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Aida Abdullaeva espone dal 27 giugno alla prestigiosa mostra “Spoleto Arte” a cura di Vittorio Sgarbi

Dal 27 giugno al 27 luglio 2015 sarà aperta presso il Palazzo Seicentesco Leti Sansi, in Piazza del Mercato, proprio nel cuore di Spoleto, la prestigiosa mostra “Spoleto Arte”. L’iniziativa è stata organizzata dal manager della cultura Salvo Nugnes e vedrà come protagonisti al vernissage inaugurale, previsto in data sabato 27 giugno alle ore 18.30, il rinomato critico d’arte Vittorio Sgarbi, nonché la poliedrica Amanda Lear, artista a tutto tondo, che espone alcune sue originali opere alla prestigiosa mostra spoletina.

L’esposizione sarà allestita nel contesto del Festival dei 2 Mondi, manifestazione che richiama ogni anno migliaia di turisti da ogni parte del mondo. Un’occasione imperdibile per gli artisti espositori, che hanno l’occasione di far conoscere le proprie opere. Una di questi è la russa-uzbeka Aida Abdullaeva.

Di lei scrive la Dott.ssa Elena Gollini: «Le protagoniste della Abdullaeva sono raffigurazioni dalla delicata femminilità, affascinanti, suadenti, avvolte da intrigante sensualità e misterioso carisma, che emergono dalle tele, quasi come creature fatate dalle magiche virtù. […] Lascia affiorare e trapelare la propria interiorità con espressioni di vibrante e incisiva intuizione emotiva e arguto suggerimento istintivo, creando degli spazi mentali dove collocare e custodire le proprie emozioni, da trasferire e imprimere nella materia pittorica e da incanalare in un percorso in un percorso affascinante e ispirato dall’intuizione, derivante da una condizione virtuale di “esistenze parallele” poste in bilico tra realtà e sogno fantasioso, che le permettono di integrare gli scenari proposti con suadenti atmosfere oniriche dall’impronta un po’ fiabesca».

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Museo Canova: Esposta l’arte di Aida Abdullaeva in una mostra inaugurata da Vittorio Sgarbi

Aida Abdullaeva rientra nel novero selezionato dei nomi di spicco in esposizione nella mostra di portata internazionale dal titolo “Contemporary Art Expo” organizzata dal manager della cultura Salvo Nugnes, presidente di “Spoleto Arte“, dal 9 maggio al 4 giugno 2015 presso la sede istituzionale del Museo Gipsoteca Canova di Possagno.

 

La poliedrica pittrice, di origine russa-uzbeka, ha partecipato anche alla piacevole serata cultural-mondana, che ha avuto l’intervento d’eccezione di Vittorio Sgarbi, in qualità di super ospite durante l’evento inaugurale di sabato 9 maggio. Sgarbi ha tenuto un’approfondita conferenza in stile lectio magistralis, in occasione della visita guidata, spiegando e descrivendo le meravigliose sculture di Antonio Canova, considerato dallo stesso Sgarbi uno dei più rappresentativi artisti nella storia dell’arte di tutti i tempi.

 

Di lei scrive la dottoressa Elena Gollini: “Le protagoniste della Abdullaeva sono raffigurazioni dalla delicata femminilità, affascinanti, suadenti, avvolte da intrigante sensualità e misterioso carisma, che emergono dalle tele, quasi come creature fatate dalle magiche virtù.[…] Lascia affiorare e trapelare la propria interiorità con espressioni di vibrante e incisiva intuizione emotiva e arguto suggerimento istintivo, creando degli spazi mentali dove collocare e custodire le proprie emozioni, da trasferire e imprimere nella materia pittorica e da incanalare in un percorso affascinante e ispirato dall’intuizione, derivante da una condizione virtuale di -esistenze parallele- poste in bilico tra realtà e sogno fantasioso, che le permettono di integrare gli scenari proposti con suadenti atmosfere oniriche dall’impronta un po’ fiabesca”.

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SPOLETO INCONTRA VENEZIA: IN ESPOSIZIONE L’ECLETTICA PITTRICE AIDA ABDULLAEVA

L’eclettica pittrice Aida Abdullaeva, già presente alle grandi mostre di “Spoleto Arte” ottenendo ottimi consensi, rientra nel novero dei rinomati artisti partecipanti all’attesissimo evento di “Spoleto incontra Venezia” sotto l’autorevole curatela di Vittorio Sgarbi e con la direzione del manager produttore Salvo Nugnes. La location ospitante designata è l’elegante Palazzo Falier, nel cuore della meravigliosa città lagunare affacciato sul Canal Grande e si svolgerà dal 28 Settembre al 24 Ottobre 2014.

