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Museo Casa Natale D’Annunzio: il prof. Sgarbi, il prefetto D’Antuono e la soprintendente Arbace conferiscono un premio alla carriera all’Avv. Michele Zantedeschi

Sabato 28 Febbraio 2015 si è tenuta un’importante iniziativa istituzionale con la consegna di una targa premio alla carriera assegnata all’affermato avv. veneto Michele Zantedeschi, svoltasi presso lo storico Museo Casa Natale di Gabriele D’Annunzio, in corso Manthoné 116 a Pescara. L’Avv. Zantedeschi è stimato e conosciuto in ambito giuridico e forense a livello nazionale e si è particolarmente distinto nell’esercizio della professione, che svolge con etica e deontologia ineccepibili, sia in campo di diritto civile e amministrativo sia in campo di diritto penale. La premiazione ufficiale è stata fatta dal professor Vittorio Sgarbi, dalla Soprintendente BSAE per la Regione Abruzzo Lucia Arbace e dai principali rappresentanti cittadini, il Prefetto Vincenzo D’Antuono, il Sindaco Marco Alessandrini e l’Assessore alla Cultura Giovanni Di Iacovo.

 

L’evento è organizzato dal manager produttore Salvo Nugnes, presidente dell’associazione “Spoleto Arte” e si è ambientato nella cornice artistica della mostra fotografica “Da Pier Paolo Pasolini a Maria Pia Severi” che espone le affascinanti foto d’autore di Roberto Villa, dedicate al maestro Pasolini e realizzate durante la lavorazione sul set del celebre film “Il fiore delle mille e una notte” affiancate dalle coreografiche rappresentazioni di Maria Pia Severi, artista di spiccata sensibilità e innata intuizione ideativa, che propone tematiche eterogenee, ispirate dai viaggi e dai luoghi che ha visitato e le sono rimasti nel cuore.

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Il prof. Alberto D’Atanasio riceve premio alla carriera da Vittorio Sgarbi, il prefetto D’Antuono e la soprintendente Arbace al Museo Casa Natale di Gabriele D’Annunzio

Nella rinomata cornice secolare del Museo Casa Natale di Gabriele D’Annunzio, in corso Manthonè 116 a Pescara, in data Sabato 28 febbraio 2015 si è tenuta una prestigiosa cerimonia di consegna di un premio alla carriera per il professor Alberto D’Atanasio, che è stato insignito da un comitato ufficiale, composto da Vittorio Sgarbi, dal prefetto Vincenzo D’Antuono, dalla soprintendente regionale Lucia Arbace, dal sindaco Marco Alessandrini e dall’assessore alla cultura Giovanni Di Iacovo. L’evento è organizzato dal manager della cultura Salvo Nugnes, che riveste il ruolo di presidente dell’associazione “Spoleto Arte“.

 

D’Atanasio svolge la professione di docente di Storia dell’Arte e di Estetica dei Linguaggi Visivi presso l’Accademia di Belle Arti SantaGiulia di Brescia dedicandosi con fervido impegno e inesauribile passione, ottenendo meritati riconoscimenti e apprezzamenti per il significativo contributo apportato negli anni.

 

L’iniziativa ha avuto, come simbolica cornice di contorno, la mostra fotografica “Da Pier Paolo Pasolini a Maria Pia Severi” che vede l’illustre Pasolini immortalato dagli scatti d’autore di Roberto Villa, realizzati durante le riprese del famoso film “Il fiore delle mille e una notte” per ripercorrerne le fasi cruciali e più inedite, unitamente alla coreografica produzione di immagini elaborate da Maria Pia Severi, che cattura attraverso l’obiettivo le emozioni e i sentimenti scaturiti durante i viaggi e le visite a luoghi e contesti, che l’hanno più colpita, riproponendone una formulazione di suggestiva visione in bilico tra sogno e realtà da condividere con lo spettatore.

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Al Museo Casa Natale D’Annunzio il prof. Vittorio Sgarbi consegna una prestigiosa targa di riconoscimento alla soprintendente Lucia Arbace

Al Museo Casa Natale di Gabriele D’Annunzio, lo scorso 6 Febbraio 2015, il Prof. Vittorio Sgarbi e il Dott. Salvo Nugnes, Presidente dell’Associazione “Spoleto Arte” hanno consegnato una prestigiosa targa alla carriera alla Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici dell’Abruzzo Lucia Arbace, “per il significativo contributo alla tutela e alla valorizzazione del Patrimonio artistico-culturale del Paese”.

Di seguito l’intervista alla Dott.ssa Arbace.

