliche della moglie e di conversatore per lei e per il suo entourage.

Venezia è piena di richiami a questa particolare figura che nel resto dell’Europa trovò sia supporto che forti critiche. La prossima volta che soggiornate in un hotel Venezia centro e visitate la città, aprite gli occhi e guardate come in tantissime opere d’arte spunta il profilo del cavalier servente.

A cura di Alba L
Prima Posizione Srl – marketing b&b

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FUORIBIENNALE ROMPEREXFARE-Anna Lott Donadel, Paolo Facchinelli, Giulia Magnaguagno – GALLERIA ADMORE Venezia

l’esposizione apre il 4_09_2009 e chiude il 31_10_2009
preview e rinfresco con autori venerdì 4 settembre alle 19.00
inaugurazione 12 Settembre alle 18.30

ADMORE GALLERIA d’arte contemporanea a Cosma e Damiano è lieta di annunciare l’esposizione ROMPEREXFARE che conclude il ciclo del Fuoribiennale 2009.

Il tema è stato affidato alle “visioni del mondo” di tre artisti:

ANNA LOTT DONADEL, PAOLO FACCHINELLI E GIULIA MAGNAGUAGNO

In maniera del tutto spontanea, il filo conduttore che unirà le loro ricerche è la natura.
Paolo F. e Giulia M. partono fisicamente dallo stesso soggetto un albero stroncato da un fulmine.
Nel lavoro di Paolo esso prende forma in una delle sculture esposte, suggestioni che ci vengono regalate dall’indiscussa maestria dell’artista nella lavorazione delle resine.
Per Giulia invece l’albero sopravvissuto alla forza della natura stessa, è parte di un mondo fiabesco in cui l’artista si rifugia. Eleganti foto di dimensioni importati sono il mezzo da lei scelto per raccontarcelo. Immagini forti tra natura e fantasia che nel bosco ritrovano la favola di Alice nel paese delle meraviglie e la ripercorrono.
Nelle foto di Anna troviamo una natura veneziana inedita, potenzialmente incontaminata, poiché tali sono i luoghi in cui è andata a scovarla. L’armonia viene però rotta da presenze umane insolite, discordanti, che inquietano.

I tre artisti ci offrono un percorso stimolante, di dialogo tra natura e artificio.

Presenzia la serata lo storico dell’arte:
Prof. MASSIMO MARTIGNONI

maggiori informazioni in www.admore.it

ADMORE GALLERIA
Ss. Cosma e Damiano
Isola Giudecca, 624
30133 VENEZIA
T. +39 0415209245
[email protected]

IN COLLABORAZIONE CON

www.annabreda-arte.com
[email protected]

tutti i giorni 11-18
chiuso Domenica

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FUORIBIENNALE scomporrexfare MOSTRA DONIGATTI e DOLZAN – GALLERIA ADMORE (VENEZIA)

FUORIBIENNALE

SCOMPORREXFARE apre il 17_07_2009 e chiude il 14_08_2009.
Siete invitati all’inaugurazione 17 Luglio 2009 alle 17.00

ADMORE galleria d’arte contemporanea a Cosma e Damiano è lieta di annunciare l’esposizione SCOMPORREXFARE: Paolo Dolzan e Piermario Dorigatti presentano opere pittoriche dirrompenti.

I due artisti, già conosciutissimo pittore a livello internazionale il primo e il secondo titolare della cattedra di pittura all’accademia di Brera (Mi) sono stati scelti per l’esposizione Scomporre per Fare perché dall’inizio della loro carriera si sono posti in maniera critica rispetto ai grandi temi pittorici. Scompongono concetti tradizionali per analizzarli ed esprimere una propria posizione personale con figure e forme che toccano l’intimo dello spettatore. Hanno già esposto più volte in abbinata in quanto le loro opere hanno una tensione che si scatena in Dolzan in monocromatici e in Dorigatti in colore dissonante. Utilizzano tecniche tradizionali come l’olio e tempera su tela e talvolta toni più marcati con acrilici su tela.
In mostra saranno presenti due grandi tele che presentano Caino e L’angelo della M che vedono in giustapposizione l’opera di Dorigatti e Dolzan oltre ad altre figure particolari di piccolo formato.
ADmore inserisce nel contesto artistico che caratterizza la Biennale 2009 con le “visioni del mondo”, quali punto di partenza per “fare mondi” un approfondimento sul processo creativo nella fase spesso inconscia di analisi, scomposizione per arrivare poi sulla tela con pura emozione.