 

Nei dipinti emerge una spiccata raffinatezza dei soggetti, che suggerisce all’osservatore un nuovo modo di ascoltare la propria voce interiore e di analizzare le passioni e i turbamenti. Si evidenzia la marcata emozione visiva, che prescinde dal fattore puramente razionale, parlando e comunica direttamente tramite l’istinto più spontaneo e il moto dell’anima, che ne guidano la mano sulla tavolozza.

 

Le opere sono sinonimo di totale completa libertà creativa e contengono una progettualità cromatica, che predilige tonalità brillanti, all’insegna della piena vitalità dinamica dell’immagine rievocata. Questa peculiare connotazione distintiva viene enfatizzata dalla costante ricerca di perfezionamento della costruzione elaborativa, per ricavare una resa d’effetto, in cui l’immediato impatto estetico, di elevata intensità, consente collegamenti sul piano esistenziale e spirituale, che l’occhio sensibile dello spettatore deve saper recepire e interpretare.

 

Aida concepisce l’arte come un filtro allusivo per veicolare e rispecchiare desideri, vicende, segreti, tormenti, problematiche, che supera il magnetismo spettacolare e quasi teatralizzato dello scenario e diventa portavoce simbolico di sguardi indagatori, che nel silenzio meditativo della suggestione impongono domande e attendono risposte.

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Aida Abdullaeva tra il parco artisti di “Spoleto incontra Venezia”, rassegna curata dal Prof. Vittorio Sgarbi e organizzata dal Manager Salvo Nugnes

L’eclettica pittrice Aida Abdullaeva, già presente alle grandi mostre di “Spoleto Arte” ottenendo ottimi consensi, rientra nel novero dei rinomati artisti partecipanti all’attesissimo evento di “Spoleto incontra Venezia” sotto l’autorevole curatela di Vittorio Sgarbi e con la direzione del manager produttore Salvo Nugnes. La location ospitante designata è l’elegante Palazzo Falier, nel cuore della meravigliosa città lagunare affacciato sul Canal Grande e si svolgerà dal 27 Settembre al 24 Ottobre 2014, con vernissage in data Sabato 27 Settembre, in stile cerimonia inaugurale esclusiva.

 

Nei dipinti emerge una spiccata raffinatezza dei soggetti, che suggerisce all’osservatore un nuovo modo di ascoltare la propria voce interiore e di analizzare le passioni e i turbamenti. Si evidenzia la marcata emozione visiva, che prescinde dal fattore puramente razionale, parlando e comunica direttamente tramite l’istinto più spontaneo e il moto dell’anima, che ne guidano la mano sulla tavolozza.

 

Le opere sono sinonimo di totale completa libertà creativa e contengono una progettualità cromatica, che predilige tonalità brillanti, all’insegna della piena vitalità dinamica dell’immagine rievocata. Questa peculiare connotazione distintiva viene enfatizzata dalla costante ricerca di perfezionamento della costruzione elaborativa, per ricavare una resa d’effetto, in cui l’immediato impatto estetico, di elevata intensità, consente collegamenti sul piano esistenziale e spirituale, che l’occhio sensibile dello spettatore deve saper recepire e interpretare.

 

Aida concepisce l’arte come un filtro allusivo per veicolare e rispecchiare desideri, vicende, segreti, tormenti, problematiche, che supera il magnetismo spettacolare e quasi teatralizzato dello scenario e diventa portavoce simbolico di sguardi indagatori, che nel silenzio meditativo della suggestione impongono domande e attendono risposte.

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Aida Abdullaeva espone le sue opere in occasione di Spoleto Arte

Le sontuose mura di Palazzo Leti Sansi, in Piazza del Mercato a Spoleto, saranno presto la cornice ospitante delle mostre di “Spoleto Arte” curate dal professor Vittorio Sgarbi e organizzate dal manager produttore Salvo Nugnes, che si terranno dal 27 Giugno al 24 Luglio 2014. Nel novero degli artisti in esposizione ci sarà anche Aida Abdullaeva, pittrice cosmopolita di origine russa-uzbeca, che dal 1998 si è trasferita a vivere in Italia, sviluppando una ricerca con interessanti spunti d’ispirazione e significative tematiche trainanti.