D: Dottoressa Arbace, abbiamo ricevuto la notizia del prestigioso riconoscimento istituzionale alla carriera, che ha ricevuto di recente e che nell’occasione le è stato consegnato dal professor Vittorio Sgarbi e dal manager Salvo Nugnes; è stata compiaciuta del premio?

R: Sono rimasta sorpresa, perché non me l’aspettavo.  Ero lì, a Casa D’Annunzio per fare gli onori di casa, in qualità di soprintendente e direttore del Museo, all’inaugurazione della mostra “Da Pier Paolo Pasolini a  Maria Pia Severi”, e ad un certo punto mi hanno annunciato che c’era una targa per me. In genere quando si riceve un riconoscimento, qualcuno ti scrive una lettera che in tal giorno avverrà la cerimonia della consegna ufficiale. Questa volta è stato un riconoscimento non annunciato, e forse per questo molto più gradito.

D: La cerimonia di premiazione si è svolta durante l’importante vernissage della mostra fotografica, da lei citata, curata da Sgarbi. Come è nata l’idea di questa interessante esposizione fotografica curata dal noto critico?

R: Avevamo discusso già diversi mesi fa la possibilità di ospitare a Casa D’Annunzio, nei nostri spazi espositivi, una mostra di artisti contemporanei curata da Vittorio Sgarbi e promossa da Spoleto Arte. Purtroppo non era possibile assolutamente replicare quella già presentata a Spoleto e a Venezia, che comprendeva molte opere pittoriche di vari maestri, a causa delle dimensioni non ampie nei nostri spazi. Abbiamo quindi ritagliato all’interno della precedente iniziativa il segmento rilevante rappresentato dalle  foto di Roberto Villa scattate sul set del film di Pasolini “Il  fiore delle mille e una notte” e dalle immagini di Maria Pia Severi che evidenziano un’esperienza fotografica di senso completamente opposto. Il bello consiste proprio nel fatto che la mostra valorizza due esperienze della fotografia antitetiche abbinate in una proposta inedita.

D: Un suo commento di riflessione sull’arte in generale e in particolare sull’arte fotografica; ritiene che possa avere pari valore rispetto all’arte tradizionale? È appassionata di fotografia d’autore?

R: Ma certo! Conosco personalmente moltissimi fotografi di chiara fama, come ad esempio Gianni Berengo Gardin. Non dimentichi poi che io sono nata a Capri ed ho lavorato per molti anni a Napoli. Proprio Napoli ha espresso grandissimi talenti nel settore della fotografia, di rilevanza nazionale ed internazionale, come ad esempio Mimmo Jodice, Luciano D’Alessandro, Antonio Biasiucci, Sergio Riccio, Fabio Donato, tanto per citare nomi molto noti. Ho sempre seguito, fin dalle prime esperienze di soprintendenza, le grandi mostre fotografiche che sono state realizzate nel capoluogo campano ed anche in altre città italiane e straniere, dove ho avuto modo di soggiornare sia per motivi professionali, sia in occasione di viaggi di piacere.

D: Se dovesse associare l’illustre Maestro d’Annunzio alle figure di un artista di epoca passata e ad un artista di epoca odierna, chi menzionerebbe in funzione di una virtuale sinergia?

R: Un nome fra tutti c’è già ed è Francesco Paolo Michetti, un caro amico di D’Annunzio, nonché un grande artista che, purtroppo, non è ancora stato pienamente consacrato per la sua grandezza, che travalica il ristretto ambito della pittura.

D: Come pensa che l’immagine di D’Annunzio possa essere valorizzata al meglio in occasione dell’imminente Expo da parte degli organizzatori della grande esposizione universale?

R: Gabriele D’Annunzio è stato un pioniere della comunicazione. Ha ideato dei brand, dei nomi importanti dell’eccellenza italiana, alcuni nella filiera enogastronomica, come i liquori “Aurum” e “Corfinio”, ed anche il “Parrozzo”, un dolce tipico abruzzese. Ma è soprattutto la sua poesia a dover essere diffusa, meglio compresa per la straordinaria forza evocativa, di straordinaria modernità.

D: Come viene considerata all’estero la figura di d’Annunzio? Il museo viene spesso visitato anche da  turisti stranieri? Di quale nazionalità prevalentemente?

R: Sicuramente sì, abbiamo un alta percentuale di stranieri all’interno dei visitatori della Casa Natale, che lasciano i loro commenti sul registro delle firme. Abbiamo monitorato queste presenze negli ultimi anni e in una delle pubblicazioni recenti sono state inserite le frasi più significative. D’Annunzio è molto noto anche all’estero, non soltanto in Francia dove ha soggiornato. 

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