maggiori informazioni in www.admore.it

GALLERIA ADMORE
Ss. Cosma e Damiano
Isola Giudecca, 624
30133 VENEZIA
T. +39 0415209245
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tutti i giorni 11-18
chiuso Domenica

BIOGRAFIE:

PIER MARIO DORIGATTI

Esordisce in mostra personale a Palazzo Pretorio di Trento, nel 1982, avviando percorso espositivo di regolare cadenza.
Partecipa su invito a numerose mostre collettive, tematiche, premi e rassegne, in ambito privato ed istituzioni pubbliche.

Si segnalano tra le altre:
1991, Milano, Circolo culturale B. Brecht;
1994, Milano, Museo della Permanente, Biennale Nazionale Città di Milano; Francavilla al Mare, Premio Michetti;
1994, Trento, Spazi Estemporanei per l’Arte;
1996, Lasino di Trento, Centro culturale Don Vogt;
1997, Milano, Accademia di Brera-Sala Napoleonica e Tokyo, The Azabu Museum of arts and crafts;
1998, Varese, Musei Civici, “Nuove Acquisizioni”;
1999, Milano, Università Iulm; 2000, Milano, Lugano, Ravensburg, “Nuovi temperamenti”;
2001, Lissone, Civica Galleria d’Arte Contemporanea, Premio d’Arte Città di Lissone;
2002, Castell d’Aro, Castell de Benedormiens; Santa Pau, Sala Civica, Santa Susanna, Can Ratés, (Spagna) e Gazoldo degli Ippoliti (Mantova) Museo d’Arte Moderna, “Páginas desde Lombardía. Un Museo de Arte Contemporáneo”;
2003, Milano, Associazione Culturale Sassetti, “L’attualità del Caravaggio nelle opere di trenta artisti contemporanei”; Bozzolo (Mantova), Sala Civica, Premio d’Arte Città di Bozzolo;
2004, Gazoldo degli Ippoliti (Mantova), Museo d’Arte Moderna e Gemonio (Varese), Civico Museo Floriano Bodini, “Arte Contemporanea in Lombardia – Generazione Anni ‘50”, promossa dall’Assessorato Cultura Regione Lombardia; Trento, Associazione culturale Orizzonti d’Europa – spazio 27
2004 Palazzo Bellini Gesto e colore Oleggio
2005 Hannover, Kunsthalle Faust.
2007 Bologna ARTE FIERA, Galleria Morone; Parigi ARTPARIS Galleria Morone; Esposizione Gold Marchet presso Fiera Mercato dell’Oro Roma Palazzo Esposizione; prepara e esegue un corso di Basso rilievo a Terlago (TN) …
2008 SFACCIATAMENTE PITTURA Galleria Morone – LE CASE DELL’ARTE Classimmobili Milano – PARAVENTI Castello B. Colleoni Solza (BG).

PAOLO DOLZAN

Paolo Dolzan nasce a Mezzolombardo (Trento, Italia) nel maggio 1974. Intraprende gli studi artistici frequentando l’Istituto Statale d’Arte “A. Vittoria” di Trento. Nel 1998 si  diploma in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, allievo di Carlo Di Raco. Nel marzo 2004 fonda l’associazione Spazio27 a Trento, nell’ottica di promuovere il confronto e l’interscambio culturale tra gli artisti. Nel corso di questa esperienza, ha modo di intrecciare numerosi rapporti di collaborazione con intellettuali e artisti, in Italia e all’estero.
Dolzan è insegnante di Storia dell’Arte e Disegno presso l’Istituto di Istruzione Superiore di Tione. Nel 2005 acquista un antico mulino a Stenico (Val Giudicarie, TN), che diventa la sua abitazione e studio.