Dapprima la sua attenzione si rivolge al mondo della ceramica artistica, nel cui ambito scopre anche l’innato talento pittorico. Conosce e frequenta i grandi maestri ceramisti della policromia, che le inculcano le basi fondamentali e le tecniche strumentali da applicare nella sua appassionata ricerca stilistica. Aida si avvicina al realismo figurativo, di matrice classica con una formula nuova e personalizzata di rivisitazione. Si concentra sulla sfera dell’universo femminile, che le permette di esprimere pienamente quella dimensione di sentimentale romanticismo congiunta all’accattivante sensualità, in un intreccio di misterioso intrigo. Le sue ammalianti creature femminili si stagliano sulle tela con prorompente vitalità e soave eleganza, per catturare l’occhio dell’osservatore e offrire visioni di coinvolgente atmosfera.

Tradizione e modernità sono un binomio vincente e Aida dimostra di saper miscelare con esperta cognizione gli aspetti e gli elementi caratteristici di entrambe le sfere, riproducendo immagini integrate da componenti originali per renderle uniche ed esclusive, mai banali, mai frutto di un pedissequo metodo copiativo. Inserisce e imprime sulle tele le confessioni più intime e gli stati d’animo più reconditi, in una alfabeto narrativo, che si basa sull’armonia dell’equilibrio rivelato dall’approfondita indagine spaziale e prospettica delle raffigurazioni.

Nella raffinatezza dei soggetti suggerisce all’osservatore un nuovo modo di ascoltare la propria voce interiore e di analizzare le passioni e i turbamenti. Nei dipinti l’emozione visiva, che prescinde dal fattore razionale, parla e comunica direttamente con l’istinto. Aida vuole prescindere dall’interpretazione letterale del narrato per trasportarci in un mondo dove estro creativo e fantasia dialogano vivacemente con lo spettatore, su un palcoscenico posto tra finzione e realtà.

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Il moderno classicismo figurativo di Aida Abdullaeva in esposizione alle mostre di “Spoleto Arte”

Le sontuose mura di Palazzo Leti Sansi, in Piazza del Mercato a Spoleto, saranno presto la cornice ospitante delle mostre di “Spoleto Arte” curate dal professor Vittorio Sgarbi e organizzate dal manager produttore Salvo Nugnes, che si terranno dal 27 Giugno al 24 Luglio 2014. Nel novero degli artisti in esposizione ci sarà anche Aida Abdullaeva, pittrice cosmopolita di origine russa-uzbeca, che dal 1998 si è trasferita a vivere in Italia, sviluppando una ricerca con interessanti spunti d’ispirazione e significative tematiche trainanti. 

Dapprima la sua attenzione si rivolge al mondo della ceramica artistica, nel cui ambito scopre anche l’innato talento pittorico. Conosce e frequenta i grandi maestri ceramisti della policromia, che le inculcano le basi fondamentali e le tecniche strumentali da applicare nella sua appassionata ricerca stilistica. Aida si avvicina al realismo figurativo, di matrice classica con una formula nuova e personalizzata di rivisitazione. Si concentra sulla sfera dell’universo femminile, che le permette di esprimere pienamente quella dimensione di sentimentale romanticismo congiunta all’accattivante sensualità, in un intreccio di misterioso intrigo. Le sue ammalianti creature femminili si stagliano sulle tela con prorompente vitalità e soave eleganza, per catturare l’occhio dell’osservatore e offrire visioni di coinvolgente atmosfera.

Tradizione e modernità sono un binomio vincente e Aida dimostra di saper miscelare con esperta cognizione gli aspetti e gli elementi caratteristici di entrambe le sfere, riproducendo immagini integrate da componenti originali per renderle uniche ed esclusive, mai banali, mai frutto di un pedissequo metodo copiativo. Inserisce e imprime sulle tele le confessioni più intime e gli stati d’animo più reconditi, in una alfabeto narrativo, che si basa sull’armonia dell’equilibrio rivelato dall’approfondita indagine spaziale e prospettica delle raffigurazioni.

Nella raffinatezza dei soggetti suggerisce all’osservatore un nuovo modo di ascoltare la propria voce interiore e di analizzare le passioni e i turbamenti. Nei dipinti l’emozione visiva, che prescinde dal fattore razionale, parla e comunica direttamente con l’istinto. Aida vuole prescindere dall’interpretazione letterale del narrato per trasportarci in un mondo dove estro creativo e fantasia dialogano vivacemente con lo spettatore, su un palcoscenico posto tra finzione e realtà.

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