2008 Ivrea, Abituarsi all’idea, Museo della Carale / Trento Arte diffusa (Manifesta7), Galleria Argo /
Trento, Another Christmas, Dolzan!, Galleria Argo
2007 Trento, Opere recenti, Galleria Argo / Caldonazzo, Commenti, Centro d’Arte La Fonte / Follina (TV), Flusso, Cantieri Culturali / Clusone, Abituarsi all’idea, Oratorio dei Disciplini / Trento, Dolzan before Christmas, Galleria Argo
2006 Bergamo, L’impiagato (e altri racconti), Bottega del Gombito / Garlenda (SV), Walhalla, Castello Costa Del Carretto / Trento, L’impiagato; Galleria Argo
2005 Trento, Addio, Spazio27 / Hannover, Der Grosse Parasit, Kunsthalle Faust
2004 Trento, Opere recenti, Galleria Spazio 27 / Oleggio (NV) Gesto e Colore, Palazzo Bellini
2003 Trento, Animali/uomini, Galleria Argo
2002 Venezia, Ipotesi – Pirro/Dolzan, (presentazione del libro), Galleria S. Stefano / Pergine (TN), Animali/uomini, Androne del Cavalletto – 1998 Koper (Slovenia), Animali, P.I.N.A. Gallery
1997 Venezia, Galleria Odradek

Collettive / SELECTED GROUP SHOWS

2008 Trento, WorkShow in Progress, Galleria Civica / Trento Arte diffusa affissioni d’arte (Manifesta7), spazi urbani / Mestre, Devozioni domestiche, Spazio Contemporaneo / Berlino, Kunstauktion, Galerie Jarmuschek+Partner
2007 Ivrea, L’animale come cibo, Museo della Carale / Yasnaya Polijana (Russia) Il meleto di Tolstoj, Fondazione Tolstoj / S. Massenza (TN), Tra turbine e alambicchi, Centrale ENEL / Shangai (Cina), Contemporary Art in Shangai, Art Fair 2007 / Venezia, Affinità-diversità, Palazzo Albrizzi
2005 Venezia, Esposizione 0 , galleria 3D&Perelà / Garlenda, Ginevra Blues, Castello Costa Del Carretto / Ivrea, Alea Jacta, Museo della Carale / Bad Gandersheim, Der Stadt der Sonne, Klostermauern
2004 Bad Gandersheim, (Germania), Erotik hinter Klostermauern / Dolcè (VR), Bosco dei Poeti / Garlenda (SV), Il mito di Orfeo, Castello di Garlenda / Sarajevo, (Bosnia), Più unione in Europa, Collegium Artisticum
2003 Pergine, (TN), Nati con la camicia (performance), Teatro Don Bosco / Nago, (TN) L’era dell’inciviltà globale, Ex Forte Austriaco / Rovereto, Tra un tempo che si sfalda e uno che nasce, Spazio Foyer Mart / Venezia, De profundis Clamavi – In memoria di Capitano Nemo, Spazio Thetis / Rovereto, Situazione arte Trentino 2003 Mart / New York, A Venetian Party in New York, Bradbury Street 204 / Cles (TN), Arte in giardino 2003
2002 Ceske Budejovice (Boemia), Intersalon 2002, Casa della Cultura / Nago, (TN), Un viaggio Imprevedibile, Ex Forte Austriaco / Ceske Budejovice (Boemia), Giornate Italiane, Casa della Cultura / Trento, Spazio Arte, Centro Polifunzionale di Piedicastello / Pesariis (UD), I Simposio d’Arte / Pergine (TN), Lavori in corso, Sale dell’ex Cavalletto / Nago (TN), Montagna 2, Ex Forte Austriaco / Rovereto, Auguri d’Artista, Mart
2001 Venezia, Antipasti, Fondazione Bevilacqua La Masa
2000 Trento, Vedere – Opere in città, via Belenzani (Aspart e Mart) / Trento, Elementi alchemici, Galleria Andromeda / Denno (TN), Summa Aestate / Trento, Collettiva pro-Romania, Sala dell’Opera Universitaria / Trento, Galleria Argo; Pergine (TN), Spazio Pandolfi
1999 Venezia, Genericamente Arte, Accademia di Belle Arti / Trento, Dintorni- Umgebung, Palazzo Trentini, poi a: Salisburgo, Galleria Traklhaus
1998 Roma, Galleria La Cuba d’Oro / Venezia, Il Volo del Tappeto, Loggia della Temanza, Consolato Armeno / Venezia, Galleria Odradek / Kras (Austria), Bildhauer Symposium, Casa degli Artisti / Trento, Il viaggio di Goethe, Palazzo della Regione
1997 Treviso, Quadri Intermedi, Galleria dell’Artistico / Trento, Il Mulino di Amleto, Galleria Malpaga / Salzburg, soggiorno lavorativo, Kunstlerhaus
1996 Villach (Austria), Orange Symposium / Venezia, Nuove Figure, Accademia di Belle Arti / Parigi, Vojage Artistic, Galerie Everarts, poi: Genova, Barcellona, Napoli, Bruxelles, Brescia, Bologna
1995 Venturina (LI), EtruriArte 6, Artefiera, Centro Espositivo CE.VAL.CO / Trento, Astrazione ed immaginario architettonico, Galleria Malpaga
1994 Venezia, LXXIX Bevilacqua La Masa, Giardini della Biennale padiglione Egitto / Tenno (TN), Concorso di pittura G. Vittone, Casa degli Artisti
1993 Marano d’Isera (TN), Il colore del Trentino, X edizione

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FUORIBIENNALE DISFAREXFARE

FUORIBIENNALE DISFAREXFARE

l’esposizione apre il 02_06_2009 e chiude il 11_07_2009

inaugurazione 5 giugno 2009 alle 19.00

ADmore GALLERIA d’arte contemporanea a Venezia è lieta di annunciare DISFAREXFARE, la prima esposizione del programma FUORIBIENNALE.
Dal 2 Giugno, in permanenza fino all’11 Luglio, espongono Michele Bubacco e Andrea Tagliapietra attivi nello scenario artistico veneziano.
I due artisti sono noti per i dipinti, a DISFAREXFARE presentano sperimentazioni inedite, in vetro il primo, su rame il secondo. I soggetti studiati e riprodotti negli anni vengono ora smaterializzati, disfatti e resi su superfici mutanti.
La materia viene manipolata dagli artisti in una ricerca di dinamiche che indagano la tematica della trasformazione, del cambiamento dell’opera in rapporto allo specifico materiale e al tempo.
I ritratti, i corpi dipinti si scompongono e si disgregano in una continua evoluzione frutto della corrosione del metallo, per Tagliapietra che sceglie così di non definire una visione immutabile, ma in continua trasformazione nel tempo.
Bubacco, utilizzando il vetro e superando i 730° di temperatura porta i “volti”, penisole di luce graffiate e scalfite, ad annullarsi ottenendo espressioni uniche in un continuo sottrarre materia per poi aggiungerne altra, ancora graffiandola e scaldandola giunge a effetti inconsueti.

La scelta dei lavori presentati nella Galleria ADmore si inserisce nel contesto artistico che caratterizza la Biennale 2009 in cui le opere sono “visioni del mondo” e sono punto di partenza per “fare mondi” approfondendo non il risultato ma il processo creativo nel suo farsi, nel divenire continuo tra l’idea e la realizzazione tramite la manipolazione della materia.

Entrambi gli artisti presentano lavori pieni di una forza che viene non solo dal segno ma soprattutto dal procedimento di costruzione del tutto in cui il disfarsi della materia diventa fondamentale per le opere che vi invitiamo a vedere.

ADMORE GALLERIA
Ss. Cosma e Damiano
Isola Giudecca, 624
30133 VENEZIA

T. +39 0415209245
[email protected]

tutti i giorni 11.oo-18.oo
chiuso Domenica e 15 Agosto
28/06/2009

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